Pedali-Amo: una passeggiata in bici per soli single

Un giro in bici per trovare l’amore? Perché no? L’appuntamento con Pedal-ate? Si, pedali-amo! è alle ore 10,30 di domenica 17 giugno da Hug Milano (Via Venini, 83), l’ex fabbrica di cioccolato riconvertita in hub di quartiere, per partire in compagnia di tantissimi single alla scoperta dei segreti di NoLo, la zona più trendy della città, guidati dagli esperti ciclisti di Wonder Ride. E dopo una bella pedalata di oltre due ore tra murales d’autore e scorci pittoreschi, si arriva in Martesana: ci si rilasserà sdraiati sull’erba ai bordi del naviglio e, tra decine di tovaglie a quadri bianchi e rossi, i single accorsi riceveranno una ghiottissima lunch box super healthy per pranzare tutti insieme e festeggiare con un giorno di anticipo l’International Picnic Day (previsto in tutto il mondo lunedì 18 giugno). Come sempre, quando si parla di single dietro c’è Meetic: il servizio di incontri più affidabile d’Europa che solo in Italia ha già fatto nascere circa un milione di coppie non è solo online, dal 2014 a oggi sono almeno 300 gli eventi live organizzati per almeno 13 mila single di tutto lo Stivale. E dopo diversi viaggi in Italia e all’estero, cene e aperitivi di ogni tipo, corsi di cucina e show cooking, eventi culturali e mostre, mancava solo una sana pedalata tra single. Con l’estate alle porte e in vista della temuta prova costume, quale migliore occasione per unire l’utile al dilettevole? Ed ecco che una salutare passeggiata in bicicletta diventa il pretesto perfetto per fare nuove conoscenze e magari incontrare anche il partner ideale con cui iniziare un’avventura insieme. D’altronde, spesso sono proprio i piccoli dettagli a far nascere le grandi storie…anche un semplice pic-nic! Per iscriversi, basta cliccare QUI. I posti sono limitati, quindi occorre fare in fretta. Per qualsiasi domanda, curiosità o informazione utile l’indirizzo mail a cui rivolgersi è: eventimeetic@meetic-corp.com.

 

F.P.L.




San Valentino: in Europa più di 7 single su 10 credono nel vero amore

San Valentino o San Faustino? Per la maggior parte dei single il dilemma è sempre lo stesso: quando festeggiare? Quest’anno il problema non si pone: la fiducia nel vero amore è in netta crescita, quindi vada per la festa degli innamorati. A confermarlo i dati emersi da una ricerca condotta da Meetic, il leader europeo nel dating online e offline, che ha interpellato più di 9 mila single di 7 Paesi del Vecchio Continente.

Credi ancora nell’amore? E quand’è il momento più adatto per dire “Ti amo”?

Ecco alcune delle domande. Dalle risposte raccolte salta subito all’occhio che svedesi, francesi, spagnoli e italiani sono i più sentimentali. Tedeschi, inglesi e olandesi un po’ meno. In prima battuta, i single coinvolti sono stati interrogati sul loro rapporto con il concetto di “vero amore”. E l’esito è stato positivo: ben il 76% crede fortemente nella sua esistenza, facendo crescere questo dato di circa 4 punti rispetto al 2016. Con l’85% di pareri favorevoli, è la Svezia a guidare questa speciale classifica. A chiuderla la Germania con un 73% che comunque fa ben sperare. Il romanticismo dilaga tra i più giovani: ben l’81% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni crede nel vero amore. Quanto è grande però la voglia di trovarlo al più presto? Anche in questo caso il trend è in crescita, con oltre la metà dei single che afferma di avere una forte predisposizione all’innamoramento. Alla richiesta di dare un valore da 1 a 10 a questa voglia di trovare il partner ideale, la media è stata 7.1: altro dato in crescita rispetto agli anni precedenti. Ma qual è il momento più adatto per dire le due parole magiche: “ti amo”? In media, l’occasione perfetta è dopo un evento importante come la prima vacanza insieme, il primo incontro con i genitori (soprattutto per le donne) o in un’occasione più intima come la prima volta insieme. Per gli italiani in particolare, è proprio questa la circostanza ideale (24%). A prescindere dal tempismo nel dichiararsi, i single sono molto attenti a chi fare questa importante confidenza, tanto che il 70% non l’ha detto a nessuno negli ultimi dodici mesi. I più “parsimoniosi” sono i britannici con una percentuale del 76%, mentre i più romantici francesi si sono concessi qualche “Ti amo” in più, con appena il 62% che non si è dichiarato a nessuno. Negli ultimi anni la tecnologia è sempre più preponderante nella società odierna. E che rapporto ha con l’amore?

