ALBANO LAZIALE EUROPEE: IL PD IN TESTA CON 39,72 PER CENTO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Con ben 31.163 elettori e  18.624 (59,76 %) votanti ecco i risultati: 

PARTITO DEMOCRATICO 7.196 pari al 39,72
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 4.755 pari al 26,25
FORZA ITALIA 3.113 pari al 17,18
FRATELLI D'ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 969 voti pari al 5,34
L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 745 pari al 4,11
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 698 pari al 3,85
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 226 voti pari 1,24
SCELTA EUROPEA 138 pari allo 0,76
ITALIA DEI VALORI 129 voti pari allo 0,71
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 124 voti pari allo 0,68
IO CAMBIO – MAIE 20 voti pari allo 0,11
 




ALBANO LAZIALE, ENRICA CAMMARANO PRESENTA: UN RACCONTO PER BAMBINI ILLUSTRATO DA BAMBINI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Sarà presentato e distribuito domani il racconto “La Stazione del Sorriso” scritto dalla giornalista Enrica Cammarano e illustrato dai bambini della scuola dell’infanzia “Tuttigiuperterra” di Ariccia. L’appuntamento è alle 16,30 nella suggestiva Sala delle Vedute di Palazzo Lercari, sede del Museo Diocesano di Albano Laziale. La storia ha per protagonisti un bambino senegalese e sua zia e pone l’accento sui valori dell’altruismo e della condivisione. Il piccolo volume è stato stampato grazie al contributo di alcuni sponsor che hanno condiviso il progetto. Il libro, infatti, sarà regalato a tutti i bambini che parteciperanno alla presentazione e distribuito in alcune scuole del territorio. Tutti i disegni sono stati realizzati da bimbi di 4 e 5 anni che hanno saputo descrivere con grande capacità e realismo momenti di vita di un Paese lontano. Alla presentazione interverranno il direttore del Museo Diocesano, Roberto Libera, e la responsabile didattica della scuola “Tuttigiuperterra” Laura Ferrari Bravo.
 




ALBANO LAZIALE, ELEZIONI EUROPEE: NCD LANCIA LA CAMPAGNA ELETTORALE, MA BEATRICE LORENZIN E' ASSENTE!

di Maurizio Costa

Albano Laziale (RM) – Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano si prepara a correre per le elezioni europee che si terranno il 25 maggio. Mancano pochi giorni e le campagne elettorali saranno molto brevi, ma i candidati sono pronti ad affrontare il conto alla rovescia per portare avanti i temi fondamentali che sorreggono i loro partiti.

Alfredo Antoniozzi e Alfredo Pallone, europarlamentari uscenti, si ricandidano con il NCD per il prossimo mandato parlamentare per la circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche.

Insieme a loro, anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin correrà per l'ambito posto a Bruxelles. Durante il convegno dal titolo "Il Territorio, l'Europa, l'Italia", i tre candidati hanno iniziato la campagna elettorale ed hanno esposto i temi fondamentali che sorreggono il partito di Alfano. Il Ministro Lorenzin, però, non ha preso parte all'incontro, facendo sapere a Fabio Ginestra, Consigliere Comunale del Comune di Albano ed anche Coordinatore del NCD in questo territorio, che non sarebbe venuta per una concomitanza di impegni.

Il primo a prendere la parola è stato Alfredo Antoniozzi, che ha individuato i problemi fondamentali che gravano sull'Italia: "Se i cittadini pagassero meno tasse, ci sarebbe meno evasione fiscale. Per questo motivo le imprese non assumono e non nascono nuove attività." Questi problemi non fanno altro che rallentare la nostra economia: "Siamo molto indietro rispetto al resto d'Europa." ha dichiarato l'europarlamentare uscente. Riguardo alla situazione del Governo Renzi, Antoniozzi è stato duro con il premier: "Noi abbiamo dato vita al Governo, sebbene Renzi sia un avversario politico." In conclusione, il candidato del NCD affronta il tema Berlusconi: "Abbiamo fondato questo partito perché non sopportavamo un monarca che comandasse sulle altre persone; lo abbiamo fatto per la nostra dignità."

