Anguillara: convocato il Consiglio comunale in seduta straordinaria

Red. Cronaca
Anguillara (RM)
– Convocato in seduta straordinaria il Consiglio comunale di Anguillara per domenica 24 luglio alle 10.30 e in seconda convocazione il giorno dopo allo stesso orario. La massima assise del Comune sabatino dovrà procedere alla nomina della Commissione Elettorale dopo che nella precedente seduta dello scorso 11 luglio erano stati ritirati due punti su tre, tra i quali l'ordine del giorno previsto per il prossimo 24 luglio e la mozione presentata dal consigliere di opposizione Matteo Flenghi,  a causa di alcuni vizi di forma nella modalità di convocazione. Una seduta straordinaria, quindi, quella fissata per il prossimo 24 luglio dedicata esclusivamente a nominare la Commissione Elettorale di Anguillara.




ANGUILLARA: ACQUA, SOLDI PUBBLICI E STRONATI. PERCHÉ LA TARIFFA È RADDOPPIATA?

di Ivan Galea
Anguillara (RM)
– Torniamo a parlare di quello che fu il raddoppio della tariffa relativa la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di potabilizzazione dell'acqua di Ponton dell'Elce ad Anguillara. Lo scorso 10 luglio su queste colonne abbiamo infatti evidenziato il fatto che la tariffa iniziale concordata contrattualmente a novembre del 2014  tra l'allora amministrazione comunale a guida del sindaco Francesco Pizzorno e la società Gruppo Zilio SpA  era di euro 0,083 per ogni metro cubo di acqua potabilizzata per poi diventare addirittura il doppio pari a euro 0,165 a dicembre del 2015.

 

18 mila euro in bilancio prima e dopo Mettevamo quindi in evidenza il fatto che la nuova gestione comunale di Anguillara targata 5 stelle, lo scorso 30 giugno 2016, non rinnovava il contratto per la manutenzione dell'impianto al Gruppo Zilio SpA ma lo affidava, a partire dal 1 luglio fino al 30 settembre 2016, ad una nuova società, la Cullighan Italiana S.p.A., che aveva offerto il corrispettivo di euro 0,160 per ogni metro cubo di acqua trattata, facendo ottenere un risparmio di 5 centesimi rispetto la tariffa raddoppiata a dicembre 2015 di euro 0,165. Un risparmio minimo derivato dal cambio di ditta da parte della nuova amministrazione comunale. Questo in sintesi il senso di quanto riportato nell'articolo dello scorso 10 luglio, dove si intendeva sottolineare il fatto che sotto Pizzorno erano stati inseriti 18mila euro in bilancio con una tariffa per la manutenzione impianto di euro 0,165 mc/acqua e con Anselmo erano stati confermati in bilancio sempre 18mila euro con una tariffa di 0,160 mc/acqua con una nuova ditta. Tra l'altro, quindi, non si comprende la necessità di cambiare ditta, da parte della nuova amministrazione, considerando il fatto che l'importo preventivato nelle casse comunali resta identico.  


La non risposta di Stronati
L'ex assessore all'ambiente Enrico Stronati interveniva quindi sull'argomento dichiarando che: "Le tariffe idriche sono ferme al 2009, tutti gli investimenti fatti per fornirvi di acqua potabile, e non avvelenata e cancerogena come vi è stata fornita dal 2001 al 2013, sono stati caricati sul bilancio comunale e non scaricati sulla tariffa. Quanto riportato nell'articolo è del tutto fuorviante, fornisce una visione distorta della realtà ma soprattutto crea una cortina protettiva per distogliere lo sguardo da altro? Mah! Vi do un consiglio, prendete le bollette idriche del 2010 e confrontatele con quelle di oggi (al netto dei metri cubi consumati ovviamente, confrontate le tariffe). Poi rivalutate quanto riportato nell'articolo". L'ex assessore Stronati, si è limitato quindi ad affermare che quanto riportato nell'articolo in questione benché con atti alla mano – nel quale abbiamo allegato i documenti comprovanti quanto scritto – non corrispondesse a verità, oltre a dichiarare in maniera del tutto gratuita che l'articolo fosse "fuorviante". Forse se Stronati si fosse posto in maniera costruttiva o per dirla alla Crozza "pacatamente e democraticamente" avesse argomentato la questione del raddoppio tariffa dimostrando la presunta infondatezza di quanto riportato nei contratti e determine del Comune di Anguillara, quindi illuminando del suo sapere tutti noi poveri mortali, la questione si sarebbe chiarita con beneficio di trasparenza e informazione per tutti i lettori. E Invece no. L'ex assessore ha preferito entrare a gamba tesa sull'argomento e da bravo politico quale è ha spostato l'attenzione su altri lidi: la tariffa idrica invariata dal 2009, le bollette dell'acqua del 2010 identiche a quelle di oggi, sostenendo la tesi che gli investimenti fatti per rendere l'acqua potabile fossero stati caricati sul bilancio comunale e non scaricati sulla tariffa e su quest'ultima affermazione apprendiamo da Stronati che il bilancio comunale non produce effetti per l'intera comunità. E infine dichiarando che il tutto era stato fatto per fornire acqua potabile e non avvelenata e cancerogena come invece era avvenuto per 12 anni riferendosi al periodo regresso 2001/2013. Apprendendo quindi da Stronati che dal 2001 al 2013 era stata fornita acqua avvelenata e cancerogena e reputando di una gravità estrema tale affermazione, pervenuta poi da un ex amministratore per giunta assessore all'ambiente, abbiamo sollevato la questione in un nuovo articolo.

