ANGUILLARA. OPERAI AL LAVORO SU PONTEGGIO PROVVISORIO

 

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di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – In Italia troppo spesso, fatta una legge, viene studiato un escamotage per evitare di dover adottare le prescrizioni che la norma impone. Così anche ad Anguillara dove le regole invece di essere rispettate, quando possibile, vengono aggirate.
Ne sono un chiaro esempio i lavori di ristrutturazione che stanno interessando un supermercato in località “Lo Zodiaco”, nel centro abitato, a trecento metri circa dal palazzo comunale. Un ponteggio che circonda tutto lo stabile che, come si può facilmente evincere nelle foto allegate all’articolo, viene definito “in fase di allestimento”.

I cartelli che determinano la provvisorietà dell’opera, incompatibile quindi col proseguo dei lavori di ristrutturazione. Se il ponteggio è “in fase di allestimento”, non dovrebbe essere utilizzato per sostenere operai e materiali necessari all’intonacatura della parete. Invece nel ponteggio che in teoria non dovrebbe essere ancora terminato, i lavoratori salgono, scendono, intonacano pareti, riparano le imperfezioni della parete.

Per quale motivo, allora, i cartelli (più di uno) che descrivono una situazione non vera, continuano a essere appesi sui ponteggi? Forse per evitare di dover montare le reti di protezione esternamente alle impalcature, per evitare che materiali di risulta possano cadere sulle auto parcheggiate a pochi centimetri dal cantiere? Forse per diminuire i costi di un ponteggio realizzato a “regola d’arte”?

Tutto ciò avviene in una zona centrale, densamente commerciale, con a fianco al cantiere il transito di persone destinate ai vicini negozi e all’ufficio postale.