Ovviamente, il parere dei più giovani è decisamente positivo: i millennial sono molto più aperti al progresso delle generazioni precedenti (49%). Detto ciò, sono comunque in molti a credere nei servizi di dating online: il 62% infatti è aperto alla possibilità di trovare il vero amore grazie a questi servizi, mentre il 19% ne è decisamente convinto. E sono soprattutto gli uomini a sostenerlo, battendo le donne 22% contro 16%. Per quella piccola percentuale che non crede all’efficacia del dating online nella ricerca del vero amore, niente paura. Meetic non è solo online, ma anche live con viaggi ed eventi pensati apposta per i single della sua enorme community, così da incentivare la nascita di nuovi rapporti senza il medium dello schermo. E quale miglior occasione se non San Valentino? Ed è così che il 14 febbraio, dalle 18.30, a Roma (nei pressi del Quirinale) si terrà una “gustosissima” lezione in collaborazione con l’Accademia di Alta Cucina Peppe Verde (qui tutti i dettagli del caso), l’ideale per divertirsi facendo nuove conoscenze e imparando a preparare i piatti più amati della tradizione culinaria italiana. Anche i single veneti verranno presi per la gola: a Venezia, infatti, la festa degli innamorati si festeggerà con una speciale Single Social Dinner organizzata in collaborazione con Gnammo, il punto di riferimento quando si parla di home restaurant. Lo chef Lorenzo sarà ben lieto di accogliere i suoi ospiti nel suo appartamentino in pieno centro, a due passi dal Ghetto (qui ulteriori informazioni). Incontri di e con gusto quindi, uno spasso per i single coinvolti. Soprattutto per quelli che vivono nei pressi di Milano: Barbara, la chef della piattaforma di social eating Gnammo, dopo un’ottima cena a base di pesce, propone musica dance per scatenarsi e una sessione di speed dating per conoscersi meglio (qui tutte le indicazioni). Insomma, il San Valentino 2018 sarà un mercoledì da leoni: le premesse ci sono tutte e i dati emersi dalla ricerca fanno ben sperare!




UNA SIRENA MOZZAFIATO A LAMPEDUSA, IL MITO AFFASCINA ANCORA OGGI

L’antologia dell’ignoto e delle figure mitologiche conquistano sempre l’immaginario e la curiosità dell’uomo, dopo il film “Una sirena a Manatthan” ecco che una sirena a Lampedusa ha lambito non solo le coste italiane 

di Cinzia Marchegiani

Come si costruisce una notizia facendo leva sulle emozioni e la curiosità? Basta mettere poche righe dove non si dice nulla lasciando all’immaginario collettivo navigare con la propria fantasia, una foto azzeccata e la frittata è fatta. Questa è l’immagine esatta di cosa è accaduto la scorsa settimana con la pubblicazione di un articolo dal titolo: “Lampedusa, ritrovato dai sommozzatori il cadavere di una sirena.”

Il mito della sirena si sa, ha un fascino ancestrale, forse quasi morboso che si aggrappa alla necessità di poter testimoniarne la presenza in questo mondo dove le figure mitologiche rimangono sempre sospese tra realtà e fantasia. La sirena è il simbolo della seduzione e affascina da secoli immemori l’uomo, creata e non descritta da Omero nell’Odissea come incantatrice, colei “che affascina chiunque i lidi loro, con la sua prova veleggiando tocca”. La sirena è il mistero mai risolto che avvolge il mare, dove l’acqua, elemento vitale, rappresenta sempre la sfida e il pericolo. Ed è proprio il fascino di questa figura mitologica che l’articolo shock pubblicato la scorsa settimana che riportava per l’appunto il ritrovamento di una bellissima sirena sulle coste di Lampedusa ha suscitato un interesse straordinario fino ad avere tantissime condivisioni da parte degli internauti sui social network. L’articolo di poche righe ha ammaliato l’interesse senza fornire alcun particolare, lasciando però in sospeso gli eventuali sviluppi dovuto al trasferimento della sirena presso il CNR, eppure è bastato pubblicare la foto di un’affascinate sirena, materica e sensuale sporca di sabbia che la notizia è diventata virale. La creatura fantastica associata alla notizia clamorosa è riuscita, seppur consapevoli di un articolo bufala, ad accattivare l’attenzione dei lettori, segno tangibile che l’essere umano è alla ricerca dell’ignoto che si nasconde sempre nei cieli o nelle onde del mare. Era talmente ben fatta e bella che sembrava vera….ma quella creatura realmente esistita è il frutto del lavoro dei maestri artigiani che hanno realizzato le creature mitologiche utilizzate nel set “I Pirati dei caraibi…Oltre i confini del mare” il film straordinario che è riuscito ad unire tantissime simbologie e storie fantastiche di pirati, amore, avventura e soprattutto il mondo delle sirene che sempre riesce ad turbarci come Omero elegantemente le descrisse nell’Odissea, segno indistinguibile che l’uomo pur vivendo di cose concrete è sempre attratto dall’ignoto e vorrebbe essere il primo testimone attendibile della scoperta unica al mondo.

