ANGUILLARA, CAVE BASALTO: PRESENTATO ESPOSTO AI CARABINIERI

Redazione

Anguillara (RM) – I membri di "Anguillara in Movimento" hanno depositato un esposto ai carabinieri sulla questione delle cave. Nell'esposto viene chiesta un’urgente ed approfondita analisi ed un monitoraggio costante dei livelli di inquinamento e di disturbo prodotti dalle attuali attività estrattive situate nelle vicinanze del comprensorio di Colle Sabazio, quartiere di Anguillara Sabazia. In particolare si richiede l’analisi sulle emissione nell’atmosfera e sul rischio di incidenti ed un monitoraggio permanente, anche con strumenti muniti di filtro di ponderazione, per il controllo del rumore, delle vibrazioni e dell’inquinamento idrico e del sottosuolo.

Attualmente ad Anguillara in località “Quarticillo” area adiacente al centro abitato di Colle Sabazio sono collocate attività estrattive appartenenti alle società Generale S.r:l. e alla società MCCUBO S.r.l.

La Generale s.r.l. è stata autorizzata all'esercizio
di una nuova cava di basalto sita in località “Quarticillo” dalla Regione Lazio con provvedimento n.506 del 6 Luglio 2009 e successivamente con Determina Dirigenziale n.1.102 del 25/10/2012 veniva concessa l’autorizzazione all’ampliamento per anni 5 dell’attività estrattiva di lava leucitica in località “Casaletto di Sopra” adiacente alla precedente concessione.

La MCCUBO s.r.l. è stata autorizzata all’attività di cava di materiale basaltico
sita in località "Quarticillo" dalla Regione Lazio con provvedimento DEC24 del 5 Novembre 2013.

Considerando le medio piccole dimensioni di alcune delle cave presenti nelle prossimità del sito abitativo di Colle Sabazio, – denunciano da "Anguillara in Movimento" – in ottemperanza alla normativa europea che non obbliga ad effettuare Valutazioni di Impatto Ambientale per attività estrattive che si svolgono su superfici inferiori a 25 ha, le autorizzazioni rilasciate dalla Regione sono state date con uno screening superficiale sugli effetti che un’attività estrattiva, effettuata con cariche esplosive, potrebbe comportare sulla salute delle persone e sulla stabilità degli edifici circostanti. Tenendo infatti presente – proseguono da "Anguillara in Movimento" – che le esplosioni provocate da un fenomeno fisico-chimico sviluppano, in un tempo breve, notevoli quantità di energia sotto forma di onde d’urto attraverso la produzione di gas a pressione a temperatura elevatissima e che questa energia si diffonde nella pietra sotto forma di pressione provocando delle fratture nella roccia, si ritiene che non si sia tenuto sufficientemente conto della collocazione dell’insediamento rispetto alla comunità umana".

Molte fonti autorevoli in materia di attività estrattive puntualizzano come in queste tipologie di insediamento siano presenti numerosi elementi di rischio come quello delle polveri, del rumore, delle vibrazioni e di inquinanti idrici, atmosferici e del sottosuolo. Negli ultimi tempi, con l’ampliamento della superficie sfruttata dalle attività estrattive e dalle nuove concessioni, ma anche per l’incremento dell’attività di trasporto del materiale, la diffusioni delle polveri nel centro abitato è aumentata. Tralasciando poi i rumori generati dai macchinari che operano nella cava e dai camion per il trasporto del materiale, la percezione degli abitanti delle zone limitrofe alle cave è che i livelli di pressione sonora sono aumentati sia di intensità (decibel) che di periodicità (tempo). In alcune ore del giorno il rumore delle esplosioni viene precipito anche a chilometri di distanza e considerando che la sua imprevedibilità può avere un grave effetto di disturbo sia sugli edifici che sugli esseri umani si dovrebbe verificare se quanto avvertito dalla popolazione sia effettivamente dannoso in quanto superiore ai limiti stabiliti dalla legge. Non meno importante possono essere le cause di inquinamento del sottosuolo ed in particolare delle falde acquifere che potrebbero causare problemi non solo agli impianti idrici delle abitazioni ma all’intera zona agricola circostante.
 




ANGUILLARA: STIPULATO PROTOCOLLO TRA COMUNE E ASSOCIAZIONE VIVANGUILLARA

Redazione

Anguillara (RM) – Formalizzato il protocollo tra il Comune di Anguillara e l'associazione Vivanguillara per la riqualificazione, manutenzione e cura del monumento ai marinai in piazza del Molo. La firma del contratto è avvenuta lo scorso 4 novembre nonostante l'iter fosse stato avviato a metà luglio 2015..

Il protocollo ha la durata di un anno, eventualmente rinnovabile, periodo in cui i ragazzi di Vivanguillara sono autorizzati ad accedere alla rete idrica ed elettrica, quindi ad avviare i lavori di riqualifica della scultura commemorativa che domina piazza del Molo.
"I lavori prevedono il ripristino dell'impianto idraulico ed elettrico – afferma Stefano Caprinozzi presidente dell'associazione Vivanguillara – ammesso che non costi eccessivamente cambiare i faretti a led, – prosegue Caprinozzi – la messa a dimora di un nuovo prato, di una siepe con funzione di ringhiera nella speranza che la gente non ci vada sopra, di essenze floreali e di apposita segnaletica."