Alfredo Pallone, dal canto suo, attacca le campagne elettorali degli altri partiti: "Oggi va di moda attaccare l'Europa per prendere qualche voto in più ma è un modo sbagliato di pensare le cose. I politici di oggi hanno perso il contatto con i cittadini." Il confronto con gli altri Paesi preoccupa Pallone: "Siamo bloccati dalla burocrazia e l'Europa, intanto, va avanti. Nel resto del continente, per fare un esempio, prima si apre un'azienda e poi lo Stato controlla se tutto è in ordine." Il taglio degli stipendi dei manager e la disoccupazione in Italia sono i temi che più stanno a cuore all'europarlamentare. In conclusione, Pallone non ha rimpianti riguardo alla scelta politica di lasciare Forza Italia: "Se non avessi cambiato, adesso sarei stato il primo ad essere eletto, ma mi sono fatto coraggio e ho messo i miei interessi personali dopo quelli dei cittadini."

In chiusura, Fabio Ginestra ha espresso tutto il suo rammarico per non aver potuto parlare con il Ministro Lorenzin: "Volevo avere da parte del Ministro delle risposte riguardo la situazione degli ospedali: al "Regina Apostolorum" ci sono 420 dipendenti a rischio licenziamento, mentre le altre strutture sanitarie non riescono a rendere un servizio adeguato alle 400.000 persone che abitano i Castelli Romani."




ALBANO LAZIALE OSPEDALE REGINA APOSTOLORUM: DIPENDENTI MANIFESTANO PER LA MANCATA RETRIBUZIONE DEGLI STIPENDI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Oggi si è svolta una manifestazione sindacale dei lavoratori paramedici dell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano, un sit-in fino alle ore 16,00 davanti all'entrata del nosocomio.

“Esprimiamo solidarietà, comprensione e vicinanza ai dipendenti dell’Ospedale “Regina Apostolorum” che quest’oggi hanno manifestato per la mancata retribuzione degli stipendi arretrati e la mancata chiarezza sulla posizione pensionistica.” – dichiara Fauzi Cassabgi, Assessore alle Politiche Sociali con delega alla Sanità.

L’Amministrazione Comunale segue costantemente e con attenzione la questione, e auspica che insieme agli altri soggetti istituzionali, che si stanno occupando della problematica, si possa presto giungere ad una soluzione positiva, considerando anche l’importante rilevanza sanitaria ed occupazionale di questa struttura.

Conclude Cassabgi: “Inoltre, non vogliamo che la situazione generale arrechi anche ritardi con disagi al servizio sanitario. Il “Regina Apostolorum” infatti, è da sempre un importante polo medico per tutta l’area dei Castelli Romani”.




ARICCIA: IL MINISTRO LORENZIN AL CONVEGNO "IL TERRITORIO, L'EUROPA, L'ITALIA"

Redazione

Ariccia (RM) –  Lunedì 5 maggio 2014 alle ore 18,30 ad Ariccia si terrà il convegno, organizzato dal Consigliere Comunale del Comune di Albano Laziale Fabio Ginestra, "Il Territorio, l'Europa, l'Italia" al Hotel Villa Aricia in via dei Villini, 4 ad Ariccia. Interverranno i dirigenti territoriali del Nuovo Centro Destra – NCD. E' prevista la partecipazione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.


 




ALBANO LAZIALE NUOVO CIMITERO: AL VIA L’INCHIESTA “OMBRE E LUCI” – PRIMA PUNTATA

di Angelo Parca

Albano Laziale (RM) – Il Cimitero di Albano Laziale è ormai saturo e nonostante da molti anni si trascini la questione inerente la costruzione del nuovo camposanto, a tutt’oggi il problema non è risolto. Nel 2007 l’amministrazione comunale, guidata da Marco Mattei, lanciò una gara d’appalto, dopo aver individuato un terreno “idoneo” nella zona di Pavona.  Venne quindi scelta la "procedura aperta" con il criterio di aggiudicazione dell'offerta "economicamente più vantaggiosa". Si tenne, dunque, la prima gara che vide l’adesione di due società: la ATI Progeca Italgeco ed un'altra ditta. Entrambe le società furono però escluse e le motivazioni furono che la ATI risultava priva dei requisiti minimi richiesti dal capitolato d'appalto, mentre la seconda azienda non aveva presentato i documenti di bilancio in copia autenticata. Su quest’ultimo fatto c’e’ da notare che si tratta di un errore piuttosto da "matricole" per chi si appresta normalmente a partecipare a bandi pubblici.

