ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO

Emanuel Galea

Il 14 marzo scorso pubblicavamo l’articolo “ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO”  dove Vanessa Roghi, consigliere con delega alla Cultura del Comune di Anguillara, interveniva con una sua relazione rilasciando tra l’altro la seguente: “I lavori di recupero sono iniziati comunque, dopo anni di abbandono, se le interessa la tengo al corrente degli interventi così può venire a vedere”.  Occorre spiegare, almeno per coloro che non conoscono la vicenda, che i lavori in questione si riferiscono alla riapertura del museo del neolitico che è chiuso da svariati mesi e non è dato saperne il perché. Il consigliere nelle conclusioni alla sua relazione (che alleghiamo questo articolo)  scrive “la corta memoria dei cittadini che quotidianamente passano davanti alla Piroga ma non una volta  negli anni passati hanno domandato quale fine avesse fatto.” Dichiarazione quest’ultima che ha suscitato più di una protesta da parte di qualche residente.  M.G. cittadina di Anguillara, dichiara di aver telefonato per ben due volte al Comune chiedendo informazioni al riguardo  e ricevendo risposte vaghe ed imprecise. Sulle pagine di Facebook sono presenti svariati post in cui si evidenzia lo stato di abbandono e dell’inopportuna allocazione della piroga in quel  luogo. In attesa di ricevere l’invito ufficiale da parte del responsabile dell’ufficio Cultura, ci siamo recati personalmente al museo del neolitico per verificare la situazione dei lavori di recupero annunciati da Vanessa Roghi. E ad oggi, 3 aprile, quasi un mese dopo l’annuncio del consigliere che i lavori di restauro erano iniziati comunque,  riscontriamo, purtroppo, l’ennesimo esito: un cancello chiuso con un lucchetto e nessun segno d’attività in corso all’interno della hall dove si trova la teca con la preziosa piroga. Notiamo, pertanto,  la stessa situazione d’abbandono e di degrado di cui avevamo scritto il 6 marzo scorso “ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO", stesso abbandono, degrado ed incuria denunciati e meglio descritti dalla stessa Roghi in quella relazione inviata a L’osservatore laziale. Importante sottolineare che ci siamo recati al museo del neolitico più di una volta e in orari differenti. Ma ogni volta, malgrado tutto, il risultato è sempre stato quello di un cancello chiuso con il solito lucchetto. Nel piazzale antistante il museo,  un parcheggio, invaso da macchine che, certo, non sono la cornice ideale per attirare, eventualmente, il turismo verso il museo. Ovunque si notano atti vandalici e mura imbrattate.   Tutto il complesso presenta una scena impressionante di incuria e disaffezione. Sarà un bel gran parcheggio, senza meno idoneo per il Mercato della Terra di ogni prima domenica del mese ma sicuramente è il posto meno adatto  e meno dignitoso per ospitare un reperto archeologico del 6000 a. C. Qualcuno dice che , considerato che al Comune mancano  mezzi e  possibilità  si suggerisce di  cercare un’intesa, se possibile,  con il Museo Storico dell'Aeronautica Militare "Vigna di Valle" per allestire uno spazio per la piroga dove sarà meglio conservata ed apprezzata da chi la vuole visitare. A seguito delle spiegazioni del consigliere Roghi , le difficoltà di mandare avanti i lavori di recupero sono di natura finanziaria,  si parla di circa euro 6 mila, necessari per coprire i costi del recupero. Risulta strano, però,  che non risultino richieste di contributo agli Enti sovracomunali.  La provincia nel passato è stata molto prodiga nel concedere un contributo , assai più consistente per il Sistema Bibliotecario. (Vedi G.C. 90 del 14.06.2011)   La Regione, per conto suo, non è stata per niente avara quando le è stato chiesto di dare un contributo per il progetto piano di sterilizzazione per frenare il randagismo.  (G.C. 96 del 21.06.2011). Il “museo neolitico” è Cultura e merita pari dignità degli altri casi, pur anch’essi meritevoli. In attesa che il consigliere con delega alla Cultura informi i cittadini in maniera esatta sullo stato dei lavori di recupero al museo neolitico , vogliamo richiamare l’attenzione dei cittadini su questa pregiata branca della Cultura, con la “ci!” maiuscola, sperando di non offendere la suscettibilità di alcuno.

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