ANGUILLARA: SABRINA ANSELMO (M5S) È IL NUOVO SINDACO

Red. Politica

Anguillara (RM) – Ad Anguillara la candidata del Movimento Cinque Stelle Sabrina Anselmo vince la sfida del ballottaggio contro la coalizione di centrodestra rappresentata dall'ex sindaco Antonio Pizzigallo.

Anselmo conquista quindi 4700 voti pari al 55% rispetto i 3840 di Pizzigallo che si attesta al 45%.  Una vittoria per molti "inaspettata" considerando i numeri con cui i due candidati si presentavano al ballottaggio.

"Anguillara ha avuto il coraggio di cambiare – dichiara Sabrina Anselmo a margine del risultato conseguito – Noi siamo pronti a prendere le redini di questo territorio e portarlo allo splendore che merita. Abbiamo le idee chiare. – prosegue Anselmo –  Da oggi in poi noi rappresentiamo tutti i cittadini di Anguillara che voglio ringraziare anche a nome di tutta la squadra del Movimento Cinque Stelle"  Una Sabrina Anselmo molto emozionata ma nel contempo sicura degli obiettivi che i pentastellati andranno a raggiungere ad Anguillara.

 


 




ANGUILLARA BALLOTTAGGIO: SERGIO MANCIURIA SU M5S E NUOVE PROSPETTIVE

Red. Politica

Anguillara (RM) – Domenica Anguillara si appresta ad affrontare il ballottaggio che vede il centrodestra sfidarsi contro il Movimento Cinque Stelle. Antonio Pizzigallo è il candidato sindaco di un'ampia coalizione di centrodestra all'interno della quale pesa a livello di rilevanza politica e di consensi la figura di Sergio Manciuria. E proprio a Manciuria L'Osservatore d'Italia ha voluto rivolgere alcune domande anche alla luce delle posizioni emerse in occasione del video confronto organizzato dal nostro quotidiano tra i due candidati.

Sergio Manciuria, il più votato di Anguillara che legittimamente diventerà vice sindaco qualora al ballottaggio vincesse la coalizione di centrodestra di Antonio Pizzigallo. Un plebiscito di voti, si aspettava questo risultato?
Caro Direttore sono amato (sempre di più)  ed odiato (sempre di meno) perché ho il difetto, anche se personalmente lo considero un pregio, di dire sempre le cose in faccia senza usare il politichese o peggio l'ambiguità e oggi persevero non sottraendomi a questa domanda. Sinceramente mi aspettavo un bel risultato frutto di una seria, sana, costante, e costruttiva opposizione (dalle scuole alle cave, dal decoro al turismo….) ma addirittura risultare il più votato senza avere alle spalle "dinastie indigene" o partiti  è una soddisfazione assoluta che mi permetto di dedicare a due persone care che oggi non possono compiacersi direttamente con me di questo splendido risultato : Aldo mio Padre e Totò. Ora questo traguardo necessita dello sprint finale con la vittoria di Antonio Pizzigallo per non vanificare il riconoscimento e la fiducia dei cittadini nei miei confronti e nella lista AnguillaraSvolta cioè il Cuore del Cambiamento di questa coalizione.

Come commenta la "non indicazione" di voto espressa dal fuoriuscito candidato PD Matteo Flenghi nel suo commento post prima tornata elettorale dove tra l'altro ha affermato "…posso comprendere quanti, tra coloro che mi hanno sostenuto, in alternativa a questo centrodestra dovessero scegliere di votare per Sabrina Anselmo". Una "strizzatina d'occhio" del Pd al M5S?
La parte finale mi viene da commentare come un patetico e mal riuscito  inciucio stile vecchia politica nonostante le accuse reciproche e le offese che quotidianamente si scambiano le due tifoserie a tutti i livelli. A prescindere dagli schieramenti l'elettore domenica 19 Giugno deve scegliere tra le due visioni di Anguillara rimaste in pista: La nostra con Antonio Pizzigallo è quella del pragmatismo finalizzato alla crescita del benessere e dell'occupazione, della conoscenza della macchina amministrativa con soluzioni e risorse adeguate, del progresso turistico nel rispetto dell'ambiente mentre l'altra con Anselmo è innanzitutto ideologica  non supportata da coperture concrete come l'assegno sociale e baratto amministrativo o peggio fantasiose come quella sulla manutenzione delle scuole con il 5 per mille dove la Città di Anguillara ha incamerato negli ultimi cinque anni appena 21.000 (ventunomilaeuro). Chi ha seguito il faccia a faccia ha constatato oggettivamente l'inadeguatezza e la completa mancanza di  risposte concrete e temporali sulle cose da fare. Noi le abbiamo messe in programma loro no. Un particolare mi preme sottolineare e riguarda il concetto di agibilità delle scuole di cui io mi sono occupato a tempo debito  rischiando la sospensione dal Prefetto mentre altri erano comodamente intenti a scrivere sui social network facendo  terrorismo gratuito. In sostanza trattasi di una certificazione amministrativa di competenza del Dirigente che attesta le condizioni di sicurezza, igiene e salubrità attraverso operazioni di collaudo statico e conformità degli impianti elettrici o antincendio che vanno rinnovati  ogni volta avviene un ampliamento o ristrutturazione degna di tale nome. Personalmente non avrei mai messo a rischio la vita dei miei figli (come di tutti gli altri) che hanno frequentato le nostre scuole in questi anni se non fossero state rispettate tali condizioni di sicurezza. Una cosa è la politica della rabbia, della delazione  e dello sfascio altro è verificare una certificazione che legittimamente va rilasciata in tempi certi.