Ma andiamo avanti con la nostra cronistoria dei fatti. L’amministrazione di Marco Mattei, nel 2009, modificò alcuni criteri per poter accedere al bando di gara, che venne quindi ripresentato ma che, questa volta, vide una sola società formulare l’offerta: La ATI, con capogruppo Italgeca Srl, risultò questa volta vincitrice e  aggiudicataria dei lavori di costruzione e gestione del nuovo Cimitero di Albano Laziale.

La storia sembrerebbe conclusa. Buona la seconda! Direbbe il regista di un film. Ma, in questo caso parrebbe che neanche il secondo ciak sia andato a buon fine.

Approdiamo infatti nel 2010 quando ad Albano Laziale c'è un cambio alla guida di palazzo Savelli, sede dell’amministrazione comunale. Nicola Marini vince le elezioni e subentra all’ex primo cittadino Marco Mattei. Esce quindi il centrodestra e si insedia il centrosinistra che attualmente governa la città.
E’ il  2011, siamo al 24 marzo per l’esattezza, quando la ditta vincitrice, l’ATI invia il  progetto definitivo del primo lotto del nuovo cimitero del Comune di Albano. Il progetto viene finalmente approvato il 19 novembre 2011. Intanto Progeca Srl e Italgeco Srl costituiscono una nuova società denominata Service Albano Laziale con il compito di dare esecuzione al contratto.

Passa un altro anno e mentre si attende di vedere iniziare i tanto agognati lavori per la realizzazione del nuovo camposanto, il 14 novembre 2012 arriva il colpo di scena, ovvero il centrosinistra presenta il conto al centrodestra: L'amministrazione di Nicola Marini porta all'attenzione dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) il contratto e la sua procedura, richiedendone parere.

L'AVCP in riscontro alla nota del comune di Albano Laziale si riunisce per l'istruttoria sul contratto stesso l'otto dicembre del 2013 e il 15 gennaio 2014 esprime il parere richiesto. L'Autorità Vigilante sui Contratti Pubblici ravvisa numerose criticità nel contratto e nella procedura che ha portato all'assegnazione dei lavori.

L'AVCP  afferma che da quanto si evince dal contratto, il Comune di Albano non ha un effettivo controllo sulle attività del privato aggiudicatario dei servizi cimiteriali. Lo stesso Ente pubblico si trova inoltre ad esplicare attività di sua competenza senza previa copertura finanziaria. L'aggiudicatario può  infatti procedere alla prevendita o concessione diretta delle opere (loculi), a fronte di una "oggettiva incertezza sulla realizzazione dei lavori" dichiara l'AVCP. Inoltre il contratto stipulato tra Comune e privati appaltanti prevede una esclusività del servizio, in quanto il Comune non può rivolgersi ad altro contraente per assegnare analoghi servizi sul suo territorio. Questo punto è stato ravvisato dall'AVCP come una ulteriore criticità, avendo ravvisato una "non conformità" del contratto posto in essere dal Comune rispetto al codice dei contratti pubblici, in quanto il contratto stesso "non sembra riconducibile ne al contratto di appalto ne alla concessione”. L'Autorità ha ravvisato anche una complessiva atipicità della procedura di assegnazione che non avrebbe favorito una più ampia partecipazione alla gara da parte di altri soggetti ed operatori economici. Tutte le criticità sin qui sollevate dall'AVCP sarebbero aggravate da una incoerenza delle condizioni economiche poste alla base del bando di gara, rispetto alle procedure stabilite in sede di stipula del contratto. Dai documenti sin qui prodotti insomma, emerge una sostanziale e complessiva opacità su tutto il percorso che ha portato all'assegnazione dei lavori, che ha prodotto un forte ritardo rispetto all'inizio degli stessi, congestionando oltremodo l'attuale cimitero di Albano Laziale, arrecando evidenti disagi alle famiglie dei defunti che si trovano di fronte a condizioni di sepoltura spesso non del tutto confacenti al necessario rispetto e decoro dovuto alla custodia delle salme.