La domanda Vogliamo quindi riportare l'attenzione su quello che era l'interrogativo iniziale: Perché la tariffa concordata tra il Comune e la Zilio nel 2014 dopo solo un anno è raddoppiata? Se la tariffa per la manutenzione ordinaria e straordinaria fosse rimasta al corrispettivo di euro 0,083 probabilmente in bilancio sarebbero bastati 9 mila euro anziché i 18 mila e probabilmente anche i pentastellati avrebbero mantenuto l'appalto con la Zilio confermando in bilancio l'importo di 9 mila euro. Basta rispondere pacatamente e democraticamente … in fondo non costa nulla.

 

 




ANGUILLARA, L'APPELLO DI FLENGHI: CONSIGLIERI E GIUNTA "RINUNCIAMO ALLE INDENNITÀ"

Red. Politica

Anguillara (RM) – Ad Anguillara il consigliere di opposizione Matteo Flenghi non intende far passare in sordina quella che è stata la mozione presentata durante il primo Consiglio comunale, che doveva essere poi discussa nel secondo appuntamento dello scorso 11 luglio con la massima assise del Comune di Anguillara che, a causa di vizi di forma nella modalità di convocazione, non è stato possibile dibattere e votare nel merito. Flenghi nella mozione presentata in Consiglio comunale lo scorso 5 luglio ha posto all'attenzione dell'Aula la richiesta di impegno e sacrificio, da parte dei componenti della Giunta e dei Consiglieri comunali, nel voler rinunciare a tutte le indennità, evidenziando il fatto che la stessa cosa fu fatta da lui e dai suoi colleghi nella passata consiliatura. Qualora la mozione venisse approvata, ha spiegato Flenghi, si consentirebbe all’Amministrazione comunale di avere immediata disponibilità di una buona somma di spesa corrente e poter quindi provvedere in tempi rapidi, prima della stagione delle piogge, ad asfaltare un buon numero di chilometri di strade del paese approfittando del fatto che metà delle stesse sono oggetto di lavori di rifacimento da parte di TIM. Flenghi per il prossimo Consiglio comunale ha quindi augurato un accoglimento della mozione, che consentirebbe di sanare in tempi rapidi una situazione di disagio vissuta dai cittadini di Anguillara che verrebbe accentuata, qualora non si provvedesse al rifacimento delle strade, con l'arrivo della stagione invernale. Il consigliere ha quindi ringraziato il gruppo di lavoro formato dai membri della Lista Civica che lo hanno sostenuto alle elezioni appena concluse per aver provveduto alla redazione della proposta contenuta nella Mozione. Flenghi ha voluto ringraziare anche tutte quelle persone e quelle realtà cittadine che stanno collaborando sin dall’inizio della campagna elettorale, "senza steccati, con umiltà ed ottimismo – ha detto Flenghi – e che ora mi supportano nell’organizzazione di una opposizione seria e utile al paese al fine di costruire una nuova proposta di centro sinistra che sia credibile e svincolata – conclude – dai tradizionali gruppi di influenza che ormai sono in agonia".
 
Di seguito la mozione presentata dal Consigliere comunale Matteo Flenghi

 MOZIONE AI SENSI DELL'ART. 38 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: rinuncia indennità da parte del Sindaco, Giunta e Consiglio comunale per il primo anno per il completamento del rifacimento del manto stradale
Premesso che:
• è concessa facoltà al Consiglio comunale di esercitare un’azione di indirizzo politico dell’attività per impegnare l'Amministrazione comunale ad adottare provvedimenti o ad attenersi a determinati criteri (quali quelli ormai di dominio pubblico concernenti i costi della politica ed il ritorno) o a perseguire determinati fini ed obiettivi (quale ad esempio la risoluzione dei problemi di sicurezza viaria);
• è evidente da tempo la scarsa sicurezza delle strade della città, fatte salve quelle su cui è stato possibile intervenire con fondi di spesa corrente o con finanziamenti specifici;
• è stato avviato da alcune settimane il progetto "Banda ultra larga" da parte di TIM che prevede il collegamento in Fibra Ottica di circa 48 armadi tecnici dislocati sul territorio comunale;
• conseguentemente ai lavori di posizionamento della Fibra Ottica, che prevede interventi/scavi sulla sede stradale, la ditta incaricata dal gestore di telefonia TIM provvede al rifacimento di almeno metà carreggiata;

