ANGUILLARA: MANCIURIA SI OPPONE ALL'APERTURA DELLE CAVE

di Simonetta D'Onofrio

Cave a Ponton dell’Elce, senza calcolare le conseguenze che il territorio sarà costretto a subire. Già pesantemente intaccato da problematiche strutturali, da infrastrutture primarie insufficienti, da carenze sistematiche dei servizi sociali, si troverà intaccato permanentemente dalla presenza di cave estrattive di basalto. Stiamo parlando di un’area della zona sud amministrata dal comune di Anguillara Sabazia, nei pressi della via Braccianese.

Chi si è opposto all’aperture di nuove cave nel territorio sabatino in questi anni, e tutt’ora mantiene alta l’attenzione dell’opinione pubblica su questo problema è il capogruppo della lista “ScegliAmo Italia”, Sergio Manciuria.
Un impegno politico costante che lo ha portato a non calare la guardia, anche interpellando l’autorità giudiziaria. In questa lunga intervista il consigliere dell’opposizione parte all’attacco contro il sindaco Pizzorno e la sua giunta e spiega chiaramente come si è arrivati a “cavare” l’area incriminata.

A suo avviso il comportamento del primo cittadino sulla questione “cave” nel territorio comunale è grave, imputa alle scelte sbagliate della maggioranza per l’apertura di nuovi impianti che si affiancano a precedenti cave che hanno già arrecato danni al territorio.
Il consigliere Sergio Manciuria ha posto più volte il tema delle cave all’attenzione del Consiglio Comunale, tanto da diventare ormai la “memoria storica” della questione.


Nel suo intervento critica il sindaco anche e soprattutto perché non abbia informato adeguatamente i cittadini che risiedono nel territorio per le autorizzazioni concesse e in concessione. In effetti, il 5 luglio scorso, nel centro sportivo di Ponton dell’Elce, si è svolta un’assemblea dove sono intervenuti il sindaco Pizzorno, vicesindaco Bianchini e assessore all’ambiente Stronati, e in quell’occasione (a giudicare dalle parole di Manciuria la prima autorizzazione è stata concessa già da Pasqua), l’argomento “cave” non è stato assolutamente affrontato.

1) Può riepilogarci qual è la situazione “cave” ad Anguillara, e come si è giunti a questo punto ?

La mia filosofia di vita ispiratrice è quella di prevenire piuttosto che curare: oggi mi sembra eccessivo definire allarme il quotidiano impegno politico che, rammento a qualche sprovveduto, risulta costante e coerente dall'aprile 2008 per regolamentare l'apertura di nuove cave di basalto sul nostro territorio .
Proprio un anno fa, grazie alla sua intervista, focalizzammo l'attenzione sull'imminente coltivazione di due nuove sfregi al nostro agro-romano a ridosso delle frazioni Colle Sabazio, La Riccia e Ponton dell’Elce, comunque autorizzate dalla Regione Lazio a guida Zingaretti, nonostante l'unanime parere contrario del Consiglio Comunale. Si è giunti a questo, nonostante i ricorsi pendenti al TAR del Lazio (la sentenza di merito verrà emessa il prossimo 09 Dicembre 2015), perché le incapacità, debolezze e le paure della Disamministrazione Pizzorno hanno prevalso rispetto alla parola data ai cittadini: è bastata una diffida regionale ad adempiere che il Sindaco si è calato le braghe e fatto stipulare le due convenzioni per mezzo del nuovo Capo Area Urbanistica.
Tra l'altro questo dirigente ha concordato in barba al buon senso, clausole di dubbia legittimità e senza alcun vantaggio per quelle aree (come avvenuto in precedenza) che subiranno il peso di queste lavorazioni invasive per l'ambiente e la vita quotidiana dei residenti.

2) Il comune però ha fatto ricorso contro l'apertura di nuove cave. E la decisione finale non spetta a lui. Cosa avrebbe dovuto fare di più ?

Intanto è bene precisare che i ricorsi effettuati dal Comune di Anguillara sono stati promossi con delle mozioni e sollecitati dallo scrivente che ha costantemente controllato l'operato della Disamministrazione. Non pago di questo risultato e diffidando della bontà dei propositi della sinistra di governo, mi sono fatto carico con alcuni cittadini confinanti con le aree da sfruttare, di ulteriori ricorsi che solo in agosto sono stati accorpati a quello dell'Avvocato Rosi nominato da Pizzorno.
Quest'ultimo invece di discutere la sospensiva fissata per lo scorso mese di febbraio ha preferito andare a sentenza di merito, elemento che allo stato attuale ha consentito ai cavatori di procedere alla stipula delle convenzioni nel silenzio più assoluto.
Cosa avrebbe dovuto fare di più? In primo luogo resistere alla Regione diffidando la stessa del mancato adempimento frutto dei ricorsi tutt'ora pendenti. Poi, per rispetto e lealtà dell'Assemblea Consiliare, informare del cambio di programma gli eletti dal popolo ed i cittadini.
Ma sappiamo benissimo che questi valori, come la trasparenza, non appartengono a questa Giunta ormai agli sgoccioli della sua esperienza disamministrativa.