Per quanto riguarda l'aspetto economico sarà necessario raccogliere diverse centinaia di euro. "E proprio per questo – fa sapere il presidente di Vivanguillara – oggi stesso abbiamo iniziato la raccolta di adesioni da parte di molti esercizi commerciali che, mettendo in palio qualche premio, ci permettono di dare il via ad una riffa. Questa riffa, – prosegue Caprinozzi – oltre che aiutare noi a raccogliere qualche soldo, aiuta ovviamente anche i commercianti stessi visto che per ritirare i premi ci si dovrà recare da loro e magari i vincitori non sono mai stati in un negozio piuttosto che un altro". Il presidente, visibilmente soddisfatto, fa sapere non appena iniziata la raccolta di fondi sono arrivate molte adesioni confermando quindi una grande attenzione e stima per questa iniziativa.

"Ci tengo – aggiunge Caprinozzi –  già da ora a ringraziare tutti coloro che stanno aiutando, siano essi commercianti, privati cittadini o altre associazioni e per concludere, mi auguro vivamente che questa iniziativa faccia da apripista per ulteriori iniziative di "recupero" di parti dimenticate del nostro paese e che sia uno stimolo in più per avvicinare i cittadini alla "cosa comune". Se si ha a cuore Anguillara non può valere la scusa "io pago e qualcuno deve fare" visto che tanto sappiamo che per un motivo o per l'altro non viene fatto! Questa è casa nostra – conclude – ed è quindi anche compito nostro renderla migliore.
 




FEDERICA MANGIAPELO: MARCO DI MURO VOLEVA "RIEDUCARE" LA SEDICENNE

di Chiara Rai

Anguillara (RM) – Era una sorta di “fidanzato padrone” Marco Di Muro condannato a 18 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata Federica Mangiapelo, trovata morta sulle rive del lago di Bracciano 1 novembre del 2012, l’indomani della notte di Halloween.

Le motivazioni della sentenza con cui Di Muro è stato condannato a diciotto anni raccontano tutto ciò che ha dovuto subire Federica nei sui ultimi mesi di vita contraddistinti da furiose litigate, violenza fisica e psicologica. Di Muro viene descritto come un ragazzo possessivo tanto da indurre la giovane a vestirsi come voleva lui, ad allontanare gli amici e inoltre frequentemente veniva picchiata con lo scopo di essere “rieducata” da un ragazzo già uomo, di sei ani più grande che non andava affatto a genio ai genitori di Federica, Luigi e Rosella.

Il padre di Federica, Luigi Mangiapelo ha commentato la sentenza ribadendo ciò che ha sempre detto e cioè che Federica voleva farla finita con questa relazione che ormai la faceva solo soffrire. Un rapporto tormentato a causa della gelosia del ragazzo che poi purtroppo è sfociata nell’epilogo che tutti conoscono.


Intanto i legali del Di Muro ricorrono in appello contro la sentenza di primo grado.
"E' una sentenza molto dura, andremo in appello", ha spiegato qualche giorno fa l'avvocato Cesare Gai, legale di Marco di Muro. Nelle motivazioni della condanna si parla di violenze subite da Federica, che in passato sarebbe stata picchiata dal giovane: "Ne prendo atto dalla sentenza – osserva il legale – Era un aspetto, in qualche modo, evidenziato nella fase delle indagini preliminari, ma il casellario giudiziale del ragazzo è nullo, non ha carichi pesanti e non ha problemi con la giustizia diversi da quelli su cui è intervenuta la condanna". L'avvocato è andato a trovare di Muro, rinchiuso in carcere: "E' abbastanza scosso – conclude Gai – ma attende il giudizio di appello".

Il caso e l’accusa di omicidio volontario aggravato. Federica Mangiapelo la sera del 31 ottobre 2012 era uscita con il suo fidanzato e non aveva fatto più ritorno a casa. Dopo una serie di perizie disposte dalla Procura di Civitavecchia in sede di incidente probatorio, è emerso che la ragazzina sarebbe stata annegata nelle acque del lago. A prova di questa tesi ci sarebbe il ritrovamento di tracce di alghe nel sangue della ragazza.Secondo la pubblica accusa, Federica è stata uccisa dal suo fidanzato, che le tenne la testa sott’acqua fino a farla morire annegata. Il pm Eugenio Rubolino, che lo scorso ottobre ha chiuso le indagini sul caso della 16enne, ha sempre parlato di una morte non accidentale, nè una disgrazia,

Le accuse. L’esito della perizia dell’incidente probatorio aveva confermato che Federica, che i genitori hanno definito “una nuotatrice esperta”, è morta affogata, fra le 2 e le 4 di notte del 1 novembre 2012. Un annegamento difficile da spiegare, visto che l’acqua nel punto del lago in cui è stato rinvenuto il corpo è poco profonda. Le alghe diatomee trovate nel sangue e nei polmoni della 16enne indicavano che l’acqua ha circolato nel suo corpo. Le stesse alghe che sono state ritrovate sui jeans indossati da Di Muro la notte della scomparsa della fidanzata. Lui ha sempre detto di aver lasciato Federica in strada, dopo aver litigato. Invece la presenza di quelle diatomee colloca anche lui, nel luogo dove la ragazza è morta. Il corpo di Federica è stato ritrovato con il giubbotto parzialmente sfilato dalla testa, come se qualcuno avesse tentato di toglierle il vestito.