Ma questa è solo la prima puntata, la questione sarà approfondita ulteriormente, e analizzeremo altri e molteplici aspetti dell’intera vicenda.




BRACCIANO, SUBIACO, MONTEROTONDO, PALOMBARA SABINA, ZAGAROLO, ROCCA PRIORA, ARICCIA, ALBANO LAZIALE SANITA': 750 POSTI LETTO IN MENO E LA CAPITALE ORFANA DI UN OSPEDALE

Redazione

Sanità Lazio – “Bracciano, Subiaco, Monterotondo, Palombara Sabina, Zagarolo, Rocca Priora, Ariccia, Albano. E ancora, a Roma stop ai ricoveri al Nuovo Regina Margherita di Trastevere, chiude l’Eastman, dovrebbe chiudere il Forlanini, il Cto venduto all’Inail, il San Filippo Neri accorpato alla Asl Roma E, a sua volta accorpata alla Asl Roma A. La Caporetto della sanità”. Ė l’amaro commento del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, per quanto attiene ai cosiddetti programmi operativi, un corposo documento presentato dalla Regione Lazio al tavolo interministeriale dei tecnici che lavorano al piano di rientro dal deficit. “Scelte senza alcuna programmazione – continua il presidente – dettate dall’urgenza e prive di qualsiasi criterio organico. Come si può, ad esempio, accorpare lo Spallanzani di Portuense all’Ifo di Mostacciano, distanti territorialmente e incompatibili quanto a patologie curate, quando c’è l’attiguo San Camillo che scoppia per sovraffollamento, grazie alla sciagurata chiusura del Forlanini? E quest’ultimo, perché resta vuoto e si mette in vendita, quando la locale Asl Roma D spende 3 milioni l’anno di affitto versandoli nelle tasche di privati? E ancora, si chiude l’Eastman, centro di eccellenza universalmente noto per le patologie dentali e si declassa, di fatto, un’eccellenza come il San Filippo Neri che attrae utenza non solo da Roma nord, ma da tutti i comuni limitrofi. Per non parlare del San Giacomo chiuso dal 2008 e dei laboratori analisi su cui è in corso una operazione poco chiara. La verità è che si vuole fare cassa sulla pelle dei cittadini. AssoTutela non resterà inattiva: abbiamo intenzione di arrivare a tutti i livelli istituzionali, compresa la Corte di giustizia europea, per denunciare la soppressione del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana”.  
 




ALBANO LAZIALE DISCARICA: I PONZIO PILATO DEL SETTIMO INVASO, L'INTERMINABILE CONFERENZA DI SERVIZI E I CITTADINI CHE BOCCHEGGIANO TRA I VARI MALORI

"Benché Nicola Zingaretti all’inaugurazione dell’isola ecologica per l’avvio della raccolta differenziata a Genzano di Roma aveva promesso che se non proprio lui, ci sarebbe stato Michele Civita all'incontro con i Comitati,  venerdì 21 la delegazione ha potuto incontrare solo il Dottor Lazzara della segreteria dell’Assessore regionale Michele Civita e il  nuovo dirigente Bruno Placidi  – già Direttore dell’Arpa poi rimosso – nominato dalla Giunta di Nicola Zingaretti in sostituzione di Raniero de Filippis, arrestato per la vicenda rifiuti legata a Manlio Cerroni".

 

di Maria Lanciotti

Albano Laziale – Castelli Romani (RM) – Il No Inc lo aveva annunciato con un volantino: venerdì 11 aprile tutti alla Regione Lazio per la chiusura della discarica di Roncigliano nel comune di Albano Laziale. 

Gli ultimi fatti sono presto riassunti: da oltre un anno va avanti, a Palazzo Savelli sede del Comune di Albano Laziale, un’interminabile conferenza di servizi sull’inquinamento della falde acquifere sottostanti la discarica, ma tutto rimane lettera morta.

E intanto che Amministrazione comunale e Regione Lazio si addossano a vicenda responsabilità, che nessuno alla fine si assume, il Prefetto Pecoraro ha preso i suoi provvedimenti, imponendo ai comuni la sospensione di ogni genere di rapporti con la Pontina Ambiente. E ciò comporterebbe il divieto di accesso alla discarica per i compattatori, il divieto di utilizzo dell’impianto TMB che vi si trova installato e del fatidico settimo invaso.

