Albano laziale, Albalonga calcio (serie D), uragano Nohman: “Prospettive? Ce la possiamo giocare con tutti”

ALBANO LAZIALE (RM) – Uno come lui non può essere certo una sorpresa. Daniele Nohman, attaccante classe 1984, gioca e segna da anni nel massimo campionato dilettantistico nel quale ha vestito maglie prestigiose come quella dell’Aquila, della Nocerina, del Fondi e della Viterbese.
La sua nuova avventura con la casacca dell’Albalonga è iniziata nel migliore dei modi: quattro reti in due partite, con la sontuosa tripletta di domenica al Lanusei che ha seguito il rigore contro il Trastevere. Un tiro dal limite, un piazzato sull’assist di Proia e un comodo colpo di testa sul “cioccolatino” di Corsetti: così Nohman ha tramortito il malcapitato Lanusei.
“Sono felice per la mia tripletta, ma soprattutto per la prima vittoria della squadra: ne avevamo bisogno dopo l’ingiusta sconfitta contro il Trastevere. Tra l’altro fino all’ultimo la gara con il Lanusei è stata in dubbio a causa delle forti piogge cadute domenica mattina e anche per via del campo pesante nella prima parte di gara abbiamo avuto delle difficoltà e cercavamo molto il lancio lungo proprio per evitare rischi”. Dopo il primo gol di Nohman, poi, la gara è andata in discesa per l’Albalonga: l’immediato raddoppio del giovane Sabatini ha mandato i ragazzi di Mariotti all’intervallo sul 2-0, poi nella ripresa ancora Nohman ha completato il 4-0 finale. “Dove possiamo arrivare? Abbiamo un’ottima squadra e credo che ce la possiamo giocare con tutte. Sono contento di aver sposato questo progetto: volevo riavvicinarmi a casa (il bomber è di Fiumicino, ndr) e ho trovato una società molto seria e un ambiente positivo, ora voglio dare il massimo per questo club”. Nel prossimo turno l’Albalonga giocherà a Nuoro per una gara inevitabilmente molto speciale per mister Marco Mariotti, il grande ex. “Un campo difficile e una squadra decisamente forte che ha cambiato tanto come noi, sarà un esame importante2. A proposito di Mariotti, la chiusura di Nohman è proprio sul tecnico. “E’ un allenatore molto preparato e uno che riesce a trasmettere motivazioni forti alla sua squadra”.



Albano Laziale: fine settimana col Bajocco Festival

ALBANO LAZIALE (RM) – Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 settembre torna il Bajocco Festival, evento dedicato interamente agli artisti di strada, giunto quest’anno alla sua settima edizione. La manifestazione, ideata dall’Associazione XV Miglio, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo, vedrà la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo: Francia, Ungheria, Messico e Giappone. Le strade del centro storico di Albano Laziale inizieranno ad animarsi con gli spettacoli a partire dalle 21 di venerdì 8 settembre. Si proseguirà, sempre dalle 21, sabato 9 settembre. La settima edizione del Bajocco Festival si chiuderà domenica 10 settembre con esibizioni dalle 18. Con il Bajocco Festival si rinnova anche l’appuntamento con il concorso “Dolce Bajocco”, che avrà come presidente di giuria il nipponico Hiro, uno dei più importanti chef internazionali. Il concorso si arricchirà anche delle “incursioni musicali” del sax di Augusto Pallocca e dei reading poetici di Benedetta Badaracco. Il Presidente dell’Associazione XV Miglio, Gianluca Pelle, coordinatore dell’evento, ha commentato: «Ci sono tutti gli ingredienti per ripetere i grandi numeri in termini di presenze dello scorso anno, complice anche una rinnovata ripartizione degli spazi con l’area birra a Piazza Pia, l’area gastronomica a Piazza Gramsci e Viale Scalchi tutte attrezzate con tavoli per l’accoglienza dei visitatori. Non possiamo che augurarci che anche questa edizione confermi le aspettative». Alle parole di Gianluca Pelle hanno fatto seguito quelle del Sindaco Nicola Marini: «Il Bajocco Festival chiude una stagione estiva particolarmente ricca, caratterizzata da tante iniziative quali l’Anfiteatro Festival, la rassegna estiva cinematografica gratuita di Piazza Pia, il Festival della Rotonda senza dimenticare le manifestazioni di Cecchina Estate e Pavona Estate. Moltissime le presenze che hanno contraddistinto la nostra programmazione estiva. Siamo convinti che anche durante i tre giorni di Bajocco, tanti cittadini di Albano Laziale e non solo affolleranno le strade del centro storico».




