ALBANO E GENZANO, TRAFFICO DI DROGA: LA FINANZA CONFISCA AL GRUPPO ANDERLUCCI 43 MLN DI EURO

Red. Cronache

Albano / Genzano (RM) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sottoposto a confisca 18 aziende (tra società di persone e di capitali), immobili, auto e motoveicoli e numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 43 milioni di euro, riconducibili a componenti del "Gruppo Anderlucci", facente capo a Sergio Anderlucci, e coinvolto in traffici di droga. Secondo quanto emerso dalle patrimoniali, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, il gruppo attingendo a risorse finanziarie rinvenienti principalmente dallo spaccio di stupefacenti, ha costituito una serie di società, in prevalenza con sede nel Comune di Albano Laziale (Roma) e operanti in svariati settori economici.

Alcune di queste società sarebbero poi state utilizzate per la commissione di ulteriori illeciti di natura penale tributaria. In particolare, scrive il Giudice della prevenzione, «il 'sistemà architettato dal gruppo prevedeva di mettere in liquidazione, di volta in volta, una delle cooperative, in modo che i contratti attribuiti a tale soggetto giuridico, in fase di estinzione, venissero trasferiti ad un nuovo soggetto giuridico, tanto che, se non fosse intervenuto, provvidenzialmente, il sequestro di prevenzione disposto nell'ambito del presente procedimento, verosimilmente l'intero 'marchingegnò sarebbe andato a buon fine senza che ne rimanesse traccia. L'intero meccanismo permetteva al gruppo di non versare (come in effetti non ha mai versato) imposte allo Stato». Gli accertamenti patrimoniali sviluppati dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, che hanno riguardato 122 entità, tra persone fisiche e giuridiche, hanno permesso di ricostruire compiutamente la fitta rete degli interessi commerciali dei proposti e l'entità degli investimenti effettuati, localizzati sempre nell'area dei Castelli Romani, tra Albano Laziale (RM) e Genzano di Roma (RM), servendosi, per tale scopo, anche di parenti impiegati come «prestanome». A fronte dell'accumulazione di tale ingente patrimonio, è emersa la palese sproporzione tra il patrimonio mobiliare e societario e la rispettiva situazione reddituale.

L'ambito di operatività delle aziende nel tempo avviate da parte degli indagati, ha riguardato svariati settori commerciali, tra cui quello delle costruzioni edili. Proprio in tale contesto il 'gruppo Anderluccì era addirittura riuscito a introdursi negli appalti con gli Enti Locali: in particolare, una delle aziende oggetto di sequestro, nel luglio 2014, ha realizzato un complesso immobiliare destinato ad ospitare una scuola materna e un asilo nido e ha avuto accesso, tra l'altro, a contributi del FSE (Fondo Sociale Europeo). Contestualmente alla confisca di beni, è stata data esecuzione, di concerto con i Commissariati di Albano Laziale (RM) e Genzano (RM), all'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di 5 persone, con la previsione dell'obbligo di soggiorno per 3 di loro.




ALBANO E CASTEL GANDOLFO AVRANNO UN COMANDO UNICO DI POLIZIA LOCALE

Redazione

Castelli Romani – I Comuni di Albano Laziale e Castel Gandolfo hanno firmato, martedì 31 maggio, la convenzione per lo svolgimento in forma associata del servizio di Polizia Locale. Il documento sottoscritto prevede la creazione di un comando unico che coordina le attività sul territorio di Albano Laziale e su quello di Castel Gandolfo con procedure e metodologie di intervento uniformi. La sede centrale del Corpo Associato di Polizia Locale è stata individuata ad Albano Laziale, mentre a Castel Gandolfo è stata prevista una sede distaccata. La convenzione si inserisce all'interno di un percorso di razionalizzazione dei servizi che porterà ad un risparmio complessivo per gli enti interessati garantendo al contempo un elevato standard qualitativo delle prestazioni. La convenzione, infine, prevede l'eventuale adesione di altri Comuni. Il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha commentato: 'Si tratta di un traguardo frutto della partecipazione e della condivisione fra gli Enti, che dimostra come la volontà, più volte espressa, di arrivare ad una gestione condivisa dei servizi e alla costruzione di un'area omogenea per lo sviluppo e il controllo del territorio, si stia concretizzando mettendo da parte vecchie visioni campanilistichè. Soddisfatto anche il Sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi: "Sempre più spesso come sindaci stiamo cercando forme di cooperazione per dare risposte più efficaci, efficienti ed economiche alle esigenze dei cittadini. Con questa convenzione abbiamo centrato tutti e tre gli obiettivi e il beneficio per i cittadini sarà notevole". Così una nota del Comune di Albano Laziale.