Così la foto virale non era una bufala, la sirena è realmente esistita nel set "Pirati dei Caraibi..Oltre i confini del mare", questo è il filmato della realizzazione della bellissima figura femminile associata all’articolo, leggiadra, disincantata ed eterea che  per poche ore è stata la "sirena di Lampedusa". Nell’immaginario dell’autore la sirena ha toccato le coste italiane, regalando il sogno e il brivido di aver finalmente trovato l’anello di giunzione tra l’uomo e il mare.

https://www.youtube.com/watch?v=KVg_kfvm3mg

In fondo Omero lo aveva scritto….”Il fascino dell’ignoto domina tutto”




UNA PAROLA, UNA ESPERIENZA, UN'IDEA CHE CONFERMI CHE QUELLO CHE SI STA VIVENDO E' AMORE!

Sara Galea

''Alla ricerca dell'Amore vero- -Amore cosa è- -amore vero- -è amore quando''. Queste sono alcune delle chiavi di ricerca che le persone usano quando si aggirano nel web per trovare… cosa?
Una parola, un'esperienza, un'idea che dica loro che quello che stanno vivendo è Amore, oppure che ciò che vorrebbero vivere dovrebbe essere strutturato in una determinata maniera… insomma, spesso, si affidano a ciò che gli altri credono per loro per capire se la persona che stanno frequentando è giusta o no, ma l'Amore è un energia da vivere sulla propria pelle con le proprie sensazioni, ed emozioni, indipendentemente da ciò che gli altri credono per loro, o no? ad esempio per me Amare qualcuno significa fare vivere in maniera totale le ispirazioni e le azioni che mi permettano di condividere gioco, sensazione, emozione, divertimento, coinvolgimento nel momento in cui sto condividendo il mio amore, sto aderendo, partecipando, ovvero in quel momento in cui si muove l'istante, mentre invece per altri, magari, significa sentirsi semplicemente completi nell'altro, parte di una mela che altrimenti sarebbe destinata a sentirsi frammentata :-D; per altri ancora, invece, significa avere un socio con cui creare degli obiettivi di vita futura, insomma creare il proprio senso ha il senso di creare l' esperienza che vogliamo vivere …
Leggendo gli altri possiamo imparare a sognare, oppure vedere quale senso ci piace di più ma poi, che ognuno trovi il suo senso, o potrebbe succedere che nel mezzo del cammin della sua vita cominci ad avere ''voglia di altro'' e quell' ''altro'' è proprio il senso che prima non è stato capito… ahhhh questo amore quanto da da fare, e pensare che dovrebbe essere ciò che crea la vita, ed invece è diventato un obiettivo da strutturare in maniera strategica, pianificando passo dopo passo il da farsi ….

 




GELOSIA: IMPARIAMO A CONOSCERLA E A COMBATTERLA

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Sara Galea

La gelosia è un sentimento che porta gli esseri umani a sconfiggere anche il più grande Amore, perché vede un coinvolgimento totale della mente a scanso delle emozioni pure che giungono dal cuore. Le persone hanno dato alla gelosia una valenza grande, indicativa, l’hanno trasformata in una dimostrazione d’Amore e, qualora il partner non la faccia esistere, la sua assenza sminuisce le emozioni facendo tracollare un rapporto per ‘’scarso interesse’’.

Questo ci mette di fronte ad una grande verità, e sarebbe che la mente umana si è completamente ammalata trasformando il sentire umano in un contorto intrigo di norme che ci hanno irretito in tanti falsi valori, allontanandoci dalla nostra vera realtà interiore.

La gelosia è la paura di un essere umano di perdere l’oggetto del suo ‘’desiderio’’, questo avviene perché proietta se stesso nell’altra persona, cosa significa? Che noi per essere felici, appagati, etc… vogliamo prendere dall’altro ciò che, in effetti, manca a noi come singolo individuo. Questo succede perché ci sentiamo esseri IN-completi, di conseguenza la paura di perdere ciò che ci fa stare bene, che ci fa sentire pieni, soddisfatti, etc ci rende  gelosi.
La gelosia non è un evento positivo quindi, e per defenestrarla dobbiamo agire su noi stessi, non sull’altro privandolo della sua libertà di vivere, e gestire se stesso/a.