Nemi: si guasta il pozzo 10 e Albano Laziale è senz'acqua

 

Redazione

 

NEMI (RM) – Non bastava la voragine di ieri. Acea Ato 2 comunica che a seguito di un guasto elettromeccanico occorso all’impianto “Pozzo 10” di Nemi per la giornata di oggi (29.08.2017), potrebbero verificarsi abbassamenti di pressione e mancanza d’acqua nella parte alta del centro storico del Comune di Albano Laziale. I tecnici di Acea Ato 2 stanno intervenendo e il rientro alle normali condizioni di fornitura è previsto durante la giornata di oggi 29 agosto. Acea Ato 2 ha predisposto un servizio di stazionamento di 3 autobotti in: Via della Selvotta angolo Via San Francesco d’Assisi; Piazza Pia; Via Virgilio angolo Via M. D’Azeglio.




Albano Laziale, voragine in via Murialdo: evacuate 4 famiglie


Redazione

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Ad Albano Laziale quattro famiglie, 10 persone in tutto, sono state evacuate la scorsa notte dai vigili del fuoco a causa di un dissesto statico degli edifici in cui abitavano. È avvenuto in via Leonardo Murialdo tra i civici 12 e 14, dove si era formata una voragine causata dalla rottura di una condotta idrica. Dopo i controlli i pompieri hanno difatti accertato il dissesto e hanno così deciso di evacure le palazzine.

Il Sindaco Nicola Marini ha riferito in merito all’accaduto di Via Leonardo Murialdo: «Nella tarda serata di ieri, una grossa rottura della rete idrica ha causato una voragine in Via Leonardo Murialdo all’altezza del civico 12. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco e successivamente la Polizia di Stato. Subito dopo sono giunto sul posto insieme alla Polizia Locale e alla Protezione Civile. A titolo cautelativo sono stati evacuati gli abitanti degli immobili dell’edificio prospiciente la voragine, per i quali si è provveduto ad individuare un alloggio alternativo. I Vigili del Fuoco hanno precisato con apposito fonogramma come non sia stato riscontrato “nessun danno a persone” e di come “ad un primo esame visivo non si sia riscontrato nessun danno a carico delle strutture murarie”. Durante la mattinata l’Ufficio Tecnico Comunale ha fatto un sopralluogo presso l’edificio e nei prossimi giorni si procederà ad ulteriori verifiche. In questo momento la squadra di Acea Ato 2 è a lavoro per definire, tramite video ispezione, la gravità dei danni e procedere poi alla successiva riparazione».




Albano Laziale, ambulanze usate come taxi: chiesto il rinvio a giudizio per un manager della Asl RmH

 

Redazione

 

Albano Laziale – Bufera giudiziaria per un manager della Asl RmH dei Castelli Romani con sede ad Albano Laziale. I pm di Velletri hanno chiesto il rinvio a giudizio per peculato sia per il manager della Asl Roma H che per la responsabile di una coop. Secondo indiscrezioni sembrerebbe che si tratti di Marco Boldrini, mobility manager dell’azienda sanitaria. A quanto risulta, al centro l'accusa principale sarebbe la malagestio delle ambulanze utilizzate come “taxi” per riportare pazienti a casa dopo le cure o altri casi simili che non lasciano pensare all’utilizzo di un mezzo per soccorso in emergenza di persone. Ciononostante Boldrini non si occupa di emergenze ma di rapporti secondari e rientri di pazienti non autosufficienti al domicilio. A quanto pare la coop inquisita fornisce ambulanze agli ospedali del distretto RmH. Ci sarebbe inoltre una nutrita serie di intercettazioni telefoniche dalle quali si evincono incontri e “trattative” per l'aggiudicazione del servizio di trasporto dei pazienti in ambulanza. Ma rispetto quest'ultimo punto Boldrini sarebbe totalmente estraneo a suddette dinamiche. 




