Anguillara Sabazia, è svolta per la Piroga: dopo 25 anni di attesa parte finalmente il restauro

Il Sindaco Angelo Pizzigallo ha dato il benvenuto ed augurato buon lavoro a tutta la delegazione di tecnici e restauratori

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – La Piroga di Anguillara Sabazia sarà restaurata grazie a un finanziamento del Mibact. Una notizia attesa da quasi 25 anni per il prezioso reperto archeologico risalente a 8000 anni fa e portato alla luce nell’ambito delle annuali campagne di scavi subacquei portate avanti dalla Soprintendenza alla Preistoria.

Scoperta nel lago di Bracciano, dove è riemersa, rappresenta una tra le più antiche d’Europa. Si tratta di una piroga scavata in un unico tronco, lunga circa sei metri. Il reperto è stato estratto dall’antichissimo abitato de ”La Marmotta”, sommerso dalle acque del lago di Bracciano, nel comune di Anguillara Sabazia, a circa 30 chilometri a nord di Roma. Costruita nel VI millennio a.C. dalle popolazioni che facevano capo al grande villaggio sorto nell’area centro occidentale della penisola italiana durante le fasi più antiche del Neolitico italiano. Un gioiello rimasto fino ad oggi abbandonato al suo destino, segregato in un museo/magazzino.

Il Sindaco Angelo Pizzigallo lo scorso 26 febbraio ha dato quindi il benvenuto ed augurato buon lavoro a tutta la delegazione di tecnici e restauratori che lavorerà al “Centro Visite del Neolitico” sulla via Anguillarese per i prossimi due anni.

La ditta che si occuperà del restauro (“Conservazione e Restauro di Ilaria B. Perticucci”) ha assicurato che renderà il lavoro fruibile agli studenti delle scuole ed ai cittadini, con una struttura adatta alla visione, in totale sicurezza per i tecnici e per la stessa Piroga.

Il progetto di recupero, fortemente voluto dal Prof. Mario Mineo, sarà possibile grazie al finanziamento del Mibact e sarà dedicato alla memoria dell’ex Direttore del Museo Pigorini Dott. Filippo Maria Gambari venuto a mancare da pochi mesi.




Anguillara Sabazia, la piroga: la solita storia degli amministratori che la vogliono raccontare ma poi s’addormentano

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Visitando il sito ufficiale del Museo della Navigazione nelle Acque Interne (MNAI) si ha il piacere di assistere al primo incontro della “piroga” con il pubblico di Anguillara Sabazia. In un breve video l’allora Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Anguillara Sabazia, Vanessa Roghi, illustrava la storia del rinvenimento del reperto archeologico storico portato alla luce nel 2002 nei pressi della località “La Marmotta”, lago di Bracciano.

Un gioiello archeologico abbandonato al suo destino

Con rammarico si deve constatare però, che da quel giorno a oggi, quel gioiello archeologico, risalente a 8000 anni fa, è stato abbandonato al suo destino, segregato in un museo/magazzino.

Escludendo l’associazione sportiva Dragolago alla quale si deve il progetto “Salviamo la piroga” e qualche altra persona di buona volontà, in pochi si sono interessati alla salute della millenaria piroga, in questi ultimi anni specialmente, il prezioso reperto è stato compromesso definitivamente.

Una responsabilità condivisa tra amministrazioni

E le responsabilità di questo scempio sono da addebitare sia alla presente che alle passate amministrazioni. Di questo reperto archeologico, sempre su questo giornale nel passato, sono stati versati fiumi di parole. Ahinoi, tutti hanno fatto orecchie da mercante e mostrato un’impietosa ed apatica indifferenza.

ANGUILLARA, ANCORA UNA SPERANZA PER LA PIROGA?

Aspettative disattese

Con la nomina della dottoressa Viviana Normando, ASSESSORE alla Cultura del Comune di Anguillara Sabazia, considerando il ricchissimo curriculum vitae di cui si pregia l’assessore, ad Anguillara Sabazia gli appassionati della cultura tiravano un sospiro di sollievo certi che finalmente avrebbero potuto usufruire delle ricchezze che schiudono i tanti reperti archeologici e fra questi, certamente la piroga millenaria. Tutti si aspettavano un’apertura imminente del Centro Visite del Neolitico, sito nell’ex Consorzio, dove è custodita la piroga. A rafforzare queste attese del cittadino è stato lo stesso Comune. Nel 2016, rendicontando le attività svolte dall’Amministrazione nei primi sei mesi della Consiliatura Anselmo, si leggeva, fra l’altro:

“ – Incontri periodici e contatti costanti con il Sistema Museale territoriale “Maneat” Musei di Arte natura Etnografia Archeologia del territorio (Comuni di Campagnano di Roma, Formello, Mazzano Romano, Sutri e Trevignano Romano)”.