Ad appesantire la posizione di Marco Di Muro, poi, alcuni comportamenti “sospetti” del giovane. Quella notte, appena rientrato a casa, Di Muro chiese alla madre di lavargli i pantaloni, sostenendo che gli sarebbero serviti per una festa il giorno dopo. Ma il giorno seguente non ci fu mai nessuna festa. Poi le scarpe che il 24 enne indossava quella sera: il giovane agli investigatori ne consegnò un paio nere, mentre le immagini di una telecamera di sorveglianza che l’ha immortalato dimostrano che le scarpe che indossava erano bianche.




ANGUILLARA, CAVE DI BASALTO: PRESENTATA INTERROGAZIONE URGENTE ALLA REGIONE LAZIO

Redazione

Anguillara (RM) – Il consigliere regionale M5s Devid Porrello ha presentato un'interrogazione urgente a risposta scritta al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori. Nel documento si chiede  agli assessori regionali Fabio Refrigeri  Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente e Guido Fabiani Sviluppo economico e Attività produttive in merito a quali azioni si intendano adottare per far in modo che si ponga fine allo sfruttamento indiscriminato del territorio nonché al pericolo reale di salute che corrono i centri abitati interessati. Porrello chiede anche se ci sia la volontà per mettere in essere una Legge Quadro Regionale che disciplini rigidamente tutte quelle attività di sfruttamento del territorio e che preveda il recepimento in pieno della Diretti va Europea 21/2006.

L'interrogazione a seguito della concessione, da parte della Regione Lazio, dell'autorizzazione all’apertura dell'ennesima attività estrattiva sul territorio di Anguillara Sabazia e soprattutto dopo le numerose segnalazione degli abitanti del quartiere Colle Sabazio che subiscono da anni la presenza delle Cave.

Lo scorso 8 Ottobre, verso le ore 10.00, i residenti del quartiere di Anguillara Colle Sabazio, avevano infatti denunciato su queste colonne gli attimi di terrore a causa di forti esplosioni provenienti dalle cave di basalto situate a poche centinaia di metri dal centro abitato. E nell'occasione dal "Comitato Anguillara in Movimento"  si chiedevano risposte all'amministrazione comunale, annunciando che la questione sarebbe stata evidenziata ai portavoce al fine di portarla all'attenzione dei vertici regionali.

 




ANGUILLARA: DOPO 30 ANNI NUOVO PRG PER RILANCIO TERRITORIO

Redazione
Anguillara (RM)
– “La conclusione positiva dell’istruttoria della Variante generale al piano regolatore da parte della Regione Lazio è un risultato atteso da oltre 27 anni, che porterà a un più attento sviluppo del territorio e a una crescita economica di cui beneficeranno tutti i cittadini di Anguillara. Per questa amministrazione è la realizzazione di una visione strategica e al contempo una sfida che non possiamo permetterci di perdere”. E’ quanto afferma il vicesindaco di Anguillara Sabazia, Silvio Bianchini, in merito all’iter, ormai in via di conclusione, del nuovo PRG comunale. Lo strumento urbanistico è infatti ora all’esame del Comitato tecnico regionale per il parere, cui seguirà l’approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale.

“In questi ultimi quattro anni – continua Bianchini – abbiamo accompagnato costantemente gli uffici regionali nella definizione dell’istruttoria, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari. Perché il nuovo piano regolatore, su cui come amministrazione abbiamo puntato fin dall’inizio, sarà fondamentale per l’intero territorio. Uno strumento per il rilancio del nostro paese, per portare a compimento quelle infrastrutture necessarie per una migliore vivibilità, realizzando le opere di collegamento tra le diverse aree del territorio, e nuove zone a misura d’uomo dotate delle più moderne reti di servizi. La variante consentirà inoltre l’attuazione  dei piani di recupero di Vigna di Valle, La Marmotta e Tronchetti, consentendo la realizzazione di nuove infrastrutture e la dotazione di servizi.
Con la definitiva approvazione del piano da parte del Consiglio comunale – conclude il vicesindaco – avremo finalmente compiuto il primo passo di un cammino che vedrà impegnate le future amministrazioni  nella gestione e controllo del territorio,     e che dovrà essere governato per far uscire Anguillara dalla confusione urbanistica in cui purtroppo è cresciuta”.

NUOVO PIANO REGOLATORE AL TRAGUARDO.
Dopo circa 9 anni dall’adozione della Variante al piano regolatore generale del comune di Anguillara Sabazia (Delibera di C.C. n.48 del 23/12/2006) si è conclusa l’istruttoria con l’inoltro al Comitato Tecnico Regionale per il parere, cui seguirà l’approvazione definitiva  da parte del Consiglio Comunale. In questi quattro anni di attività amministrativa abbiamo accompagnato costantemente gli uffici regionali nella definizione dell’istruttoria del Piano, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari all’esame. (riuscendo  nel 2012 ad essere esclusi dalla assoggettabilità a V.A.S. e procedere con la Valutazione di Incidenza che si conclude con esito positivo nei primi mesi del 2014)  Il percorso  per raggiungere il risultato atteso da oltre 27 anni(è del 1988 infatti l’incarico per la redazione di questa Variante Generale) da tutti i cittadini è stato irto di ostacoli, come è naturale che sia nel caso un atto di pianificazione così complesso. Dal punto di vista politico e delle prospettive di sviluppo economico è un risultato fondamentale per l’intero territorio. Basti pensare che il precedente piano era stato approvato nel 1978, ben 37 anni fa. Solo l’inizio di un cammino che vedrà impegnate le future amministrazioni  nella gestione e controllo dello sviluppo urbanistico, che dovrà essere governato, realizzando opere infrastrutturali, aree a verde, parcheggi ecc. che trasformino o recuperino il paese nella sua confusione urbanistica, priva di pianificazione. “Mi auguro” continua Bianchini “ che nel  prossimo mandato si possa insediare una commissione urbanistica, composta da professionisti qualificati e attenti allo sviluppo del  territorio, che supporti l’amministrazione nell’attuazione degli strumenti urbanistici”.  “Ritengo conclude Bianchini, che la Variante possa, anzi debba essere lo strumento per il rilancio del paese, per portare a compimento le infrastrutture necessarie per una migliore vivibilità, realizzando le viabilità di collegamento tra le diverse aree del territorio, e nuove zone a misura d’uomo dotate dei più moderni servizi a rete.

