LAZIO, ANCORA UN'ALTRA OLIATA ALLE PORTE GIREVOLI E CE L'ABBIAMO FATTA. FORSE…

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Chiara Rai

I dispetti sono finiti? Sulla nostra pelle perlomeno Polverini non ci metterà più mano. Con una sanità al collasso e una spending review che avrebbero dovuto fare Fiorito, Maruccio & Co anziché bivaccare alla strenua dei mitologici porci della Circe che viene Polverizzata dal Governo in 24 ore. Ieri mattina 17 ottobre il nuovo commissario per la sanità del Lazio, Enrico Bondi, ha varcato il cancello del palazzo della Regione. E chi l’avrebbe detto che in tempi non sospetti le porte girevoli di cui parlavo ad agosto, [LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?] pronte per la rossa Birindelli, sarebbero entrate in funzione prima per Renata? Ci sono voluti circa quaranta minuti di dialogo tra Bondi e Polverini per capire che il debito della sanità rimane sul nostro groppone così come la minaccia della cesoia bondiana che dovrà tagliare ancora posti letto per portarli a 3,7 ogni mille abitanti. E’ sì i sacrifici non sono finiti e intanto i camerini sono tutti occupati perché si è in eterna campagna elettorale e ci si cambia d’abito, si prendono lezioni su come porsi davanti alle telecamere per convincerci a mettere la crocetta al posto giusto. Intanto le croci, quelle pesanti dei sacrifici che tanto commossero  la ministra Fornero sono tutte per noi.  E gli ospedali laziali sembrano gironi infernali con le persone ammassate sulle barelle nei corridoi. Ma Marrazzo tagliò 6 mila posti letto e dopo l’allontanamento dai riflettori ne è uscito rinnovato con un contratto in Rai e la Renata, che di posti letto ne ha tagliati 2.700 e ha aperto il fuoco con i gruppi San Raffaele, Santa Lucia e Gemelli, adesso cambia forzatamente aria (almeno riguardo la sanità) dopo che ha dato sfogo ai suoi capricci e tappezzato il Lazio con i suoi slogan da ex sindacalista.  Per far sì che le porte girevoli funzionino definitivamente affinché si chiuda questa dolorosa e vergognosa vicenda, dobbiamo aspettare qualche altro puntiglio, dispetto, insomma capriccio. L’invito di tanti è quello di prendere il proprio fagotto e andare a casa. Intanto a sinistra non è che lo spettacolino sia migliore: Massimo D'Alema ha annunciato nella serata di ieri che non si ricandiderà al Parlamento nelle prossime elezioni di primavera se Pier Luigi Bersani vincerà le primarie del centrosinistra, ma ha annunciato battaglia nel caso in cui a prevalere sarà il “bischeraccio” di Matteo Renzi. E noi stringiamo ancora la cinghia in attesa di sentire e leggere argomenti più concreti. E’ tempo di cambiare aria.

tabella PRECEDENTI:

23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”

Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere regionale (Pd) Giuseppe Parroncini:

"Stia serena, l’ex assessore all’Agricoltura Angela Birindelli. Se c’è un’indagine in corso, nell’affidamento dello stand del Lazio al Vinitaly forse qualcosa da verificare esiste. E con la sua amministrazione, non con la precedente. Questo non lo dicono Montino e Parroncini, lo dice la magistratura. Se fossi nell’ex assessore piuttosto farei attenzione ad altri aspetti, che continuano a dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, come questo centrodestra consideri la Regione Lazio come casa propria. A tale proposito, l’ex assessore ci tolga un dubbio: il comunicato stampa con cui ci accusa di sciacallaggio politico è arrivato dall’addetto stampa dell’assessorato e su carta intestata. Visto che Birindelli si è dimessa e ormai è solo un privato cittadino, come ha fatto a utilizzare uomini e risorse dell’ente? Provi a chiarire."

tabella PRECEDENTI:

  27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"