Più avanti in quella relazione dei primi sei mesi, è stato dedicato un capitolo a sé alla voce “Piroga” che qui, per l’importanza dell’impegno allora assunto da questa amministrazione, si riproduce integralmente:
“Per la Piroga: – acquisizione dagli Uffici Comunali e studio del materiale inerente la situazione della Piroga e constatazione di una mancata convenzione per la gestione della piroga tra Comune di Anguillara Sabazia e già Speciale alla Preistoria;

– Controllo e verifica settimanale della piroga e del suo stato di conservazione;

– Attività “Emergenza Piroga”. Riunioni con la Direzione del Museo Pigorini ai fini di una imminente stipula di convenzione tra la Città di Anguillara Sabazia e il Museo della Civiltà, di cui oggi fa parte lo stesso Museo, già Sovrintendenza Speciale alla Preistoria. Ciò anche al fine del reperimento dei fondi necessari per il restauro della quinta piroga del più antico villaggio di sponda dell’Europa Occidentale, sito ad Anguillara Sabazia in Località La Marmotta;– studio di un adeguato piano gestionale del Centro Visite del Neolitico, sito nell’ex Consorzio;– individuazione, tramite Museo Pigorini, della società tecnica specializzata, Hydra Ricerche affinché, con titolo di ispezione onoraria della Sovrintendenza alla Preistoria, a titolo volontario, controlli una o due volte la settimana la piroga (e il materiale neolitico esterno alla teca della piroga, ligneo o fittile), di proprietà dello Stato Italiano, ai fini della sua tutela e per segnalare eventuali emergenze”.

Il testo è chiaro e gli impegni solenni

Il dopo è la solita storia degli amministratori che la vogliono raccontare ma poi s’addormentano. Dopo circa due anni e mezzo da quella trionfale marcia della cultura, allora inaugurata da Viviana Normando, ASSESSORE alla Cultura, a tanti venne voglia di visitare il Centro Visite del Neolitico, annunciato dalla stessa Normando.

L’impatto con il cancello chiuso, lo stato di abbandono ed il pensiero che là dentro, in quella desolazione e coperti da tanta incuria, ci siano reperti che altri paesi pagherebbero chi sa cosa per averli esposti nei loro musei, cara ASSESSORE Cultura Viviana Normando, fa venire in mente “…il povero ragazzo (che) voleva raccontarla e s’addormì”. Questo viene in mente davanti ad un simile spettacolo indecoroso.

Si potrebbe replicare che l’Amministrazione, con atto di Giunta comunale ha già disposto la spesa di 300mila euro quale compenso rimborso alla Società Hydra Ricerche per il servizio di monitoraggio della piroga, come per dire che l’Amministrazione non dorme ma si da fare.

Va bene monitorare, misurare la febbre, magari somministrare anche l’aspirina, ma la gente vuole visitare il malato, vuole conoscere il suo stato di conservazione.
Ai cittadini di Anguillara, amanti della cultura piacerebbe sapere come procede la “Emergenza Piroga”- Riunioni con la Direzione del Museo Pigorini ai fini di una imminente stipula di convenzione” e ancora piacerebbe conoscere qualcosa al riguardo del “reperimento dei fondi necessari per il restauro della quinta piroga del più antico villaggio di sponda dell’Europa Occidentale”

Benvenute le feste dei rioni, le mostre mercato dell’artigianato, va benissimo il festival del gusto, il festival degli “Artisti di Strada”, nulla da eccepire sui 3 giorni di concerti, teatro nel centro storico sul lago e neanche sulla mostra di pittura “Creatività ad Anguiilara Sabazia” ed infine anche al passaggio di moto e scooter d’epoca , ma tutto ciò non perdona l’incuria e l’indole passiva che si dimostra verso questo prezioso reperto e verso tutti gli altri reperti archeologici racchiusi in quel museo/magazzino ed in altri magazzini del Comune di Anguillara Sabazia.