3) Se ponessimo la domanda al sindaco, ci direbbe che stanno facendo tutto il possibile per tutelare i cittadini. A chi dobbiamo credere ?

Sull'argomento cave la Disamministrazione Pizzorno non si pronuncia ormai dall'intervento del vicesindaco Bianchini risalente al dicembre 2013, dove ebbe a dire cose analoghe alle mie. Poi sono seguiti i ricorsi nel mese di Ottobre dell'anno successivo sino a far calare sull'argomento un silenzio assoluto infranto dalla scelta di Pizzorno di firmare la prima convenzione (Mc Cubo, area adiacente centro commerciale Paolucci) avvenuta sotto il periodo Pasquale di quest'anno, prontamente denunciata all'opinione pubblica dal sottoscritto.
Io non voglio essere creduto a tutti i costi, però pretendo che lo si faccia davanti ai documenti che sono atti ufficiali di ogni Amministrazione: piuttosto sono pronto a confrontarmi pubblicamente con l'ormai ex Sindaco Pizzorno e la sua Giunta e nonostante manchi poco al confronto elettorale dove tutti sanno, eccetto forse lo stesso primo cittadino, sarà l'unico assente ingiustificato causa il foglio di via confezionato dal suo stesso partito democratico.

4) Nei territori dove stanno aprendo le cave c’è l’unico, ad oggi, Comitato di Quartiere costituito ad Anguillara. Il direttivo del comitato ha appoggiato la sua iniziativa ?

L' iniziativa dei ricorsi al TAR, ribadisco voluti e promossi in parallelo dallo scrivente insieme ad alcuni cittadini più direttamente interessati dalla vicinanza delle aree da cavare, risale a Settembre-Ottobre dell'anno scorso: in pratica in un momento transitorio dello storico quartiere di Ponton Elce compreso tra la dissoluzione del vecchio comitato e le elezioni del nuovo sancito dalla commissione consiliare appositamente costituita .
Ci furono dei contatti e degli impegni presi da un uscente che non si concretizzarono con il coinvolgimento e la firma a tergo del ricorso. Ma una cosa la rammento benissimo: da questa stessa testata giornalistica lanciammo l'appello a fare la propria parte contro la speculazione delle cave senza poi piangersi addosso e lamentarsi.
Non mi sembra che gli eletti del nuovo quartiere si siano mai posti il problema e solo un paio, compreso il presidente, di recente incalzati da una residente del nuovo quartiere suo malgrado circondata dalle ruspe e camion, hanno cercato di interessarsi della vicenda conclamata, facendo pure gli spavaldi sui social .
Peccato che messi alla prova del nove (con la personale disponibilità a discutere del problema purché su specifico invito e odg), ho dovuto constatare il ruolo marginale e supino un minuto dopo aver richiesto loro di passare dai propositi ai fatti dando per primi il buon esempio. Ad oggi sono svaniti nel nulla per aver indicato la via della sottoscrizione degli esposti alla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Lo dico con molta chiarezza: la suddivisone del territorio comunale in quartieri è stata concepita per coinvolgere più da vicino i cittadini residenti il cui compito principale è quello di fungere da critica e stimolo per chi gestisce la cosa pubblica. Se deve essere una vetrina per non affrontare e nascondere i problemi e compiacere il Sindaco di turno o addirittura per lanciarsi in una competizione elettorale, è meglio farne a meno.

5) Cosa si potrebbe fare in concreto oggi per poter cambiare la situazione e bloccare la proliferazione delle cave ?

La prima iniziativa è indubbiamente ricorrere alla Procura della Repubblica per verificare eventuali illeciti penali nel rilascio alla coltivazione della cava e nella stipula delle convenzioni: molti ignorano che in attesa della regolamentazione regionale su base provinciale, l'autorizzazione si attua in regime speciale ed è subordinata alla verifica dell'effettivo interesse sovracomunale.
Con le ultime due rilasciate da Pizzorno oggi siamo a quattro autorizzate per milioni di metri cubi di basalto che vista la crisi economica può essere venduto poco sopra solo il prezzo di costo. Di queste una è in stato di abbandono (ex Pennacchi nei pressi di Colle Sabazio) e non si comprende perché non viene obbligata al risanamento ambientale.
La seconda è confidare nell'esito positivo del TAR Lazio che si esprimerà a dicembre anche per disinnescare la clausola capestro sottoscritta dalla Disamministrazione che prevede comunque la prosecuzione dei lavori sino a giudizio definitivo.
Infine l'aspetto più concreto lo dovrebbe espletare la Regione Lazio dando l'opportunità alle singole Amministrazioni di autodeterminare sul proprio territorio la programmazione dello sfruttamento minerario secondo le effettive esigenze del mercato.
Come sta avvenendo oggi è solo speculazione intensiva, dove le ricadute per l'ambiente ed il turismo sono e saranno disastrose.

6) Ultima domanda: come procede la preparazione per la campagna elettorale delle Amministrative 2016 ?

