ANGUILLARA: DOPO IL CORTEO… INIZIA IL CAMMINO

di Simonetta D'Onofrio

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Anguillara (RM) – Hanno vinto loro. Ce l’hanno fatta, anche con l’aiuto dei Social Network, con i cittadini e i tanti ragazzi che sono scesi in piazza per manifestare il dissenso per chi è stato chiamato ad amministrare un territorio a vocazione turistica, sulle sponde del lago di Bracciano.

In questi giorni l’impulso generato dalla comunicazione ha raggiunto ogni cittadino di Anguillara.  Una decisione portata avanti per dire “no”  a chi si è preso la responsabilità di gestire la macchina amministrativa.  Ciò che hanno ripetuto più volte è la disattenzione da parte della politica locale per uno degli angoli dell’Italia che offre meraviglie paesaggistiche senza uguali.  Si chiedono perché Anguillara non possa avere un programma d’azioni integrato al fine di accrescere lo sviluppo economico e sociale.

Il social bombing che hanno attivato sui vari  gruppi Facebook ha portato il risultato che si erano prefissati : scuotere  l’intera  Giunta che amministra il Paese, rei per non aver realizzato in quattro anni un piano di crescita e di ottimizzazione del territorio  adeguati.  Gli ultimi tempi sono stati segnati da una forte crisi culturale, uno smarrimento generalizzato da parte di chi dovrebbe avere le idee chiare per cercare di uscire da un’angosciosa situazione di degrado che si nota in molte strutture  scolastiche, in diversi quartieri periferici dove sono disattese le normali azioni di gestione ordinaria. Gli  interlocutori che si sono succeduti hanno, di fatto, sostenuto che finora non sono state elaborate proposte efficaci per una pianificazione strategica, in grado di generare coesione sociale e la giusta valorizzazione delle proprie ricchezze.

In una città come Anguillara, che è ancora legata a logiche di tipo familistico, dove è difficile portare in piazza molte persone se non si appartiene a certi “gruppi organizzati”, aver mosso circa quattrocento persone non è un risultato da sottovalutare, anche se gli organizzatori speravano che l’affluenza fosse maggiore.

Il vero successo è rappresentato dal fatto che durante la manifestazione, così come era stato annunciato, sono rimasti lontani i simboli di partito. La protesta, spesso garbata, a volte un po’ forte, decisa nelle intenzioni, ha riguardato tutta la politica, non solo di Anguillara, e indipendentemente dagli schieramenti. La giunta Pizzorno era l’obiettivo contingente, ma non sono stati risparmiati i consiglieri di opposizione, le precedenti amministrazioni, la politica nazionale che ha ridotto i fondi ai comuni, mettendoli in difficoltà.

Un dato è sicuramente emerso oggi. Chi è al governo della città non può trascurare le richieste che sono giunte oggi dalla piazza. Non ci si può arroccare dentro al Palazzo, aprendo le orecchie solamente alle voci che giungono acriticamente dal partito di riferimento, che osserva la vita cittadina con gli occhi bendati. Non può accontentarsi di farsi raccontare i fatti quotidiani dalle false lusinghe di giornali compiacenti che sembrano i cortigiani dell’imperatore nella fiaba di Andersen, fingendo di non vederne le nudità finché non è giunto un bimbo che ha gridato “Il re è nudo”.

 




ANGUILLARA: QUANDO LA MISURA E' COLMA


Protestare fa bene a chi amministra. Per aver l’effetto desiderato occorre indirizzare la protesta accompagnata da una proposta nella direzione giusta. Tanti in bocca al lupo al gruppo web #anguillaraprotesta

 

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Avevo da tempo rinunciato a scrivere ed occuparmi di quest’ameno angolo della terra, uno scorcio di paradiso staccato dall’eden e per disgrazia, planato dall’alto dell’olimpo cadendo nelle mani rozze e distruttrici dell’uomo, come il logo sulla locandina del gruppo web #anguillaraprotesta, egregiamente illustra.