Considerato che:
• l'importo medio per il rifacimento del tappetino del manto stradale, per una strada di 6 mt, ha un costo di circa 100.000,00 euro per 1 km di strada;
• le ultime gare portate a termine dagli Uffici Comunali hanno ottenuto importanti ribassi d'asta (ultima gara ribasso = 41%) concedendo quindi la concreta possibilità di ipotizzare la realizzazione di un maggior numero di metri lineari di strada rispetto a quelli medi;
• il rifacimento di metà carreggiata da parte della ditta incaricata per conto TIM rappresenta un ulteriore fattore di moltiplicazione (100 mila euro = 1 km di strada da 6mt oppure 2 km di strada da 3mt – metà carreggiata);

Tenuto conto che:
• l'Amministrazione Pizzorno, il primo anno di mandato, ha rinunciato al 100% delle indennità consentendo all'Ente un risparmio di circa 120 mila euro;
• è facoltà dell'Amministrazione comunale decidere la destinazione dei fondi così risparmiati per attività di spesa corrente;
• con suddetta somma si possono completare almeno 2,4 km di strade (metà carreggiata, intervenendo quindi laddove è in corso la posa la Fibra Ottica), ma molti di più riutilizzando il ribasso d'asta (almeno il 40% in più);

Tutto ciò premesso:
• si impegna l'Amministrazione comunale (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale) alla rinuncia all'indennità almeno per il primo anno di mandato;
• si impegna l'Amministrazione comunale ad utilizzare l'intero importo (circa 120 mila euro) per bandire una gara, possibilmente al massimo ribasso, per il completamento della
riasfaltatura della seconda metà della carreggiata delle strade oggetto di intervento da parte della ditta incaricata da TIM per la posa della Fibra Ottica;
• si impegna l'Amministrazione comunale a disporre immediatamente in tal senso al fine di consentire agli uffici di predisporre gli atti necessari all'affidamento dei lavori prima della fine della stagione estiva, periodo migliore per la realizzazione di quanto sopra.
Il Consigliere Comunale Matteo Flenghi




ANGUILLARA: ESPLODE LA MUSICA NEL FINE SETTIMANA

di Ivan Galea
Anguillara (RM)
– Un fine settimana all'insegna della musica quello che sta per arrivare ad Anguillara con il patrocinio del Comune dove sono previsti una serie di concerti che vanno dal genere corale, alla musica colta per chitarra, alla musica da film e al jazz..

Anguillara Guitar Festival Prende il via oggi, giovedì 14 luglio, la quinta edizione del Guitar Festival ad Anguillara. Un appuntamento sicuramente importante per gli appassionati di musica classica quello che si svolge nella città sabatina, dedicato a studenti, professionisti ed appassionati della chitarra classica.
Come per le trascorse edizioni – 2013,2014 e 2015 – anche quest'anno ci saranno molte novità di rilievo sia per per gli ospiti speciali sia per gli approfondimenti trattati nel corso della Master Class dove gli allievi avranno la libertà di portare uno o più brani a loro scelta al fine di approfondirne gli aspetti musicali, interpretativi e meccanici. Da non perdere il concerto del chitarrista Leonardo Gallucci in programma per sabato 16 luglio alle 19.30 e il concerto dei partecipanti alla master e dell'orchestra di chitarre di domenica 17 luglio alle 18.00 presso la Chiesa di San Biagio.

Il coro Sempre sabato 16 luglio l'appuntamento con il concerto del coro degli Alpini della Brigata Cadore previsto alle 21.15 presso la Chiesa di San Francesco.

Musica da film e jazz Domenica 17 luglio ben due concerti in programma: alle 21.15 in piazza del Comune si esibirà il duo Mauro Di Domenico chitarra e Massimiliano Tisano Tastiera, che eseguirà musica da film ed in particolare del grande compositore e direttore d'orchestra Ennio Morricone . Alle 22.00, sempe in piazza del Comune, sarà il momento del Jazz con un quintetto d'eccezione composto da nomi altisonanti del jazz capitolino ed internazionale. Ad esibirsi infatti ci saranno Mario Corvini Trombone, Mario Duchi Pianoforte, Nicola Buffa chitarra, Max Ottaviani contrabbasso e Fabrizio Bigioni batteria.




ANGUILLARA, "ACQUA AVVELENATA E CANCEROGENA": NON SI STRUMENTALIZZA LA SALUTE!

Redazione
Anguillara (RM)
– Ebbene, numerose le “piroette riparative” diffuse nel social dall’ex assessore all’Ambiente di Anguillara Enrico Stronati, dopo l’articolo che abbiamo pubblicato con le sue rivelazioni allarmistiche per aver asserito che dal 2001 al 2013 è stata fornita “acqua avvelenata e cancerogena” nel quartiere di Ponton Dell’Elce ad Anguillara. Adesso si affanna a pubblicare normative, ordinanze, analisi dell’acqua quando basterebbe rettificare, qualora fossero false, le dichiarazioni scellerate e scriteriate fatte che in toto, sia nella forma che nel contenuto, sono scioccanti, fuorvianti e danneggiano l’operato degli amministratori che si sono succeduti dal 2001 al 2013. Perché se è vero, come dice Stronati, che è stata erogata per 12 anni acqua avvelenata e cancerogena saremmo di fronte a delle azioni criminose che non riteniamo siano state perpetrate in quanto negli anni sono state emesse delibere di divieto di utilizzo dell’acqua nel momento in cui le analisi registravano valori oltre la norma.