Tremonti diceva che con la cultura non si mangia. Qualcun altro, più accreditato di Tremonti, diceva che non si vive di solo pane. Una civiltà che snobba la cultura e rinnega il suo passato storico, prima o poi soccomberà. Più prima che poi!

Emanuel Galea




ANGUILLARA: LE GRANDI OPERE E… L'IGNARO VISITATORE

Ti accompagno fino al Comune e fatti dire da loro. Dato che ci sarai chiedigli anche della Piroga, della Piscina Olimpionica, del completamento di Via Anguillarese. Sono molto gentili, vedrai che saranno ben felici di spiegarti tutto.

 

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Anguillara, una fiorente cittadina laziale sulle sponde del Lago di Bracciano, è un cantiere aperto. Il visitatore che viene da fuori, in special modo quello che viene da molto fuori, rimane estasiato davanti alle molteplici iniziative in corso. Pensa lui, miranti a fare di quest’angolo lacustre, un paradiso vivibile dodici mesi su dodici, un sogno, l’invidia dei paesini limitrofi. All’occhio del visitatore ignaro, meravigliano le tante opere in corso di completamento.

L’ignaro che s’immette sulla via Anguillarese, proveniente da Trevignano, fa i complimenti. Gli piace la rotatoria, i marciapiedi, l’asfaltatura. All’altezza delle case popolari, ingenuamente, si domanda il perché il progresso si ferma lì. Ma, chiede lui, il progetto finanziato non prevedeva la messa in sicurezza della strada fino al passaggio a livello? Sbaglio, chiede lui, ma non era prevista una seconda rotatoria? Come mai che vanno così al rilento? Eppure, conclude l’ignaro visitatore, non trattasi certamente di finanziamento, no? Che vuoi rispondere all’amico? Faccio finta di non aver sentito, tanto, ci sono altri che fanno finta di non sentire.

Chiedo scusa, mi si rivolge l’ignaro curiosone, mi sai indicare la Piscina Olimpionica? Correggimi, l’altro anno, il vostro vice sindaco l’ha inaugurata e se non sbaglio, sempre con un finanziamento di un milione di euro, beati voi, l’hanno coperta. Ora ve la potete godere estate e inverno.

Ma chi ti c’ha mandato? Sbagli, sbagli! Ora cerca di non sbagliare indicazione.  Ritorna indietro e alla rotatoria gira a sinistra, vai avanti un centinaio di metri, rigira a sinistra, campo sportivo. Vai avanti, la piscina la troverai sulla tua destra. Non la puoi mancare. La riconosci perché, senza dubbio, a sorvegliarla ci sarà il solito gregge. L’amico non ha capito. Va avanti. Se ti servo, mi troverai al bar della stazione.

Il tempo di prendere un caffè e di fumare una sigaretta ed ecco di nuovo, con il viso imbronciato, il visitatore ignaro. Ti interrompo, già conosco cosa mi vuoi dire. Sono anni che la piscina, milioni di euro, sta lì in rovina, all’incuria, abbandonata. Hai scattato qualche foto, per lo meno? Bravo, ora hai anche tu dei ricordi di questa vergogna. Che fai, torni a casa?

L’amico vuole vedere il museo neolitico, dove ci dovrebbe essere custodita una piroga di circa otto mila anni fa. Mi ha commosso. Ti accompagno, tanto da qui al museo sono pochi passi. Attraversato il parcheggio, i rovi, le erbacce, passati oltre i lampioni divelti, le panchine distrutte, ci avviciniamo ai cancelli chiusi del museo. Ecco da qui puoi dare un’occhiata dentro. Ma da qui non si vede niente, risponde candidamente l’ignaro visitatore. Non vedi niente no, qui tutto è sepolto sotto una coltre spessa di “cultura”. Quale?  Non mi provocare!

Certamente “questo straniero” non può capire e rimane disorientato. Quando si riprende dall’imbarazzo, mi chiede se , cortesemente, posso indicare la famosa “porta del parco”, naturalmente Martignano! Io ti accompagno volentieri, scatti le tue foto, prendi i tuoi appunti. Per piacere ti chiedo di non farmi domande. Andiamo.