Bianchini ha inoltre aggiunto: La Variante consentirà inoltre l’attuazione  dei piani di recupero di Vigna di Valle, La Marmotta, Tronchetti limitatamente alle aree già interessate dall’abitato, consentendone l’infrastrutturazione e la dotazione di servizi. (Vorrei soffermarmi sul Piano di recupero di Vigna di Valle, che per la sua importanza dal punto di vista turistico ricettivo, si dovrà attuare con una concertazione con tutti i privati per definire un progetto di riqualificazione  maggiore fruibilità che soddisfi tutti e dia al paese un area ricettiva degna dei  maggiori laghi settentrionali.) Questa è la sfida. Non possiamo permetterci di fallirla.. Abbiamo il dovere e la responsabilità di dare un destino, un orizzonte alle generazioni future e a chi ha deciso di vivere in questo nostro meraviglioso paese.

 




ANGUILLARA, ACQUA CLAUDIA: IL TRIBUNALE INFLIGGE UN DURO COLPO ALLE CASSE COMUNALI

Redazione

Anguillara (RM) – Mancato riconoscimento del Tribunale di Civitavecchia dei crediti a favore del Comune di Anguillara nella procedura fallimentare Acqua Claudia. Sulla vicenda Acqua Claudia di Anguillara, dunque,  ancora non è stata scritta la parola fine.

A seguito del fallimento dell’azienda, che è costato il posto di lavoro a diverse persone, il Comune di Anguillara vantava un credito di circa  330.000 euro per vari tributi non versati dalla stessa Acqua Claudia alle casse comunali. La legge prevede che gli Enti e quindi il Comune siano privilegiati nei confronti di tutti i creditori, perfino nei confronti dei dipendenti.

La legge fallimentare parla chiaro, in particolare l’art. 93 che recita: “La domanda di ammissione al passivo deve contenere il cognome e il nome del creditore, l'indicazione della somma, del titolo da cui il credito deriva, delle ragioni di prelazione e dei documenti giustificativi.Se il creditore non è domiciliato nel comune in cui ha sede il tribunale, la domanda deve inoltre contenere l'elezione del domicilio nel comune stesso; altrimenti tutte le notificazioni posteriori si fanno al creditore presso la cancelleria del tribunale. I documenti non presentati con la domanda devono essere depositati prima dell'adunanza di verifica.
Il giudice ad istanza della parte può disporre che il cancelliere prenda copia dei titoli al portatore o all'ordine presentati e li restituisca con l'annotazione dell'avvenuta domanda di ammissione al passivo.

Niente di complicato dunque. Fatto sta che il Comune il 5 giugno 2015 invia al curatore fallimentare al Tribunale di Civitavecchia, Avv. Mario Pecoraro, un'autocertificazione. Lo stesso curatore, ravvisando una carenza di requisiti, nel verbale d’udienza del 23 settembre 2015 – giudice il dottor Giuseppe Bianchi –   certifica che " rilevato che il credito è fondato su autodichiarazione e che non sono stati allegati gli avvisi di accertamento, rigetta la domanda ".

Quindi oltre il danno anche la beffa: il Comune di Anguillara è creditore ma non avendo presentato la documentazione nelle forme di legge è fuori dal riconoscimento delle somme dovute.

Allo stato dei fatti, dunque, l’amministrazione Pizzorno per una frettolosa autocertificazione perde una cifra di oltre trecentomila euro, un duro colpo per le esauste risorse finanziarie del municipio.

Dura la reazione delle opposizioni. Per i consiglieri  Stefano Paolessi e Sergio Manciuria “dopo il fallimento e l'incapacità nel governare il paese da parte della squadra messa in campo dai democratici sabatini,  frutto di un cambiamento di facciata ma nella sostanza “figlio” della vecchia politica,  sarebbe opportuno che il sindaco Pizzorno, silurato di recente dal suo stesso partito e non difeso dalla sua disastrosa giunta, liberasse anticipatamente lo scranno sulla falsariga  di Marino con Roma Capitale”. I due esponenti dell’opposizione hanno affermato di essere “stufi di considerare il solo Pizzorno responsabile di questa esperienza amministrativa negativa: questa volta a pagare sia la dirigenza di un partito in preda alle beghe interne e capace solo di far pagare lo scotto al primo cittadino. Proprio per questo chiederemo lumi nel prossimo consiglio comunale del 26 Ottobre proponendo eventualmente anche una mozione di sfiducia, e invieremo alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica tutta la documentazione affinché sia fatta chiarezza”. “Ora confidiamo nel recupero di queste somme grazie alla professionalità e lavoro diligente del Capo Area Tributi – hanno concluso Paolessi e Manciuria –  ma questa vicenda, per chi gestisce  politicamente la cosa pubblica,  cioè il partito democratico , rimane comunque l'ennesimo episodio increscioso e  vergognoso che i cittadini terranno in mente alle prossime elezioni  amministrative  ”.
 