Dunque come è possibile che sia stata erogata alla cittadinanza “acqua avvelenata e cancerogena”? Ma Enrico Stronati, almeno finora, non sembra voler rettificare quanto scritto, forse si tratterebbe di un gesto troppo umile che non è contemplato nel suo modus operandi. Quindi niente “mea culpa” ma un basso attacco all’autore dell’articolo Ivan Galea ricordando che è il fratello di un consigliere di maggioranza pentastellato. Ma non si capisce dov’è lo scandalo: Galea scriveva prima come scrive adesso e non cambia certamente “penna” ora che una delle sue sorelle è stata eletta consigliere. Non ci sembra che sia stato assunto nell’ufficio di segreteria del sindaco.

Dispiace che a emettere facili sentenze sia proprio il figlio di un ex amministratore che ha governato negli anni ‘80/’90 e che è stato consigliere dal 2004 al 2008. Anche in quegli anni è stata somministrata acqua avvelenata e cancerogena oppure c’è stata qualche congiunzione astrale per cui magicamente era limpida, pura e salubre al 100%?

Adesso siamo noi che facciamo una rivelazione a Stronati: ci sono acque minerali dove la concentrazione di arsenico è pari a 50 microgrammi per litro, la stessa percentuale media di concentrazione riscontrata nelle acque negli anni dal 2001 al 2013. Altra rivelazione: l’assunzione di arsenico non provoca alcun danno se è limitata. E di fatto quando i valori hanno superato i limiti di legge, prima stabiliti in deroga a 20 mc/litro e poi a 10, gli amministratori hanno provveduto ad emettere delle ordinanze. Tant’è che il valore massimo di 10 microgrammi per litro è frutto di uno studio che, calcolando un consumo medio giornaliero di un paio di litri, porterebbe un individuo ad assumere nel corso dell’intera vita, attraverso l’acqua potabile, una quantità di arsenico pari a circa mezzo grammo, quindi del tutto priva di conseguenze negative. Bisogna però tenere presente che l’arsenico può essere assunto anche per altre vie. Per esempio, è molto facile trovarlo in pesci e frutti di mare, che lo assorbono dall’acqua in cui vivono. Quindi l’arsenico è nocivo e può arrivare a provocare tumori solo se assunto in grandi quantità ma da qui a parlare di “acqua avvelenata e cancerogena” ce ne vuole.

Perciò, cosa intende Stronati quando asserisce che ai cittadini è stata somministrata acqua avvelenata e cancerogena per 12 anni? Allora se si fosse riferito all’arsenico avrebbe dovuto dire che sin dalla nascita dell’umanità fino al 2013, anno in cui sono intervenuti i paladini della salute dei cittadini che hanno arginato un processo letale di avvelenamento in corso. Ma siamo seri per favore. Non sono le parentele e i fattarelli raccontati nei bar a cambiare lo stato dei fatti: Stronati ha fatto delle dichiarazioni molto gravi che offendono gli ex amministratori e gettano ombre sul fatto che presumibilmente non si è tutelata la salute della collettività per dodici lunghi anni. Le lezioni di Stronati su analisi e “consigli per l’uso” sono davvero superflue, adesso si pretende chiarezza. I cittadini di Anguillara sono o non sono stati “avvelenati” per 12 anni?
 




ANGUILLARA: ADDA PASSÀ QUEST'ESTATE

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – "Adda passà 'a nuttata!" è la famosissima frase contenuta nella commedia "Napoli milionaria!" scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo nel 1945 che descrive una Napoli dove tutti ripetono la frase “La guerra è finita”  ma Gennaro invece è convinto che ora si stia combattendo un'altra guerra: quella della povera gente che ha perso, per le sciagure attraversate, tutti i valori e l'onestà della vita precedente e che ora deve recuperare. Nel nostro caso il titolo si riferisce invece ad una Anguillara del sabato e della domenica con un viale Reginaldo Belloni preso d’assalto dai bagnanti “last minute” che rendono la passeggiata un vero e proprio bivacco a cielo aperto.

Queste persone, per non definirle in altro modo, quando si ritirano dalla cittadina lacustre per far rientro nelle loro abitazioni, senza alcun decoro e senso civico lasciano dietro di loro un seminato di cui non descriviamo i particolari per pudicizia. È una storia vergognosa che ormai va avanti da anni e se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, Anguillara ha buone ragioni per preoccuparsi. Siamo appena agli inizi dell’estate ma le scene dei bivacchi sono identiche a quelle degli anni precedenti e mentre tanta gente attendeva un colpo di reni deciso e fermo da parte della nuova amministrazione comunale, il colpo ancora non è arrivato.