E cosa fa il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini per tutta risposta? Mentre tutto continua come se il provvedimento d’interdizione non fosse stato mai emesso dal Prefetto Pecoraro, succede che alla conferenza dei servizi dello scorso  2 aprile il primo cittadino firma un’ordinanza per mantenere aperta per altri tre mesi la discarica di Roncigliano, con annessi e connessi. Rimandando poi tutto alla Regione, come prassi consueta dello scaricabarile.

Quindi il sindaco Nicola Marini – con gli altri sindaci di bacino,  – e nessuno di questi ultimi può dirsi fuori dal giro – ha fatto la sua bella manovra e si è dato una bella lavata di mani: nessun controllo né prima né dopo, mentre la settima buca velocemente si riempie e la cittadinanza boccheggia fra un malore e l’altro. Sembrerebbe pure che l’Amministrazione di Albano Laziale si sia fatta truffare da Manlio Cerroni, e ciò sarebbe molto grave e spiegherebbe ahimè tante cosucce. In tutto questo miserevole trac trac il Coordinamento No Inc non ha mai abbassato la guardia, e ha incassato colpi su colpi senza mai retrocedere. L’Amministrazione Marini ha negato loro l’accesso ai documenti relativi alla questione, tra cui le fatture della Pontina Ambiente dal 2012 ad oggi, ossia del periodo non coperto dall’inchiesta, e il rifiuto è stato motivato dal fatto che rendendo pubblici tali documenti si andrebbe a ledere “i legittimi interessi della Ditta”.

Mentre il Dipartimento di Prevenzione della Asl RmH non ha reso loro accessibile il Rapporto ARPA dello scorso gennaio.  Questo ed altro il No Inc si riserva di portare in Procura, dove oltre alla richiesta di poter visionare i carteggi vorranno anche discutere i ricorsi pendenti relativi alla settima buca. E ciò costerà altri soldini che dovranno uscire dalle tasche dei cittadini, cui si chiede la massima solidarietà popolare.

Ed ora un breve resoconto sull’iniziativa di venerdì 11 aprile, seguita al volantino di convocazione, che ha visto riuniti in presidio dinanzi alla sede della Regione i Comitati del Lazio, che da tempo si battono contro la devastazione ambientale e contro ogni tipo di lobby. E sono stati loro, i semplici cittadini, a tentare un dialogo con la Regione Lazio, poiché chi dovrebbe rappresentarli – fra cui anche qualcuno ben retribuito nello staff del Governatore Nicola Zingaretti – non sembrerebbe propendere per una corretta comunicazione.

Lasciamo quindi la parola ad uno dei cittadini presenti, che ci  ha raccontato a caldo lo svolgersi e l’esito (amarissimo) dell’incontro. 
"Benché Nicola Zingaretti all’inaugurazione dell’isola ecologica per l’avvio della raccolta differenziata a Genzano di Roma aveva promesso che se non proprio lui, ci sarebbe stato Michele Civita all'incontro con i Comitati,  venerdì 21 la delegazione ha potuto incontrare solo il Dottor Lazzara della segreteria dell’Assessore regionale Michele Civita e il  nuovo dirigente Bruno Placidi  – già Direttore dell’Arpa poi rimosso – nominato dalla Giunta di Nicola Zingaretti in sostituzione di Raniero de Filippis, arrestato per la vicenda rifiuti legata a Manlio Cerroni.

È entrata una delegazione composta dai rappresentati di Albano Laziale, Fiumicino, Cerveteri-Bracciano, Guidonia, Malagrotta, Gallicano-Genazzano, per un totale di sei persone. La delegazione è uscita dopo due ore e mezza  molto delusa e arrabbiata a causa di un atteggiamento vago e di bassissimo profilo dei due interlocutori. I quali hanno cianciato per tutto il tempo di “legalità” e quando gli è stato fatto notare che il percorso di questi impianti – discariche, TMB, inceneritori, impianti a biomassa/biogas – è costellata di atti illegittimi a cui ha dato seguito anche la Magistratura, il Dottor Lazzara ha candidamente chiesto: “E dove li mettiamo i rifiuti?” Aggiungendo: “E poi bisogna rispettare le normative per far lavorare gli impianti”. 