Siamo a buon punto per una condivisione programmatica unitaria che prescinda dai recinti della politica e dai partiti che personalmente ritengo ormai obsoleti e lontano dalle esigenze della Città.
L'incapacità gestionale perpetrata dalla Giunta Pizzorno in questa consiliatura, ha stabilito senza ombra di dubbio che l'epoca del cambiamento come annuncio fatto interpretare dai figli o parenti di mestieranti politici del passato, è fallita senza appello.
Rimango dell'idea che non sono gli slogan a fare gli uomini ma il contrario e quel rinnovamento sempre auspicato và ricercato nella testa delle persone che hanno voglia di agire e non di apparire per il bene di Anguillara, a prescindere dall'età anagrafica e dalla provenienza ideale.
Non ci interessano operazioni mascherate sotto mentite spoglie per nascondere opportunisti o cambi di casacca bensì programmi concreti e una passione comune per far rinascere la città : l'Amore per Anguillara.
Per queste amministrative sono banditi gli esperimenti politici con candidati alla carica di sindaco inesperti e senza spessore perché Anguillara ha necessità urgente di "Svoltare" con un governo capace e autorevole.

 




ANGUILLARA: AL VIA IL TORNEO DI BENEFICENZA MIRKO CALANCA E LORENZO CAPO

Redazione

Anguillara (RM) – Ad Anguillara questa Domenica 4 Ottobre dalle ore 13 il Torneo di beneficenza  "Mirko Calanca e Lorenzo Capo" in memoria dei due ragazzi centauri nemmeno 23enni che sono tragicamente deceduti con la moto sulle strade della cittadina.




ANGUILLARA: CITTA’ DELLE SIGNORIE…


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di Emanuel Galea
Anguillara (RM)
– Ad Anguillara le “signorie” nascono nel momento in cui sorgono le crisi interne dell'amministrazione comunale. E se non ben gestite rischiano di compromettere e di far saltare tutti gli equilibri della stessa amministrazione Comunale.

Le signorie rappresentavano l'evoluzione istituzionale di molti comuni urbani dell'Italia centro-settentrionale dalla fine del XIII secolo. Esse si svilupparono a partire dal conferimento di cariche podestarili o popolari ai capi delle famiglie preminenti, con poteri eccezionali e durata spesso vitalizia. In tal modo si rispondeva all'esigenza di un governo stabile e forte che ponesse termine all'endemica instabilità istituzionale ed ai violenti conflitti politici e sociali, soprattutto tra magnati e popolari. Semplificando, si può riassumere dicendo, che le signorie furono istituite per risanare una situazione di stallo nei Comuni. Il lato negativo fu rappresentato dal fatto che il potere fu consegnato ad una mano sola, quella del ricco, del potente del momento.

Lungi da chi scrive voler paragonare la situazione attuale in cui verte oggi la città di Anguillara Sabazia con quella della Milano, Venezia o Firenze del 1200 d.C.  Ciò nonostante un germoglio di “signoria” non si può dire che sia assente nella cittadina lacustre, e perciò occorre evidenziarlo a chi di dovere confidando in un pronto intervento che rinormalizzi lo stato delle cose.

 

Un marciapiede pubblico ad uso esclusivamente privato: Se non la si vuole definire “signoria” la si può allora chiamare prepotenza. Ci è stato segnalato da una residente di Anguillara un episodio che ha suscitato l'indignazione della signora e per questo abbiamo deciso di renderlo pubblico ì. Venendo da via San Francesco e spingendo una carrozzina, questa signora voleva procedere in direzione di via Romana, ma qui si è trovata di fronte a serie difficoltà. Il marciapiede, davanti ad un esercizio di vapoforno era tutto occupato da macchine parcheggiate e girando, come si vede dalle foto immortalate da L'Osservatore d'Italia, proprio in curva il marciapiede è occupato da vaschette di piante con tutta probabilità di proprietà dello stesso esercizio commerciale. Ci si chiede: quel marciapiede è proprietà privata? Se non lo è, i vigili che devono vigilare, perché non intervengono?

 

Il piazzale adiacente il cimitero si scopre essere proprietà privata: Fino a pochi giorni fa, la stragrande maggioranza della popolazione di Anguillara era convinta che il piazzale adiacente il cimitero fosse un parcheggio pubblico. Ebbene, il piazzale è ormai recintato da qualche giorno in quanto non si tratta di un parcheggio pubblico bensì di proprietà privata ed il leggittimo proprietario ha deciso di riappropriarsene. Tutto vero, sulla recinzione sono stati apposti dei cartellini con scritto “proprietà privata”. Alcuni residenti si chiedono "possibile che il proprietario si ricorda dopo 40 anni di riappropriarsi dell'area?" Altre persone hanno commentato "che c’è di male. Il terreno è il suo e quindi si ricorda quando vuole. Se questa faccenda fosse stata fra due privati, uno di loro avrebbe potuto invocare l’usucapione. Nel nostro caso le parti sono: il Comune di Anguillara Sabazia e il privato. Ci si chiede: E' applicabile l’usucapione da parte del Comune? Se si, è intenzione dell'amministrazione comunale avvalersi di questa facoltà a beneficio della comunità?
 