Invece, si apprende, anche con piacere, che la nuova sindaca Sabrina Anselmo è stata tesserata con grande festeggiamenti al rione Stazione con musica e balli. Forte in tanta gente il timore che la prima cittadina possa adagiarsi facilmente nella vecchia situazione, cullata dal successo ottenuto, mentre le vecchie storture continueranno a proseguire il loro corso e le signorie ad ordire i loro affari. Il tema “bivacchi lungo viale Reginaldo Belloni”, va aggredito e risolto. Per il decoro di Anguillara va data precedenza “codice rosso”. Dice la gente del posto, in quel tratto, fino allo Chalet del Lago, dovrebbe essere inibita la balneazione. Si potrebbero organizzare delle navette per trasportare i bagnanti agli stabilimenti più avanti, fino a Vigna di Valle.I residenti, che fino ad una nuova agognata organizzazione si tengono ben lontani dal lungo lago, scoraggiati dai bivacchi e dal degrado che incombe, potrebbero avere finalmente l’opportunità di godere anch'essi delle passeggiate lungo il bellissimo viale di Anguillara.

È chiaro che l’Amministrazione in questa operazione dovrebbe battersi contro gli interessi dei “pochi”, che comunque non devono prevalere sui diritti dei cittadini, ma se si continua con la massima "non vedo, non sento, non parlo"…  allora meglio chiudere baracca e burattini e andare tutti al mare. Auguriamoci tutti che ciò non avvenga.
 




ANGUILLARA, DICHIARAZIONI STRONATI SU ACQUA AVVELENATA: TUONA PIZZIGALLO

Redazione
Anguillara (RM)
– Dopo aver pubblicato l'articolo con le rivelazioni allarmistiche dell'ex assessore all'Ambiente di Anguillara Enrico Stronati, il quale ha asserito che dal 2001 al 2013 è stata fornita acqua avvelenata e cancerogena nel quartiere di Ponton dell'Elce interviene l'ex sindaco ed attuale consigliere comunale Antonio Pizzigallo il quale scrive una nota in cui chiede urgenti chiarimenti e nel caso questi non arrivassero annuncia che si riserva di adire nelle sedi opportune per tutelare la propria immagine, credibilità e onorabilità professionale ed amministrativa

Ecco la nota del Consigliere comunale dr. Antonio Pizzigallo:

"Il caldo gioca brutti scherzi!!! L’ex assessore all’ambiente Enrico Stronati ne risente particolarmente, visto che, dopo aver deciso di appoggiare al ballottaggio il Movimento 5 Stelle rimanendo così escluso dal consiglio comunale (sarebbe stato eletto se avesse vinto il Centro Destra), si abbandona a dichiarazioni fasulle, esilaranti e a rischio di querela. Ben sa infatti l’ex assessore che la soglia minima consentita di arsenico nelle acque è stata più volte modificata, nel corso degli anni, dalla Comunità Europea e che il Sindaco è obbligato ad emettere ordinanza di non potabilità qualora questo limite venisse superato.
La sua gratuita e pericolosissima affermazione che i cittadini hanno ricevuto “acqua avvelenata e cancerogena dal 2001 al 2013” è palesemente falsa dal punto di vista scientifico e necessita di una replica netta e categorica: ogni atto necessario alla protezione della salute dei cittadini è stato messo in pratica da me e presumibilmente dagli altri Sindaci che mi sono succeduti. Invito, pertanto, Stronati a ritirare le gravi dichiarazioni di cui si è reso protagonista, riservandomi il diritto di tutelare la mia credibilità e la mia onorabilità professionale ed amministrativa nelle sedi opportune.
Antonio Pizzigallo"




ANGUILLARA: "FORNITA ACQUA AVVELENATA E CANCEROGENA DAL 2001 AL 2013”

di Ivan Galea
Anguillara (RM)
– Per dodici anni almeno 2 mila residenti di Ponton Dell’Elce, quartiere della città di Anguillara, avrebbero bevuto “acqua avvelenata e cancerogena”. Dichiarazioni scioccanti quelle fatte dall’ex assessore all’Ambiente di Anguillara Enrico Stronati sul social facebook a commento di un nostro articolo che, atti alla mano, ha rivelato come la tariffa per la manutenzione dell’impianto di potabilizzazione dell'acqua a Ponton dell’Elce fosse raddoppiata da un anno altro (dal 2014 al 2015), senza che nessuno degli amministratori battesse ciglio. Qui non si parla però ne di tasse o tariffe esose e neppure delle tasche dei cittadini. La questione purtroppo è andata a finire sulla salute e incolumità pubblica dato che lo stesso Enrico Stronati con tanta facilità sul social ha scritto che è stata fornita dal 2001 al 2013 acqua “avvelenata e cancerogena”.