  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, PISANOPOLI: ANCHE LA CHIESA DECISIVA PER LE DIMISSIONI DELLA POLVERINI
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, RENATA LASCIA LO SCRANNO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, MANCIURIA (UDC): “CHI SI DIMETTE NON SI RICANDIDI”
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI: PARRONCINI (PD) INVITA L'UDC A FARE UN PASSO INDIETRO
  23/09/2012 LAZIO SCANDALO PISANOPOLI: POLVERINI "GO HOME"
23/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO
  22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
  20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
  17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
  14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
  14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
  14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
  23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




VITERBO, AVVISO DI GARANZIA PER GIULIO MARINI. QUESTA MATTINA L'INTERROGATORIO

Angelo Parca

Il sindaco di Viterbo Giulio Marini (Pdl), sara' interrogato dal Pubblico Ministero Massimiliano Siddi questa mattina. Il primo cittadino viterbese è stato infatti taggiunto da un avviso di garanzia per corruzione e turbativa d'asta in concorso con l'assessore regionale all'Agricoltura Angela Birindelli e con il Commissario Straordinario dell'Arsial, Erder Mazzocchi. I due, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero favorito alcune aziende viterbesi per l'aggiudicazione di commesse nell'ambito del padiglione Lazio del Vinitaly 2011. L'inchiesta su Vinitaly rientra nel fascicolo sulla falsificazione delle fatture del gruppo Pdl alla Pisana per il quale e' stato gia' interrogato Fiorito a Viterbo. Marini ha detto di non sapere ancora bene cosa gli viene contestato e che attende di vedere le carte prima di esprimersi. ''In diciotto anni di attività politico-amministrativa è la prima volta che ricevo un avviso di garanzia. Sono tranquillo, come sempre, perché sono certo di non avere nulla da temere''.
L’indagine sul Vinitaly è infatti confluita nel medesimo fascicolo, sempre più voluminoso, che si sta dipanando su tre direttrici distinte, ma tutte riconducibili alle faide interne al Pdl viterbese, che hanno finito per travolgere anche la Regione Lazio.

ALTRI tabella:

07/03/2012 ARSIAL TRA INDISCREZIONI E ANTICIPAZIONI.  (ESCLUSIVA – VIDEO INTERVISTA AL COMMISSARIO STRAORDINARIO ARSIAL ERDER MAZZOCCHI) 
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?
28/07/2012 LAZIO, CASO BIRINDELLI INDAGATA: IL RIESAME DICE NO AL DISSEQUESTRO DEI DOCUMENTI
11/04/2012 REGIONE CASO BIRINDELLI, INGESSATI PROVVEDIMENTI DI PRIMARIA IMPORTANZA PER IL MONDO DELL’AGRICOLTURA
  28/03/2012 LAZIO REGIONE, LA BIRINDELLI E' INNOCENTE E BATTISTONI PURE. PAROLA DI RENATA
27/03/2012 VITERBO CASO BIRINDELLI, IL 3 APRILE FISSATO IL RIESAME SU SEQUESTRO COMPUTER A GIORNALISTI
26/03/2012 LAZIO REGIONE, IDV PRESENTERA' MOZIONE ALLA POLVERINI PER RITIRARE LE DELEGHE ALLA BIRINDELLI
26/03/2012 VITERBO PROCURA, ANGELA BIRINDELLI INDAGATA PER TENTATA ESTORSIONE E CORRUZIONE


 




LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?