L'esercente che crede di poter disporre di tutto lo spazio in piazza: Un altro piccolo episodio, relativo le "signorie" ci viene raccontato da un residente che ci consegna persino la documentazione fotografica. Per agevolare la propria clientela, il gestore del bar, ha provveduto, come si vede dalla foto, a far affiggere i soliti cartellini “parcheggio riservato ai soli clienti”. Sarebbe stato tutto normale se non fosse per il fatto che lo spazio davanti al gazebo fa parte di piazza dello Zodiaco e non figura nessuna segnalazione dell'amministrazione comunale che riserverebbe la suddetta  zona a parcheggio privato. Ci si augura che quei cartelli non vogliano rappresentare uno scherzo, perché se di questo si trattasse, i vigili che devono vigilare, cosa vigilano?

 

Dopo il pontile di Anguillara, un cancello interrompe l’incanto di una passeggiata: Se su quei cartelli davanti al gazebo in piazza dello Zodiaco possono nascere dei dubbi che si tartti di uno scherzo, di cattivo gusto, su quel cancello, chiuso col catenaccio a doppia mandata, in fondo a via del Molo, i dubbi non possono sussistere. Passando oltre il pontile e proseguendo in via del Molo, si può scoprire una delle passeggiate più incantevoli e più rilassanti che si possa desiderare. Lo scenario, man mano che si prosegue nella passeggiata, cambia colore, aspetto. Da sinistra le acque limpide del lago e a destra la rupe che come un palmo di mano aperto, sembra reggere la Collegiata. Alberi e piante strusciano addosso la rupe e le scale che serpeggiano fin lassù, sembrerebbero voler raggiungere il cielo. Dolce è la passeggiata e diventa più incantevole dirigendosi verso l’interno. Ad un certo punto si apre un piazzale. Un semicerchio a scale che avrebbe dovuto rappresentare cosa? Un anfiteatro? Peccato, oggi anche questo testimonia il degrado urbanistico, una vera e propria bruttura piazzata in quell’ oasi. La passeggiata e l’incanto finiscono lì, perché proprio lì, inizia la “proprietà privata”. Un cancello arrugginito, chiuso col catenaccio inibisce un'intera cittadinanza ad avere il piacere di proseguire oltre. Non si può. La Signoria ha detto no! Da lì si poteva continuare, arrivando fino alla darsena del villaggio dei pescatori, altra l'oasi. Non si può. Il proprietario ha chiuso il cancello!

 

Un portale antico, un tempo l’ingresso di una tenuta: Le proprietà private che spuntano dalla nebbia dei tempi ormai stanno diventando dei fenomeni interessanti. Del Portale antico in via Di Domenico si è parlato un paio di anni fa, anche se in quell'occasione la questione venne discussa sul Web. E non fu ben chiarito se quel terreno dietro quel portale appartenesse a privati oppure al Comune o, ad altri soggetti. Sta di fatto che quel Portale, anche se non risale ai tempi degli antichi romani, rappresenta una parte della storia della cittadina, al pari della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare. Eppure sta lì, crolla a poco a poco in presenza dell’abbandono e dell’incuria di chi dovrebbe averne cura. Ma poi, sarà proprio vero che quel terreno è di proprietà privata?

 

L'ecomostro – scempio e monumento al degrado: Quel palazzo bruciato, che da anni padroneggia la vista e deturpa il panorama, colpo nell’occhio al visitatore che arriva ad Anguillara o del visitatore che da piazza del Molo guarda verso quella direzione. Quel mostro dovrebbe far arrossire qualsiasi amministrazione. Nessuno s’illuda. La verità è sempre quella di Don Abbondio: 'Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare'. Se i Comuni perdono le proprie forze, creano una condizione di confusione sociale, perdono autorità ed equilibrio. La cura del decoro di una cittadina spetta all’Ente pubblico e non può essere sacrificato a favore dell’interesse privato.

 

Conclusione: Diventa sempre più difficile, ad Anguillara, distinguere la proprietà privata da quella pubblica. Per avere certezze si deve impiegare molto tempo ed avvalersi di personale tecnico con la voglia di consultare archivi e studiare piantine e mappe varie. Non è interesse di chi scrive fare questo tipo di indagine. A chi scrive fanno fede i cartelli esposti che dichiarano che quella proprietà e l’altra pure sono private. Punto e basta! Chi scrive ha il dovere di dare voce alla gente che fa domande. La domanda, appunto insistente che viene fatta è questa: Queste proprietà private, metri e metri di terreni, in questi ultimi decenni sono stati assoggettati ai vari prelievi Ici, Imu, Tarsu, Tares, Tasi e bla… bla… e  bla… al pari degli altri cittadini, comuni mortali? Questo è il dilemma, diceva Amleto. Chi è che risponde? E’ bello riappropriarsi della legittima proprietà. E’ pure legittimo che l’Ente pubblico reclami la sua parte e che il vigile… si ricordi di vigilare.
 