Anguillara, finalmente si desta,  ha fissato l'appuntamento a piazza dello Zodiaco, per Sabato, 7 Marzo ore 15.00. Per chi non conosce la zona, questa piazza delimita la parte nuova, nuova per modo di dire, dalla parte del borgo.

Ci vuole poco a capire il perché di questo nome a questa piazza. Zodiaco, etimologicamente deriva del greco “zodiakòs” che a sua volta si compone di una parola che conduce a “essere vivente” e un’altra che porta a “ strada, percorso” Se questo fosse stato il senso che gli amministratori volevano dare a questa piazza, per loro sfortuna, o forse meglio, per loro vergogna, la piazza testimonia ben altra realtà.

In questa piazza termina la parte nuova che stenta a nascere e il borgo che langue morente, nella totale incuria, inerzia e inattitudine degli amministratori tutti e sottolineo tutti quelli che hanno occupato palazzo Orsini da 25 anni in qua.  Questa piazza offre l’immagine decadente di questa cittadina: esercizi con le serrande tirate giù, muretti divelti, stradina disastrata e con vicino parcheggio attestante cimitero che si trasforma in profonde pozzanghere già dalle prime piogge.

Non è giusto però addossare la colpa tutta agli amministratori, hanno trovato sempre la connivenza dei “baroni” locali e la compiacenza della gente che schiva e riservata si è sempre occupata degli “affari propri” ed ha lasciato fare a “quei bravi ragazzi che hanno visto crescere, giocando nei vicoli del borgo” Mi dispiace ripetere, qui fino a qualche anno fa vigeva la politica di “ tu di chi figlio sei”.

Oggi qualcosa si muove e per la prima volta, a mia memoria, Anguillara si desta, vuole protestare, marciare unita. Finalmente vuole uscire per strada, aprire gli occhi ed ha voglia di urlare che non è più disposta di essere complice del lento degrado della sua città. “Anguillara non tacere” davanti alle strutture fatiscenti delle scuole, scandalizzati davanti alla mancanza di manutenzione delle infrastrutture.

Ogni cittadino urlerà “bocca mia non tacere”, chiedi il decoro, l’arredo urbano della tua città. Un reale progetto di sviluppo spetta a questa città per diritto e non per grazia di alcuno. E’ ora che il cittadino venga a sapere la vera storia della “piscina comunale, i finanziamenti ricevuti fino ad ora e le vere ragioni che spiegano l’abbandono e l’incuria mentre ogni anno, regolarmente come la cartella delle imposte comunali, il vice sindaco annuncia la sua inaugurazione. Il cittadino aspetta una parola chiara riguardo alla Porta del Parco, al Museo Neolitico, ai lavori interrotti della seconda parte di via Anguilarese, compresa la seconda rotatoria. Il cittadino sta chiedendo perché la sicurezza, la vigilanza spetta solamente a Piazza del Comune. Di Anguillara fa parte anche la zona stazione, dove di notte diventa ritrovo di piccola criminalità, indisturbata a dispetto  di tante sollecitazioni.

La misura è colma. Vigna di Valle offre, e da sempre ha offerto all’amministratore oculato un’occasione d’oro per l’economia di Anguillara, essendo questo territorio un bacino turistico, ricco di risorse naturali, trovandosi all'interno di un'incantevole cornice di paesaggi dove le tradizioni popolari lasciano affascinato qualsiasi turista straniero. Non è un problema di mezzi finanziari, piuttosto è dovuto alla totale mancanza d’iniziative, di voglia di fare. Dove non arriva il Comune arriva il privato e se il privato locale non se la sente si apre agli investitori nazionali ed anche esteri.

E’ molto positivo che finalmente la gente senta il diritto di poter abitare un’Anguillara migliore, più pulita, più sicura, con un decoro urbano degno di questo nome.