ANGUILLARA: LAMPIONI SPENTI? MANDA UNA EMAIL E SII FELICE…

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Una volta, un famoso politico disse: se vuoi fare in modo da bloccare qualcosa, costituisci una bella commissione d’indagine, e non uscirà nulla.

Ad Anguillara, la stessa massima può essere applicata, modificando i termini del discorso, senza cambiare però il principio di massima: per non doversi impegnare nel sistemare un servizio inefficiente, basta creare una casella mail per segnalare il disservizio, in modo che il cittadino sia soddisfatto per aver fatto il proprio dovere.

Veniamo all’esempio pratico: Su via dei Faggi, all’ingresso del quartiere di Ponton dell’Elce, tre lampioni su un tratto di cento metri di strada non funzionano, lasciandola praticamente al buio, ma è possibile inviare una segnalazione a mezzo email all’indirizzo di posta paliluce@comune.anguillara-sabazia.roma.it.

Questo non significa che le luci vengano riaccese, ma con la segnalazione il cittadino ha la possibilità di gratificarsi, anche se poi, all’atto pratico, non accadrà nulla. Affermiamo quanto appena descritto in quanto nonostante le email inviate da diversi cittadini, le segnalazioni effettuate per telefono ai numeri indicati dal Comune, le continue rimostranze da parte dei molti che non comprendono come possa passare tutto questo tempo con un’inefficienza tale, i lampioni non sono mai stati riparati.

La email certamente è efficiente, nel senso che la segnalazione viene ricevuta dal server di posta, probabilmente è anche letta da qualche impiegato opportunamente dedicato a questa funzione, ma tutto ciò non riesce a far partire quel processo virtuoso che dovrebbe concludersi con la riaccensione delle lampade spente. Il funzionamento di questo servizio somiglia alla famosa battuta per cui “l’operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto”.

Si potrebbe a questo punto ipotizzare la soluzione per gli altri problemi cittadini. Si apre una bella mail, buchestradali@comune.anguillara-sabazia.roma.it. Se un cittadino trova una voragine nella strada che percorre normalmente e sfortunatamente dovesse rompere una ruota della propria autovettura, manda una email in cui segnala la presenza della buca, e può andare più tranquillamente dal gommista. Certo, nessuno può garantire che domani la buca venga tappata, però vuoi mettere la possibilità di segnalarla con una email?




ANGUILLARA: CITTADINI AL VOTO PER ELEGGERE IL COMITATO DI QUARTIERE N°5

 

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Redazione

Anguillara (RM) – Ad Anguillara si vota per eleggere il Comitato di Quartiere numero 5 riferito ai comprensori di Residenza Claudia e Poggio dei Pini. "Tutti i cittadini residenti nel quartiere Residenza Claudia e Poggio dei Pini sono invitati ad andare a votare il 25 ottobre presso l’ex Consorzio Agrario dalle 09.00 alle 18.00." Hanno fatto sapere dall'amministrazione comunale attraverso una nota ricordando inoltre che per essere valide le votazioni occorre che almeno 250 elettori esprimano la propria preferenza.
La partecipazione organizzata dei cittadini alla vita amministrativa delle Città è un elemento fondamentale per accorciare le distanze con la politica, questo si ottiene con i Comitati di Quartieri, uno strumento in più per interagire con il Comune, per fare proposte e per evidenziare le problematiche vissute nel quartiere e senza dover ricorrere alla intermediazione dei singoli amministratori, dei gruppi consiliari o delle segreterie dei partiti.
 




AD ANGUILLARA E' ALLARME TRASPARENZA: L'ALBO PRETORIO ONLINE E' FUORI USO DA 4 MESI

di Emanuel Galea

Anguillara Sabazia (RM) – L'Albo Pretorio online fino al 30 Giugno 2015 del Comune di Anguillara Sabazia è privo di contenuti. Determine, delibere e quant'altro riguardi gli atti pubblici dell'amministrazione comunale, la cui pubblicazione è stabilita per legge, precedentemente al 1 Luglio 2015 non è accessibile.

Un disservizio che, nel disinteresse di tanti, dura ormai già da circa quattro mesi e, da come stanno andando le cose, non si riesce vederne la fine. Quello che sconcerta è che ufficialmente si ignora il problema. L’addetto alle comunicazioni del Comune di Anguillara Sabazia non ha ritenuto necessario, almeno fino ad ora, scrivere un comunicato alla cittadinanza per giustificare il ritardo e magari, con l’occasione, fornire qualche informazione sul perché del cambiamento.