ANGUILLARA: NIGERIANO VIENE ARRESTATO, RIMESSO IN LIBERTA' E… ARRESTATO NUOVAMENTE

di Silvio Rossi

Anguillara Sabazia (RM) – Ore di preoccupazione ad Anguillara. Nella giornata di Martedì 22 settembre 2015 un ragazzo extracomunitario, dall’età apparente di circa 25 anni, ha imperversato nelle vie cittadine, con più tentativi di intromettersi in alcune case o di rubare delle autovetture. Durante la tarda mattinata il primo episodio si è verificato presso la stazione ferroviaria, quando ha provato a entrare in una casa. Informati i Carabinieri, sono intervenuti e hanno fermato il giovane, tradotto in caserma. Il nigeriano è stato poi rimesso in libertà su indicazione del magistrato di turno.
Nel primo pomeriggio, poco dopo essere uscito dalla caserma, ha provato a rubare un’autovettura, entrando a forza mentre la proprietaria era alla guida. Di nuovo fermato dai locali Carabinieri, è stato arrestato, e nella mattinata di Mercoledì 23 Settembre 2015 verrà processato per direttissima.

Dalle informazioni raccolte, l’arrestato è un nigeriano senza fissa dimora, proveniente da Roma, probabilmente proprio tramite il treno, considerato il primo avvistamento nei pressi della stazione.

Sorprende, nella vicenda, come sia possibile che una persona, appena fermata e rilasciata a piede libero, possa avere un comportamento così spavaldo. L’assenza di certezza della pena, non è certo il miglior deterrente contro chi commette questo tipo di reati. La possibilità di essere comunque fuori di prigione in pochi giorni, magari solo perché non si è riusciti nell’intento, grazie al lavoro delle forze di Pubblica Sicurezza, non lascia credere facilmente che la persona oggi arrestata non possa, tra non molto, tornare protagonista negativo delle cronache cittadine.




ANGUILLARA, SCUOLA MEDIA: QUELLA RICHIESTA DI CHIUDERE VIA DI SAN FRANCESCO… PER 15 MINUTI

di Silvio Rossi

Anguillara Sabazia (RM) – Una comunicazione, indirizzata al Sindaco di Anguillara Sabazia, da parte della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo San Francesco, chiede all’amministrazione comunale di chiudere via di San Francesco, nel tratto prospicente la scuola secondaria, tutte le mattine dalle ore 8:00 alle ore 8:15. Una richiesta, giustificata da parte dell’Istituto, per via dell’impossibilità di aprire i cancelli prima dell’inizio delle lezioni, non potendo garantire la sicurezza dei ragazzi, elemento che determina un affollamento notevole davanti ai cancelli della scuola. Tutto ciò può determinare un pericolo per genitori e alunni, che occupano una parte della strada, e possono essere a rischio investimento .

Leggendo sul sito della scuola, possiamo facilmente notare come l’inizio delle lezioni sia fissato per le ore 8:10. Nella lettera si scrive che “non è possibile far accedere gli studenti della Scuola Secondaria di I grado all’interno dell’edificio”. Non possiamo però credere che il cancello venga aperto, in una scuola, esattamente nel momento di inizio delle lezioni, e che studenti e insegnanti si precipitino come fulmini ai loro posti. Dall’apertura dei cancelli all’inizio effettivo delle lezioni, in una scuola, si può ipotizzare un tempo medio di circa quindici minuti, che passano tra saluti, scale, registri da prendere, qualcuno che deve andare in bagno.

Pensare inoltre che nel cortile della scuola devono entrare i pulmini del trasporto scolastico, che devono poter fare manovra in sicurezza, far scendere i ragazzi, per farli entrare a scuola, rende ancora più incomprensibile la decisione della scuola di mantenere gli accessi sbarrati fino alle ore 8:09 e 59 secondi.
Una richiesta, quindi, incomprensibile. Chiedere di chiudere al traffico una strada, per 15 minuti, con notevoli problemi non solo per il traffico, ma anche per eventuali contestazioni che la polizia municipale dovrebbe elevare nei confronti degli automobilisti indisciplinati (figurarsi le scene con la discussione se l’orologio preciso è quello del vigile o dell’automobilista). Una proposta priva di qualsiasi senso logico, per un beneficio illusorio, che non risolve certamente il problema del rispetto degli orari di lezione, si cerca di spostare il disagio, amplificandolo notevolmente, su un altro ente.




ANGUILLARA: IL PUBBLICO, IL TERRITORIO E IL CITTADINO

di Emanuel Galea

Anguillara Sabazia (RM) – Quarant'anni fa, nell'allora “paese Anguillara”, secondo censimento la popolazione raggiungeva circa 5000 anime. E gli abitanti insistevano maggiormente su appena un quarto dell'intero territorio comunale. I restanti tre quarti erano coperti da campi e terreni incolti. L'allora Giunta comunale era guidata dai compianti primi cittadini Augusto Montori prima e Carlo Stronati poi. Quest'ultimo amministrò la cittadina dal 1982. Tempi in cui bastava sporgersi dalla finestra del loro ufficio per avere una visione di quello che succedeva inad Anguillara. Oggigiorno non è più così. Il paese è cresciuto a vista d'occhio ed è in continua espansione e, per dirla alla Celentano, “Là dove c'era l'erba ora c'è una città, e quella casa in mezzo al verde, ormai, dove sarà?” Quante persone abitano ancora in quella casa e in quella vicina e in quella vicina ancora? Che vita fanno? Che problemi hanno? Il territorio che circonda quelle case, l’ambiente, i servizi, la sicurezza, come sono serviti?  Mille interrogativi che qualsiasi Giunta del 2015 sporgendosi dalla finestra dell'ufficio del sindaco oppure affacciandosi su Piazza del Molo, non potranno trovare risposte per poter deliberare a tal proposito. Nessun amministratore deve illudersi di poter avere un quadro esatto della situazione reale del territorio e nessun amministratore sarà mai in grado di valutare le priorità della cittadinanza affacciandosi come un tempo da una finestra di palazzo Orsini. Proseguendo nel ragionamento appena esposto e ricorrendo ancora al sillogismo con i testi delle canzoni di Adriano Celentano viene in mente : “Soli, è inutile suonare, qui non vi aprirà nessuno, il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino”. Allora che fare? Molti strillano i loro commenti sui vari social network e tanti espongono critiche e giudizi al bar, nei supermercati. Ma a cosa serve?

