AMATRICE: SI INAUGURA OGGI LA MOSTRA DI NICOLA ROMILIO

Redazione

Amatrice (RI) – Da oggi sabato 10  fino a martedì 20 agosto, il Centro Culturale San Giuseppe del Comune di Amatrice ospiterà il M° Nicola Romilio, stimato pittore e incisore nato a San Buono (CH) nel 1945. 

Dopo numerose mostre personali e collettive che hanno visto Nicola Romilio protagonista in tutta Italia,  le opere dell’artista abruzzese arrivano per la prima volta ad Amatrice celebrando un viaggio artistico e professionale lungo oltre 30 anni, riproponendo in modo quasi paradigmatico la relazione poesia-pittura secondo la cultura classica ovvero “la vera pittura è poesia e la vera poesia è pittura”. In sintesi occhio e cuore si alimentano a vicenda, costituendo i due poli dell’arte del Romilio che raggiunge con la sensibilità e la fermezza del segno e le calibrate annotazioni cromatiche, un afflato lirico personale e qualificato.

La mostra patrocinata dal Comune di Amatrice, sarà inaugurata oggi sabato 10 agosto alle ore 18,00 dal Sindaco Sergio Pirozzi alla presenza dell’autore e di altre autorità, e  rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00.

 

NICOLA ROMILIO

Nicola Romilio nasce a San Buono (CH) nel 1945. Si diploma presso l'Istituto d'Arte di Chieti. Dopo aver frequentato il Magistero d'Arte a Firenze, si abilita all'insegnamento di disegno, Educazione Artistica per le scuole medie di e discipline pittoriche per gli Istituti d'Arte. Inizia la sua carriera occupandosi di ceramiche e sculture in Belgio: nel 1966 è a Charleroi dove realizza numerosi pannelli artistici, a bassorilievo di grande formato, per l'Argentina ed il Brasile. Al suo ritorno in Italia, ha inizio una lunga, feconda ed eclettica attività artistica che lo vede febbrilmente impegnato nella pittura, nella scultura e nell’incisione.La sua profonda cultura umanistica si fonde con un talento tecnico che ne fa un artista polimorfo e complesso. In campo pittorico conosce una prima fase espressionista a cui fa seguito una stagione “ideologica” nella quale gli autoritratti e le nature morte cedono il posto ad un realismo onirico, ad una fase ideologica e visionaria dove le immagini dei personaggi storici degli anni 70 si contaminano con i sogni e gli incubi di una generazione.Giunge, successivamente, al recupero dei temi e delle suggestioni metafisiche e surrealiste, un’evoluzione segnata dal passaggio cromatico dai toni autunnali (della prima stagione) al blu (della fase ideologica) al cinabro e all’arancio dell’età metafisica. Negli ultimi anni Romilio approda ad un naturalismo “luminoso” nel quale trovano posto sia i dipinti che raccontano il mito greco che le vedute della sua amata Silvi, città di adozione, dalla cui collina egli matura uno sguardo prospettico e una conquista della luce che sembrano dare potenza numinosa e diafana ad una pittura che si fa sempre più sguardo terso e armonico.Lettore onnivoro dei classici dell’arte e degli antichi trattati di pittura, Romilio ha prodotto decine di incisioni e sculture. Tra i molti premi conseguiti il I premio alla Rassegna regionale di Arte Figurativa (Chieti), il Premio di Pittura Mercatale di Vernio (Firenze), il Premio acquisto all’VIII Concorso di Pittura “Gentile da Fabriano” di Fabriano, il I premio al I Concorso Nazionale di Pittura “Pennello d’Oro” a Popoli (PE), il 2° premio alla Mostra Concorso di Pittura “Basilio Cascella” di Ortona (Ch), il Premio Acquisto al X Premio Nazionale di Pittura e Grafica “X Trofeo Luigi Vanvitelli”, il Premio Cupramarittima (AP), Premio acquisto al Premio Teramo. Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.