Vogliamo citare testualmente la frase nella sua interezza per lasciare al lettore la possibilità di giudicarne la rilevanza: “Le tariffe idriche sono ferme al 2009, tutti gli investimenti fatti per fornirvi di acqua potabile, e non avvelenata e cancerogena come vi è stata fornita dal 2001 al 2013, sono stati caricati sul bilancio comunale e non scaricati sulla tariffa…”. Questa l’affermazione che fa parte di un lungo commento di Stronati. Vogliamo fortemente pensare che si tratti di un colpo di caldo o di un attimo di mancata lucidità da parte dell’ex amministratore, ma i fatti esposti sono talmente gravi che non si può e non si deve far finta di nulla, ne prendere alla leggera tali rivelazioni. Per la salubrità dell’acqua sono state portate avanti battaglie ovunque, anche ad Anguillara, e sapere che un rappresentate dei cittadini era al corrente che veniva somministrata acqua "avvelenata e cancerogena" alla collettività mette i brividi.

Arsenico e floruri Di fatto, possiamo immaginare che Stronati si riferisca alla percentuale di arsenico e floruri, contenuti nell’acqua, oltre i limiti di legge che negli anni dal 2001 al 2012 ha visto un’alternanza di ordinanze di divieto di utilizzo potabile. Una questione nota a tutti. Ma da qui ad affermare che è fornita acqua "avvelenata e cancerogena” lascia pensare che forse ci sia qualcos’altro che i cittadini non conoscono. Peraltro in tutti questi anni i cittadini hanno pagato per avere l’erogazione di acqua potabile (parentesi di poco conto).

I primi responsabili della salute pubblica
Se queste affermazioni, che provengono da chi ha ricoperto la carica di assessore all’Ambiente, dovessero rivelarsi veritiere, ci troveremmo di fronte ad una grossa responsabilità che graverebbe sugli amministratori che hanno governato negli anni indicati da Stronati,che si sarebbero macchiati di questo “crimine” attentando alla salute dei residenti che ignari dei valori potenzialmente mortali contenuti nell’acqua erogata dal Comune hanno bevuto per ben 12 anni questo cocktail letale mettendo a rischio soprattutto lo stato di salute di donne in gravidanza, bambini e anziani. Sono perciò stati chiamati in causa tutti i sindaci che si sono alternati dal 2001 al 2012: Antonio Pizzigallo (1999/2004), Emiliano Minnucci (2004/2008),   Antonio Pizzigallo (2009/2011), Francesco Pizzorno (2011/2016) ivi compresi il commissario straordinario Bellucci e il facente funzione nel periodo intercorrente tra la seconda giunta Pizzigallo e quella di Pizzorno Stefano Paolessi

Una questione da chiarire subito Si è dunque bevuto acqua per 12 anni credendo che i valori fossero nella norma? Si tratta di una questione da chiarire subito: o si è taciuto sulla pelle dei residenti oppure Enrico Stronati ha reso delle gravissime dichiarazioni, procurando un allarmismo ingiustificato. Sulla salute non si scherza e ci auguriamo che questa questione venga risolta quanto prima nelle opportune sedi e che non si lascino cadere nel nulla simili affermazioni.




ANGUILLARA, CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE: TUTTO DA RIFARE

Red. Cronaca

Anguillara (RM) – Ad Anguillara il secondo Consiglio Comunale dell'era pentastellata, convocato per oggi lunedì 11 luglio,  ha visto ritirare due punti su tre a causa dell'illegittimità relativa le modalità di convocazione perchè non è stato rispettato il termine di cinque giorni liberi così come previsto dal regolamento comunale di Anguillara. "News dal consiglio al quale non ho potuto partecipare per impegni di lavoro : hanno ritirato i due punti all'ordine del giorno illegittimi ….è proprio vero ride bene chi ride ultimo !!! Povera Anguillara e pure bastava un minimo di umiltà ………. " Questo il commento di Sergio Manciuria leader di AnguillaraSvolta che aveva preannunciato con largo anticipo, sul proprio profilo fb, l'illegittimità relativa le modalità di convocazione della massima assise comunale.

La condizione di illeggitimità relativa le modalità di convocazione è stata fatta presente dal consigliere di opposizione Antonio Pizzigallo (FI), che ha sollevato la questione segnalata da Manciuria e conseguito il ritiro dei punti all'ordine del giorno con il placet del segretario comunale intervenuto.

L'ordine del giorno All'ordine del giorno la mozione del consigliere di opposizione Matteo Flenghi (PD) riguardante la proposta di decurtazione totale degli emolumenti previsti per i componenti della Giunta comunale, la nomina della Commissione elettorale e l'elezione del vice Presidente Vicario e di quello non Vicario del Consiglio comunale, quest'ultimo punto in auto convocazione ha visto eleggere rispettivamente i consiglieri Maria Letizia Menghini e  Christian Calabrese.

Per la Commissione elettorale e la mozione si dovrà ora attendere una nuova convocazione e speriamo che questa volta sia quella buona. 