Per cercare di capirne di più e avere delle risposte ai molteplici interrogativi che interessano il territorio di Anguillara ci siamo rivolti a colui che è storicamente l’Ideatore e Coordinatore dei vari Comitati di Quartiere presenti sul territorio. Benedetto Titocci. "Da soli non si è nessuno. Insieme si è una forza. La forza sta nell’unità e l’unità, in questo specifico caso, vuol dire unirsi in un Comitato del proprio Quartiere". Questo in sintesi il sunto del messaggio di Titocci che ha fatto chiarezza ricordando quando il Consiglio Comunale di Anguillara, con delibera n. 25 del 5 Maggio 2008, al Titolo III – Istituti di partecipazioni e diritti dei cittadini, approvò lo Statuto della città. E in virtù di questo Statuto, con Delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 23 Aprile 2014 fu approvato il Regolamento dei Comitati di Quartiere. Titocci infine ha citato anche il Consiglio Comunale n. 17 del 22 Maggio 2014 con il quale fu istituita la Commissione Consigliare.

Quest'ultima ha quindi provveduto a suddividere il territorio comunale di Anguillara nei seguenti quartieri:
1 – Centro storico 
2 – Prati della Rena, S. Francesco, S. Stefano
3 – Falconeto, I Grassi
4 – Vigna di Valle, Barattoli, Vignali
5 – Poggio dei Pini, Residenza Claudia   
6 – Boricella, Monti Sabatini, Campo la Noce       
7 – Prato Michele, Colle Biadaro  
8 – Stazione – Campo Marinaro
9 – Colle Sabazio – Ponton dell’Elce

Avremmo voluto pubblicare le piantine relative ad ogni quartiere, per maggior chiarezza ed informazione, ma sono ancora in attesa di approvazione da parte dell'amministrazione comunale. Sembrerebbe, infatti, che esista una mancanza di entusiasmo da parte degli amministratori, oltreche da parte di alcuni residenti, riguardo la formazione di questi quartieri. E ciò troverebbe conferma dal fatto che le piantine tardano ad essere approvate.

Alcuni residenti, precisa Titocci, hanno espresso già la loro scelta costituendosi in comitato. Il Coordinatore fa riferimento ai Comitati di Ponton dell’Elce e Colle Sabazio che funzionano egregiamente. Altri, come Centro Storico e Residenza Claudia, sono in via di definizione e probabilmente prima della fine del 2015, fa sapere Titocci, si saranno costituiti in Comitato.

Sembrerebbe invece mancare un interesse fattivo da parte dei residenti di Campo Marinaro e Colle Biadaro, per i quali il Coordinatore spera di vedere presto dei segnali. "Non si può credere che in questi quartieri – dice Titocci – non ci siano persone interessate ad organizzare un gruppo di coordinatori, nucleo importante per la nascita del comitato. Eventuali persone – prosegue Titocci – motivate possono chiedermi direttamente – conclude il Coordinatore ed ideatore dei Comitati – informazioni in merito".

Per quanto riguarda i restanti quartieri da istituire, basterebbe una persona motivata, tanto per iniziare, che sappia raccogliere intorno a sé altre persone, e dare quindi il via. Allo scopo Benedetto Titocci fa sapere di essere reperibile tramite la segreteria del Comune di Anguillara.  

Riguardo le varie competenze dei comitati di quartiere, il Coordinatore ha poi illustrato i molteplici lati positivi: La finalità principale del Comitato è la partecipazione del cittadino alla scelta dell’amministrazione sulle varie tematiche che determinino la qualità della vita di tutti. Essendo il Comitato apartitico, senza restrizione o suggestione alcuna, si possano affrontare tutte le eventuali problematiche afferenti alla responsabilità decisionale di Giunta e Consiglio comunale. Una competenza importante del Comitato di quartiere è quella di poter promuovere iniziative rivolte allo sviluppo culturale, alle istituzioni scolastiche, all'assistenza per i soggetti più deboli. Vigilare sulla tutela dell’ambiente, il verde e gli impianti sportivi del quartiere di competenza. Suggerire e vigilare il riutilizzo degli spazi e dei luoghi di possibile interesse collettivo.  Trasferire al Consiglio Comunale i problemi relativi la sicurezza, il trasporto, l'abusivismo. Vegliare sulle politiche di sviluppo, sulle delibere messe in atto dalla Giunta comunale, sulle determinazioni di spesa del Comune.