Era il 25 giugno 2015, quando il primo cittadino Francesco Pizzorno e l’assessore Enrico Stronati, in un comunicato congiunto dichiararono: “Si avvisa la cittadinanza che tra le giornate di lunedì 29 giugno e martedì 30 giugno verrà reso operativo il nuovo sito web del Comune di Anguillara Sabazia”.
Più avanti, lo stesso Sindaco e l’assessore hanno concluso dicendo: “Si evidenzia inoltre la possibilità che nel corso del periodo di completamento della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, alcuni servizi potrebbero non essere completi mentre le sezioni "obbligatorie per legge", quali la sezione "Amministrazione Trasparente", il servizio "Albo Pretorio", le pubblicazioni di "Bandi ed Avvisi" e la sezione "Contatti & PEC" sono state correttamente allineate e saranno pubblicate sin dal primo giorno di avvio del nuovo sito”.

Il 29 giugno è ormai passato da un bel pezzo e il 30 pure. Siamo a metà ottobre, quasi quattro mesi da quel lontano comunicato  stampa. Se ci si dovesse attenere scrupolosamente a quanto pubblicamente dichiarato dal sindaco e dall’assessore, oggi si dovrebbe poter riscontrare correttamente allineate e pubblicate dal primo giorno di avvio del nuovo sito, per quello che interessa, “l’Albo Pretorio”, non solo la pubblicazione bensì anche l’archivio storico per la consultazione, invece, consultare l’Albo Pretorio online sino al 30 giugno 2015 ancora non è permesso.

A quanto sembra di capire la nuova società, che si è occupata del restyling del sito istituzionale, ha delle difficoltà nel fare emigrare i dati precedenti sulla nuova piattaforma. E sembrerebbe anche che questa non sia l’unica difficoltà.

Dello stesso parere l’organo di Revisione sulla proposta di Bilancio di Previsione 2015. Al capitolo “Monitoraggio pagamento debiti”, il Collegio dei Revisori ha rilevato: “Posto che con il passaggio al nuovo software di contabilità non è stato più possibile effettuare la comunicazione, ai sensi dell’art.7 bis del d.l. 8/4/2013 n.35, entro il 15 di ciascun mese dei dati relativi ai debiti certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture e appalti nonché per obbligazioni relative a prestazioni professionali, a causa di una errata conversione dell’archivio delle fatture, si raccomanda di risolvere immediatamente il problema al fine di adempiere agli obblighi normativi previsti”. Ci uniamo alla raccomandazione/monito del Collegio dei Revisori così, oltre ad adempiere agli obblighi normativi previsti, si assolverà parimenti al dovere di fornire un dovuto servizio alla cittadinanza. Sperando che il disservizio venga sistemato quanto prima, alcuni cittadini hanno rlevato che il nuovo software si presenta troppo farraginoso. "Avrà dei bei colori, un bel logo, dei bellissimi primi piani – hanno commentato alcuni residenti – però, ad oggi, un cambiamento sostanziale non si vede." I fruitori del sito istituzionale hanno inoltre aggiunto: "Somiglia più a una magnifica facciata di un palazzo, con infissi di lusso, colonne di marmo, stucchi e fregi e dentro si presenta la vista di un edificio in costruzione, dappertutto calcinacci e materiali di risulta".

L'assessore Stronati dichiarava anche: “Mi sento in dovere di ringraziare la Società XPen, nella persona del suo Amministratore Gianluca Pennino, che in questi anni ha ospitato gratuitamente il sito web del Comune garantendo professionalità e qualità, fornendo quindi un servizio alla collettività senza alcun ritorno economico”. Molti, probabilmente ignoravano, fino a questa comunicazione dell'assessore, la gratuità del servizio. Infatti se si fosse potuto consultare l’Albo Pretorio fino al 30 Giugno 2015 si sarebbero potute notare le numerose determinazioni relative agli impegni di spesa attenenti al tema sito web che contraddicono quanto affermato nel comunicato. E sull'argomento in questione a molti cittadini piacerebbe capirne qualcosa di più.

Dice sempre l’assessore: “Stiamo compiendo una rivoluzione nel modo di lavorare ma anche nel modo di porci verso l'esterno. Un duro lavoro che darà i suoi frutti e che renderà la nostra Città all'avanguardia e più vicina ai cittadini".A ogni cittadino piace vedere la sua città all’avanguardia, ma allo stesso tempo, non a torto, vorrebbe vedere risolti i tanti problemi di questo Comune. Sarà il caso di iniziare dal sito web? Quali motivi, tanto urgenti, possono aver spinto l’Amministrazione a dedicarsi a questo servizio? E in nome della trasparenza molti vorrebbero sapere come si chiama la nuova società, quali sono i costi, quali sono i vantaggi, anche in soldoni, che deriveranno tra la vecchia gestione e questa nuova. E ancora, visto che al cittadino semplice, che poi è quello che usufruisce del servizio, pareva più facile e scorrevole il vecchio sistema, ci si chiede se fosse possibile, mentre il presente servizio si trova “lavori in corso”, semplificare il metodo di ricerca? Cambiare tanto per cambiare non ha senso. Cambiare un sistema che già è stato collaudato lascia molto perplessi: un periodo per l’istruzione del personale, dati da trasferire con i gravi rischi di incorrere in errori, stampati da adeguare oltre alle difficoltà del cittadino di riadeguarsi. Solo un grosso vantaggio economico può giustificare il cambiamento. Ci si augura che almeno questo aspetto, perlomeno, non sia mancato.

Parlando della piscina comunale, in un precedente articolo, abbiamo terminato con un pensiero ricorrente del cittadino. Visto e considerato che persino in questo caso si riscontra una certa analogia nel proclamare inizi certi anzitempo , lo ripetiamo, repetita iuvant, non si sa mai. "Il cittadino non vive di proclami, ma di servizi offerti dall’Ente pubblico. Chiudiamo citando un antico proverbio: Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova.
 