VELLETRI E ALBANO: DAL TRIBUNALE AL CARCERE UN SEGNALE CONCRETO DAL GOVERNO

Red. Politica
Albano Laziale (RM)
– “La visita del Sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore alla sezione distaccata di Albano laziale del Tribunale di Velletri e presso la casa circondariale del comune veliterno è un segnale di grande attenzione da parte del Governo alle problematiche del nostro territorio inerenti l’amministrazione della giustizia”. Lo dichiara in una nota la Deputata del Partito Democratico Ileana Piazzoni, recatasi presso le due strutture assieme al rappresentante del Governo. “La sezione distaccata del Tribunale di Albano laziale – spiega la Deputata – come manifestato dal Sindaco – di Albano Laziale ndr. – Nicola Marini e dal Presidente del Tribunale di Velletri, Dott. Francesco Monastero, è una struttura moderna che merita di svolgere un ruolo di rilevo per quanto riguarda la giurisdizione del territorio dei Castelli romani, anche nell'ottica di una riorganizzazione orientata a garantire maggiore funzionalità. Il dialogo oggi intrapreso tra l'amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Marini e dal vicesindaco Sementilli e il Governo, è un passo concreto verso una soluzione che sappia soddisfare al meglio le necessità della comunità.

La casa circondariale di Velletri – prosegue la Deputata – una delle più grandi strutture carcerarie della Regione, presenta da anni una serie di problematiche dovute al sovraffollamento della popolazione carceraria e alle carenze di organico non solo nelle fila della polizia penitenziaria, ma anche riguardo gli educatori che affiancano i detenuti nel conseguire gli aspetti riabilitativi della pena. Il Sottosegretario, assieme al collega Renzo Carella, al provveditore del Lazio, Dott.ssa Calandrini e all'Assessore alle politiche sociali del comune di Velletri Giulia Ciafrei, accompagnato dalla Direttrice dell’istituto penitenziario Maria Iannantuono, ha visitato le diverse sezioni del carcere, incontrato il personale, i volontari dell'associazione Vol.A.Re (che permettono lo svolgimento di attività rieducative) e i detenuti, sincerandosi delle condizioni di questi ultimi e dello stato dei luoghi. Con la visita di oggi si pongono le basi per avviare un percorso volto a superare le criticità emerse in questi anni. Una giornata importante – conclude Piazzoni – anche per ricordare l’impegno profuso da Marco Pannella e le sue battaglie per il rispetto dei diritti dei detenuti e per rimuovere tutti quegli ostacoli che non permettono loro di ottenere una piena riabilitazione.”
 




ALBANO: 3 ARRESTI PER ESTORSIONE, RAPINA E SEQUESTRO DI PERSONA.

Redazione

Albano Laziale (RM) – Nelle prime ore di ieri gli agenti della Polizia di Stato di Albano e i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura a carico di 3 persone, O.F. di 44 anni, D.P. di 47 anni entrambi di Ariccia ed N.M. di 24 anni, di Albano Laziale, che dovranno rispondere a vario titolo di estorsione, rapina, lesioni personali e sequestro di persona ai danni di agente immobiliare di 40 anni.
Le indagini condotte dagli investigatori del Commissariato di Albano, dai Carabinieri della Stazione di Ariccia e dell’aliquota operativa della Compagnia di Velletri, hanno permesso di ricostruire la vicenda.
La vittima, entrata in contatto con gli arrestati per un prestito di diverse migliaia di euro richiesto a causa di difficoltà economiche, è stata successivamente oggetto di continue vessazioni e minacce estorsive finalizzate a ottenere in continuazione denaro.
L’agente immobiliare è stato sottoposto a continue intimidazioni: in più occasioni è stato rinchiuso in una cantina per diverse ore al fine di ottenere il denaro e all’inizio di febbraio è finito in ospedale poiché percosso con calci e pugni dagli aguzzini. In un’altra occasione è stato raggiunto per strada, privato del giubbotto che indossava e rapinato dei soldi in contanti che portava indosso. Recentemente gli aguzzini si sono fatti consegnare 3.500 euro in contanti e gli hanno asportato con la forza una carta “Poste Pay” a lui intestata, sottraendogli il codice pin e tentando di farsi accreditare nei giorni successivi ulteriori 7.500 euro. Durante un controllo di polizia è stata sequestrata la suddetta carta di pagamento trovata nella disponibilità di un arrestato.
I tre, su disposizione del Giudice, sono stati accompagnati presso il carcere di Velletri.