Chiara Rai

La Regione ha intenzione di "sostituire le porte", verranno probabilmente preferite quelle "girevoli" che funzionano così: entri ed esci e neppure te ne accorgi. A settembre qualche uscita è nell’aria. Si vocifera nei corridoi con gli “spifferoni” che la squadra della Polverini è in procinto di perdere almeno due pezzi del team. Ma già per la prima metà di settembre potrebbe inaugurare la porta girevole la “rossa” Birindelli che più che per le Politiche Agricole è rimasta impressa a noi comuni mortali per essere stata indagata per estorsione a mezzo stampa a causa di 18 mila euro stanziati per l'Opinione di Viterbo, giornale locale legato all'Opinione di Arturo Diaconale. Sotto accusa sono gli attacchi a due avversari della Birindelli all'interno del Pdl. Pare dunque che la “rossa” sia sotto schiaffo e che possa uscire dalla porta girevole “accompagnata”. Di Recente, il collegio dei giudici del Riesame di Viterbo ha rigettato il ricorso, presentato dal legale della Birindelli, per il dissequestro delle carte acquisite negli uffici della Regione Lazio. Una settimana dopo la richiesta c’è stato un nuovo blitz della polizia giudiziaria in Regione in occasione del quale sono state sequestrate molte carte, su delega del pm di Viterbo Massimiliano Siddi. Il decreto di sequestro sarebbe stato indirizzato e consegnato a tre dipendenti di Regione e Arsial, finiti anche loro nel registro degli indagati per abuso d’ufficio e altre ipotesi di reato. Con loro, il numero degli inquisiti sale a nove. Comunque, pubblicizzare  iniziative del suo assessorato sull’Opinione che non è che venda questo gran numero di copie non è stato neppure conveniente. Ma tra il nutrito volume di carte sequestrato dalla Procura ci sono anche documenti che riguardano i finanziamenti erogati dall’assessorato all’Agricoltura. Come la mole di incentivi del Psr (Piano di sviluppo rurale): cento milioni di fondi comunitari per migliorare la qualità dell’agricoltura laziale. E come e, il Vinitaly Lazio. L’allestimento dello stand regionale gestito, nel 2011, dall’Arsial e, quest’anno, gestito esclusivamente dalla Regione. Sembrerebbe che il telefono dell’assessora sia alquanto bollente o almeno lo sia stato. Certo è che una volta c’era il cosiddetto piccione viaggiatore mentre adesso ci sono le chiacchieratissime intercettazioni. Che non siano proprio queste ultime ad oliare il tornello in uscita? Senza dubbio torna il “tormentone” che ho iniziato qualche tempo fa: mille vestiti e sempre gli stessi volti. Si avvicina sempre di più il momento del “riciclo e riutilizzo” e alla Pisana questo mestiere non è sconosciuto. La dama bianca dal linguaggio effimero e lineamenti angelici è pronta a spiccare il volo ma con le zavorre non si vola bene…. allora ecco che si cambiano tutte le porte. Ma la matematica non è un’opinione e cambiando l’ordine degli addendi il risultato è immutato.  

tabella PRECEDENTI:

25/05/2012 E’ TEMPO DI PULIZIE POLITICHE, NON CE N'ERAVAMO ACCORTI

 




LAZIO, CASO BIRINDELLI INDAGATA: IL RIESAME DICE NO AL DISSEQUESTRO DEI DOCUMENTI

A. De. M.

Rigettato il ricorso per il dissequestro delle carte acquisite negli uffici della Regione Lazio da parte del collegio dei giudici del Riesame di Viterbo . Il ricorso era stato presentato dall’avvocato dell’assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli, inquisita per tentata estorsione e corruzione in concorso con il giornalista Paolo Gianlorenzo. L’udienza si è svolta lo scorso 26 luglio a porte chiuse nell’aula 5 del palazzo di giustizia di Viterbo. E dopo circa mezz’ora  di camera di consiglio, il collegio presieduto da Maurizio Pacioni (a latere Eugenio Turco e Franca Marinelli) ha sciolto le riserve e negato il dissequestro. La richiesta è arrivata circa una settimana dopo la nuova irruzione della polizia giudiziaria in Regione, dove furono sequestrati numerosi documenti su richiesta del PM di Viterbo Massimiliano Siddi. Il decreto di sequestro sarebbe stato indirizzato e consegnato a tre dipendenti di Regione e Arsial, finiti anche loro nel registro degli indagati per abuso d’ufficio e altre ipotesi di reato. Con loro, il numero degli inquisiti sale a nove. L’indagine della Procura viterbese verte sulla presunta macchina del fango orchestrata dalla Birindelli e da Gianlorenzo. L’obiettivo, secondo gli inquirenti, era attaccare i nemici politici dell’assessora tramite il quotidiano L’Opinione, diretto dal giornalista fino a pochi mesi fa. Tra i bersagli degli tabella, il neocapogruppo regionale Pdl Francesco Battistoni e il presidente del Grosseto calcio Piero Camilli. Il sospetto del pm è che Angela Birindelli possa aver “comprato” la fedeltà di Gianlorenzo con una delibera da 18mila euro per pubblicizzare iniziative del suo assessorato sull’Opinione.  Tra le carte sequestrate dalla Procura ci sono inooltre documenti che riguardano i finanziamenti erogati dall’assessorato all’Agricoltura. Come i numerosi incentivi del Psr (Piano di sviluppo rurale) pari a cento milioni di fondi comunitari per migliorare la qualità dell’agricoltura laziale. Al vaglio degli inquirenti anche il Vinitaly Lazio il cui stand fu allestito nel 2011 dall’Arsial mentre quest’anno solo ed esclusivamente dalla Regione.