ANGUILLARA, CAVE DI BASALTO: FORTI ESPLOSIONI IN MATTINATA SEMINANO IL TERRORE TRA I RESIDENTI

Redazione

Anguillara Sabazia (RM) – Durante la mattinata di Giovedì 8 Ottobre, poco dopo le ore 10.00, i cittadini di Colle Sabazio, una frazione del Comune di Anguillara Sabazia, hanno passato attimi di terrore a causa di forti esplosioni provenienti dalle cave di basalto situate a poche centinaia di metri dal centro abitato. L’esplosione di forte entità ha fatto tremare le case e i vetri delle abitazioni incutendo sgomento agli abitanti del luogo.

"Come comitato Anguillara in Movimento ci attendiamo una risposta dal nostro Comune – dichiarano attraverso una nota dal Comitato Anguillara in Movimento – e ci attiveremo chiedendo ai nostri portavoce di portare la questione assurda della problematica cave e dello sfruttamento indiscriminato del territorio sia in Regione che in Parlamento. Vorremmo – prosegue la nota – delle risposte sia dalla nostra Amministrazione che dalla Regione che ha concesso l’autorizzazione per le estrazioni nelle vicinanze di centri abitativi. – la nota conclude -I cittadini e il territorio vanno tutelati!!!!"




ANGUILLARA, ELEZIONI E PISCINA COMUNALE: RIESUMATA L'OPERAZIONE "LAZZARO ALZATI E CAMMINA"

 

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di Emanuel Galea

Anguillara Sabazia (RM) – L'annuncio finalmente è arrivato. Lo si aspettava dal lontano 2005. L'ex sindaco Emiliano Minucci, senza meno, questa notizia avrebbe tanto desiderato darla lui, urbi et orbi, invece la fortuna ha inteso baciare l'attuale sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno. È toccato al primo cittadino, infatti, dare il lieto annuncio. Il 18 settembre 2015, alle ore 14.35 sul Web, ci piace essere precisi, l’avvocato sindaco ha diramato il seguente breve, ma da anni atteso annuncio: “Dopo tanta fatica finalmente sono iniziati i lavori di copertura della piscina comunale”.

Tutta Anguillara ha tirato un sospiro di sollievo. Finalmente si inizia! Personalmente non mi sento di unirmi al coro degli euforici.  È stato solamente un annuncio di un inizio, anche se per questo mi rallegro con il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno. Iniziare è sempre bello, anche se di annunci di inizi lavori sono lastricate le vie di Anguillara.

Da non scordare poi, che le prossime elezioni amministrative bussano alle porte, sono previste per la primavera del 2016. È tempo di cantieri “pre-elettorali”: asfaltature strade, accensione lampioni fin'oggi spenti, segnaletica stradale da rifare, taglio dell'erba sui bordi stradali, rifacimento del manto stradale, livellamento buche stradali, pulizia canali e chiusini dell'acqua piovana, passaggio a livello , e chi più ne ha più ne metta. Sono tutti interventi che ricordano la prima neve di primavera che, con il suo manto, nasconde lo strato  fangoso lasciato dietro di se dall’autunno. Ma sciolta la neve, il fango riaffiora e peggio di prima!

Per capire il significato e la portata di quel sospiro di sollievo che è salito dal profondo di una cittadinanza gioiosa, a quel lieto annuncio, bisogna resettare il calendario indietro di un decennio perché la piscina è nata con delibera della Giunta comunale capitanata da Emiliano Minnucci, appunto, nel 2005. Quel “polo natatorio” è venuto su nel tempo di otto mesi con uno stanziamento di due milioni e sette mila euro, da parte della Regione Lazio. Il progetto era più ambizioso. La Giunta Minnucci ne era fiera perché quella piscina fu progettata per arricchire la “cittadella dello sport”. Purtroppo non è andato tutto come si proponeva l'amministrazione comunale.

Nel 2009 Emiliano Minnucci passò la fascia tricolore ad Antonio Pizzigallo e al neo sindaco medico toccò la sorte di inaugurare, il 9 luglio 2009, alle ore 18.00, l’impianto natatorio di via Duca degli Abruzzi. Alla cerimonia avevano partecipato i massimi esponenti politici regionali e provinciali ed altri personaggi della Federazione Italiana Nuoto. Fu allora che la piscina ebbe il suo massimo momento di notorietà. Purtroppo la gloria della piscina durò appena un mese. Infatti dopo la chiusura dei Mondiali la vasca chiuse i battenti.

Fu durante l’interim del facente funzione, dopo la caduta del sindaco Pizzigallo, Stefano Paolessi che la gestione estiva dell’impianto fu affidata al Forum Sport Center. Aperta nell’estate del 2010 la piscina fu costretta a riabbassare le saracinesche in inverno. Ad un impianto che si rispetti non poteva mancare un'adeguata copertura.

Si adoperò quindi l’allora consigliere provinciale Paolo Bianchini e l'allora Provincia di Roma, oggi Città Metropolitana, stanziò un milione di euro per questo scopo. Seguirono bandi di gara per arrivare al progetto dell’architetto Mauro Schiavone.