Si spera che questa marcia non sia la prima e l’ultima. Lo slogan del corteo non è “contro” ma “pro”, per una sana convivenza tra amministratori e amministrati. Con amministratori non si vuole intendere solo i consiglieri e gli assessori. Anche questi signori ma dietro di loro ci sta un sottobosco di piccoli burocrati che più del sindaco e dello stesso assessore determinano la spesa del Comune.

Protestare fa bene a chi amministra. Per aver l’effetto desiderato occorre indirizzare la protesta accompagnata da una proposta nella direzione giusta. Tanti in bocca al lupo al gruppo web #anguillaraprotesta

 

 

 
 




ANGUILLARA: PARTITO IL COUNT DOWN PER LA PROTESTA POPOLARE

di Ivan Galea

Anguillara (RM) – Sabato 7 marzo alle 15 la protesta scende in piazza ad Anguillara Sabazia, dove un corteo percorrerà le strade del centro cittadino arrivando fino a piazza del Molo per poi concludersi in Piazza del Lavatoio. I promotori sono i cittadini del gruppo web #anguillaraprotesta che intendono lanciare all'amministrazione comunale di centro sinistra guidata dal sindaco Francesco Pizzorno un forte segnale di protesta rispetto il ridimensionamento dei servizi.

“La paura fa novanta e anche la disamministrazione Pizzorno sembra affidarsi alla cabala per adottare provvedimenti last minute col fine di placare la protesta oramai dilagante dei cittadini di Anguillara”.  – commenta Sergio Manciuria, Presidente del Movimento “SI” per Anguillara evidenziando anche il fatto "sintomatico"  che durante l'ultima seduta di Giunta comunale dello scorso 24 Febbraio risultavano assenti due capisaldi della maggioranza del governo di Anguillara: il vice sindaco Bianchini e l’assessore Stronati.

“Nell’arco di una settimana, – prosegue Manciuria – la giunta del sindaco delle tasse sembra accorgersi di tutti i disservizi creati da loro stessi nei quattro anni di amministrazione trascorsi all’insegna dell’immobilismo e dell’incapacità di gestione, e provvedimenti a raffica: ripristino di alcuni tratti della viabilità comunale, ripavimentazione parziale di Piazza del Molo e causa per danni al Sindaco metropolitano Pd, Ignazio Marino, per riaprire la viabilità della curva del pizzo. La disamministrazione dem di Anguillara, – incalza il presidente – nata nel 2011 sotto l’insegna del finto cambiamento e dal presunto entusiasmo dovuta alla giovane età, ma nella realtà  eredi di un passato già protagonista della vita amministrativa della città – sottolinea Manciuria -, è ormai nel panico e ritiene che possano bastare pochi atti per fermare la convinzione maturata nell’opinione pubblica. Il paradosso è dato dal fatto che si pensa di risolvere l’accesso a Vigna di Valle con i tempi biblici di un contenzioso legale".

Riguardo questo ultimo fatto ricordiamo che la strada provinciale che da Anguillara porta a Vigna di Valle, località dove sono presenti numerose attività commerciali, è stata chiusa al traffico a causa di una frana avvenuta i primi giorni di febbraio nei pressi della “Curva del Pizzo” e che non esistono vie alternative per raggiungere la località balneare di Vigna di Valle. "Noi avremmo fatto eseguire i lavori con fondi comunali – dichiara Sergio Manciuria che prosegue nelle dichiarazioni –  per garantire  l’incolumità pubblica e l’esercizio continuato delle attività commerciali e stagionali per dopo rivalerci sui responsabili cioè Regione e Provincia ora Roma Città Metropolitana. Altro paradosso significativo viene dall’ennesimo caso di allagamento delle scuole per inerzia dell’Assessore Botti e da quei politici – precisa il Manciuria – che in odor di candidatura al posto del Sindaco Francesco Pizzorno sono attivi sui social network e in Consiglio regionale con interrogazioni contro il proprio Governatore Nicola Zingaretti, ma risultano clamorosamente assenti durante le decisioni importanti per la qualità della vita degli abitanti e fanno finta di nulla sull’impegno solenne di Pizzorno di fare un Consiglio comunale aperto sulla vicenda di Mafia Capitale. – Il Presidente del Movimento SI per Anguillara conclude poi – Non ci piace la tattica di tenere il piede in due staffe e affrontare  i problemi poco prima delle elezioni o in concomitanza di manifestazioni oppure di concedere qualche favoritismo per accaparrarsi le grazie di qualche elettore o di qualche ingenuo aspirante candidato nelle liste civiche democratiche del 2016. Noi aspiriamo a governare e rinnovare la città con una nuova visione della politica e non solo con  “nuovi politici brillanti” che grazie alla guida Pizzorno hanno dimostrato di aver fallito e, pur di tenersi la poltroncina, rinunciano a difendere la propria dignità di rappresentante eletto dal popolo”.
 




