ANGUILLARA, RAFFRONTO FRA BILANCIO PROVVISORIO E LA DETERMINA 835 DEL 31.08.2012: I CONTI NON TORNANO.

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Recita testualmente la determina dirigenziale n. 835 dello scorso 31 agosto: “…con il citato piano (allegato alla delibera di Consiglio n. 40 del 28.06.2012- n.d.r.) è stata autorizzata l’alienazione delle grotte presenti sul territorio comunale, previa effettuazione della loro ricognizione e censimento”.

Si legge anche: "…di corrispondere al professionista geometra Valentino Di Carlo per lo svolgimento del predetto incarico, la somma complessiva di euro 2.000,00 comprensiva di oneri fiscali e previdenziali e al lordo delle ritenute cioè per ogni grotta censita  (…) "

In pratica la determina affida l’incarico al professionista di scoprire quantità, ubicazione e si immagina, morfologia di queste grotte per poi censirle. Per questo incarico gli viene riconosciuto il compenso di euro 2.000,00 per singola grotta come specificato nella determina.

Dando un‘occhiata all’allegato al bilancio di previsione 2012, tabella alienazioni immobili, per quanto riguarda il piano di alienazione e valorizzazione scrive il Collegio dei Revisori:  “si è proceduto all’inserimento dei seguenti beni di proprietà comunale così come riportato nell’allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 40 del 28.6.2012: N° 6 grotte in loc. LE RUPI per un valore complessivo di euro 20.000,00 “

I  revisori, quindi, anticipano l’incarico del professionista geometra, facilitano il suo compito e gli indicano quantità ed ubicazione delle grotte oggetto dell’incarico.

Lo studio dei dottori revisori crea un piccolo dilemma. Valutano le sei grotte per un valore complessivo di euro 20.000,00, vale a dire un valore di euro 3.333,33 per grotta. I futuri acquirenti , di queste grotte,  ormai sanno qual’è il valore. Se dal ricavato di euro 3.333,33 si detraggono euro 2.000,00 spettanti al professionista, il Comune, da tutta questa operazione si troverà a ricavare euro 1.333,33 per singola grotta. E moltiplicando l’importo per sei (il totale delle grotte), significa un importo complessivo di ottomila euro (€ 1.333,33 x 6 = € 7.999,98).

Al cittadino attento non sfugge che solamente nel periodo 2010/2011, per affidamento incarico di supporto all’ufficio urbanistico per attività di gestione del patrimonio immobiliare e redazione del piano delle alienazioni, sono stati corrisposti a un professionista geometra euro  21.500,00.  Naturalmente non per la gestione immobili grotte, ma per spiegare che la gestione del piano alienazioni ha un suo costo e fare una determina, professionisti e quant’altro per ottomila euro potrebbe sembrare un po’ poco.

L’ultimo atto di difficile comprensione della citata determina è quanto si legge al punto 4 e cioè: “ Di dare atto che il capitolo di bilancio per la gestione delle spese relative al compenso del professionista in oggetto è il seguente capitolo 2704 int. 2.9.1.6. del bilancio 2012 in corso di formazione e la spesa prevista ammonta ad euro 8.000,00“

Molti cittadini, che vorrebbero comprendere meglio come vengono impiegati i soldi pubblici chiedono: Se i revisori affermano che le grotte sono 6 e le hanno localizzate a Le Rupi. Se al professionista geometra è stato stabilito di corrispondere euro 2.000,00 per ogni grotta.

Perché mai la spese previste devono ammontare ad euro 8mila e non ad euro 12mila? La matematica non è un opinione e 6 per due fa 12 non otto.

Diciamo subito che non ci si aspetta alcuna risposta, come ormai tradizione consolidata da parte dell’amministrazione . Anche questo quesito lo mettiamo in coda agli altri che giacciono senza risposta. 

Domandare è lecito, rispondere è cortesia.