ALTRI tabella:

11/04/2012 REGIONE CASO BIRINDELLI, INGESSATI PROVVEDIMENTI DI PRIMARIA IMPORTANZA PER IL MONDO DELL’AGRICOLTURA
  28/03/2012 LAZIO REGIONE, LA BIRINDELLI E' INNOCENTE E BATTISTONI PURE. PAROLA DI RENATA
27/03/2012 VITERBO CASO BIRINDELLI, IL 3 APRILE FISSATO IL RIESAME SU SEQUESTRO COMPUTER A GIORNALISTI
26/03/2012 LAZIO REGIONE, IDV PRESENTERA' MOZIONE ALLA POLVERINI PER RITIRARE LE DELEGHE ALLA BIRINDELLI
26/03/2012 VITERBO PROCURA, ANGELA BIRINDELLI INDAGATA PER TENTATA ESTORSIONE E CORRUZIONE


 




LAZIO REGIONE, COMMISSIONE AGRICOLTURA: ENNESIMA ASSENZA DELL'ASSESSORE BIRINDELLI

Redazione

“Questa mattina, e per l’ennesima volta, l’assessore Birindelli non si è presentata in Commissione Agricoltura bloccando di fatto l’iter legislativo di un importante proposta di legge e questo gesto non può che essere ricevuto come una mancanza di rispetto e attenzione verso un settore che chiede senza avere risposte. L’atteggiamento della giunta e dell’assessore Birindelli nei confronti della Commissione è oramai insopportabile e in segno di protesta, a Commissione ormai aggiornata,  ho deciso di non partecipare con altri colleghi all’audizione messa in calendario sempre per la mattinata odierna, dove l’assessore aveva invece annunciato la sua presenza. Alla base del gesto la necessità di evidenziare la mancanza di rispetto e di riconoscimento dei ruoli del Consiglio: la Regione non è rappresentata solo dalla Giunta. Questa situazione è ormai insostenibile e deve finire al più presto nell’interesse del mondo agricolo e di un settore in difficoltà che deve avere risposte concrete e non solo parole che poi, come dimostrato, non portano a fatti di nessun tipo”.
Lo dichiara in una nota il vicepresidente della commissione agricoltura, Mario Perilli (Pd) 
 




PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE, NEL 2011 REGIONE LAZIO HA EROGATO 100MILIONI DI EURO

Redazione

"Per il secondo anno consecutivo la Regione Lazio ha superato l’obiettivo di spesa programmata dei Fondi europei per lo sviluppo dell’agricoltura: nel 2011 l’Amministrazione regionale ha erogato 100 milioni di euro dal Programma di Sviluppo Rurale, raggiungendo 6.632 beneficiari”. E’ quanto ha annunciato la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, presentando presso la sede della Giunta regionale i risultati 2011 del Psr del Lazio, insieme all’assessore alle Politiche agricole, Angela Birindelli. “In particolare – ha sottolineato Polverini – in soli 18 mesi la nostra Giunta ha erogato risorse pari a 169,49 milioni di euro, contro i 70,88 milioni di euro del periodo gennaio 2007 – aprile 2010”. Per l’assessore Birindelli i risultati hanno evidenziato “una migliore qualità progettuale e una maggiore capacità di soddisfare i fabbisogni del sistema agricolo. La maggior parte dei pagamenti erogati nel 2011, infatti, in controtendenza rispetto al passato, hanno riguardato infatti le misure ‘a investimento’, ovvero il 68% per cento contro il 28% del periodo gennaio 2007 – aprile 2010”. Le misure ‘a investimento’ prevedono interventi strutturali da parte delle imprese agricole, volti all’innovazione ed alla crescita aziendale. Tra le spese erogate, circa 30 milioni di euro sono andati agli investimenti per l’ammodernamento dei processi produttivi delle aziende agricole, 15 milioni di euro per il sostegno della commercializzazione e della trasformazione dei prodotti agricoli e oltre 10 milioni di euro per i nuovi insediamenti di giovani agricoltori sotto i 40 anni di età. Il tema del ricambio generazionale si conferma al centro del Psr Lazio. “Un’attenzione testimoniata – ha aggiunto Birindelli – da ben 430 beneficiari, di cui 200 donne, che hanno aderito al Pacchetto Giovani, con investimenti medi aziendali pari a circa 120mila euro. Un dato importante in quanto le imprese guidate da giovani/donne si caratterizzano per essere economicamente valide, solide, stabili nel tempo e con forte propensione all’innovazione, alla qualità e all’ambiente”. Il Psr laziale, inoltre, è l’unico tra tutti quelli regionali che ha assegnato il 50% delle proprie disponibilità finanziarie all’Asse I, quello che più direttamente ha come obiettivo l’aumento della competitività del sistema agricolo ed agroalimentare regionale, con interventi strutturali capaci di sviluppare investimenti da parte delle imprese agricole ed incidere sul loro posizionamento competitivo e su quello dei territori all’interno dei quali operano. "Costante attenzione è stata riservata al miglioramento della qualità dei prodotti locali, alla valorizzazione del territorio, alla sostenibilità dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica" è stato spiegato nella conferenza stampa odierna.  Per quanto riguarda i dati territoriali, la provincia di Latina e Viterbo hanno ricevuto pagamenti pari rispettivamente al 26% e al 25% del totale complessivo, seguite dalle province di Roma (19%), di Frosinone (15%) e di Rieti (11%). In relazione alla crisi economica e finanziaria che attraversa il Paese, nel corso del 2011 è stato aperto più di un negoziato con l’Europa per la rimodulazione di alcune misure del Psr: è stata aperta la misura 215 sul benessere animale a sostegno del settore zootecnico e avviata la raccolta di domande nell’ambito della misura “Produzione integrata” dedicata esclusivamente alle aziende tabacchicole del Lazio. Per attivare quest’ultima misura, la struttura regionale ha dovuto svolgere un impegnativo negoziato con i servizi dell’Unione europea, tanto che in Italia, oltre il Lazio, solo l’Umbria è riuscita a chiudere la trattativa con l’Ue ed attivare la misura. "Tra le novità introdotte dal Psr del Lazio: la progettazione integrata. Circa 20 milioni di euro di spesa pubblica – hanno spiegato Polverini e Birindelli –  sono stati già destinati alle 23 Progettazioni Integrate di Filiera autorizzate nel Lazio, mentre sono operativi i Piani di Sviluppo Locale presentati dagli 8 Gruppi di Azione Locale che interessano ben 96 comuni delle cinque province, oltre il 25% della superficie complessiva regionale". "Obiettivi per il futuro – hanno conlcuso – centrare il traguardo anche nel 2012 per il quale è prevista una spesa complessiva di oltre 100 milioni di euro. Risultati che si intendono perseguire attraverso la concertazione con i territori e il confronto con gli istituti di credito per promuovere la concessione dei prestiti e il rilascio delle garanzie; ma anche attraverso la velocizzazione delle istruttorie, lo snellimento della burocrazia, il taglio dei finanziamenti inutili, a vantaggio degli imprenditori".
 