ANGUILLARA, POLEMICA SAGRA DEL PESCE: PARLANO LE ASSOCIAZIONI

di Silvio Rossi
Anguillara (RM)
– Un fiume di polemiche ha accompagnato la 56ima edizione della Sagra del Pesce di Anguillara che ha aperto le manifestazioni estive della cittadina lacustre.

La polemica L'edizione appena terminata della storica manifestazione, organizzata dalla locale Pro Loco cittadina, ha assistito all'esclusione delle associazioni del territorio che hanno contattato il nostro giornale al fine di far sentire la loro voce.  “Abbiamo ritenuto giusto – ci dice un appartenente a una delle associazioni – far sentire la nostra voce, perché le accuse ingiuste nei nostri confronti si configurano come la beffa che segue il danno, provocato nei nostri confronti dalla Pro Loco di Anguillara, che ha deciso di ignorare tutte le associazioni cittadine, affidando le fraschette della Sagra del Pesce 2016 a un catering esterno, peraltro di scarsa qualità”. Non è piaciuto l’atteggiamento della Pro Loco, che ha ignorato, da quanto ci dicono, tutte le realtà locali, senza alcun contatto, snaturando una festa che si ripete nella città da oltre mezzo secolo. “Quanto è avvenuto è grave, non è accettabile – prosegue l'associato – che la Pro Loco non collabori con le associazioni cittadine. Fare una festa che è sempre stata partecipata dalle associazioni, c’erano anche i rioni che avrebbero voluto partecipare. Non è vero, come hanno detto, che non avevano trovato collaborazione. Non l’hanno cercata, e hanno fatto di tutto per escluderci”. Uno dei rappresentanti racconta che già negli anni passati la Pro Loco aveva provato ad affidare a un catering le attività culinarie, ma grazie all’intervento di un ex assessore, furono costretti a recedere da questo intendimento. “Oltretutto quando abbiamo partecipato alla festa, negli scorsi anni, non c’è stata mai una vera collaborazione, a loro interessava soltanto incassare la quota che ogni associazione pagava – evidenzia uno dei responsabili di una delle associazioni – senza fare nulla per coinvolgerle realmente. Non si discuteva insieme sul da farsi. La Pro Loco ci portava il compitino da svolgere, ci chiedeva i soldi, che noi pagavamo regolarmente, abbiamo tutte le ricevute, è tutto documentato. Alla fine della festa poi non era dato sapere quanto era stato incassato, quante le spese, quanto eventualmente rimaneva in cassa”.

 

Scarsa igiene I rappresentanti delle associazioni escluse hanno lamentato anche la qualità del servizio offerto dal catering: “Quando gestivamo noi le fraschette, abbiamo sempre curato i materiali in maniera scrupolosa, in questi giorni abbiamo visto fraschette lasciate senza nessuno, con le pentole a prendere polvere, pomodori lasciati tutto il tempo al sole, gente che cucinava con i capelli lunghi, non raccolti, senza i cappelletti che prescrive la legge. Non ha senso prendere un catering esterno, se poi il servizio offerto è di qualità inferiore a quello che solitamente hanno sempre garantito le realtà locali”. Quindi anche accuse di scarsa igiene, elemento che negli anni scorsi è stato accuratamente osservato, e non è mancato nelle critiche neanche il risultato numerico: “Hanno parlato di grande successo, – prosegue – posso dire solamente che gli anni scorsi tutte le fraschette avevano la fila a pranzo e cena per prendere il pesce, nella trascorsa edizione invece l’affluenza è stata notevolmente inferiore che in passato”.

 

Riorganizzazione Pro Loco? Le polemiche intorno alla Sagra del Pesce di Anguillara non sono quindi mancate, e non sono collegate solo alla manifestazione. Sembra infatti che la nuova amministrazione pentastellata guidata dal sindaco Sabrina Anselmo spinga per una riorganizzazione dell’associazione, in modo da creare un maggiore coinvolgimento con le realtà cittadine. Una riforma che non può essere rimandata, per evitare una città spaccata in due, a difesa di qualche interesse che non riusciamo francamente a comprendere. Appare ormai evidente che l’associazione ha bisogno di una serie ristrutturazioni, la sua mission, ossia il bene della cittadina, deve tornare al centro delle azioni dei suoi protagonisti, senza cercare gli “effetti speciali” o nomi altisonanti, che tali non sono. La Pro Loco deve tornare a fungere da centro aggregante per associazioni, rioni, volontari, e quanti nel tessuto cittadino vogliono mettersi a disposizione per la riuscita delle manifestazioni, non porsi in contrapposizione con esse.

 




ANGUILLARA, ACQUA PONTON DELL'ELCE: CON PIZZORNO COSTI RADDOPPIATI

di Ivan Galea
Anguillara (RM)
– Pesante l'eredità lasciata dalla precedente amministrazione di Anguillara per le tasche dei cittadini che per ora dovranno pagare all'incirca 18mila euro per il 2016 per la potabilizzazione dell'acqua relativa il depuratore di Ponton dell'Elce. A novembre 2014 fu infatti stipulato un contratto tra il Comune di Anguillara e la ditta Zilio che prevedeva un costo per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di 0,083 euro per ogni metro cubo di acqua trattata. Ebbene a distanza di solo un anno il costo di 0,083 euro che l'amministrazione comunale di Anguillara si impegnava a pagare alla Zilio per ogni mc di acqua  raddoppiò senza colpo ferire arrivando addirittura a 0,165 euro.