Scendiamo dal fontanile, passiamo il ponticello, giriamo a sinistra e parcheggiamo.Tutto qui?  Sì, tutto lì. Il finanziamento? Senti amico, ora, perché mi sei diventato simpatico, ti faccio visitare, da dietro le transenne, il monumento dei marinai, terza edizione, e non garantisco se sia questa la definitiva. Anche qui mi vuoi domandare : il finanziamento? Lasciamo stare. Pensiamo solamente al tempo che ci vuole per finire questa opera. Non è mica la metropolitana C di Roma.  Amico caro, ci saranno tante altre belle opere in itinere da visitare. Peccato io non posso accompagnarti. Ho un altro impegno.

L’ultimo piacere che ti chiedo. Mi puoi indicare la strada Anguillara –Cesano, così faccio prima? Quella no, quella proprio no. Ti accompagno fino al Comune e fatti dire da loro. Dato che ci sarai chiedigli anche della Piroga, della Piscina Olimpionica, del completamento di Via Anguillarese. Sono molto gentili, vedrai che saranno ben felici di spiegarti tutto.

Grazie, ciao.

Ciao e buona fortuna.

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ANGUILLARA, IL MUSEO NEOLITICO FA PARTE DELLA CULTURA?

La Piroga ci rimprovera, ci racconta, e tramite questo giornale vuole far sentire la sua voce. L’osservatore laziale, in completa solitudine, continua con la sua campagna per la riapertura del Museo e la rivalutazione dell’area che lo ospita.

 

Emanuel Galea

Non bisogna essere necessariamente uno scienziato per lasciarsi affascinare dalle testimonianze che i nostri avi ci hanno lasciato. La passione prende l’anima  l’intelletto ed il cuore dai primi giorni dell’infanzia, specialmente se si  ha la fortuna di crescere nelle vicinanze di siti e ruderi di era passata. Basta essere curiosi, vogliosi di conoscere il come, il quando ed il perché, ed ecco quel muretto che spunta da dietro i cespugli che inizia a svelarsi, a raccontare la sua storia e quella della sua gente. Visitando il sito ufficiale del Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini, ogni appassionato, seppur neofita del mondo dell’archeologia si entusiasma e si sofferma cercando, scavando per conoscere ancora, volendo andare oltre la notizia. Uno spot che sicuramente merita di essere commentato è : “il passato è sempre con noi, ci accompagna  – e ancora – “gli oggetti lontani sono sempre con noi attraverso le storie e le emozioni apriamo i musei  facciamoli rivivere”. Sarà per difficoltà di budget, per difficoltà gestionale oppure magari perché non si dà a questa branca della cultura la dovuta importanza, ma lo spot “apriamo i musei” lanciato dal Pigorini non ha fatto breccia, almeno fino ad oggi, sugli amministratori del Comune di Anguillara.  Leggere le favole ai bambini nel Museo dell’Arte Contadina fa più cultura… Il sito “La vita in provincia” ancora riporta lo spot pubblicitario di anni fa, come se fosse di oggi, ecco il testo:  Il Polo Museale Neolitico di Anguillara Sabazia è uno strumento di particolare interesse per studiosi, scolaresche e cittadini e invita tutti a visitarlo come da notizie riportate qui di seguito: Via Anguillarese 145 (nei pressi della Stazione – Ex Consorzio Agrario) orario di apertura Martedì – Giovedì – Sabato – Domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 Fuori orario solo su prenotazione – gruppi minimo 15 persone. A quelli che conoscono la storia del museo quanto sopra sembra un pesce d’aprile a scoppio ritardato. Insomma una beffa. Il Polo Museale Neolitico è da tempi immemori chiuso e nessuno è in grado di dire se e quando sarà riaperto al pubblico. Lo spot del “Pigorini” per aprire i musei , in mancanza di un fattivo  intervento , può sembrare anche esso uno slogan di facciata e nient’altro. Ad Anguillara, la Regione e la Provincia sono tutte e due latitanti , parlando del nostro vero museo importante, quello Neolitico.  Il consigliere alla cultura è privo di mezzi , è un consigliere senza portafoglio. Le società e le associazioni, dimostrano poco interesse e scarso coinvolgimento  e sembra non tenere veramente alla Cultura che ci viene “ attraverso le storie e le emozioni dal passato”  La Piroga è sempre con noi, chiusa nel suo capannone con il bene placet della Sovrintendenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La Piroga ci rimprovera, ci racconta, e tramite questo giornale vuole far sentire la sua voce. L’osservatore laziale, in completa solitudine, continua con la sua campagna per la riapertura del Museo e la rivalutazione dell’area che lo ospita.

tabella PRECEDENTI:

18/05/2012 ANGUILLARA, LA NOTTE DEI MUSEI E IL NEOLITICO DI ANGUILLARA.
27/04/2012 ANGUILLARA, ANCORA UNA SPERANZA PER LA PIROGA?
03/04/2012 ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO
14/03/2012 ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO
06/03/2012 ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO
19/01/2012 ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO


 
 




ANGUILLARA, LA NOTTE DEI MUSEI E IL NEOLITICO DI ANGUILLARA.

