Anguillara Sabazia, folla di persone si riversa in piazza contro amministrazione Anselmo: “Dimissioni subito”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Incapaci, incapaci” e poi ancora “dimissioni, dimissioni” e poi “a casa, a casa, a casa”. Messaggi chiarissimi quelli lanciati da una folla di persone contro l’amministrazione di Sabrina Anselmo che in corteo ha sfilato per tutto il centro del Paese.

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Presenti davvero tantissimi cittadini di Anguillara Sabazia dai più giovani agli anziani e tutti gli ex amministratori, politici, rappresentanti di associazioni locali: “Eccoci, stiamo arrivando”.

Il lungo corteo di gente è arrivato strillando fin sotto il Comune: “Fuori, fuori, fuori!”.

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È stato un corteo civico senza colori politici. La cittadinanza si è ribellata con tutto il fiato possibile, i fischietti in bocca e tantissimi cartelli che non lasciano più spazio a dubbi: si è rotta la rete di protezione che qualsiasi comunità ha rispetto gli amministratori cui ha dato fiducia.Ma dal tenore e partecipazione alla manifestazione si capisce che quel rapporto di fiducia è venuto a mancare.

“Uccisi i Comitati di Quartiere”, si legge in un grande striscione e tante le bandiere sventolate dal Comitato ‘Acqua Bene Comune’ che ha visto disatteso e infranto il più grande degli impegni assunti dall’Amministrazione Anselmo: far rimanere l’acqua bene Comune e non cedere la gestione a nessun gestore privato del servizio.

I cittadini sono apparsi stanchi perché ormai la città di Anguillara Sabazia è amministrata da tre anni da persone che hanno fatto tante promesse e non le hanno mantenute: “Vigna di Valle che poteva essere un fiore all’occhiello per la città è abbandonata”, “I salottini su viale Reginaldo Belloni li promettono da quando si sono insediati”, “neppure hanno l’umiltà di chiedere scusa”, “persone arroganti che devono andare a casa”.

Il video servizio di Silvio Rossi
In testa al corteo, con tanto di megafono in mano, il consigliere Fioroni, ma la folla era eterogenea, dagli ex comitati di quartiere, alle associazioni, ai cittadini di Ponton dell’Elce, frazione definita dai manifestanti “Landa desolata”.

Manciuria: “E’ stata la manifestazione dei cittadini”

“E’ stata la manifestazione dei cittadini che condanna la gestione fallimentare di questa politica del cambiamento senza se e senza ma. – Dichiara Sergio Manciuria presidente di AnguillaraSvolta – Che sia l’inizio di una rinascita – prosegue – per una città che merita molto di più degli incapaci ed inetti che si sono succeduti in questi trenta mesi . Con loro Anguillara ne esce come la classica borgata di periferia abbandonata e senza futuro per noi che ci abitiamo e per i giovani che desiderano coltivare il sogno di renderla vivibile”

Fioroni: “Inutili i tentativi di screditare questo evento”

“Non voglio sparare numeri a caso, ma c’è stata grande partecipazione, un corteo pacifico che ha però urlato a gran voce la volontà del nostro paese di dire basta a questo modo autoritario e arrogante di gestire la cosa pubblica.” Così su Fb il consigliere comunale Antonio Fioroni – 
Sono stati inutili i tentativi di screditare questo evento – ha proseguito Fioroni – attribuendo alla manifestazione un qualche simbolo politico, oggi tanti cittadini di ogni preferenza politica e non sono stati in prima fila a dimostrare il loro dissenso ed è a tutti i partecipanti che va il mio ringraziamento, senza di voi sarebbe stato tutto inutile. È stata una mattinata emozionante, ma è il momento di tornare a lavoro, firmare come opposizione la mozione di sfiducia e discuterla quanto prima in consiglio comunale, sperando che venga accolta perché oggi Anguillara ha sancito il suo verdetto: #DIMISSIONI”




ANGUILLARA: POST MANIFESTAZIONE "LA CITTADINA PUO' ATTENDERE"…

 

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Al Congresso nazionale di Slow Food Italia, qualche mese fa. Don Ciotti, intervenendo, ha tenuto un discorso memorabile. Disse fra l’altro in quell’occasione: “Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è. Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia chi approfondisce chi si mette in gioco in quello che fa, chi crede che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione”

Secondo i dati ufficiali del Comune di Anguillara, i residenti alla data del 31 marzo 2014 risultavano essere 19.223. Sabato, 7 marzo, al corteo pacifico, organizzato dal gruppo #anguillaraprotesta, convocato a Piazza dello Zodiaco a manifestare per attirare l’attenzione degli amministratori sui servizi e condizioni ambientali molto carenti, solo una esigua percentuale di quei diciannovemila residenti ha risposto alla chiamata.

Radunati a Piazza dello Zodiaco, con striscioni e manifesti, circa 400 cittadini e cittadine, raccogliendo inconsapevolmente il discorso di Don Ciotti hanno messo la propria libertà al servizio degli altri e si sono messi in gioco perché credono che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione”

A quel giorno di protesta pacifica, apolitica, per denunciare il degrado della città, purtroppo sono mancati all’appello tanti residenti. E' quindi corretto asserire che per questi residenti Anguillara può attendere!