Concludendo Benedetto Titocci crede veramente nella “missione dei quartieri” e si sta spendendo per vederli nascere. Non vorremmo sbagliare, eventualmente non ci dispiacerebbe essere corretti. Ma sembra che il Sindaco di Anguillara, Francesco Pizzorno, parlando dei quartieri, ebbe a definire, meglio di chiunque altro, in due parole, quello che potrebbero diventare i suddetti, una volta organizzati, formati e funzionanti. L’insieme dei loro presidenti, diceva il primo cittadino, potrebbe diventare la “Seconda Camera Consiliare”.

Anche se la loro fosse una funzione solo consultiva, rimarrà sempre un sogno. Sta quindi ad ognuno farlo avverare.




ANGUILLARA: SI SCALDANO I GUANTONI ALLA BOXE AND SONS DI PONTON DELL'ELCE

di Silvio Rossi

È tutto pronto, ormai, per l’inaugurazione del centro sportivo Giancarlo Terzi a Ponton dell’Elce, con l’associazione sportiva Boxe and sons che sta tirando a lucido la palestra per ospitare quanti verranno alla festa di domani, dalle ore 17:00.
Proprio di festa si deve parlare, perché il centro, inaugurato nel 2008, ma mai entrato in piena attività finora, potrà finalmente rappresentare quel punto d’aggregazione di cui il quartiere aveva bisogno.
In piena attività i ragazzi dell’associazione, con in testa il Direttore Sportivo Giuseppe Simiele, che ci ha mostrato orgoglioso il ring che sarà il centro dell’attività sportiva della palestra.

 


Mi stavi dicendo che è un ring con una grande storia alle spalle

Sì, è stato costruito nel 1958, dall’ingegnere del Genio Civile Mauro Rossi, e fu donato al settimo Battaglione del Reparto Mobile di Padova, ed è stato utilizzato nelle Olimpiadi di Roma del 1960. Su questo quadrato ha combattuto Cassius Clay, vincitore della medaglia d’oro dei Mediomassimi. In seguito ha ospitato l’incontro tra Benvenuti e Fraser.

 

Ci sono anche altre storie curiose?

L’ultimo utilizzo importante ci fu nel 1993, quando Mike Tyson venne in Italia, e volle pregare su questo ring. Era il momento in cui Tyson si era convertito all’islam, e Mohamed Alì aveva reso nota la sua malattia col morbo di Parkinson. Per questo motivo volle pregare, per circa quindici minuti, in solitudine, sul ring.

 

E come è giunto fin qui?

Fu ceduto al Comitato Pugilistico Romano, che è il più antico d’Italia, poi è stata da loro data all’Audace Boxe, che è la palestra più antica, dal 1901. I fratelli Venturini, che sono amici fraterni, quando hanno saputo che stavo organizzandomi per quest’avventura, mi hanno donato il ring.

 

Siamo curiosi di sapere quale sarà i primo incontro

Domani sera ci sarà un’esibizione di Giovanni de Carolis, campione intercontinentale IBF, che ha dato subito la sua disponibilità per partecipare a questa giornata.

L’appuntamento è alle 17:00 presso il centro sportivo di via delle Palme, ad Anguillara Sabazia.




ANGUILLARA, APPROVAZIONE BILANCIO: MANCIURIA SMORZA I "FACILI ENTUSIASMI"

Redazione

Anguillara (RM) – “La propaganda sfrontata della ‘Disgiunta Pizzorno’ supera se stessa con la presentazione dell'emendamento in zona Cesarini al Bilancio Previsionale 2015: i 90.000 euro sono opera del Ministero dell'Interno e  non del risanamento del Bilancio comunale che tutt'oggi presenta un buco di oltre tre milioni di euro per la raccolta differenziata”. Così Sergio Manciuria, capogruppo del Movimento “SI” per Anguillara, commenta l'enfasi nella presentazione del Bilancio di previsione 2015 da parte dell’amministrazione Pizzorno.

 

"La verità è ben diversa da quella presentata ai cittadini con tanta sfacciataggine – continua il presidente del Movimento -, nonostante il ben servito dei Democratici alla sua ricandidatura con tanto di aut aut primarie per le Amministrative 2016, Pizzorno e la sua ‘disamministrazione’ negano volutamente, per il quinto anno consecutivo, di aver spremuto al massimo le tasche dei cittadini in cambio di pessimi servizi e scarsa manutenzione ”. 

 

“Oltre il record delle tasse che pagheremo sino alla fine dell'anno, questa giunta – sostiene Manciuria –  colleziona l'ennesima diffida di scioglimento del Prefetto di Roma per non aver approvato nei termini il Bilancio. Lo farà probabilmente stasera nel corso del Consiglio comunale dopo la fuga della sua maggioranza nel mese di agosto, che dimostra bene il suo attaccamento all'istituzione sabatina in pieno stile Marino".

 

 “Ennesima prova dell'incapacità di Pizzorno – continua il capogruppo SI  – è stata quella di non aver inserito nel bilancio tale fondo ministeriale a tempo debito, considerato che lo stanziamento è del 27 Luglio  mentre l'approvazione del suo Bilancio è del 30. Praticamente, neanche di fronte alle concessione di soldi del Ministero sono stati attenti".