LETTERA DELLA SOPRINTENDENZA AL MUSEO NAZIONALE PREISTORICO ED ETNOGRAFICO LUIGI PIGORINI DEL 14 MAGGIO 2012 INDIRIZZATA A L'OSSERVATORE LAZIALE (Sopralluogo del 24 aprile 2012 effettuato dalla Soprintendenza al Museo Civico di Anguillara Sabazia)

 

Emanuel Galea

Domani sera, sabato 19 maggio, oltre tremila musei in 40 paesi europei parteciperanno alla manifestazione  “La Notte dei Musei”. I musei statali, i musei civici, le biblioteche comunali, i musei privati, le accademie e le istituzioni culturali straniere, l’università la Sapienza, gli istituti e le case di cultura, i palazzi storici di Roma saranno aperti straordinariamente e gratuitamente dalle 20 di sera alle 2 di notte.  I musei interessati offrono, a titolo gratuito ai visitatori, mostre permanenti e temporanee, concerti e performance, e tanti altri eventi. Gli spazi culturali ed espositivi comprendono i Musei Capitolini, Macro, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano, Palazzo delle Esposizioni, Casa del Cinema, Casa del Jazz e i musei del ministero dei beni culturali. Ci duole dover denunciare che cittadine come Anguillara, che pur avendo materiale di pregio da esporre, non solo non partecipano alla Notte dei Musei ma al contrario sono anni che tengono la struttura museale chiusa ed in completo abbandono. Su pressione dell’opinione pubblica e l’interessamento di Vanessa Roghi Consigliere ad Anguillara con delega alla cultura e al centro storico, finalmente sono ripresi i lavori di manutenzione nel museo. Non si prevede, a breve, la riapertura del museo.

tabella PRECEDENTI:

27/04/2012 ANGUILLARA, ANCORA UNA SPERANZA PER LA PIROGA?
03/04/2012 ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO
14/03/2012 ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO
06/03/2012 ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO
19/01/2012 ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO


 




ANGUILLARA, ANCORA UNA SPERANZA PER LA PIROGA?

Roghi: le banche non hanno dato alcun tipo di contributo, al momento. Abbiamo potuto avviare i lavori grazie al generoso intervento di alcuni privati di Anguillara

Emanuel Galea

L’Osservatore Laziale ringrazia il Consigliere del Comune di Anguillara con delega alla cultura e al centro storico Vanessa Roghi per aver accettato questa intervista e apprezza il suo impegno fattivo nel tentare di far riemergere dall’oblio il prezioso reperto neolitico (una piroga risalente al 6000 a.C.) ritrovato circa 40 anni or sono nel sito de La Marmotta sul lago di Bracciano dal sub e tecnico Euro Cerioni. Dopo aver scritto diversi tabella sulla piroga e sul museo neolitico evidenziando lo stato di abbandono e degrado, lo scorso 24 aprile, su invito del Consigliere,  ci siamo recati  al museo neolitico, ex Consorzio Agrario. Lo spettacolo di degrado riscontrato all’interno dell’ex consorzio supera di gran lunga la triste descrizione che si legge nella relazione della Roghi che alleghiamo all’articolo.

Approfittando della disponibilità del Consigliere Roghi gli porgiamo qualche domanda..

Da un colloquio con il signor Euro Cerioni, persona che cura i lavori di ripristino della teca per conto del Comune di Anguillara e sotto la supervisione del museo nazionale etnografico “L:Pigorini”, risulta che i vetri incrinati della teca già sono stati rimossi da 8 giorni. E riferisce,  sempre il tecnico, che saranno rimontati entro una ventina di giorni. Non la preoccupa il fatto che, nonostante il reperto venga continuamente tenuto bagnato con dei panni umidi, dovrà restare almeno per  28/30 giorni senza essere immerso totalmente nell’acqua? Non si rischia di pregiudicarne lo stato di conservazione?
Roghi: la Piroga è avvolta in un panno che viene quotidianamente bagnato. Il fatto che l'istituto Centrale del Restauro e il Museo Etnografico Pigorino abbiano avvallato l'iter dei lavori non solo mi rassicura ma mi fa dire che non esistono in Italia istituzioni più autorevoli ad intervenire su tale argomento.

