ALBANO LAZIALE: GINO BENEDETTI FA TANA AI CANTIERI ELETTORALI DI NICOLA MARINI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Da Nicola Marini solo “cantieri elettorali” per gettare fumo negli occhi dei cittadini che per cinque anni hanno assistito al nulla amministrativo. – Tuona Gino Benedetti, candidato a sindaco della coalizione Moderati e Riformatori (Forza Italia, Patto Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica, Lista Benedetti ) – Non tollero le prese in giro: Albano è ormai una città affossata da problemi che non si possono risolvere con qualche inaugurazione ad orologeria prima che si voti una nuova amministrazione. Nicola Marini ha finito il suo tempo. Albano Laziale ha bisogno di un piano parcheggi che non tartassi i residenti e visitatori con tariffe insostenibili, la città ha bisogno di un rilancio economico e turistico e di opere pubbliche”.

Ma non è tutto perché Gino Benedetti incalza anche sulla scuola: “E’ inutile poi che il signor Nicola Marini si prodighi soltanto adesso con promesse di ampliamento degli istituti scolastici a Pavona quando poteva farlo in questi cinque anni passati”. Benedetti in questi giorni sta infatti incontrando molti cittadini che si rivolgono a lui affinché si interessi di proporre una seria risoluzione ai problemi di tutti i giorni, da un servizio di mensa scolastica adeguato all’emergenza liste di attesa: “non ci sono classi è questo il punto”.

“Sono davvero troppe le cose che non vanno e noi intendiamo cambiarle non a parole e non gli ultimi giorni di amministrazione – incalza Gino Benedetti – per questo motivo siamo sicuri che i cittadini non abboccheranno ai ravvedimenti dell’ultima ora. Possibile che soltanto adesso Nicola Marini lanci con forza l’allarme dell’ospedale di Albano Laziale al collasso e decida di scrivere ai vertici Asl e a Zingaretti? Perché non lo ha fatto prima? Semplice, perché ora ci sono le elezioni.
Possibile che Nicola Marini si preoccupi solo adesso di pulire il ponte della ferrovia quando fino ad ora lo ha lasciato sudicio e imbrattato? E di esempi ce ne sono ancora diversi: Albano Laziale non si cambia in 20 giorni e i cittadini non si lasceranno abbindolare.
Le opere pubbliche? Iniziamo a parlarne seriamente: “E’ necessario prima di tutto provvedere alla manutenzione delle strade colabrodo – dice Gino Benedetti – e poi completare la rete fognaria ed idrica nelle periferie non ancora servite, la rete d’illuminazione, la costruzione di marciapiedi, completare la tangenziale costata già 200 milioni di soldi pubblici. Queste sono azioni concrete e questo e tanto altro è ciò che faremo noi, impegnandoci su tutti i fronti dal primo giorno di insediamento. Con l’aiuto di tutti sarà possibile”.
 




ALBANO LAZIALE: GINO BENEDETTI SEMPRE PIU' VICINO AI CITTADINI

 

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di Angelo Parca

Albano Laziale (RM) – Gino Benedetti in una gremita piazza Carducci ad Albano Laziale, Sabato 9 maggio pomeriggio, ha riscosso molti consensi trai cittadini in primis per la sua squadra: tanti giovani motivati, volti nuovi disposti a cambiare Albano Laziale.

Il candidato a sindaco è sostenuto da Forza Italia, Area Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica e Lista Benedetti.

E’ stato un Gino Benedetti che rispecchia in pieno lo slogan che ha deciso di lanciare per la sua candidatura a sindaco per le amministrative di Albano 2015: “Insieme per Cambiare”. Molti i rappresentati storici della politica della cittadina: a partire dall’ex sindaco (per due mandati) e attuale commissario straordinario di Forza Italia per queste elezioni Marco Mattei (che ha dato vita, pur non candidandosi alla lista Area Democratica Mattei per Bendetti) Ma anche Cinzia Vercelloni che ha aperto il comizio, con parole d’entusiasmo pronta a lanciare i “ragazzi” in corsa alla candidatura di consiglieri.