CONSIGLIO REGIONALE, E' SCONTRO APERTO SU TEMA ARSIAL

Redazione

È iniziata con uno scontro tra maggioranza e opposizone la seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio. Il consigliere del Pd, Mario Perilli, ha chiesto il rinvio in commissione del provvedimento “Interventi per il sostegno dei sistemi di qualità tracciabilità dei prodotti agricoli ed agroalimentari, in quanto l’assessore Angela Birindelli ha presentato nove emendamenti che secondo la minoranza “obiettivamente modificano in maniera sostanziale la proposta di legge discussa ed approvata in commissione Agricoltura”. Emendamenti che per Perilli “vanno a toccare una questione della missione di Arsial”, depotenziandola. Sulla richiesta per la maggioranza è intervenuto Francesco Storace che ha espresso la contrarietà della maggioranza. Da qui il voto che ha visto, secondo il presidente Mario Abbruzzese, parere negativo dell’Aula. Da qui le proteste dell’opposizione che hanno criticato il presidente dell’Assemblea sulle modalità di voto. Il consigliere di Sel, Luigi Nieri, ha detto che la maggioranza “è andata al voto per arroganza”. Mentre il consigliere di Idv, Giulia Rodano, ha chiesto quale sia stato il risultato numerico del voto, e se il consigliere scrutatore “avesse veramente verificato i voti dell’Aula”. Mario Abbruzzese ha ricordato che “è il presidente che rende pubblica alla votazione, mon gli scrutatori. Ho comunicato l’esito del voto quindi penso che questa risposta possa essere esauriente per proseguire nella discussione della legge”.

Di diverso avviso il capogruppo del Pd, Esterino Montino, che ha spiegato come i consiglieri scrutatori non erano seduti sui banchi della presidenza, “dando quindi le spalle all’aula”. “Questi potevano quindi fare la verifica come lei ha detto in modo non opportuno – ha proseguito Montino -. La presidenza non ha il compito di fare la verifica. La devono far gli scrutatori. Si evitino per questo i colpi di mano. La maggioranza è in difficoltà. Ci sono divisioni. Avete fatto uno sgarbo nei confronti di quest’Aula e nei confronti di un lavoro collegiale compiuto in commissione. Improvvisamente ci siamo trovati di fronte ad un cambio di rotta. La giunta ha capito male – ha proseguito il capogruppo democratico – se pensano di governare questa regione riportando a un'unica decisione al gestione dell’Ente. Il governo di questa regione passa attraverso un’unica decisone: la maggioranza ha capito male se pensa di imbriogliare opposizione con gli artifizi”. I lavori dell’Aula ora proseguono con l’esame dei singoli tabella con le dichiarazioni di voto dei partiti.




BIRINDELLI AL CENTRO DI UNA TEMPESTA MEDIATICA. ECCO I FATTI

Chiara Rai

Parlando di maltempo pare che l’attacco all’assessore regionale all’Agricoltura Birindelli sia destinato a sciogliersi come neve al sole. L’accusa avanzata a Birindelli sarebbe di aver approvato in giunta regionale un progetto di ristrutturazione di una scuola viterbese curato proprio dall’assessore stesso. Come afferma il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, si tratta ancora di un caso imbarazzante come quello del concorso all’Ater di Viterbo? Pare di no. Maruccio, pronto a presentare un’interrogazione sul tema, evidenzia “l’assordante silenzio della prolissa presidente su simili gestioni disinvolte dell'incarico pubblico”. Ma, nei fatti, chi è accusato, in questo caso, è l’ingegnere Birindelli, la quale adesso, in veste di assessore difende il suo operato da libero professionista che l’ha impegnata antecedentemente il suo incarico istituzionale. “La stesura dei progetti cui si fa riferimento – precisa birindelli –  è antecedente l'incarico conferitomi di assessore della Regione Lazio, quindi esercitata nella mia regolare e legittima attività di ingegnere libero professionista. Il progetto per il polo scolastico  di via Ruspantini a Grotte di Castro, per il quale mi era stato conferito  l'incarico di progettazione, risale infatti al 2009, anno in cui il progetto è stato consegnato e approvato con delibera municipale n. 81 del 24 ottobre 2009 dal Comune di Grotte di Castro che, da quel momento, ne è divenuto proprietario”. Dunque mette in chiaro l’assessore all’Agricoltura, come da normativa vigente, è stata l'amministrazione comunale di Grotte di Castro a richiedere il finanziamento alla Regione Lazio, mentre era al governo la Giunta Marrazzo che lo ha finanziato con deliberazione n. 107 del 19 febbraio 2010 all'interno del “Programma straordinario regionale di interventi”. Neve al sole. “Nell'aprile del 2011 – conclude Birindelli –  l'attuale Giunta regionale ha solamente riconfermato nell'ambito degli interventi straordinari sulle scuole lo stesso finanziamento che, ripeto, insieme al progetto sono riconducibili a un periodo antecedente alla mia nomina ad assessore della Regione Lazio”.