Può commentarci il quadro politico amministrativo che si profilerebbe a partire da Lunedì 20 giugno qualora Antonio Pizzigallo dovesse diventare sindaco di Anguillara?
Semplificazione della macchina amministrativa nel rispetto della trasparenza e della legalità e  composizione della Giunta con profilo innovativo per  competenze e obiettivi da raggiungere nell'immediato. Basta ai tromboni della politica e alle persone che mirano alla poltrona senza conseguire i risultati. Bisogna comprendere che il movimento di protesta e presunto cambiamento è nato concretamente nel 2013 per colpa di quei parrucconi che siedono in Parlamento che non hanno saputo contrastare efficacemente la crisi economica. Analogamente ad Anguillara con il malgoverno uscente. Ora il miglior mezzo per combattere il malumore e la rabbia è governare bene dando risposte immediate già entro la fine dell'estate. Sopravvivere o tirare a campare significherebbe alimentare legittimamente un altro corso della politica sabatina. Noi siamo pronti a svoltare e dimostrare di essere gli unici in grado di far rinascere la Città.

PRG rispedito al mittente e PRG accettato e modificato: due distinte visioni tra Anselmo e Pizzigallo sono emerse durante il video confronto organizzato dal nostro quotidiano. Ci commenta le conseguenze sia della prima che della seconda ipotesi?
E' il mio campo professionale e sinceramente ne ho sentite troppe e spesso volutamente distorte. Far apparire uno strumento di pianificazione come il male assoluto piuttosto che un'opportunità per lo sviluppo ordinato del territorio è sintomo di incompetenza. La Anselmo sostiene che è da bocciare dopo un iter decennale in quanto portatore di interesse per speculazione edilizia privata mentre  carente nella dotazione degli standard cioè i servizi quali scuole, pubblici uffici e parchi. Ovviamente niente di più falso e prevenuto. Nel programma elettorale il partito di Sabrina vuole realizzare una scuola e dotare di strutture ricettive per favorire il turismo. Ora dicano come pretendono di farlo senza una variante puntuale che richiede tempo e denaro? In questa variante sono state individuate sia la zona scolastica concentrandola dov' è il plesso superiore su Via della Mainella e quella turistica con il Recupero di Vigna di Valle. Quindi ad un passo dall'obiettivo si butta al mare il panno con il bambino. Altro elemento fondante è la legittima restituzione delle somme ai proprietari che in questo lasso di tempo hanno versato alle casse comunali oltre unmilioneseicentomila . Chi li rimborsa e come? Ben diversa è la nostra posizione e cioè quella di confermare l'impianto nel suo complesso intervenendo con i Piani Attuativi per ottenere benefici sia in termini di servizi quanto in opere . E altro aspetto fondamentale è far realizzare prima le urbanizzazioni e dopo rilasciare le concessioni ai privati. Dopotutto a differenza del PRGC del 1978 dove si è rincorso e regolarizzato  l'abusivismo di quegli anni (basta ripercorrere le storie di tutte le lottizzazioni in essere) questo ha introdotto l'unità immobiliare minima e abrogato il sottotetto praticabile. Può piacere o meno ma certe volte è più facile leggere le carte che sparlare tanto per farlo.

I vostri avversari del Movimento Cinque Stelle hanno parlato di attacchi personali nei loro confronti, cosa mi può dire in proposito, sono giustificate le loro preoccupazioni?
L’appello al voto è sempre legittimo, ma usare il vittimismo gratuito dopo aver impostato la campagna elettorale sulla derisione, sulla diffamazione e sulla presunzione di essere i paladini della legalità e del cambiamento fa solo sorridere coloro che conoscono bene questi interlocutori del movimento. In particolare coloro che, prima della illuminazione chissà su quale via, erano i primi sostenitori di questo o quell’amministratore del passato. Per carità si può avere una visione e un atteggiamento diverso nel corso della vita, ma sempre nel pieno rispetto dell’avversario. La legalità non è prerogativa di un partito rispetto ad un altro ma un dovere morale e civico del singolo candidato che si avvicina alla vita amministrativa e prima di pontificare gli altri è bene farsi un accurato esame di coscienza. Il nostro appello agli elettori non si fonda sul denunciare disastri altrui, tra l’altro inesistenti, ma sulla visione presente e futura di una Anguillara. Queste loro affermazioni fantasiose nascondono la mancanza assoluta di proposte sensate. Si mettono in giro notizie false, e le si stigmatizzano per conquistarsi una credibilità inesistente in realtà. Parlano inoltre del fatto che la loro incompetenza non sia un problema. Sfido chiunque a curarsi affidando la propria salute ad un chirurgo incompetente che teorizza, invece di scegliere quello capace che sa operare a cuore aperto e salva la vita. Noi siamo l’unica speranza di buon governo per Anguillara e non far sprofondare la città definitivamente nel baratro.