ALBANO: MASSIMILIANO FIORI NOMINATO PRESIDENTE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Redazione

Albano Laziale (RM) – Il Sindaco Nicola Marini, martedì 15 dicembre, ha nominato Massimiliano Fiori, 46 anni, odontotecnico, Presidente della Protezione Civile di Albano Laziale.
Fiori succede a Mauro De Rossi, rimasto in carica dal 2010 al 2015.
Il presidente uscente ha così commentato la scelta di Massimiliano Fiori come suo successore: «Un volontario che in questi anni ha dimostrato sempre molta attenzione e disponibilità nella risoluzione pro attiva delle problematiche. Sono certo che l’impegno sarà massimo da parte sua».
Queste le prime parole del neopresidente: «Ringrazio Mauro De Rossi, per le parole che ha avuto nei miei confronti e per l’ottimo lavoro svolto durante questo quinquennio. Ovviamente la stima è reciproca. Vogliamo continuare sul percorso intrapreso ribadendo il principio e il valore del volontariato, mantenendo vivi i rapporti di collaborazione con gli altri soggetti attivi sul territorio. Su tutti l’Amministrazione comunale».
Sulla nomina è intervenuto anche il Sindaco Nicola Marini: «Faccio un plauso a Mauro De Rossi per la gestione del gruppo dei volontari in questi cinque anni. Un gruppo che ha fronteggiato con grande disponibilità e competenza le criticità e gli eventi che si sono susseguiti all’interno del nostro territorio».
Il Primo cittadino ha poi proseguito: «Ora il coordinamento passa a Massimiliano Fiori, il cui profilo è ampiamente apprezzato e gode della stima di tutti noi. Gli auguriamo buon lavoro e lo esortiamo a continuare nella valorizzazione della Protezione Civile comunale, proseguendo nel fondamentale compito di assistenza alla nostra comunità».




ALBANO: L'INCENERITORE DI RONCIGLIANO NON SI FARÀ

Redazione

Albano Laziale (RM) – La Regione Lazio non ha rinnovato l’Autorizzazione Integrata Ambientale, scaduta lo scorso 22 novembre: l’inceneritore di Roncigliano non si farà. In primis sarà una grande notizia per il Comitato No Inc e per tutti quei cittadini che si sono mobilitati e hanno manifestato contro la realizzazione dell'impianto. Interviene anche Nicola Marini, Sindaco di Albano: “Le nostre battaglie legali, politiche e amministrative portate avanti insieme ai cittadini dei Castelli Romani, hanno prodotto un risultato che aspettavamo da molto tempo e sul quale non abbiamo mai dubitato. Questo inceneritore era inutile. Lo abbiamo detto chiaramente in tutte le sedi istituzionali e giuridiche, lo hanno sostenuto tutti i cittadini con il loro impegno. Finalmente si scrive la parola fine a quello che sarebbe stato uno dei più grandi termovalorizzatori d’Europa, oltre che uno scempio ambientale”.
Le vittorie, si sa, hanno molti padri. Anche su questo aspetto il Sindaco si esprime chiaramente: “E’ quasi inevitabile che accada in circostanze simili; la corsa ad attribuirsi presunti meriti la lasciamo volentieri a chi ha sempre bisogno di palcoscenici e visibilità. Questo risultato è stato raggiunto perché ognuno, per la propria parte, ha dato il suo contributo. E’ una vittoria di tutti, di tutto il territorio dei Castelli Romani, di tutti i suoi cittadini e delle Amministrazioni comunali che fanno parte del bacino. Un ringraziamento va al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’Assessore Michele Civita, oltre che a tutta la Giunta regionale, per la sensibilità politica. Il Presidente Zingaretti, nostro ospite ad Albano lo scorso maggio, si era assunto precisi impegni che ha mantenuto”.
“Ora teniamo alta l’attenzione sulla discarica di Roncigliano – continua il Sindaco – sollecitiamo di continuo i controlli sul funzionamento dell’impianto di trattamento meccanico-biologico, nuove analisi dell’Arpa e chiediamo agli organi competenti di vigilare sul regolare esercizio dell’impianto, ma soprattutto invitiamo gli organi autorizzativi e di controllo a dare una spiegazione al persistere di odori nauseabondi nelle zone prossime alla discarica. Tutto questo, peraltro, sarà oggetto di discussione durante la Conferenza dei Servizi, indetta per martedì 1 dicembre in Regione Lazio per la revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa all’utilizzo della discarica e dell’impianto TMB di Roncigliano”.