Inoltre, non sono mancati diversi garofani rossi per la candidata Middei con il Nuovo Psi che sostiene in pieno la candidatura di Gino Benedetti. Tra loro l’ex consigliere regionale Pier Ernesto Irmici, che ha mostrato vicinanza e stima nei confronti del candidato: “Sono convinto che soltanto con Gino Benedetti e la sua squadra – ha detto Irmici – sarà possibile cambiare Albano”.

Marco Mattei che ha scommesso sulla candidatura di Gino Benedetti rilancia: “I cittadini attendono da cinque lunghi anni questo momento – dice Mattei – l’unica risposta possibile per reale un nuovo inizio è in Gino Bendetti. E’ il momento che noi politici lasciamo campo a chi ha dimostrato con la propria attività sociale e professionale che il Cittadino è al primo posto. Bendetti, come naturale e giusto che sia, sta riscuotendo enormi consensi dai cittadini di Albano Laziale, stanchi di essere inascoltati”. Ed effettivamente Gino Bendetti continua a mostrare sempre più vicinanza ai problemi reali delle persone. Un rilancio economico e sociale della cittadina è la sua ricetta base di partenza: dalla rifioritura delle attività commerciali, ai parcheggi fino ad ristabilire quel ruolo necessario ed imprescindibile delle associazioni del territorio che sono la vera e propria ricchezza della città: “Adesso è il nostro momento – ha detto Gino Bendetti – siamo noi cittadini che dobbiamo risollevare Albano Laziale che per troppo tempo è rimasta nel totale abbandono”. Tanti i prossimi appuntamenti in agenda per Bendetti. Vi terremo informati.




ALBANO LAZIALE: UNA PAUSA CAFFE' CON MATTEO STELLA

Redazione

Albano Laziale (RM) – Quinto appuntamento con lo speciale elezioni di Albano laziale 2015 de L’Osservatore d’Italia. Questa volta abbiamo intervistato Matteo Stella che corre per Forza Nuova alla carica di sindaco.

E’ di sicuro il candidato più giovane di tutti: ha 25 anni ma le idee ben chiare. Nella videointervista, condotta dal direttore responsabile Chiara Rai, Matteo Stella ha parlato di diversi punti del programma elettorale, lanciando anche l’idea di Istituire una moneta comunale da affiancare all'euro. Un progetto che sostanzialmente si concretizza nel dare mandato alle imprese del comune di Albano Laziale per lavori strutturali come per esempio terminare la tangenziale, rivedere il piano urbanistico con dei parcheggi che attualmente sono definiti da Matteo Stella “un dramma”  per il centro storico, quindi l'impresa potrà pagare i lavoratori sia con la moneta ufficiale e sia con la moneta comunale. Stella ha fatto degli esempi concreti per meglio far capire il progetto: “Per esempio se un operaio deve percepire 1200 euro – spiega –  prenderà 800 euro di stipendio e 400 di moneta comunale che però avrà un valore doppio rispetto all'euro. In questo modo il lavoratore avrà a disposizione un potere d'acquisto maggiore, ovvero avrà a disposizione, oltre gli 800 euro, ben 400 euro di moneta comunale corrispondenti a circa 800 euro da spendere sul territorio di Albano Laziale. Quindi oltre a creare dei benefici per i lavoratori si creerebbe un incentivo per il commercio nel territorio comunale con rilancio dell'economia locale. Sarà quindi compito del comune di Albano Laziale creare il circuito dove far girare la moneta comunale”.  Questo giovane candidato sindaco non ha dubbi: “Forza Nuova deve essere un soggetto con cui sia la politica che la cittadinanza può dialogare. Il nostro impegno su Albano Laziale è stato riconosciuto da tutte le forze politiche.  Infatti Matteo Stella con  diversi ragazzi di Forza Nuova sono attivi da 2 anni sul territorio di Albano Laziale con diversi progetti  tra cui, uno su tutti è “Solidarietà Nazionale Onlus” una realtà ben radicata che ha  l'obiettivo principale di aiutare le famiglie italiane in difficoltà.