BIRINDELLI SU BLOCCO TIR: "GRAVE DANNO ALL'AGRICOLTURA"

Redazione

“Il mancato rifornimento dei mercati ortofrutticoli Mof e Car, determinato dal prolungarsi dello sciopero dei Tir, sta causando ingenti danni agli agricoltori e ai consumatori del Lazio”. È quanto dichiara Angela Birindelli, assessore regionale alle Politiche Agricole della Regione Lazio.

“Il blocco dei Tir – aggiunge Birindelli – sta mettendo in ginocchio gli agricoltori del Lazio, l’industria agroalimentare e, ovviamente, gli operai agricoli per la frutta e la verdura lasciata nei campi e bloccata nei magazzini. Prodotti freschi facilmente deperibili. Un danno economico notevole per un settore già duramente provato dalla crisi ed una prevaricazione ingiustificabile che nega ai nostri agricoltori il diritto di svolgere il proprio lavoro.

In questo momento di crisi del sistema distributivo – conclude Birindelli – assume ancora maggiore valenza l’impegno della Regione Lazio di promuovere il consumo dei prodotti a km 0 attraverso i farmer’s market e la vendita diretta in azienda. Agricoltori e consumatori del Lazio devono unire le proprie forze per non essere ulteriormente penalizzati da questa situazione e consolidare il rapporto città/campagna in grado di tutelare il comparto agricolo regionale e il potere d’acquisto dei consumatori”.




VITERBO, COLTURE DANNEGGIATE: APPELLO ALLA REGIONE

Redazione

Seduta congiunta per le commissioni Agricoltura e Ambiente che hanno approvato all’unanimitá un ordine del giorno proposto dall’assessore all’Agricoltura Franco Simeone, condiviso con l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani, concernente il problema dei danni alle colture da parte dei cinghiali, nelle riserve e nelle aree protette.

L’ordine del giorno contiene la richiesta al presidente della Regione Lazio Renata Polverini e agli assessori Angela Birindelli (Agricoltura) e Marco Mattei (Ambiente) di istituire un tavolo tecnico politico con il coinvolgimento dell’Ispra (Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale), degli enti gestori dei parchi, dei rappresentanti del mondo agricolo e dei cacciatori, per adottare misure straordinarie ed urgenti in grado di limitare i danni all’agricoltura nella provincia di Viterbo.

Le scarse risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione non risultano sufficienti a coprire i danni accertati.

Si chiede anche di includere all’interno di questo tavolo l’Universitá degli Studi della Tuscia, nella persona del professor Andrea Amici che oltre a collaborare con la Provincia per la redazione del piano faunistico venatorio, ha redatto lo studio triennale di gestione della specie cinghiale.

Fondamentale la determinazione del presidente della Commissione Agricoltura Bruno Capitoni che ha sposato totalmente la proposta dell’assessore Simeone, impegnandosi insieme al presidente della Commissione Ambiente Francesco Galli a costruire intorno al documento il consenso unanime dei consiglieri

“E' un risultato estremamente importante – ha commentato Simeone – ottenuto grazie alla preziosa collaborazione del consigliere Capitoni. Purtroppo l’elevata quantitá di danni all’agricoltura che da anni viene registrata sul nostro territorio, impone la ricerca di soluzioni straordinarie. Il 70% di questi danni sono provocati dai cinghiali, il 30% da altre specie come il corvo e lo storno, mentre per ciò che riguarda le riserve naturali, sempre più notevoli sono i danni causati dalle nutrie. Per ridurre il fenomeno la Provincia ha predisposto un nuovo regolamento per la caccia al cinghiale che ha cercato di garantire l’equilibrio fra caccia, agricoltura e ambiente. E’ sempre più necessario però un cambio di strategia passando dalla politica dell’indennizzo a quella della prevenzione”.