ALBANO, CONSIGLI SULL'ALIMENTAZIONE DURANTE L'ALLATTAMENTO

A cura della Dott.ssa Monia D’Amico, Biologa Nutrizionista

L’allattamento è il modo più naturale per nutrire il neonato e andrebbe incoraggiato in ogni modo per tutti i vantaggi che offre sia al bambino che alla madre.
Per un neonato non c’è alimento migliore del latte della sua mamma poichè è in grado di dargli tutte le sostanze di cui ha bisogno per crescere bene. Il latte materno infatti è l’unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni, è facilmente digeribile e contiene anche una serie di fattori che proteggono dalle infezioni e aiutano a prevenire malattie e allergie, offrendo innumerevoli vantaggi per il bambino in termini di salute, crescita e sviluppo psicologico.
Offre vantaggi anche alla madre poiché non ha costi di preparazione ed è sempre disponibile e alla giusta temperatura. L’allattamento al seno stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il sanguinamento post partum e consentendo all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente. Inoltre favorisce la perdita di peso e il recupero della forma fisica. Alcuni studi, hanno ipotizzato che l’allattamento al seno riduce il rischio di osteoporosi dopo la menopausa e contribuisce anche a ridurre il rischio di cancro al seno e all’ovaio.
L’allattamento al seno dal punto di vista energetico è molto più gravoso rispetto alla gravidanza e per questo richiede un maggiore fabbisogno calorico.
Per riuscire ad allattare in modo adeguato e per non uscire estremamente debilitate da questo periodo occorre alimentarsi in maniera appropriata: una madre malnutrita preleverà nutrienti e soprattutto calcio dalle sue riserve, senza avere possibilità di ricostituirle. Il contenuto di calcio del latte rimarrà sempre costante mentre i depositi della madre diminuiranno con conseguente abbassamento della densità ossea della madre.
In termini energetici il fabbisogno della madre, cresce di circa 500 Kcal giornaliere (media da primo al sesto mese di allattamento); la percentuale dei carboidrati e dei grassi rimane invariata ma è adeguata al nuovo fabbisogno calorico, mentre è necessario supplementare la quantità di proteine di circa 17 grammi giornalieri. Inoltre bisogna tener conto dell’aumentato fabbisogno di calcio che caratterizza l'intero periodo di allattamento (circa 1200 mg/al giorno).
Il regime alimentare seguito durante l'allattamento e ancor prima in gravidanza, condiziona fortemente la secrezione lattea, con ripercussioni psicologiche sia sulla madre che sul bambino.

Quale è la dieta più appropriata per una madre che allatta al seno il suo bambino?
La dieta deve essere molto semplice e prevedere alimenti facilmente digeribili, ricchi di vitamine, minerali e che non lascino passare nel latte sapori sgradevoli o sostanze dannose.
Qualora non sia stata adeguata durante la gravidanza, l'alimentazione deve essere rivalutata sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo: alimenti freschi e preparati con metodi di cottura semplici (al vapore, al cartoccio ecc.), evitando, fritture, soffritti e grigliature.
Ogni bambino può mostrare però una diversa risposta all’alimentazione materna per cui è bene che la madre sia attenta ed escluda da sola ciò che non è gradito dal bambino.
Gli alimenti consigliati sono: i cereali (come frumento, riso, orzo, farro, avena ecc…), verdure fresche crude (soprattutto carote e finocchi) o cotte, frutta fresca, carni (prevalentemente bianche), pesce, uova, latte e formaggi.
Alimenti come latte e latticini, sono ricchi, di calcio, fosforo e vitamina A, elementi essenziali per la buona salute della madre e del neonato.
Pesce, uova e carne contribuiscono a coprire il fabbisogno di acidi grassi ed di amminoacidi essenziali, ferro, minerali e di alcune vitamine.
Frutta, verdura, legumi e cereali contribuiranno, infine, a completare il quadro nutrizionale, soddisfacendo le richieste di fibre, vitamine e oligoelementi.
Gli oli vegetali, specialmente l’olio extra vergine di oliva, da usare crudi, sono particolarmente utili, grazie al loro prezioso carico di acidi grassi e vitamine liposolubili.