Poco prima del nostro arrivo al museo c’è stato un sopralluogo dell’Intendenza del Museo Nazionale Etnografico “L.Pigorini”. Come mai l’Intendenza del Pigorini non si e mai fatta viva durante questo lungo periodo di chiusura del museo?
Roghi: In realtà al momento dell'arrivo del nuovo Sovrintendente il dottor Luigi La Rocca, il museo si è immediatamente attivato per verificare lo stato di salute della Piroga. Preso un appuntamento con il Comune non si presentarono né il Sindaco, né l'allora delegato alla Cultura.

Se il nostro impatto con il mueso ci ha lasciato , ci permetta l’espressione, sbalorditi, secondo lei, quale sarà stato  il giudizio dell’intendenza dopo aver  appurato lo stato di degrado durante il sopralluogo?
Roghi: La Sovrintendenza è stata invitata da me lo scorso luglio e ha verificato che la Piroga fosse in buone condizioni. Sullo stato del Museo ovviamente il giudizio è stato negativo, e come avrebbe potuto essere altrimenti.Tuttavia abbiamo immediatamente trovato una linea di condotta comune e ci siamo trovati d'accordo sugli interventi da effettuare. Il cambio dei vetri della Teca era ovviamente il primo, e così stiamo procedendo.

Euro Cerioni conosce la materia e soprattutto è motivato da una grande passione. Ci può raccontare qualcosa di lui?
Roghi: Euro Cerioni è una delle “istituzioni” del territorio, insieme ad Andrea Balestri, e all'associazione Hydra Ricerche, nonché agli innumerevoli studiosi che hanno effettuato campagne di scavo, il lago è stato riportato alla vita. E' grazie a persone come loro che possiamo raccontare la storia del nostro territorio, adesso sta a noi, Amministrazione, valorizzare queste ricerche e far si che questo territorio recuperi la sua naturale vocazione archeologica. I tagli alla cultura sono drammatici, ma dobbiamo fare in modo di inventarci strade nuove. In questo senso la sinergia nell'Amministrazione è ottima, con Matteo Flenghi abbiamo progetti in questo senso che speriamo di riuscire a realizzare nei prossimi anni.

Fra 20 giorni massimo sarà completato il rimontaggio, siliconatura e riempitura della vasca e così la piroga , finalmente, potrà essere immersa nuovamente in acqua. Dopo questa delicata operazione, ci dice Cerioni, toccherà al Comune completare il lavoro: moquette da lavare, muffa da rimuovere, muri da rinfrescare ecc.. Lei nella sua relazione parla di difficoltà finanziarie da reperire. Cosa ci vuole raccontare a tale proposito? Quale è stata la risposta da parte delle banche?
Roghi: Le banche non hanno dato alcun tipo di contributo, al momento. Abbiamo potuto avviare i lavori grazie al generoso intervento di alcuni privati di Anguillara che ci hanno consentito di pagare il signor Cerioni che da due mesi segue i lavori (2000 euro offerti dalla ditta Tomar). Con il contributo di altri abbiamo iniziato a pagare la teca (6000 euro di costo complessivo). 1000 euro sono stati donati dal signor Claudio Antonini, 500 euro dal Bar Gabbiano, 1100 euro dall'Associazione Dragolago.

Augurando che si possano trovare i fondi per completare l’opera e le finanze per mantenere il museo aperto , per lo meno una volta al mese in concomitanza del Mercato della Terra , difficile dubitare che Provincia e Regione vogliano ignorare l’importanza di erogare un contributo per il bene della cultura. Cosa ha da dirci a proposito?
Roghi: Mi sto muovendo da mesi in questa direzione e mi auguro che avvenga quanto lei auspica.