Albano Laziale: 4 giorni senz'acqua. Ferragosto a secco

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Quattro giorni senz'acqua per per gran parte dei residenti di Albano. E questa giornata di Ferragosto si prevede ancora emergenza idrica. A confermarlo anche il sindaco di Albano Nicola Marini che scrive: "Acea comunica che, a causa di complicazioni tecniche del guasto sulla condotta "Santa Palomba – Colli" si continueranno ad avere basse pressioni con possibili mancanze d'acqua alle utenze idriche ubicate in zona Rufelli e Cecchina. Il ritorno alle normali condizioni di fornitura idrica è previsto gradualmente entro la serata di martedì 15 agosto, salvo imprevisti.

Al fine di limitare i disagi sono state predisposte 3 autobotti che stazioneranno nei seguenti indirizzi: Via Italia angolo via Spagna. Via del Mare angolo via Roma. Via Nettunense. Per i casi di effettiva e improrogabile necessità è a disposizione il numero 800.130.335". Un grosso disservizio dunque quello subito dai residenti castellani.




Albano Laziale, sottopasso Pavona: aggiudicazione comunale annullata dal Tar. Tutto da rifare

 

Redazione


ALBANO LAZIALE (RM) – Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Seconda Bis, ha accolto il ricorso proposto dalla società Dsba Srl  e ha annullato la determinazione di aggiudicazione definitiva del Comune di Albano Laziale  alla ATI Cr Costruzione Spa e Songeo Srl. per la realizzazione del sottopasso ferroviario in via dei Piani di Monte Savello in corrispondenza del passaggio a livello al km. 24+022 della linea ferroviaria Roma-Velletri


“La realizzazione del sottopasso di Pavona, nel territorio del Comune di Albano, è stata bocciata dal Tar”. E’ quanto dichiara Marco Silvestroni, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale.
“A maggio 2013 – ricorda Silvestroni – l’amministrazione comunale di Albano a guida Pd affermava con certezza che entro la fine del 2015 il sottopasso ferroviario si sarebbe realizzato, enfatizzando l’importanza di quest’opera in quanto prevedeva l’eliminazione di uno dei passaggi a livello di Pavona, snellendo l’assetto viario anche di zone più periferiche della città. Successivamente, arrivati a novembre 2016, l’annuncio in pompa magna del Comune, che sanciva a inizio 2017 l’inizio dei lavori del sottopasso ferroviario di Via Piani di Monte Savello”. “Siamo arrivati quasi alla fine del 2017 – osserva Silvestroni – e il Tar ha definitivamente bocciato la realizzazione di quest’opera. Tradotto, il Pd basa la sua politica sugli annunci che regolarmente vengono smentiti da ritardi e sonore bocciature legali. Al pari di altre bugie, cito ad esempio i faraonici annunci sulla raccolta differenziata fatti dal Pd nell’ottobre 2014, per arrivare anche in questo caso al pronunciamento di un altro Tribunale, quello Fallimentare, che ha dichiarato fallita a giugno 2017 la società preposta, la Volsca ambiente spa, che da qualche anno aveva lasciato il posto alla sua discendente Volsca Ambiente e servizi spa”. “I fatti parlano chiaro – conclude Silvestroni – e sono inequivocabili. Fra società pubbliche fallite, opere bocciate, raccolta differenziata che pesa sulle tasche dei cittadini, Albano, Pavona e Cecchina sono ridicolizzate da un’amministrazione incapace e inefficiente, in grado solo di finanziare festicciole e patrocini vari”.