Con l’allattamento si perdono molti liquidi: è importante quindi bere almeno 2 litri di acqua al giorno, generalmente a basso residuo fisso (oligominerale), alternandola con una a media mineralizzazione, preferibilmente calcica e comunque con una concentrazione di nitrati inferiore ai 10 mg/litro. Prendere l'abitudine di bere ogni volta che si allatta.
Per coprire il fabbisogno di calcio oltre a bere acqua calcica si possono consumare latte, yogurt, ricotta o formaggi, come il parmigiano e anche il tofu, un derivato della soia, le mandorle e i semi di sesamo che sono anch'essi ricchi di calcio.
Alcune sostanze vegetali possono favorire la montata lattea e migliorare il gusto del latte: semi di anice, semi di finocchio, avena e foglie di galega. Semi e foglie possono essere messi in acqua bollente per ricavarne degli infusi da bere.

Quali alimenti è meglio evitare?
La cioccolata, caffè, coca cola, gli insaccati, la cacciagione, i crostacei, i peperoni, i vegetali della famiglia delle brassicacee (cavoli, broccoli ecc.), gli asparagi, i carciofi, l'aglio e la cipolla crudi e, in generale, tutte le verdure e le spezie dal sapore amaro e molto intenso.
Da consumare con moderazione i legumi, soprattutto se il bambino soffre di coliche gassose, carni insaccate, selvaggina, crostacei, molluschi e carni crude che possono dare disturbi intestinali al bambino. La carne conservata è spesso ricca di nitrati e talvolta anche di nitriti, sostanze potenzialmente pericolose per la madre ed il neonato
Limitare il consumo di caffeina (al massimo tre tazzine al giorno) e alcool (al massimo un bicchiere di vino o birra a fine pasto).

L'allattamento non è il momento migliore per iniziare da soli una dieta; Grazie all’allattamento e seguendo alcuni di questi consigli, si può tornare, in forma naturalmente ma fisiologicamente occorrono dei mesi per recuperare il peso e la forma fisica antecedenti la gravidanza.
Ovviamente è importante prestare attenzione anche alle quantità di alimenti da consumare: non si dovrebbe mangiare né troppo da superare il proprio fabbisogno né troppo poco perché si rischia di compromettere l’allattamento. La dieta andrebbe personalizzata in virtù delle caratteristiche fisiche della persona e anche delle sue esigenze personali.
L'allattamento materno idealmente dovrebbe essere protratto fino al sesto o settimo mese di vita poiché successivamente la secrezione lattea, anche se sufficiente dal punto di vista quantitativo, non riesce più a sostenere da sola le aumentate esigenze di sviluppo del bambino; Questo è il momento migliore per iniziare a dedicarsi a se stessi per tornare in forma.

Per Info
Dott.ssa Monia D’Amico
Biologa Nutrizionista tel. 3476003990 e.mail moniadamico@yahoo.it

 




ALBANO LAZIALE, SILVESTRONI: "HO VOTATO A FAVORE DEL PD PER VERIFICARE IL BILANCIO"

di Maurizio Costa

Albano Laziale (Rm) – Abbiamo intervistato Marco Silvestroni per avere delucidazioni sul suo voto a favore del rinvio del consiglio comunale per l'approvazione del bilancio a domani, appoggiando il sindaco Nicola Marini e il Partito Democratico.

"Ho votato a favore perché andavano riverificate alcune situazioni sulla rendicontazione – ha dichiarato Silvestroni -. Domani si rifà il consiglio e, coerentemente a quelli che sono stati i cinque anni di opposizione, si vota contro perché noi siamo opposizione, a differenza di gente che sta nelle file del dottor Benedetti che non ha mai voluto mandare a casa Marini anche quando era possibile e che oggi vuole strumentalmente usare una cosa che in realtà è solo per capire bene cosa si va a votare. Domani vedremo chi viene in consiglio e chi voterà contro".

Silvestroni continua: "Benedetti non sa di che parla e si fa usare strumentalmente. Io leggo le carte, capisco di cosa si sta parlando e poi voto sicuramente contro il bilancio di domani. Stupido è chi pensa che io a pochi giorni dal voto possa fare un accordo con Marini per reggere questa amministrazione".