ANGUILLARA BALLOTTAGGIO, L'APPELLO DEL M5S: "NUOVE PROPOSTE O AD ALTRI CINQUE ANNI DI DISASTRI"

Red. Politica

Anguillara (RM) – Iniziato il count down ad Anguillara per il ballottaggio che vedrà a confronto la candidata a sindaco del M5s Sabrina Anselmo e il candidato di centrodestra Antonio Pizzigallo. E, ormai a poche ore dalla chiamata alle urne, i pentastellati di Anguillara, si appellano a quella fetta di elettorato che nella prima tornata ha disertato i seggi  o che hanno votato per altre coalizioni. " Impedire l’ennesima mercificazione del territorio, – dichiarano dal M5s di Anguillara che si rivolge a"tutti quei cittadini che hanno deciso di evitare di votare al primo turno o che ora sono confusi, ma anche a tutti quelli che hanno dato il voto ad altra coalizione ed ora vogliono partecipare alla creazione di una nuova stabilitá per Anguillara".

I pentastellati evidenziano alcune, che secondo loro, tra le motivazioni per scegliere la candidata a sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo "La scelta é tra noi e una coalizione di centro destra che si é già mostrata poco coesa. – dichiarano dal M5s di Anguillara – Le loro idee – proseguono – sono quelle di:

1 Prolungare l’attuale contratto per la raccolta dei rifiuti confermando la scelta di privatizzare i servizi al cittadino, quando invece un servizio pubblico gestito dal comune porterebbe un incremento economico e lavorativo a vantaggio degli abitanti di Anguillara;

2 Adottare per intero la Variante al Piano Regolatore Generale che, nonostante le belle parole elettorali, diventerà una nuova cementificazione coatta privata a scanso del verde, dei servizi pubblici, della cultura, delle scuole e delle criticità già eclatanti presenti sul territorio e nelle varie zone di Anguillara;

3 Continuare nella scellerata gestione delle Scuole di Anguillara a discapito della sicurezza dei nostri figli. Abbiamo messo a disposizione del nostro paese le nostre competenze, siamo stati presenti sul territorio da anni con proposte, azioni, attivismo ed ora vogliamo amministrare il comune per poter finalmente avere quel diritto di parola che in tutti questi anni ci é stato negato.

In questa campagna elettorale abbiamo evitato volutamente di fare promesse elettorali  – proseguono dal M5s di Anguillara – mostrando con semplicità un programma vero, che si muove dagli interventi più semplici a costo zero, per ripristinare piccole criticità, a situazioni più complesse che verranno attuate soltanto attraverso l'acquisizione di fondi e finanziamenti. La trasparenza da sempre ci connota e per sempre sará precursore della democrazia partecipata che é alla base della nostra politica. Noi siamo i cittadini e agiremo sempre e soltanto per i cittadini, e lo abbiamo dimostrato anche nel corso di questa campagna elettorale in cui ci siamo distinti per la trasparenza nell’annunciare anticipatamente il candidato Sindaco ed i candidati Consiglieri, il programma e gli assessori, dando modo a tutti di conoscerci e decidere se eravamo la possibile scelta. Ci siamo posti sempre in maniera propositiva e positiva, offrendo al territorio umano di Anguillara i nostri obiettivi, le soluzioni e tutte le informazioni sulla nostra lista che dovevano servire a creare un sodalizio ed una partecipazione anche in questa fase.

Ciò nonostante siamo stati attaccati anche personalmente, in maniera particolare il nostro candidato sindaco Sabrina Anselmo ed avremmo potuto decidere di fare una campagna a discredito come quella dei nostri avversari politici. Quindi, – concludono dal M5s – ora che siamo giunti a due giorni da quell'evento che stabilirà chi sarà il nuovo amministratore per i prossimi cinque anni, vi chiediamo di riflettere bene perché il voto del 19 Giugno porterà a nuove proposte o ad altri cinque anni di disastri. Votate Sabrina Anselmo e il Movimento 5 Stelle per riportare voi stessi al centro di questo Comune ed evitare di dare il colpo di grazia ad un paese che da troppi anni ormai cerca solo di sopravvivere. Anguillara merita di togliersi dalla mano dei soliti poteri".
 