L'emergenza arsenico In pratica tutto nasce nel 2013 quando per fare fronte all'emergenza arsenico, presente con valori fuori dalla norma negli acquedotti di Ponton dell'Elce e Biadaro, il Comune di Anguillara ordinava al Gruppo Zilio SpA la fornitura di due impianti provvisori di potabilizzazione presso i pozzi dei due acquedotti. E così nel luglio di quell'anno partì il servizio di noleggio e manutenzione temporaneo di due unità mobili per il trattamento dell’arsenico e del fluoruro nelle acque ad uso umano presso i pozzi degli acquedotti del Biadaro e di Ponton dell’Elce, con riserva di negoziare patti e condizioni di un riscatto finale dei due impianti. Dopo questo primo periodo di noleggio, a novembre del 2014 venne stipulato il contratto tra l'amministrazione comunale e la Zilio per l'acquisto dell'impianto di Ponton dell'Elce al prezzo di 470mila euro con un anno di gestione compresa. Nel contratto venne prevista la disponibilità a scontare i canoni di noleggio fino al mese di luglio 2014 compreso per un importo definitivo di 240 mila euro. L'acquisto da parte dell'amministrazione comunale di Anguillara fu possibile grazie al contributo di 500 mila euro da parte della Regione Lazio.

Raddoppio della tariffa Nel contratto stipulato a novembre 2014, tra l'Ente locale e la Zilio, venne quindi previsto il corrispettivo di 0,083 euro/mc per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di Ponton dell’Elce. A ottobre 2015 scade il periodo contrattuale di manutenzione gratuita dell'impianto di potabilizzazione e il Gruppo Zilio SpA formula al Comune di Anguillara una nuova offerta per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto raddoppiando il prezzo che passa d’emblée a 0,165 euro per ogni metro cubo di acqua trattata. Il Comune non batte ciglio e ritenendo congruo il nuovo prezzo di 0,165, per mano del Responsabile dell'area III (Ambiente e Manutenzione) Federico Vittori, sottoscrive un nuovo contratto semestrale, valido dal 1 ottobre 2015 al 31 marzo 2016, inserendo in bilancio le somme di 15.500,00 euro per il 2015 e impegnando la somma presunta di 17.500,00 euro per il 2016. Il contratto sarà poi prorogato ad Aprile 2016, sempre a firma del Responsabile dell'Area III del Comune di Anguillara, fino alla data del 30 giugno 2016 e contestualmente viene variata la somma in bilancio 2016 da 17.500,00 euro a 18.000,00 euro.

L'amministrazione Anselmo A questo punto subentra la nuova amministrazione comunale guidata da Sabrina Anselmo che  trovandosi sotto scadenza – 30 giugno 2016 – del contratto per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di potabilizzazione di Ponton dell'Elce sceglie una nuova ditta, la Cullighan Italiana S.p.A. che fa l'offerta di 5 centesimi più bassa rispetto alla precedente: 0,160 mc acqua trattata e stipula un contratto valido dal 1 luglio 2016 al 30 settembre 2016, lasciando la somma di 18 mila euro per l'anno 2016 a copertura delle spese.

Le aspettative Ci si chiede se la nuova amministrazione non ritenga opportuno sottoporre alla Corte dei Conti l'atto con cui la precedente amministrazione ha acconsentito al raddoppio della tariffa. E se non sia il caso di indire una gara negoziata cercando di avvicinare il prezzo di manutenzione a quello che fu applicato la prima volta dalla Zilio, ovvero 0,083 euro mc acqua trattata. In questa maniera si potrebbero risparmiare almeno 9 mila euro rispetto al costo annuale preventivato di 18 mila euro. In fondo Raggi docet, nel senso che per ogni appalto e gara si affida all'ausilio di organi competenti in materia quali l'Anac e la Corte dei Conti. In questa maniera la pulizia è garantita. Seguiremo da vicino la vicenda e ci auguriamo a settembre di poter dare ai cittadini una buona notizia: si è risparmiato sulla manutenzione dell'acqua di Ponton dell'Elce dando il buon esempio dell'amministrazione guidata dalla buona "madre" di famiglia.

Riferimenti:

1) Contratto Comune Anguillara – Gruppo Zilio S.p.A. del 2014

2) Determina Resp. Area III del 2015 (nuova tariffa di Euro 0,165 mc acqua trattata) validità dal 01/10/2015 al 31/03/2016

3) Determina Resp. Area III del 2016 validità dal 01/04/2016 al 30/06/2016

4) Determina Resp. Area III del 2016 validità dal 01/07/2016 al 30/09/2016