Il consigliere ad Anguillara Sergio Manciuria, in un articolo apparso sul nostro quotidiano L'Osservatore d'Italia , riportava il fatto che “il 18 aprile 2014, la Commissione di gara proclamava l’aggiudicazione provvisoria a favore della ditta EDILCAP Srl, avendo questa presentato un’offerta economica con un ribasso, rispetto all'entità effettiva dei lavori, pari a circa il 31%  sul quadro economico di cui sopra, portando il costo complessivo dell’opera da euro 1.100.000,00 ad euro 803.792,27. La Commissione quindi, dopo aver verificato il nuovo quadro, lo ha approvato”.  Contemporaneamente venne affidata la supervisione, verifica e validazione del progetto esecutivo all’architetto Massimo Iovine, con determina n.742 del 23 luglio 2014. Il compenso del professionista, al lordo di oneri fiscali e contributi fu fissato in euro 5.700,00.

Il 20 giugno 2012, il consigliere della Provincia di Roma Paolo Bianchini, diramava la notizia che la Regione Lazio aveva stanziato l’ultima tranche di finanziamento di euro 900 mila per la piscina. Nel frattempo, la Giunta Regionale, ritenuto opportuno procedere al riparto dell’ulteriore stanziamento di  € 1.000.000,00 sul capitolo G 32514 per l’esercizio finanziario 2009, al Comune di Anguillara Sabazia toccarono  ulteriori euro 250mila per la realizzazione di una piscina scoperta più servizi annessi.

L’8 luglio 2009, sempre l’allora consigliere della Provincia di Roma, Paolo Bianchini, dichiarava: “L'apertura della piscina di Anguillara testimonia l'efficacia della collaborazione tra i rappresentanti politici del territorio e le istituzioni. L'impianto sportivo, infatti, è ora il più moderno e attrezzato per competizioni agonistiche, anche di pallanuoto, nell'area di Roma Nord e costituisce la risposta pronta e concreta alle istanze da parte Presidente della Regione Lazio, con i finanziamenti per la realizzazione e del Presidente della Provincia di Roma''.

Il 26 aprile 2013 ancora si comunicava: "Grazie al risanamento del bilancio comunale è stato possibile per l'amministrazione di Anguillara Sabazia recuperare il contributo della Provincia di Roma, pari a 1.000.000,00 di euro, per la copertura della piscina comunale realizzata per i mondiali di nuoto".
E così di anno in anno, di comunicato stampa in comunicato stampa, avvisi e dichiarazioni varie.

La piscina olimpionica intanto languiva tra erbacce, sporcizia ed usura. Sommando i contributi dei cittadini, quelli versati dal Comune, quelli della Regione e quelli della Provincia, quello che esce fuori lascia tanto amaro in bocca. 

In breve e per sommi capi si elencano:
 – impegno di euro 44.044,00 per l’Arch. Mauro Schiavone – determina 816 dello 08.08.2013;
 – progetto realizzazione copertura piscina – euro 803.792,27 determina 669 del 07.07.2014;
 – impegno per euro 5.700,00 al lordo di oneri fiscali e contributi.  Arch. Massimo Iovine – determina 742 del 23.07.2014;
 – finanziamento di euro 1.000.000,00 della Provincia di Roma (DGP 713/30 del 05.08.2009;
 – Fondi del Bilancio comunale per euro 100.000,00 (det.Regione Lazio 2723/20.11.2013
–  rimborso alla Società Appalti & Servizi s.r.l. la somma di € 4.494,21 quale anticipazione per conto del Comune per autorizzazione sismica e parere di conformità antincendio alle autorità competenti;
– costi pubblicazione bando di gara € 2.945,11 (vedi stesso importo decurtato dal rimborso alla Soc. Appalti & Servizi (Determina /2015/1042/30-09-2015) (Area III – LL.PP. – Ambiente e Manutenzione – 286)

Da notare, in tutto questo iter burocratico di false partenze e incerti inizi, che ogni volta che si deliberava in merito, sia dell’incarico al professionista, sia all’affidamento dell’appalto e sia all’affidamento della supervisione, verifica e validazione progetto esecutivo, è stata sempre invocata la “carenza di personale tecnico e le difficoltà di rispettare i tempi della programmazione dei lavori”. La Giunta comunale ha fatto dell’urgenza e del rispetto dei tempi il suo credo! Un’opera pubblica aperta e abbandonata a se stessa. Un “inciampo” sul cammino di diverse amministrazioni comunali.  Con ciò, non si vuole qui smorzare l’ottimismo del sindaco Francesco Pizzorno.  L’iter è lungo è irto di sorprese. Facciamo tanti in bocca al lupo augurando che questa volta la nave arrivi in porto! Non è sempre vero che “chi inizia sta a metà opera”.   Oltre alla struttura sembra che allora si parlava di scarichi, di problemi riguardo le pompe di drenaggio.

Da mettere nelle bilancia i danni e l’usura che in tutti questi anni ha subito la struttura. Dopo bisognerà affrontare seriamente l’argomento “gestione”.  I cittadini domandano quale indotto per il Comune di Anguillara. Quali le agevolazioni per i cittadini che con i loro contributi si sentono partecipi dell’opera? Una piscina con la vita accidentata, sofferta, un pozzo di san Patrizio, una fabbrica di san Pietro!

Signori amministratori, non di soli proclami vive il cittadino, ogni tanto ha bisogno di vedere i risultati. Rinnoviamo i “tanti in bocca al lupo” alla piscina che verrà!