La decisione di rinviare il voto è stata presa dopo che Marini ha chiesto una riunione con i capigruppo: "In conferenza dei capigruppo è stato chiesto di poter rinviare il punto. Non avevano i numeri ma non è un problema tanto o lo mandi a casa oggi o lo mandi a casa domani non cambia nulla. Il problema è verificare cosa avviene col commissario prefettizio a tre giorni dal voto. Non capisco perché – continua Silvestroni – non debba essere la politica a determinare le scelte amministrative. Domani noi votiamo contro come abbiamo fatto per 5 anni.

Silvestroni conclude: "Io sono sereno e sto facendo una campagna elettorale alternativa a Marini e Benedetti e non capisco comunque perché Forza Italia non è venuta in mio appoggio sulla mia candidatura".




ALBANO: FDI SCHIERA LOREDANA MARIANI E PAOLO PALUMBO

Redazione

Albano Laziale (RM) – New entry per Fratelli d’Italia che nella lista di Marco Silvestroni per le amministrative 2015 ad Albano, schiera tra le proprie fila, anche l’avvocato Loredana Mariani del foro di Velletri. Cinquantacinque anni coniugata, madre e nonna, alla sua prima esperienza politica, scende in campo al fianco del candidato sindaco e in difesa della sua città, con lo stesso spirito di giustizia che la vede combattere, ogni giorno, nelle aule dei tribunali in difesa dei diritti e dei doveri.


“Sono nata ad Albano – dichiara la Mariani candidata al Consiglio comunale – per questo i miei ricordi di bambina vivono in ogni angolo di questo territorio che, negli ultimi anni, con sofferenza, ho visto scivolare nel degrado”. Con lei nella corsa al Comune anche Paolo Palumbo, 53 anni, medico di Albano, già candidato nella lista per Silvestroni nelle precedenti amministrative 2010 e dal 2012 nel quadro direttivo di Fratelli d’Italia, sezione di Albano.
La politica non è il loro mestiere né la loro ambizione, ma per entrambi rimanere a guardare, continuando a tacere sulle ingiustizie, lasciando campo libero ai tanti politicanti preoccupati più del potere personale che degli interessi della collettività, lo è ancora meno!
“E’ proprio da questo pensiero – dichiarano i candidati – che nasce la voglia di sconfiggere un sistema che per tanti, troppi anni ha gestito la politica del nostro territorio. C’è bisogno di aria nuova, di spirito di servizio, rispetto delle regole ma soprattutto della cooperazione di tutti i cittadini per realizzare una buona pratica che, a nostro avviso, rimane tale a prescindere che sia di destra, sinistra o centro”.


Per i due un obiettivo comune: riqualificare il territorio potenziando e valorizzando il patrimonio ambientale e archeologico che lo contraddistinguono.
“ Albano – affermano – è “Mater Urbi”. Per storia, posizione, ambiente ed enogastronomia, il nostro Paese ha tutte le carte in regola per essere inserito a pieno titolo negli itinerari dei milioni di turisti che ogni anno decidono di visitare Roma e i suoi dintorni. Se dovessimo essere eletti, lavoreremo per il rilancio turistico della città che da troppi anni è rimasta esclusa dai circuiti nazionali e internazionali pagando lo scotto di una cattiva amministrazione, molto poco interessata al bene comune e troppo tesa alla tutela del potere del singolo politico”.




ALBANO: I COMUNISTI ITALIANI CHIAMANO!

Riceviamo e pubblichiamo dal Partito Comunisti Italiani Albano

Albano Laziale (RM) – Parafrasando un noto vezzo cinematografico potremmo chiedere: “Toc-toc, c’è qualcuno ad Albano interessato ad imprimere un segno comunista nella città? Tra i residenti di Albano, di Cecchina e di Pavona c’è chi sa di essere comunista o di essere vicino alle idee comuniste e, attualmente non è attivo perché schifato dalle politiche nazionali governative? Giovani e meno giovani, uomini o donne?”.

Potremmo rivolgere questa domanda, – spiegano dal coordinamento del Partito dei Comunisti Italiani Albano – perché stiamo ricostruendo una grande opportunità per la città di Albano. Molti sapranno, infatti, che tempo addietro una parte dei dirigenti del Pdci hanno abbandonato il nostro campo. Allo stesso modo, molti sono informati che, grazie ad una leale, forte e convinta unità d’azione con i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista siamo impegnati a costruire una lista unica ed unitaria della sinistra.