ANGUILLARA: E' ARRIVATO IL MOMENTO DELLA PROTESTA

di Silvio Rossi

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Alla fine la protesta dei cittadini di Anguillara ci sarà, in forma di corteo, che percorrerà le strade del centro cittadino, il prossimo 7 marzo, alle ore 15:00.

Il gruppo #anguillaraprotesta, nato sul web da un gruppo di cittadini, che vogliono dare una scossa al torpore politico e amministrativo, che ha generato un ridimensionamento dei servizi ai cittadini nella cittadina lacustre, ha deciso di far sentire la propria voce in maniera più decisa, con una manifestazione che, partendo da Largo dello Zodiaco, scenderà fino a Piazza del Molo, per concludersi a Piazza del Lavatoio.

Proprio Piazza del Molo è uno dei simboli delle proteste lanciate dagli organizzatori della manifestazione, più volte sono stati criticati i lavori di pavimentazione della pizza, che a ogni evento atmosferico generano una nuova falla: una mattonella sconnessa, un’asse di legno rotto, la parte dietro il monumento ai marinai che si sta letteralmente sbriciolando.

 

Abbiamo sentito Stefano, uno degli organizzatori, al quale abbiamo chiesto informazioni.

 

Quante persone pensate di far partecipare?

La richiesta che abbiamo fatto alla questura è stata per 400 persone, pensavamo di essere ottimisti, che poi alla fine potessero essere di meno, ma a sentire le persone che ci incontrano, forse saremo molti di più.

 

Avete scritto che non volete simboli di partiti politici.

Abbiamo chiesto alcuni punti fondamentali. Il primo è che non vogliamo manifestazioni di alcun tipo di appartenenza politica, bandiere, striscioni, motti, sciarpe. Non vogliamo neanche azioni violente, questa è una manifestazione pacifica, sono invece graditi striscioni irriverenti, di dissenso, di presa in giro.

 

Puntante quindi allo sfottò, all’ironia.

Certo. Io giudico l’ironia, una modalità di protesta “elegante”, se fatta con cervello, che non scade sul volgare è una forma di protesta intelligente, perché secondo me è più difficile fare una vignetta ironica che dire le cose come stanno.

 

Avete avuto in questi giorni contatti da parte dei partiti politici, di maggioranza e opposizione?

Per quanto riguarda la maggioranza, è come se non esistessimo, ho anche incontrato un assessore l’altro giorno in comune, mi aspettavo perlomeno che mi chiedesse qualcosa, invece sembra che a loro questa cosa non li tange. Invece l’opposizione si è affacciata quando abbiamo fatto la riunione preparatoria, ma non ci hanno detto nulla. Che poi non siamo stati anche molto critici nei confronti dell’opposizione, quando hanno fatto la richiesta del consiglio straordinario, ci siamo sentiti un po’ presi in giro.

 

Vi è sembrato che volessero cavalcare la protesta?

Sì, anche perché hanno avuto quasi quattro anni per fare una cosa del genere, hanno avuto altre occasioni, e che si muovono adesso?