ANGUILLARA BALLOTTAGGIO, IL PD SI LECCA LE FERITE: FLENGHI E LA SUA… "NON INDICAZIONE"

Red. Politica
Anguillara (RM)
– Un PD sconfitto ad Anguillara Sabazia, nella prima tornata elettorale, tira le somme attraverso il suo candidato Matteo Flenghi arrivato terzo in coda ai Cinque Stelle che si sono guadagnati il ballottaggio contro il candidato a sindaco di centrodestra Antonio Pizzigallo. Forte il commento di Matteo Flenghi, ma anche molto realistico, dato che incalza l'evidenza di una crisi politica interna al centrosinistra, anche a livello nazionale. Naturalmente non ci sono indicazioni di voto da parte di Flenghi rivolte al suo elettorato, bensì una considerevole affermazione che lascia pensare ad una volontà di non far governare Anguillara, per il prossimo quinquennio, dal centrodestra.

"Cari Amici, voglio anzitutto ringraziare con entusiasmo e sincerità i 2565 elettori che hanno deciso di sostenere la mia candidatura ed il progetto di governo della città che abbiamo messo in campo. – Scrive Matteo Flenghi sul suo profilo Fb – Il risultato ottenuto, – prosegue Flenghi – certamente al di sotto delle nostre aspettative, riflette un contesto di grande crisi della partecipazione politica e dei partiti, come per altro testimoniato da un tasso di astensionismo in crescita (oltre il 30%), ma rappresenta una tappa di un percorso non improvvisato, con radici solide, che viene da lontano, passato per un'ampia consultazione popolare (primarie Marzo 2016) e che oggi può guardare in profondità al futuro. Accetto dunque con serietà il ruolo, che i cittadini mi hanno assegnato, di leader dell'opposizione di centrosinistra nel prossimo Consiglio Comunale. Forte di questo mandato, quindi, intendo rilanciare un nuovo corso per il centrosinistra di Anguillara. È giunta l’ora di tirare le somme, di sciogliere i nodi al pettine. La vittoria di misura di poche centinaia di voti da parte del Movimento cinque stelle che ci tiene fuori dal ballottaggio, ci impone una riflessione più generale sullo stato delle forze progressiste del nostro territorio. In tale contesto, pur soffrendo la crisi che, sia a livello locale, sia a livello nazionale attraversa il principale partito che mi ha sostenuto, il Partito Democratico, il progetto di governo che ho presentato può contare oggi su un blocco importante di consenso. Questo sarà un patrimonio che di sicuro rappresenterà, pur dall'opposizione, un contributo per l'amministrazione futura del nostro paese e la base di partenza della rinascita di un vero centrosinistra unito, capace di superare le divisioni e le contrapposizioni che lo hanno congelato negli ultimi decenni. Metterò dunque al servizio dei cittadini la mia esperienza maturata in questi cinque anni da amministratore e continuerò a mettere a disposizione di una comunità allargata la conoscenza della macchina amministrativa acquisita durante questo lungo periodo, facendomi portavoce in Consiglio di un’opposizione non ideologica ma decisa, severa e chiara soprattutto su alcuni temi come la salvaguardia del territorio, la legalità, la cultura, il turismo ed i diritti dei cittadini gettando le fondamenta per una comunità più unita ed inclusiva".

Flenghi fa poi una riflessione sul ballottaggio che deciderà chi governerà Anguillara per i prossimi cinque anni: "Con riferimento all'imminente ballottaggio – afferma Matteo Flenghi – non possiamo non condividere una riflessione sul futuro della nostra città. Non è certo facile scegliere. Da un lato c'è una coalizione di centro destra litigiosa, portatrice di interessi di parte, stantia, oltre che già nota alla cittadinanza per incapacità di governare, anche se non ci sfugge il valore ed il coraggio di alcuni ragazzi e ragazze che cercano di rinnovare in quel campo la proposta politica, ma che in quel contesto non potranno avere influenza ed efficacia. Dall'altro lato c'è un gruppo politico improvvisato che, anche in questa campagna elettorale, ha mostrato i limiti di un proposta superficiale ed incapace di andare oltre il mero elenco delle problematiche che affliggono il nostro comune. Ciò nonostante, premesso che la volontà di ogni elettore è sovrana, posso comprendere quanti, tra coloro che mi hanno sostenuto, in alternativa a questo centrodestra dovessero scegliere di votare per Sabrina Anselmo. Non ne faccio una questione ideologica, c’è il nostro Paese. Con i numeri in campo l'esito del ballottaggio è aperto: il voto di ogni cittadino sarà determinante per il futuro di Anguillara. Per quanto mi riguarda, – conclude Flenghi – come ho già detto, dal 20 giugno, rispettando il mandato ricevuto dai cittadini, il mio ruolo sarà quello di guidare l'opposizione di centrosinistra e garantire uno spazio politico alle forze che mi hanno sostenuto e a quelle che vorranno condividere il nostro progetto".
 




ANGUILLARA, BALLOTTAGGIO 2016: IL FACCIA A FACCIA TRA ANSELMO E PIZZIGALLO

Red. Politica
Anguillara (RM)
– Un ballottaggio, quello di domenica 19 giugno, tra Sabrina Anselmo del Movimento Cinque Stelle e Antonio Pizzigallo sostenuto da una coalizione di centrodestra che decreterà il prossimo primo cittadino che guiderà la città di Anguillara fino al 2021. Un ballottaggio che arriva dopo aver assistito ad un primo turno, domenica 5 giugno,  che ha decretato la sconfitta del partito Democratico e delle forze di centrosinistra al governo di Anguillara, nel quinquennio appena terminato con la giunta del sindaco Pizzorno, attraverso il proprio candidato a sindaco Matteo Flenghi.