Fatto e Diritto

La società ricorrente – Dsba Srl Ndr. – aveva partecipato ad una gara per l’appalto dei “Lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario in via dei Piani di Monte Savello in corrispondenza del passaggio a livello al km 24+022 della linea ferroviaria Roma – Velletri, classificandosi seconda alle spalle della controinteressata.Dopo la comunicazione dell’aggiudicazione, con istanza di accesso agli atti amministrativi, otteneva la documentazione di gara da cui ricavava elementi di illegittimità del provvedimento conclusivo della gara che evidenziava attraverso due motivi di ricorso.
Il primo denuncia la violazione degli artt. 46, comma 1-bis, 74, commi 1 e 2, 77 del d.lgs. 163/2006, del bando e del disciplinare di gara e l’omessa sottoscrizione dell’offerta economica.


La lex specialis, prevedeva che l’offerta economica: “deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della ditta ovvero, nel caso di associazioni temporanee d’imprese, dai legali rappresentanti di tutte le imprese che costituiranno i raggruppamenti o i consorzi e contenere specificatamente, in tal caso, l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse imprese conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una di esse, indicata nell’offerta stessa e qualificata come capogruppo, che stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti”.
Al contrario dagli atti risultava che le imprese costituende l’ATI controinteressata non hanno sottoscritto l’offerta economica. Secondo il Disciplinare di gara a pag. 14 ciò costituiva motivo di esclusione con previsione sovrapponibile a quella dell’art. 46, comma 1-bis, del D.Lgs. 163/2006.
Dalla documentazione presentata dalla controinteressata in sede di gara emerge, in modo inequivocabile che l’offerta economica sia priva della sottoscrizione: nel secondo ed ultimo foglio della medesima offerta manca la firma dei rappresentanti legali delle imprese partecipanti all’ATI concorrente. Ciò determina un’incertezza assoluta della provenienza dell’offerta e una mancata dichiarazione e assunzione di altri impegni prescritti dalla gara.

La scrittura privata, contrariamente all’atto pubblico, è formata dal suo autore e, per acquisire efficacia probatoria, deve essere munita di sottoscrizione riconosciuta, autenticata o verificata.

L’art. 74, commi 1 e 2, D.Lgs. 163/2006 prevede:

“1. Le offerte hanno forma di documento cartaceo o elettronico e sono sottoscritte con firma manuale o digitale, secondo le norme di cui all’articolo 77.
2. Le offerte contengono gli elementi prescritti dal bando o dall’invito ovvero dal capitolato d’oneri, e, in ogni caso, gli elementi essenziali per identificare l’offerente e il suo indirizzo e la procedura cui si riferiscono, le caratteristiche e il prezzo della prestazione offerta, le dichiarazioni relative ai requisiti soggettivi di partecipazione. (…)”.

Nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici di appalto la sottoscrizione assolve la funzione di assicurare la provenienza, la serietà, l’affidabilità dell’offerta e costituisce elemento essenziale per la sua ammissibilità, sotto il profilo sia formale sia sostanziale, potendosi solo ad essa riconnettere gli effetti propri della manifestazione di volontà volta alla costituzione di un rapporto giuridico.La mancanza della firma, pertanto, non può considerarsi a guisa di mera irregolarità formale, sanabile nel corso del procedimento, ma inficia irrimediabilmente la validità e la ricevibilità dell’offerta, senza che sia necessaria una espressa previsione della lex specialis.

Il secondo motivo censura la violazione degli artt. 73, commi 2 e 3, 74 d.lgs. 163/2006, 106, comma 2, d.p.r. n. 207 del 2010, nonché della legge di gara e l’irregolare presa visione del progetto posto a base di gara e effettuazione del sopralluogo nelle aree di esecuzione dei lavori. Delega inesistente in quanto non sottoscritta, delegato non inquadrato quale dipendente della delegante, carenza di delega per l’effettuazione del sopralluogo.
Nel bando era previsto che il partecipante alla gara o un suo delegato prendesse visione del progetto posto a base di gara e dei relativi atti di gara e che partecipasse al sopralluogo.
Dall’esame della documentazione acquisita in sede di accesso agli atti è risultato che l’ATI controinteressata ha ritirato il CD-Rom contenente i relativi elaborati tramite persona qualificata come “delegato” e non anche quale “delegato dipendente” come sarebbe dovuto essere secondo il dettame della lex specialis, con delega non sottoscritta dal rappresentante legale della CR Costruzioni SpA.
In relazione al sopralluogo è da evidenziare che la delega non riporta la facoltà di esperire anche il sopralluogo ma solo il ritiro del CD contenente il progetto e la documentazione relativa alla gara in argomento.