L'Arpa certifica che a Roncigliano c'è una situazione di emergenza sanitaria, sulla caratterizzazione complessiva interna-esterna il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini dice che è stato lasciato da solo (da chi?), sulla revoca dell'AIA va bene quello che dice la Confservizi (come fosse Vangelo), all’assemblea regionale sulla situazione rifiuti dopo gli arresti si era detto: “Rivisiteremo e ridiscuteremo tutte le Autorizzazioni Integrate Ambientali, e ciò non è stato fatto né si apprestano a farlo. Niente di nuovo, iniziativa senza nessun riscontro, purtroppo".  

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19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVERANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO

15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI

15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE

29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO

08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI


 




VELLETRI, RAPINATORI MINORENNI: AFFIANCANO MICROCAR E RAPINANO IL QUADRICICLO

Redazione

Velletri (RM) – Appia nord, presso il comune di Velletri.
2 giovani a bordo di scooter, poco prima delle 19.30 di ieri sera, raggiungono ed affiancano 2 microcar ed obbligano gli occupanti a fermarsi ad un distributore di carburanti.
Una volta all’interno della stazione di servizio, le vittime, 4 ragazzi minorenni, sono state prima aggredite verbalmente dai proprietari dello scooter e, una volta raggiunti da altri due loro amici, a calci e pugni, a colpi di casco e successivamente rapinate del loro mezzo.
Una volante del locale Commissariato, diretto dal dr. Roberto Cioppa, una volta giunta sul posto a seguito di una segnalazione al 113 da parte di un cliente del distributore ed accertate le condizioni dei ragazzi, ha avviato le indagini subito dopo aver acquisito dagli stessi le descrizioni fisiche e dei mezzi usati dai rapinatori.
Gli agenti, coadiuvati nell’operazione dal personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Albano Laziale e dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Velletri, poco dopo sono riusciti ad identificare e fermare 2 dei 4 autori, un 16enne ed un 17enne, che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per il Tribunale dei minori di Roma.
Sono in corso serrate indagini al fine di rintracciare i due restanti autori della rapina.




ALBANO LAZIALE DISCARICA RONCIGLIANO: SI TIENE LA CONFERENZA DEI SERVIZI E LA REGIONE NON PARTECIPA

Redazione
 

Albano Laziale (RM) – “La scorsa settimana ad Albano Laziale è andata in scena un’importante conferenza dei servizi, convocata per parlare dello scenario nella discarica di Roncigliano in seguito al recente provvedimento della prefettura di Roma. Al tavolo c’erano tutti gli enti preposti tranne la Regione Lazio. Oltre ad aver spiazzato i rappresentanti delle istituzioni presenti a Palazzo Savelli, l’assenza dell’attore protagonista della gestione regionale dei rifiuti è un fatto assolutamente grave, il sintomo allarmante di una amministrazione regionale che non sa più che pesci pigliare per affrontare concretamente la questione rifiuti nel nostro territorio. Dopo mesi di scaricabarili, silenzi istituzionali e “bacchettate” ministeriali, Zingaretti smetta di fare lo snob e pensi piuttosto a lavorare per quel piano rifiuti serio e coerente, di cui il Lazio ha bisogno come il pane”. Così il consigliere regionale di FI e vicepresidente della Commissione Ambiente, Adriano Palozzi.

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ALBANO LAZIALE MAXI RISSA CASAMONICA: ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO PLURIMO UN COMPONENTE DEL CLAN

A. P.

Albano Laziale – E’ stato convalidato l’arresto dell’appartenente al clan dei Casamonica che nella serata di ieri venerdì 4 aprile 2014 a Pavona ad Albano Laziale ha colpito con la propria vettura, una volkswagen Golf,  una donna e tentato di investire anche 2 agenti di polizia sempre con l’automobile.
I fatti sono accaduti  nel pieno di una lite tra fazioni rivali della stessa famiglia, i Casamonica. L’accusa per l’uomo è di tentato omicidio plurimo. Il Casamonica è stato portato al carcere di Velletri.

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