In che modo? Diventando persone complete e realizzate semplicemente di noi stessi, senza delegare all’altro la responsabilità di farci sentire felici. Dobbiamo innamorarci veramente dell’altra persona per ciò che è e ci vuole dare, e non per quello che impersona per noi e vogliamo/pretendiamo da lei/lui.  Niente di più facile diranno in molti’’ci amiamo!’’ ma… non è così, perché per poterci innamorare di un altro/a dobbiamo prima innamorarci di noi stessi, amarci, coccolarci, rispettarci, non sentirci mai soli quando siamo insieme a noi stessi, e riscoprirci ”la nostra persona” più importante della vita Noi, Io, Io Sono.

Diciamo che sono dinamiche impercettibili che camminano serpeggianti al di fuori della nostra coscienza. Infatti, noi non sappiamo che, nella maggior parte dei casi, quando stiamo con un’altra persona non sempre veramente lo amiamo ma, semplicemente, la usiamo. Non ci corrisponde questo vero? Noi non usiamo nessuno vero?, noi amiamo e per questo pretendiamo che l’altro ci dia tutto, perché ci spetta, perché ci è dovuto, perché noi lo amiamo! Ma l’altro/a? Ci siamo mai chiesti cosa ne pensa l’altro/a? No non ci interessa, perché noi vogliamo stare bene a scanso di chiunque.

Sbagliato, io che mi amo totalmente, e indiscutibilmente non permetterei mai nessuno di pretendere qualcosa da me,  per questo non pretenderò mai da nessuno ciò che mi posso dare da sola. Amare significa condividersi, amarsi significa darsi senza dover chiedere, e pretendere, niente..  perché nulla ci serve, ci siamo dati la felicità e la completezza da soli estasiando la nostra vita, riconquistando il nostro vero Io, facendolo emergere, facendolo vivere, coccolandolo e lasciandoci coccolare…

Insomma la gelosia non è amore ma una potente malattia della mente di chi non ha stima di se stesso e non si ama, di conseguenza non sa amare nessuno…




L'AMORE SOTTO SCACCO DELLA MENTE: COME AMARE SENZA INTERFERENZE?

Sara Galea

Cosa significa Amare? Amare significa donare a se stessi l’amore per l’altro…
Mi pregio di voler mostrare in purezza il mio senso dell’Amore, riconsegnando  all’Amore il suo legittimo senso di valore, e potenzialità umana, per vivere e condividere il grande cammino della vita in unione con un altro essere umano, con cui si instauri un legame totale  in cui si manifesti  il coinvolgimento mentale, psicologico, morale, interiore, fisico,  motivazionale e tanto altro.
L’Amore non è il rapporto di coppia ma l’energia che unisce le persone,  e non va interpretato o quantificato,  come non va analizzato né interpretato, discusso, ma semplicemente vissuto in purezza il rapporto che si è concretizzato nell’unione.
La capacità dell’essere umano di oltrepassare quelli che sono i limiti che l’esperienza del passato, o della cultura, o dell’ambiente, ha radicato nell’uomo sotto  forma di convinzioni sabotanti, o limitanti, riconsegna la facoltà di Amare l’altro senza farsi sublimare dai mille attacchi mentali che attraverso l’ambiente arrivano. Una relazione di coppia,  per poter sopravvivere alle prove che si mostrano nel quotidiano vivere, deve raggiungere un equilibrio che si fonda sull’armonia interiore di ognuno dei due partecipanti alla relazione. Se il singolo individuo è libero da timori di subire tradimento, umiliazione, gesti, parole,  atti di coercizione, o altro,  da parte del partner,  supererà il confronto con qualsiasi cosa si mostri di ‘’anomalo’’ per se stesso,  non creando miti, e saghe, con macchinosi pensieri e movimenti mentali che decretino la colpevolezza del compagno/a fino a prova contraria.
Quando si rischia di incorrere nel pericolo di creare incubi, e film dell’orrore,  si provi a godere semplicemente del sapore che si sente in se dell’amato, del suo sorriso, dell’energia che unisce, dell’immagine che abbiamo nei nostri occhi,   volendo sperimentare soltanto il meraviglioso mondo che si trova dentro di noi, non cadendo nell’illusione che invece arriva dall’interpretazione del mondo, ovvero gli eventi esterni a noi.
Quando si è sotto scacco a crisi di gelosia, e rabbia, bisogna semplicemente rimanere nell’attimo presente osservando come tutto ciò che si muove  è soltanto un movimento che compie la mente. Ad esempio se si vede il proprio compagno parlare con una bella donna non bisogna iniziare a farsi mille rocambolesche macchinazioni mentali, ma proseguire nei propri intenti di vita pensando di portare avanti il senso che vogliamo, ovvero vivere la nostra meravigliosa storia di amore con l’uomo che amiamo e che ci da mille spunti di gioia in essere.  (Ovviamente parlo di uomo ma il discorso è bilaterale). Rimanere neutrali fa si che la mente non ci porti su altri lidi, ed altre sponde, trasformando la realtà in un diverso film e quindi modificando il  senso della vita.
Evitare quindi le illusioni, le distorsioni mentali, le creazioni  dettate da paure personali e non da realtà confermate.
Essere saggi sempre, dandoci ciò che di benevolo e meraviglioso esiste in noi stessi, rimanendo puri ed asettici per non contaminare noi stessi  le relazioni, che si dissolverebbero come ghiaccio al sole, morendo  sotto le pugnalate che per mano della nostra mente  potremmo dare,  decretando così la rottura di qualcosa che aveva bisogno soltanto di essere nutrito con il nostro Amore,  e che ci avrebbe riconsegnato  il meraviglioso Amore che noi avevamo per il nostro compagno…