Un faccia a faccia, quello organizzato da L'Osservatore d'Italia,  che si è contraddistinto dal rispetto reciproco dei due candidati a sindaco di Anguillara, che hanno saputo però ben delineare le loro opposte vedute su diverse tematiche tra le quali il nuovo Piano Regolatore di Anguillara, nonché sugli strumenti di attuazione in ambito turistico e ancora sulle soluzioni da adottare sul piano sociale.
Buona visione…




ANGUILLARA: TUTTI PAZZI PER MUSICA, TEATRO E ARTIGIANATO ARTISTICO CON IL "INSTRADARTIFESTIVAL"

Red. Eventi

Anguillara (RM) –  Oltre 260 tra musicisti, cantanti, attori, pittori ed artigiani del territorio occuperanno nel prossimo fine settimana il centro storico di Anguillara per una ricca offerta musicale tra jazz, folk, classica, funky, ma anche recitazione, burattini, visite guidate, pittura, scultura, artigianato artistico.

Questo il programma di inSTRADArti, il Festival degli artisti in strada in programma sabato 11 giugno dalle ore 18 e domenica 12 giugno dalle 9.30 fino a notte.  E per la prima volta una delle piazze in cui si esibiranno, per primo concerto live ad idrogeno in Italia i gruppi sarà illuminata grazie ad un sistema per generare energia completamente ecologico, una cella ad idrogeno prodotta dalla società tedesca Linde, che come unico scarto produce acqua. “Questa occasione può servire a far conoscere una tecnologia matura dal punto di vista tecnologico, ma ancora sconosciuta al grande pubblico – dichiara Angelo Moreno, presidente dell’Associazione Italiana idrogeno e celle a combustibile e membro di organismi internazionali sulle tematiche dell’idrogeno e delle celle a combustibile. “Occorre una forte domanda che stimoli gli investimenti per una produzione di massa perché il prezzo scenda agli stessi livelli delle tecnologie convenzionali. Molti Paesi sono già partiti, l’Italia non deve perdere questo treno.”
 
Tra i vari appuntamenti di inSTRADArti si segnala lo spettacolo di musica e teatro dell’associazione Doppio Diesis Liberamente, dedicato alla libertà, sabato 11 alle ore 21.30 ai Giardini del Torrione.
Per gli amanti dell’arte e della storia sono previste sabato e domenica alle ore 11 visite guidate gratuite a cura dell’Associazione Culturale Sabate, al centro storico e al Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”. Per i più piccoli spettacoli di burattini ed esibizioni di artisti in erba.
“Aggregare e dare spazio alla cultura e all’arte, questo è l’obiettivo dell’iniziativa – commenta Pierangela Ghezzo direttore artistico dell’Associazione, ideatrice del progetto – dare visibilità alle diverse esperienze musicali del territorio, che con fatica portano avanti da anni percorsi culturali e artistici a vario livello e nello stesso tempo valorizzare l’identità storica della nostra cittadina”.
L’evento, in collaborazione con la Pro Loco, si avvale del contributo del Consorzio Lago Bracciano e del patrocinio del Parco di Bracciano-Martignano.
 
Spazi: piazza del Comune, piazza Magnante, Giardini del Torrione, piazza della Collegiata, l’anfiteatro ai Soldati e la motonave Sabazia II (solo sabato sera).
 
Partecipano: Soni e canti di vecchi braccianti, Associazione Scuola Orchestra, Torototela, I Dodecafonici, The last lamp, Controcanto, Rebecca Rotondi, Coro Diapason Amici della Musica, Accademia degli Spiazzati, Associazione Alia, Er Salustro, Orchestra di musica tradizionale Scuola Popolare Musica di Testaccio, Moustapha Mbengue, Banda del Gruppo Folkloristico di Anguillara, Fool de sac, Janimò, Chickens on fire, Gian Michele Montanaro, L’Acquario, The Swing Garden, Associazione Culturale Sabate ed ancora Léon Akwadal (Quadri), Anne Bodammer (Gioielli in vetro), Agnese Di Venuto (Vetrate artistiche), Luisa Mariotti (Porcellana bianca), Carla Villani (Ceramica).
 




ANGUILLARA: ECCO TUTTI GLI ERRORI DEL PARTITO DEMOCRATICO

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Nel 2009, dopo la caduta della giunta di Emiliano Minnucci, e il semestre guidato dal Commissario Prefettizio, il Partito Democratico di Anguillara sembrava al collasso, tanto da aver candidato una persona a sindaco su cui non credeva. Un professionista, Antonio Di Gioia, del quale dal punto di vista umano non si può eccepire nulla, ma che non aveva certo l’immagine del leader.