No, non basta, e forse per tanti di loro sarebbe anche ingiusto dire questo. Eppure bisogna capire il perché quel pomeriggio pieno di sole, e pertanto alcuna scusa delle assenze può essere adotta al maltempo. Perché hanno lasciato altri protestare al posto loro?

Avranno avuto delle valide ragioni. Alcuni saranno stati impossibilitati perché malati, altri perché, quel sabato, erano assenti da Anguillara, altri perché non erano informati della manifestazione, altri quel sabato erano di servizio e così via…

Tutte ragioni validissime e scusabili, per questi cittadini della "Anguillara può attendere" e si spera che appena potranno si riuniranno al gruppo” #anguillaraprotesta” per far sentire la loro voce.

Probabilmente ci saranno stati altri cittadini, però, che non condividevano la protesta e altri ancora che non come si dice in gergo "non gli frega niente". A questi ultimi che badano solamente agli interessi propri, si chiede quindi se sono soddisfatti dello stato fatiscente delle scuole.

A questi signori, che spero, non facciano parte degli eterni lamentatori cronici multimediali, chiedo se ritengano che ad Anguillara ci sia una qualsiasi manutenzione, degna di questo nome.

Non si vuole essere "malpensanti", ma un certo attivismo da parte dell’Amministrazione comunale è coinciso con l'annuncio della protesta. Ai signori cai quali "non frega niente", sta bene che in questa cittadina manca un minimo di decoro e arredo urbano? Non hanno nulla da dire sulla piscina “olimpionica”, costata fior di milioni al contribuente e che giace in completo abbandono in preda alle erbacce e le lucertole? Non transitano mai per le strade di Anguillara in mezzo alle mille e una buca ed in inverno in mezzo alle mille e una pozzanghera?

Pare giusto a questi signori che segregato in un locale alla Stazione, lontano dagli occhi indiscreti di scolaresche e turisti, giacciono testimonianze del passato storico di questa cittadina, abbandonati anch’essi, come se si volesse dire loro di ritornare nell’oblio?

Condividono il modo di come è considerato il comparto “turismo” di questa cittadina?  A questi signori si domanda inoltre se secondo loro sia giusto che Anguillara debba attendere tutto ciò.

Attendere chi? Attendere che cosa?

Il messaggio che hanno lanciato questi residenti del "che me frega" è inequivocabile: "Anguillara può attendere". Non l’avranno dichiarato esplicitamente, ma agli amministratori cui andava indirizzato il messaggio di #anguillaraprotesta, hanno recepito, da sempre, quello dei menefreghisti.

Spezziamo in ultimo una lancia a favore di un’altra parte buona dell'Anguillara assente alla manifestazione. Può darsi che questa gente non era al corrente, forse la manifestazione non è stata pubblicizzata come si doveva; si farà senza meno meglio la prossima occasione.

Nella prossima, si spera, per levare qualsiasi alibi agli assenteisti, che si farà più pubblicità cercando di coinvolgere i quartieri, intanto quelli già formati e le associazioni, oltre ad una maggior e più invasivo passa parola.

Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, Eretici sono i protagonisti degli eventi. Anguillara può attendere, ma non in eterno.




ANGUILLARA: E' POLEMICA, POLITICI PRONTI A "SCIPPARE" LA MANIFESTAZIONE

di Silvio Rossi

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"Non strumentalizzate la nostra protesta", sembrano voler dire i ragazzi che domani sfileranno per le strade di Anguillara. E appaiono convinti di quanto affermano. Non guardano in faccia nessuno, sicuri di operare per una buona causa, non si preoccupano di contrapporsi a forze che, per storia e tradizione, sono più organizzate di loro.

Sono critici nei confronti dell’Amministrazione Pizzorno, ma questo non significa che approvino quanto fatto, o meglio non fatto, dalle minoranze o dalle precedenti amministrazioni. Anguillara, secondo loro, ha bisogno di una cura drastica per svegliarsi da quel torpore che le ha fatto perdere posizioni nei confronti dei paesi confinanti, e non si può rimandare oltre, attendere la speranza di un nuovo sindaco, chiunque esso fosse, che venga cambiare radicalmente la politica che le amministrazioni hanno applicato nella cittadina da sempre.

"Se non facciamo sentire la nostra voce, non ci sarà qualcuno che si porrà come obiettivo il risanamento cittadino", ci dicono gli organizzatori. Nel frattempo le opposizioni soffiano sul fuoco della protesta, nella speranza che possa fare il loro gioco, e cercano di indirizzare tutto il malcontento in direzione della maggioranza. Da parte di quest’ultima, o meglio di alcuni sostenitori acritici, c’è il tentativo di screditare la protesta, bollandola come “di destra”, dando dei “manovrati” ai ragazzi.

Noi, abbiamo cercato di capire, un giorno prima del corteo, qual è la loro aspettativa.

 

Cosa manca ad Anguillara per superare le posizioni passate, e cercare di far partire una fase di "rinascita" condivisa?