L’osservatore laziale tornerà al museo entro la fine di maggio per testimoniare la fine dei lavori sulla piroga e per un aggiornamento riguardo un’eventuale prossima apertura del museo.
Roghi: grazie a voi per il costante interessamento

 

tabella PRECEDENTI:

03/04/2012 ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO
14/03/2012 ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO
06/03/2012 ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO
19/01/2012 ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO

 




ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO

Emanuel Galea

Il 14 marzo scorso pubblicavamo l’articolo “ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO”  dove Vanessa Roghi, consigliere con delega alla Cultura del Comune di Anguillara, interveniva con una sua relazione rilasciando tra l’altro la seguente: “I lavori di recupero sono iniziati comunque, dopo anni di abbandono, se le interessa la tengo al corrente degli interventi così può venire a vedere”.  Occorre spiegare, almeno per coloro che non conoscono la vicenda, che i lavori in questione si riferiscono alla riapertura del museo del neolitico che è chiuso da svariati mesi e non è dato saperne il perché. Il consigliere nelle conclusioni alla sua relazione (che alleghiamo questo articolo)  scrive “la corta memoria dei cittadini che quotidianamente passano davanti alla Piroga ma non una volta  negli anni passati hanno domandato quale fine avesse fatto.” Dichiarazione quest’ultima che ha suscitato più di una protesta da parte di qualche residente.  M.G. cittadina di Anguillara, dichiara di aver telefonato per ben due volte al Comune chiedendo informazioni al riguardo  e ricevendo risposte vaghe ed imprecise. Sulle pagine di Facebook sono presenti svariati post in cui si evidenzia lo stato di abbandono e dell’inopportuna allocazione della piroga in quel  luogo. In attesa di ricevere l’invito ufficiale da parte del responsabile dell’ufficio Cultura, ci siamo recati personalmente al museo del neolitico per verificare la situazione dei lavori di recupero annunciati da Vanessa Roghi. E ad oggi, 3 aprile, quasi un mese dopo l’annuncio del consigliere che i lavori di restauro erano iniziati comunque,  riscontriamo, purtroppo, l’ennesimo esito: un cancello chiuso con un lucchetto e nessun segno d’attività in corso all’interno della hall dove si trova la teca con la preziosa piroga. Notiamo, pertanto,  la stessa situazione d’abbandono e di degrado di cui avevamo scritto il 6 marzo scorso “ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO", stesso abbandono, degrado ed incuria denunciati e meglio descritti dalla stessa Roghi in quella relazione inviata a L’osservatore laziale. Importante sottolineare che ci siamo recati al museo del neolitico più di una volta e in orari differenti. Ma ogni volta, malgrado tutto, il risultato è sempre stato quello di un cancello chiuso con il solito lucchetto. Nel piazzale antistante il museo,  un parcheggio, invaso da macchine che, certo, non sono la cornice ideale per attirare, eventualmente, il turismo verso il museo. Ovunque si notano atti vandalici e mura imbrattate.   Tutto il complesso presenta una scena impressionante di incuria e disaffezione. Sarà un bel gran parcheggio, senza meno idoneo per il Mercato della Terra di ogni prima domenica del mese ma sicuramente è il posto meno adatto  e meno dignitoso per ospitare un reperto archeologico del 6000 a. C. Qualcuno dice che , considerato che al Comune mancano  mezzi e  possibilità  si suggerisce di  cercare un’intesa, se possibile,  con il Museo Storico dell'Aeronautica Militare "Vigna di Valle" per allestire uno spazio per la piroga dove sarà meglio conservata ed apprezzata da chi la vuole visitare. A seguito delle spiegazioni del consigliere Roghi , le difficoltà di mandare avanti i lavori di recupero sono di natura finanziaria,  si parla di circa euro 6 mila, necessari per coprire i costi del recupero. Risulta strano, però,  che non risultino richieste di contributo agli Enti sovracomunali.  La provincia nel passato è stata molto prodiga nel concedere un contributo , assai più consistente per il Sistema Bibliotecario. (Vedi G.C. 90 del 14.06.2011)   La Regione, per conto suo, non è stata per niente avara quando le è stato chiesto di dare un contributo per il progetto piano di sterilizzazione per frenare il randagismo.  (G.C. 96 del 21.06.2011). Il “museo neolitico” è Cultura e merita pari dignità degli altri casi, pur anch’essi meritevoli. In attesa che il consigliere con delega alla Cultura informi i cittadini in maniera esatta sullo stato dei lavori di recupero al museo neolitico , vogliamo richiamare l’attenzione dei cittadini su questa pregiata branca della Cultura, con la “ci!” maiuscola, sperando di non offendere la suscettibilità di alcuno.

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