Bastava osservarne i manifesti elettorali, e il riferimento con il confronto TV alle presidenziali americane del 1960 veniva spontaneo. Un’immagine che appariva per certi versi trasandata, come la ricrescita della barba e proprio come avvenne a Nixon quando fu sconfitto da Kennedy, erano sintomi indicativi di come le comunali del 2009 fossero giocate da parte del centrosinistra sulla difensiva. Di Gioia non era un candidato sindaco, ma un agnello sacrificale da consegnare all’altare delle urne, convinti che la vittoria non sarebbe scaturita dai seggi, ma dall’aula del Tribunale cui era stata consegnata la denuncia di incompatibilità del neo primo cittadino Antonio Pizzigallo.

Occorreva a quel punto lanciare basi nuove, creare un progetto politico, rifondare il partito. Bisognava ridare fiducia a quel popolo di riferimento che doveva accorrere alle urne per sostenerne il progetto politico. E l’occasione non tardò a presentarsi: due anni dopo la disfatta, grazie all’incompatibilità del sindaco, e alle sentenze della Magistratura, Anguillara tornò di nuovo al voto.

Una occasione buona per ripartire, con un centrodestra spaccato, grazie alla scelta effettuata da Pizzigallo di correre da solo, e l’immagine dell’amministrazione uscente che risentiva della decadenza della passata giunta. Un favore ricevuto dal centrodestra, che permise a Francesco Pizzorno, candidato a sindaco espresso dal locale PD, di riuscire a conquistare il comune pur avendo una percentuale inferiore al 40% dei voti.

Un risultato che non avrebbe dovuto far dormire sugli allori. Con poco più di quattromila voti si può vincere in caso di fortunate coincidenze e l’elezione a turno unico, ma ben sapendo che la prossima consultazione sarebbe stata col sistema elettorale del doppio turno, previsto per i comuni oltre i 15.000 abitanti, sarebbe stato opportuno lavorare per estendere il bacino elettorale.

Il partito avrebbe dovuto, a questo punto, supportare l’amministrazione, fare da pungolo per renderne migliore l’azione, creare una massa critica, compenetrarsi con quella società civile, dalla quale ha invece ritenuto opportuno tenersi alla larga. Un partito, a livello locale, che è stato impegnato, in questi anni, non tanto a creare un’osmosi con i cittadini, con le associazioni, ma al costante e continuo controllo tra le due componenti interne, sempre in perenne lotta tra loro.

Un partito che riesce a mobilitare le masse solo per sostenere le lotte interne, prova ne è che, mentre alle primarie del 20 marzo scorso, i votanti sono stati circa millenovecento, domenica 5 giugno sono stati solo 1608, e se anche dovessimo contare tutti i voti assegnati al candidato sindaco, questi non raggiungono neanche una volta e mezza il numero di persone mobilitate dalle due fazioni per sconfiggere il nemico interno.

Un numero particolarmente basso. Basti considerare che a Roma i sostenitori di Giachetti alle comunali sono stati sei volte quanti hanno votato alle primarie (la totalità dei votanti alle primarie), proporzione simile anche a Milano, a Napoli circa tre volte e mezzo (e quello partenopeo è stato un risultato deludente domenica scorsa).

Un partito dove la tattica conta più della strategia, non può andare lontano, e non andrà lontano finché sarà guidato da chi, invece di ricercare la maggiore coesione, spende le sue energie per sopravanzare la componente “nemica”. Non si possono ottenere risultati se invece di valorizzare le persone di competenza che vogliono mettersi a disposizione, ci si ostina a scegliere la classe dirigente esclusivamente in base alla fedeltà al proprio capobastone.

Se scendere sotto al risultato del 2009, con poco più di tremila voti e una percentuale poco inferiore al 30% sembrava il punto più basso ed era difficile peggiorare questo dato, grazie alla cieca visione della società che lo circondava, l’attuale dirigenza del partito è riuscita in questa impresa. Hanno fatto di tutto per riuscirci. Lasciando un’amministrazione silente che non è mai riuscita a valorizzare quel poco di buono che ha realizzato, nominando i segretari del partito senza un piano condiviso, ma solo in seguito di un braccio di ferro per dimostrare all’altra componente di “avercelo più duro”, candidando a sindaco chi nei quinquennio precedente ha ricoperto il ruolo di assessore all’evanescenza, che ha scoperto il marketing territoriale solo a poche settimane dalle elezioni, illuminato da chissà quale visione superiore.

Il non raggiungimento del ballottaggio non coglie di sorpresa l’osservatore attento. Non è colpa di un voto di protesta. Non era certo imprevedibile. È la naturale conseguenza di tutte le scelte scellerate effettuate dal locale circolo da alcuni anni a questa parte. In seguito a questo risultato, se segretario e consiglieri hanno un minimo di dignità, dovrebbero dimettersi dal ruolo, e farsi da parte. Ma considerato che in molti casi le loro scelte sembrano eterodirette, non accadrà nulla.