Alla prossima settimana!

 




LANUVIO FESTA DELLA DONNA, IL SINDACO DEDICA UNA POESIA DEL SANGUINETI A TUTTE LE DONNE

Redazione

Lanuvio (RM) – Il Sindaco Luigi Galieti e l’Amministrazione Comunale di Lanuvio dedicano un pensiero gentile a tutte le donne del nostro paese, affinché il rispetto e la gioiosa accoglienza della Festa delle donne dell’8 marzo abbiano a ripetersi ogni giorno, in ogni parte del mondo:
 
    Quando ci penso, che il tempo è passato,
    le vecchie madri che ci hanno portato,
    poi le ragazze, che furono amore,
    e poi le mogli e le figlie e le nuore,
    femmina penso, se penso una gioia:
    pensarci il maschio, ci penso la noia.
 
    Quando ci penso, che il tempo è venuto,
    la donna coraggio che qui ha combattuto,
    quella colpita, ferita una volta,
    e quella morta, che abbiamo sepolta,
    femmina penso, se penso la pace:
    pensarci il maschio, pensare non piace.
 
    Quando ci penso, che il tempo ritorna,
    che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
    penso che è culla una pancia di donna,
    e casa è pancia che tiene una gonna,
    e pancia è cassa, che viene al finire,
    che arriva il giorno che si va a dormire.
 
    Perché la donna non è cielo, è terra
    carne di terra che non vuole guerra:
    è questa terra, che io fui seminato,
    vita ho vissuto che dentro ho piantato,
    qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
    la lunga notte che divento niente.
 
    Femmina penso, se penso l’umano
    la mia compagna, ti prendo per mano.
 
(Edoardo Sanguineti)




ALBA FERRARA, "LIBERTA' E AMORE": AFFASCINANTE RITRATTO RETRO' DI UN FUTURISMO AVANZATO

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C.R.

“Libertà e Amore” questo il titolo dell’affascinante raccolta di poesie e versi della scrittrice Alba Ferrara. Due parole, “libertà” e “amore” che non soltanto vestono in maniera autobiografica l’autrice del libro ma vibrano nella loro interezza attraverso splendidi, sibillini, melodici, urlanti, ermetici versi.  Alba canta alla libertà e urla all’ingiustizia che sussulta e si snoda tra colori e sfumature cieche. Una cecità che va oltre il tempo e l’eternità, affidando una disarmante ermeticità nelle mani di un pierrot che sentendo e vedendo soffre e gode. Sorrisi e lacrime di un fascino leopardiano contaminato dal simbolismo e trapuntato dal “mal de vivre” proiettato alla rinascita interiore. Un connubio dunque tra passione, ermetismo, simbolismo che dialogano e danzano fino ad arrivare ad un circolo perfetto eppure etereo. E mentre s’infrange, riprende subito forma. Delle vibrazioni tristi e gioiose che lasciano senza fiato. Dei granelli di sabbia che Alba Ferrara, già docente di lettere al liceo artistico Ripetta e poi al Pascal di Roma, ha saputo plasmare con la sua arte di rappresentazione dell’essere. Vincitrice di numerosi premi letterari, Ferrara, è un affascinante ritratto retrò di un futurismo avanzato. La scrittrice si rifugia e vive nelle bellezze di Nemi.