 

“Sinceramente, avremmo preferito affrontarlo alle prossime elezioni comunali, ma è evidente che Pizzorno in questi anni si sia scavato la fossa della ricandidatura per manifesta mancanza di coraggio, dignità e capacità nel rispondere alle attese di una città di ventimila abitanti. Ora bisogna dare una svolta gestionale per far rinascere Anguillara: basta con belle parole e nessuna sostanza come ha dimostrato in questi anni la Giunta al completo. Diffidiamo delle imitazioni e degli opportunisti – conclude Manciuria –  e sia ben chiaro: dovendo scegliere tra il fallimento del cambiamento proposto da qualche politicante travestito di nuovo, preferiamo l'usato sicuro”.
 




ANGUILLARA: SAPORI, TRADIZIONI E PASSIONI CON LA FESTA DI SETTEMBRE

Redazione

Anguillara (RM) – Torna, come ogni anno ad Anguillara Sabazia, la Festa di Settembre che riporta nel Centro Storico sapori, tradizioni, passioni e tante persone interessate a rivivere una festa in ricordo di quella che una volta sanciva la fine del duro lavoro estivo dei campi. L’evento si svolgerà il 4-5-6 settembre, organizzato dal Comune e sostenuto dalla BCC di Formello e Trevignano, dall’Acqua Claudia e dal Consorzio Lago di Bracciano in collaborazione con le associazioni locali.

La varietà dell’offerta artistica ed enogastronomica si sposa perfettamente con le bellezze del centro storico totalmente a disposizione del pubblico con le attività commerciali ed i ristoranti pronti a soddisfare tutte le esigenze. Musica, teatro, visite guidate, stand gastronomici, degustazioni, prodotti locali saranno incorniciate, come da tradizione decennale, dai meravigliosi fuochi pirotecnici a conclusione della serata finale.

Nella giornata di martedì 8 settembre alle ore 8.00 si svolgerà la prima delle numerose celebrazioni eucaristiche in onore della Madonna delle Grazie presso l’omonimo santuario sito su Viale Reginaldo Belloni. Le celebrazioni si ripeteranno sempre presso il Santuario alle ore 10.00 e alle ore 11.30 per poi spostarsi alle ore 20.00 presso la Chiesa della Collegiata e a seguire la consueta processione per le vie del paese.

IL PROGRAMMA




ANGUILLARA: TROVATA LA RAGAZZA SCOMPARSA

 

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di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – La brutta avventura ha fortunatamente un lieto fine. Martina, la ragazza scomparsa ieri a Anguillara Sabazia, è stata ritrovata nella serata di Martedì 25 Agosto nei pressi di Salerno.

La grande mobilitazione ha dato i suoi frutti. Da quando, nella tarda mattinata di martedì, è stata data la notizia della scomparsa, sono immediatamente partite le ricerche. Su alcuni gruppi facebook, e su numerosi siti, è stata pubblicata la foto della ragazza, e nel pomeriggio è giunta la notizia che era stata vista, probabilmente, nei pressi della stazione Ostiense.

Inizialmente le ricerche si sono concentrate in direzione di Bologna, la città da cui proviene l’amica diciassettenne con cui era in fuga. Non era stata però notata la presenza delle due ragazze alla stazione della città felsinea.
Nella serata di Martedì invece, quando ci si preparava a una nuova notte di timori per il padre e la madre, è giunta la notizia del ritrovamento delle due ragazze, in buone condizioni, nei pressi di Salerno. La notizia ha immediatamente fatto il giro dei social network, dove nei gruppi della città di Anguillara non si parlava d’altro. La felicità ha contagiato amici e conoscenti della famiglia, e tutti coloro che, anche per semplice empatia, si sono sentiti dalla parte dei due genitori preoccupati.
Anche noi, dalla redazione de L'Osservatore d'Italia, esprimiamo la nostra felicità per la lieta conclusione della vicenda.




ANGUILLARA. SCOMPARSA UN'ADOLESCENTE

di Simonetta D'Onofrio

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Anguillara (RM) – Preoccupazione ad Anguillara Sabazia per la scomparsa di un’adolescente, che dalla giornata di ieri è irreperibile. Martina, quattordicenne, è uscita di casa ieri mattina, 24 agosto, e non ha fatto rientro. Dalle informazioni raccolte, sembra che era in compagnia di una sua amica diciassettenne, e forse erano andate a Parco Leonardo.

La ragazza aveva un giacchetto grigio, e uno zainetto rosso, non è dato sapere se avesse manifestato in passato intenzione di allontanarsi da casa. Immediatamente si è creata una rete di solidarietà nei vari gruppi cittadini presenti sui vari social, per favorire ogni possibile elemento utile a trovare la ragazza. Nei gruppi cittadini di Facebook molti utenti si sono resi disponibili ad aiutare la famiglia, per quanto sia possibile, nella ricerca. La speranza è che si tratti di un allontanamento volontario, e che la vicenda possa concludersi con un lieto fine. Chiunque avesse notizie utili, può contattare il padre, Rodolfo, al numero 3397775574 o le forze dell'Ordine o la nostra redazione.