Si costituiva in giudizio il Comune di Albano Laziale che eccepiva preliminarmente l’inammissibilità del ricorso per aver nel 2016 la società ricorrente fatto accesso alla documentazione relativa agli atti di gara senza aver presentato nei trenta giorni il ricorso avverso l’ammissione ai sensi dell’art. 120, comma 2 bis, c.p.a. e concludeva nel merito per il rigetto.


Anche la controinteressata si costituiva in giudizio chiedendo il rigetto del ricorso. L’eccezione preliminare del Comune non può essere accolta. A prescindere dal fatto che la richiesta di documenti sia stata effettuata dalla ricorrente prima dell’entrata in vigore della nuovo codice degli appalti che ha inserito nell’art. 120 c.p.a. il comma 2 bis, non vi è la prova se e quando la ricorrente abbia ritirato i documenti richiesti, cosicchè non è possibile sapere se già nel 2016 fosse divenuta consapevole del supposto vizio nella sottoscrizione dell’offerta.


Venendo al primo motivo di ricorso, il Collegio non può tener conto delle segnalazioni provenienti dalle controparti delle ricorrenti circa la possibile sostituzione di un documento che avrebbe contenuto le firme richieste con altro che avrebbe consentito le eccezioni formulate dalla ricorrente.
Si prende atto che nella copia fatta nel 2016 su richiesta della ricorrente e mai ritirata le firme sarebbero apposte nella seconda pagina, ma non viene fornita alcuna spiegazione di come ciò possa essere avvenuto; ne consegue che il Collegio non può tenere conto della circostanza.
La mancanza della firma nell’ultima pagina dell’offerta equivale ad assenza della stessa non avendo rilievo le sigle apposte nella pagina precedente.
La fondatezza del rilievo si ricava da un unanime orientamento giurisprudenziale; si veda ad esempio Consiglio di Stato 5547/2008: “«la sottoscrizione dell'offerta, prescritta ai sensi dell'art. 74 d.lgs. n. 163 del 2006, si configura come lo strumento mediante il quale l'autore fa propria la dichiarazione contenuta nel documento, serve a renderne nota la paternità ed a vincolare l'autore alla manifestazione di volontà in esso contenuta. Essa assolve la funzione di assicurare provenienza, serietà, affidabilità e insostituibilità dell'offerta e costituisce elemento essenziale per la sua ammissibilità, sia sotto il profilo formale che sotto quello sostanziale, potendosi solo ad essa riconnettere gli effetti dell'offerta come dichiarazione di volontà volta alla costituzione di un rapporto giuridico. La sua mancanza inficia, pertanto, la validità e la ricevibilità della manifestazione di volontà contenuta nell'offerta senza che sia necessaria, ai fini dell'esclusione, una espressa previsione della legge di gara “.