L’unica soluzione, a questo punto, può arrivare solo dall’alto. Il commissariamento del circolo diventa imprescindibile. Solo una persona che viene da fuori, che abbia una visione politica più lungimirante dei signorsì locali, può salvare quel poco che rimane. Probabilmente sarebbe stato opportuno che questa soluzione fosse stata adottata già in passato. Forse se Fabrizio Barca, invece di concentrarsi solo sulle sezioni della capitale, avesse potuto estendere la sua azione anche in provincia, il risultato di Anguillara sarebbe stato diverso, e non sarebbe stato il solo nel territorio sabatino.




ANGUILLARA ELEZIONI, CARABINIERI AL SEGGIO DI SAN FRANCESCO: BUSTA IN COMUNE

Redazione

Anguillara Sabazia (RM) – Ad Anguillara sarà sfida all’ultimo voto tra Antonio Pizzigallo (centrodestra) e Sabrina Anselmo del MoVimento Cinque Stelle ma dei problemi a un seggio stanno ritardando i dati definitivi. Secondo quanto raccontano i grillini rimasti alzati tutta la notte al seggio 8 di San Francesco il MoVimento è risultato avanti di circa 150 voti rispetto al Pd ma ad un certo punto, dato evidentemente un momento di confusione nella conta, il presidente di seggio avrebbe bloccato le operazioni. Sono stati avvisati i carabinierii e un funzionario del Comune che ha portato via la busta con i risultati che adesso si trova nel palazzo comunale. I pentastellati contestano anche la mancanza di 30 schede presso il seggio di Ponton dell’Elce e al seggio 7 la scomparsa di una matita per le votazioni. Domani mattina intorno alle 8:00 interverrà un magistrato che potrà comunicare i voti contenuti nella busta "sequestrata".

Dal canto suo il presidente del seggio 8 smentisce categoricamente l'intervento dei carabinieri.




ELEZIONI CASTELLI ROMANI, BRACCIANO E ANGUILLARA: ECCO COSA SUCCEDE

di Chiara Rai

Castelli Romani, Bracciano, Anguillara (RM) – Colpo di scena a Marino dove è in vantaggio il grillino Carlo Colizza che registra un 36% seguito da Eleonora Di Giulio con un 33% che raccoglie parte del centrosinistra.

Si profila il ballottaggio tra i due. I presunti addebiti fatti al consigliere regionale Adriano Palozzi, ex sindaco marinese, nonché le vicende giudiziarie che hanno colpito il suo successore Silvagni sembrano non giovare al candidato di centrodestra Stefano Cecchi. Discreto il consenso riscosso da Sabrina Minucci, sostenuta da Fdi, che ha raccolto il testimone per tutti gli insoddisfatti di quel centrodestra che vuole tenersi fuori dalla burrasca. In coda l’ex sindaco, già presidente della Regione e deputato per due mandati Giulio Santarelli. Su 33.854elettori ha votato il 64,49%. Ben 31 le sezioni.

A Rocca di Papa sembrerebbe in vantaggio il consigliere comunale di opposizione Emanuele Crestini con la sua ''Insieme per Rocca di Papa” e altre tre civiche (Rocca in comune, Territorio e partecipazione, Aperta Mente) seguito da Marika Sciamplicotti, assessore all'Urbanistica sostenuta dal Pd e altre due liste civiche (Laboratorio Rocca di Papa e Sinistra roccheggiana). L’avvocato di 40 anni Massimo Grasso, espressione del centrodestra ha suscitando maggiori consensi nella zona più periferica dei Campi d’Annibale. Incredibile ma vero, per la piccola cittadina castellana si va con tutta probabilità verso il ballottaggio tra Crestini e Sciamplicotti. Su 12.767 elettori ha votato il 65,10%. Dodici le sezioni, quattro i candidati a primo cittadino.

Ad Ariccia è in vantaggio il civico Roberto Di Felice che ha perso le scorse amministrative per una manciata di 30 voti circa rispetto al sindaco di centrosinistra Emilio Cianfanelli. Di Felice, sostenuto da ben 7 liste e nel cui contesto si sono inseriti i pochi riferimenti rimasti al segretario provinciale di Forza Italia, qualora non riuscisse a passare al primo turno se la vedrà con tutta probabilità al ballottaggio con il candidato di centrosinistra Mauro Serra Bellini che si presenta sostenuto dal Pd e altre quattro civiche. Distanti gli altri due candidati Luisa Sallustio e Roberto Cuccioletta Fdi. Su 15.410 elettori ha votato il 66,70. Ventuno in totale le sezioni allo scrutinio.

A Genzano è in testa il sindaco uscente Flavio Gabbarini, sostenuto dal Partito Democratico e da un’ampia coalizione di centrosinistra. Il primo cittadino è seguito dal candidato pentastellato Daniele Lorenzon e non è impossibile che si possa verificare l’ipotesi del ballottaggio tra i due anche se per il momento è aventi il sindaco. Seguono il consigliere Fabio Papalia, candidato sindaco di un raggruppamento di centrodestra che corre senza Forza Italia e il civico Michele Savini. Ultimi posti per il candidato Fi Antonio Rosati e Patrizia Mancini già assessore alla Scuola nella giunta del sindaco. Su 19.272 elettori ha votato il 66,93 per cento pari a 12.899 votanti. Ventidue le sezioni in totale.

