Anguillara, viale di ingresso Residenza Claudia: al via i lavori di completamento

ANGUILLARA (RM) – Al via i lavori di completamento di via Residenza Claudia ad Anguillara Sabazia per una spesa approvata in bilancio di 99mila euro. Lunedì 22 gennaio si avvieranno infatti le opere di completamento per il viale di ingresso del comprensorio sabatino dove fino allo scorso giugno erano presenti dei pini pluriennali su ambo i lati della via. Un viale interessato da gravissimi danneggiamenti del manto stradale causati dalle radici dei pini. L’amministrazione comunale rimpiazzerà i 23 pini abbattuti e altri 6 alberi smantellati negli anni passati con 29 nuove piante di una delle specie suggerite nella perizia dell’agronomo.




ANGUILLARA: POLVERI SOTTILI E ABBATTIMENTO DEI PINI. QUALE SOLUZIONE?

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Stiamo appena lasciando alle nostre spalle un lungo periodo di siccità e di giornate avvolte in coltri dense di smog. Non si parlava d’altro che di polveri sottili. Pochi di noi sanno cosa siano, eppure di polvere sottile parlavamo al bar, in piazza, in famiglia e in ogni dove. Tante le cause e risibili le soluzioni, sia quelle discusse, sia quelle intraprese. I “grandi” del mondo riunitisi a Parigi, pur avvertendo la minaccia imminente, decisero di rimandare qualsiasi soluzione al 2100. Persone più equilibrate avanzavano richieste di maggior attenzione al rapporto verde-smog.

Ci sono città che detengono un record del verde per ogni metro quadrato abitato e ciò nonostante sono state anche loro soffocate dal manto nebuloso di queste “polveri sottili”.  Questo è pure vero. Ciò nonostante, non si può escludere il fatto che più verde c'e' e più ossigeno ed aria pura si respira.

Tutto ciò premesso per introdurre un problema che di tanto in tanto gli amministratori di Anguillara sono chiamati ad affrontare. Non più tardi dell’inizio di quest’ultima estate, su una non meglio circostanziata denuncia di alcuni cittadini, l’Amministrazione comunale ha preso la gravosa decisione di abbattere una decina di pini, situati nel parco del plesso scolastico Monte le Forche.  In quell’occasione non sembra siano stati chiamati degli esperti agronomi e alla delibera che autorizza l’abbattimento non appare alcun richiamo ad autorizzazioni da parte degli Enti sovracomunali preposti. Le ragioni dell'abbattimento furono che gli aghi dei pini ostruivano le grondaie e che ci sarebbero stati rischi di un’eventuale processionaria. Nell’ordine di abbattimento nulla si addebita a questa ragione, solo l’ipotesi che ciò potrebbe succedere. Ebbene, anziché procedere alla manutenzione e cura degli alberi si è deciso quindi per la soluzione estrema.

Nel passato molti altri pini sono stati abbattuti. I tronchi mozzati che sporgono dal terreno si incontrano per tutta Anguillara ed in maggior evidenza su via Ponte Valle Trave. Al riguardo rimandiamo i nostri lettori all’articolo “CHI E’ CHE DIFENDE GLI ALBERI?”  pubblicato su questo giornale il 18 marzo 2012 e l’altro “SE NON SEI AUTOCTONO, IO TI ABBATTO” pubblicato il 25 marzo 2012.

Una delle vie alberate del quartiere Residenza Claudia si presenta con il manto stradale invaso dalle radici dei pini secolari che ombreggiano la passeggiata.
I residenti, mi viene raccontato da uno di loro, intendono chiedere al Comune di provvedere a sistemare il manto stradale. A questo punto ci si augura, che l’Amministrazione comunale di Anguillara, anziché procedere per la soluzione più facile, cioè quella drastica e cioè l’abbattimento dei pini, vorrà interpellare un esperto agronomo per tentare altre soluzioni in alternativa a quella radicale.

Roma ha una larga esperienza in materia. Nella Capitale, usando il fondo ecopass, lavorano ad una perizia per quantificare i costi di una seconda soluzione e cioè, visto che le radici si propagano in superficie, perché nel terreno in basso non trovano né acqua né sali minerali né quant’altro necessario alla loro sopravvivenza, spiega l’esperto Alessandro Giaimi, si può far restare sotto terra le radici, apportando i dovuti interventi. La differenza nel costo, tra la soluzione più drastica e l’altra della conservazione sarebbe di circa euro 100/pianta, oltre naturalmente alle spese relative lo scavo e al ripristino. E quest'ultima sarebbe, eventualmente, la soluzione auspicata. Bastano poche ore per abbattere un pino secolare. Mentre lo abbattiamo, pensiamo che ci sono voluti anni e anni per farlo crescere. Nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro, piantare un albero. E’ un detto Zen. Mi è piaciuto e ve lo propongo.