Nella sentenza 14451/2015 del TAR Lazio si legge: “ l’ammissione alla gara di partecipanti “che non hanno assunto alcun impegno giuridicamente vincolante, in relazione all’offerta praticata, nel termine previsto per la presentazione delle domande di partecipazione” violerebbe “i principi di efficacia e di parità di trattamento”: “consentire la sottoscrizione dell’offerta […] mediante soccorso istruttorio equivale a superare il termine ultimo di presentazione delle offerte, con compromissione del canone di par condicio e buon andamento nonché, circostanza ancora più grave, di violazione del principio di segretezza dell’offerta. Significa consentire ad un concorrente di esprimere la sua volontà di partecipazione alla gara in un momento nel quale tale possibilità è preclusa a tutti gli altri concorrenti e di incidere, con un ulteriore atto di volontà, sulle sorti della procedura”.
Inoltre, l’art. 46 comma 1-bis del d.lgs. n. 163/2006, relativo all'incertezza sul contenuto o sulla provenienza dell'offerta, va letto nel senso che può essere sanzionata con l'esclusione dalla gara l'offerta che presenti un margine di incertezza significativo, sia per il contenuto intrinseco della stessa, sia in relazione all'oggetto dell'appalto: analogamente, sono da ritenere essenziali quegli elementi dell'offerta atti ad incidere in maniera significativa sul contenuto della stessa, tanto che la loro mancanza renda l'offerta non soddisfacente rispetto alle richieste della stazione appaltante. Pertanto, va escluso il concorrente il quale abbia omesso la sottoscrizione dell'offerta tecnica o economica– la quale non è negozialmente imputabile ad alcuno – mentre la mancata esplicita previsione di tale carenza tra le cause di esclusione è irrilevante "trattandosi di mancanza di un elemento essenziale dell'offerta che anche nell'attuale assetto normativo disegnato dall'attuale art. 46, comma 1-bis, del Codice appalti, in cui è stato codificato il principio di tassatività delle cause di esclusione, rileva quale causa di estromissione del concorrente dalla gara d'appalto.
Nel caso di specie la causa di esclusione era presente anche nel bando di gara.


Il secondo motivo non è fondato in quanto la persona delegata al ritiro della documentazione Stefano Conte era dipendente della mandataria dell’ATI controinteressata anche se la qualifica non è stata precisata nella delega a lui conferita.
Quanto al sopralluogo era necessaria l’attestazione che esso fosse stato compiuto e non vi era necessità di indicare un soggetto particolare a tale scopo.Il ricorso va accolto in relazione al primo motivo di ricorso con conseguente annullamento dell’atto impugnato.




Albano Laziale, 41enne di Ariccia in manette per stalking: perseguitava l'ex moglie


ALBANO LAZIALE (RM) – Non è stato sufficiente essere già stato arrestato nel 2012 per atti persecutori dagli stessi agenti della Polizia di Stato del commissariato di Albano Laziale. Un 41enne di Ariccia, ha continuato a perseguitare e minacciare la sua ex compagna nonché madre dei sui figli, per convincerla a ritornare con lui. La donna impaurita dalle continue minacce e appostamenti si è rivolta ancora una volta investigatori della Squadra Anticrimine che hanno cominciato a tenere sotto controllo lo stalker. La vittima ha raccontato agli agenti di essere perseguitata dal suo ex che era sempre appostato sotto casa sua per controllarne i movimenti seguendola anche sul luogo di lavoro. Pertanto a causa delle continue minacce messe in atto dall’uomo, che negli ultimi tempi si erano estese anche i suoi più stretti famigliari, aveva dovuto cambiare le sue abitudini di vita. Dopo l'ennesimo episodio di violenza messo in atto dall'uomo nei confronti di un parente prossimo della donna i poliziotti lo hanno fermato.

Infatti, aveva aggredito la sua vittima, dopo un folle inseguimento sul centralissimo corso di Albano, costringendola a fermarsi in mezzo alla strada. L'aggressore, con numerosi precedenti di polizia, è stato subito individuato dagli investigatori di Albano che stavano seguendo il caso, e nei suoi confronti è stata disposta la misura dell’allontanamento urgente dalla casa familiare. 




Albano Laziale: partiti i lavori di ampliamento della scuola materna di via Portogallo

Red. Cronaca


ALBANO LAZIALE (RM) – Sono iniziati i lavori di ampliamento della scuola materna di Via Portogallo ad Albano Laziale nella frazione di Cecchina. L’intervento consisterà nella creazione di un’ulteriore aula e nell’adeguamento della struttura, ai fini dell’ottenimento della certificazione di prevenzione antincendio.

 

Sui lavori è intervenuto il Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Maurizio Sementilli, che ha commentato: "Gli interventi termineranno entro il mese di agosto per permettere ai bambini, a settembre, di tornare a scuola. Un intervento che si è reso necessario, alla luce del crescente numero di iscrizioni, che andrà ad alleggerire la scuola materna di Via Romania, all’interno del quartiere PLUS. Possiamo dire di aver mantenuto un altro impegno nei confronti della cittadinanza".