Nel Comune di Anguillara Sabazia sembrerebbe in vantaggio il centrodestra con Antonio Pizzigallo candidato sindaco sostenuto da un’ampia coalizione che vede anche il consigliere comunale Sergio Manciuria.

A Bracciano è in vantaggio il Movimento Cinque Stelle con Marco Tellaroli candidato sindaco che probabilmente sfiderà al ballottaggio Armando Tondinelli. Ma la corsa è ancora aperta.




ANGUILLARA: RAGAZZA MUORE DOPO INCIDENTE SULLA BRACCIANESE

Red. Cronaca

Anguillara (RM) – Grave incidente ieri sera dopo le 20 sulla via Braccianese in provincia di Roma. Una vettura sportiva di grossa cilindrata con a bordo tre giovani che da Anguillara si dirigeva verso Bracciano mentre percorreva, probabilmente a forte velocità, un rettilineo è finita fuori strada finendo la corsa contro un albero ai lati dell'arteria.

L'impatto è stato violento e nell'urto la passeggera accanto al guidatore, una ragazza di circa 30 anni, che quasi certamente viaggiava senza cintura di sicurezza, ha riportato ferite gravissime tanto da essere in fin di vita.

Il 118 considerata la gravità dei feriti ha attivato l'elisoccorso che ha inviato sul luogo dell'incidente l'eliambulanza Pegaso 21. L'elicottero regionale è arrivato in pochi minuti e questo ha permesso di rianimare la ragazza. In seguito al violento impatto infatti il suo cuore si era fermato. Le immediate manovre di rianimazione messe in atto dal medico arrivato a bordo dell'elicottero e coadiuvato dall'infermiere dell'emergenza hanno permesso la ripresa del battito cardiaco quando ormai sembrava fosse tutto inutile.

Dopo averla intubata e stabilizzata l'equipe dell'elisoccorso ha imbarcato la giovane sull'eliambulanza che si è diretta al Gemelli dove la paziente è stata presa in carico dal Dea in codice rosso. Purtroppo, nonostante la giovane donna fosse stata rianimata, alla fine non ce l’ha fatta. Arrivata in condizioni disperate al policlinico Gemelli con diversi traumi e in sofferenza cardiaca, non ha superato la notte. Ricoverate in codice rosso le altre due persone coinvolte.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti oltre agli uomini del 118 , i Vigile del fuoco e le Forze dell'ordine per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente e le eventuali responsabilità




ANGUILLARA, NUOVO PIANO REGOLATORE. M5S: "CHI DICHIARA DI AMARE ANGUILLARA SOTTOSCRIVA ORA UN PATTO CON I CITTADINI"

Red. Politica

Anguillara (RM) – Il Movimento Cinque Stelle di Anguillara interviene in merito alla recente pubblicazione del nuovo Piano Regolatore.

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento Cinque Stelle di Anguillara

"La pubblicazione del nuovo Piano Regolatore proprio prima delle elezioni 2016 era quasi scontata, ed ha messo con le spalle al muro quanti temevano che questo fatto avvenisse proprio con queste modalità e con questo effetto poco a sorpresa. È noto a tutti che il Movimento Cinque Stelle era e rimane contrario ad un Piano Regolatore redatto molti (troppi) anni fa, un progetto fatto con vecchie concezioni di sviluppo; ma ormai il dado é tratto, come direbbe un personaggio storico famoso. Fare adesso grandi discorsi e invettive a tale riguardo ci sembra assolutamente inutile. Non ci rimane che agire a tutela del territorio e limitare, come invece è avvenuto per altre realtà che vivono ai confini della metropoli capitolina, una cementificazione selvaggia. Vogliamo chiedere con forza, a chi in questa campagna elettorale dichiara di amare Anguillara, di scrivere un patto con i cittadini. Un contratto scritto per impegnarsi pubblicamente, nonostante l’approvazione in Regione del progetto, ad essere garante per la salvaguardia del territorio, monitorando e arginando gli effetti dannosi e deleteri che questo piano regolatore ha ipotizzato per il futuro di Anguillara. Sappiamo tutti delle responsabilità che ogni amministrazione ha nella concessione dei permessi, ci sentiamo quindi di chiedere a chi oggi sta facendo promesse elettorali qualcosa di concreto: garanzie. Ogni futuro amministratore, che siederà nei banchi di governo o di opposizione ha il dovere di garantire ai propri cittadini che si impegnerà ad osteggiare qualsiasi tentativo di cementificazione. Vogliamo garantire al paese che amiamo che venga tutelato il territorio da qualsiasi speculazione edilizia, prima si pensi a risolvere i numerosi problemi creati da uno scriteriato sviluppo urbano, poi si potrà pensare ad un progetto vero di sviluppo".