Noi Comunisti Italiani, ci siamo presi l’impegno, e lo manterremo, di metterci a disposizione della città di Albano, del lavoro politico e programmatico che rispecchia il solco della collaborazione di Rifondazione con la Giunta uscente.

Ora, però, tocca a noi chiedere qualcosa ai cittadini, al popolo della sinistra, ai comunisti di Albano, di Cecchina e di Pavona.

Ci occorre sostegno, ci occorre confronto, ci occorre una mano a dirigere tutto questo che stiamo costruendo (non abbiamo nessun “capo” calato dall’alto, solo tanti manovali della politica che vogliono avere al proprio fianco altri che condividano questa esperienza).

Per ora, abbiamo segnato la nostra presenza su una pagina FaceBook. Molto politica, quindi selettiva per chi scelga di visitarla. I dati, piccoli per ora, ci dicono che è seguita. Gradiremmo non solo parlare sul social con chi volesse accedere (su Facebooksiamo PARTITO COMUNISTI ITALIANI ALBANO) , ma anche incontrare di persona ogni cittadino, persona di sinistra o comunista che abbia da sottoporci domande, critiche, proposte. Siamo a vostra completa disposizione. Naturalmente con questa azione stiamo anche facendo in modo che possiate aiutarci ad individuare candidati da proporre alla lista unitaria di sinistra per partecipare, con innovazione e determinazione, al nuovo governo della città.

Per ora, non abbiamo una sede di riferimento fisico, quindi siamo reperibili al 3473849031 (maurizio) e al 3926587555 (stefano).

Insieme, ce la possiamo fare.




CASTELLI ROMANI: SEI COMUNI PRONTI A VALORIZZARE I LORO BENI ARCHEOLOGICI

di Angelo Parca

Castelli Romani – E’ stata appena approvata la graduatoria dei progetti presentati dalle Amministrazioni comunali e delle Amministrazioni pubbliche alla Regione inerenti i beni archeologici dei vari Comuni del Lazio cui s’intende migliorarne le condizioni di fruibilità e accessibilità dei siti e quindi diffonderne la conoscenza del patrimonio storico-culturale regionale. 

Su circa 110 Comuni del Lazio sono in graduatoria sei Comuni dei Castelli Romani su sedici e sono:  Albano, Lanuvio, Ariccia, Frascati, Genzano, Nemi. Questi Comuni hanno regolarmente aderito ad un avviso pubblico di competenza dell’ l’Agenzia regionale del Turismo.

Albano per 615 mila euro circa ha presentato un intervento di ripristino funzionale della cisterna romana compresa nel sistema archeologico della Villa di Pompeo nel complesso monumentale di Villa Doria e realizzazione di un Lapidarium connesso al circuito museale e monumentale del Museo Civico di Albano Laziale

Lanuvio per 500 mila euro intende valorizzazione e rendere fruibile il Santuario di Giunone Sospita 

Ariccia 250 mila euro per rendere fruibile il tratto aricino della Regina Viarum

Frascati con un importo di 900 mila euro intende valorizzare il Parco archeologico di Cocciano

Genzano con circa 100 mila euro provvederà alla messa in sicurezza e miglioramento dell'accessibilità al sito archeologico della Villa degli Antonini 

Nemi con 680 mila e rotti euro ha presentato un progetto che interessa il  Santuario di Diana a Nemi, volto alla valorizzazione e fruizione del sito

I siti dei Castelli Romani appena elencati lasciano a desiderare soprattutto per quanto riguarda la loro valorizzazione, fruibilità e accessibilità. Si pensi che potrebbero essere un volano per il turismo locale che non è mai stato considerevolmente  preso in considerazione. Gli obiettivi fissati dell’avviso pubblico, prevedono il conseguimento del miglioramento della fruibilità e accessibilità dei siti.

Diversi siti non hanno la benché minima accessibilità, vedi il video girato al tempio di Diana a Nemi, due anni fa. [ CLICCARE QUI PER VEDERE IL VIDEO ]

Ci si augura che questi fondi vengano utilizzati per la loro mission  principale al fine di iniziare a vedere una rinascita turistica tanto auspicata per la forte vocazione del territorio della provincia romana, a due passi dalla capitale e ricco di beni archeologici.