 

Sull’argomento è intervenuto anche il Sindaco Nicola Marini: "Questi lavori fanno parte di più ampia programmazione, che vede la scuola fra le priorità della nostra Amministrazione Comunale. Abbiamo ottenuto più di un milione di euro per ampliare la scuola di Via Torino, sempre a Pavona abbiamo terminato i lavori di efficientamento energetico presso la struttura di Via Pescara. A Cecchina è sorto un intero quartiere pubblico con asilo nido, scuola materna, scuola elementare e una palestra. Mentre su Albano abbiamo ottenuto un finanziamento di sei milioni di euro per la costruzione di un polo scolastico a Piazza Zampetti, senza considerare il lavoro di messa a norma degli edifici presenti, portato avanti in questi anni".




Albano Laziale, sicurezza ambientale: Federica Nobilio punta il dito sull'amministrazione Marini

 

Red. Politica


ALBANO LAZIALE (RM) – Rimasta senza riscontro la richiesta di accesso agli atti presentata dalla consigliera di opposizione, al Comune di Albano Laziale, Federica Nobilio all’amministrazione comunale per conoscere tutti gli impianti di gestione e trattamento rifiuti ricadenti nel territorio. “Se avevamo dubbi adesso è ufficiale. Al sindaco di Albano e ai suoi dei disastri ambientali che stanno martoriando il territorio non interessa nulla. – Dichiara Nobilio – Non era bastato l'incendio di Roncigliano, – prosegue – anche dopo quello dell'impianto Eco-X solo chiacchiere senza nemmeno il distintivo. Ancora una conferma di quanto al PD stia a cuore l'ambiente: zero assoluto!”. Nobilio fa sapere anche che la richiesta, è stata presentata in altri comuni, con lo scopo di creare una mappatura regionale proprio ai fini della prevenzione e dei controlli di sicurezza necessari ad evitare nuove catastrofi, come quelle appunto di Roncigliano e di Pomezia.


“Un'occasione fondamentale per dare un segnale di reale interesse al territorio e alla salvaguardia ambientale a prescindere dalle appartenenze politiche. – Aggiunge Nobilio – Ma l'occasione – prosegue – è andata persa ancora una volta. A distanza di un mese dalla mia richiesta (dopo aver dovuto intimare il Sindaco e gli uffici a dare riscontro) mi viene risposto che la competenza del recupero e smaltimento dei rifiuti è provinciale. Ringrazio per questa fondamentale informazione che nella migliore delle ipotesi voglio credere sia l'ennesima presa in giro nei confronti di chi cerca di rappresentare gli interessi dei cittadini. Diversamente devo dedurre che questa improbabile amministrazione non sia a conoscenza di quali impianti si trovino sul territorio. E questa ipotesi sarebbe davvero allucinante. A questo si aggiunge che anche della riunione del distretto sull'incendio apprendiamo che non esiste un verbale, ma solo un comunicato stampa… Cari cittadini dormite sonni tranquilli che a suon di comunicati di sicuro il sindaco garantirà la vostra sicurezza!”




Albano Laziale, Cancelliera: messo in funzione l’impianto di sollevamento della fogna di via dei Ciliegi

ALBANO LAZIALE (RM) – Sono state completate le operazioni per mettere in funzione l'impianto di sollevamento della fognatura in via dei Ciliegi, zona Cancelliera. A partire da lunedì 19 giugno, i cittadini della zona servita potranno richiedere ad ACEA ATO2 gli allacci. Il Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Maurizio Sementilli, ha commentato: «Si tratta di un intervento importante che siamo riusciti a definire dopo molti anni di ritardi e che serve le utenze di parte di via Cancelliera, via dei Meli, via delle More, via Massimetta e via dei Ciliegi. Con la messa in funzione di questo impianto, la zona di Cancelliera ha un servizio in più». Il Sindaco Nicola Marini ha sottolineato: «Questo intervento si aggiunge all'ampliamento della Scuola di via Pantanelle, con il raddoppio delle aule, e la nuova pubblica illuminazione di via Villafranca e via dei Garofani, tutti interventi che hanno migliorato la zona di Cancelliera in termini di servizi per il cittadino».