ALBANO LAZIALE: GINO BENEDETTI PRESENTA IL PROGRAMMA

 

Gino Benedetti ha esordito proprio dai punti cardine del programma elettorale, partendo dalla premessa di una improrogabile necessità di far ripartire lo sviluppo economico-sociale della città
 
 

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Lo hanno ascoltato parlare ed esprimersi col consueto stile e savoir-faire, nella consapevolezza di aver scelto il cavallo migliore. Lo hanno ascoltato, ancora, applaudendolo convintamente, con passione e trasporto. Dopodichè, alcuni di loro, quasi galvanizzati, hanno preso la parola, ribadendo alcuni concetti, quasi spronandosi a vicenda. E' stato un incontro che è servito ad alimentare l'idea di aver fatto una scelta vincente quello che nel tardo pomeriggio di giovedì 7 maggio ha visto il candidato sindaco per le Comunali di Albano, Gino Benedetti, ritrovarsi a Pavona insieme ai candidati delle 7 liste che lo sosteranno il 31 maggio, nel giorno in cui gli elettori di Albano saranno chiamati a rinnovare la composizione del consiglio comunale.

Gino Benedetti ha esordito proprio dai punti cardine del programma elettorale, partendo dalla premessa di una improrogabile necessità di far ripartire lo sviluppo economico-sociale della città, restituendo ai cittadini la fiducia verso la politica e gli amministratori, cosa scemata fortemente durante gli ultimi anni. Chi si è seduto al nostro tavolo – ha rimarcato con orgoglio Benedetti – lo ha fatto aderendo con convinzione al 'Patto dei Moderati e Riformatori', che nella propria azione di governo intende ribaltare lo status quo di questi ultimi 5 anni, intraprendendo un nuovo corso politico amministrativo, teso alla soluzione delle tante problematiche che affliggono la città. La coalizione garantirà una programmazione amministrativa di ampio respiro e di certezza del cambiamento, a cui seguirà una concreta e coraggiosa azione politica caratterizzata da una impostazione liberale, cattolica, democratica e riformista. La convinzione che l’impegno a costruire un futuro migliore serva a favorire ad Albano un sostanziale cambiamento di rotta fonda le sue radici  in un più complesso e articolato disegno politico, aperto alle novità ed alle necessarie assunzioni di responsabilità politico-amministrativa. Il raggiungimento di un traguardo così importante ed ambizioso – ha sottolineato Benedetti a tutti i candidati presenti – richiede impegno, entusiasmo, sensibilizzazione e coinvolgimento popolare, uomini con esperienza, capacità, competenza animati da spirito di servizio verso la collettività”.

Temi che sono rimarcati nelle premesse del documento politico e programmatico che ha sancito la nascita della coalizione, sottoscritto da Forza Italia, Patto Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica e Lista Benedetti.
"Vogliamo impegnarci a perseguire un programma amministrativo realistico e al tempo stesso ambizioso – ha ripetuto Gino Benedetti – che in modo trasparente esalti il ruolo delle istituzioni democratiche mettendo al centro dei valori l’uomo ed il bene comune, riaffermando il primato della politica come momento propulsivo delle idee, capace di governare lo sviluppo futuro del nostro paese, in maniera trasparente, pluralista ed ordinato. Per questi motivi abbiamo inteso dare vita ad una grande alleanza, in grado di recepire le istanze e le speranze dei cittadini di Albano. Nel governo del Comune è fondamentale definire un sistema di regole, una chiarezza e trasparenza dei comportamenti per favorire la condivisione delle scelte nella gestione, imperniata sulla discussione, partecipazione e collegialità. Tutto questo è improntato sulla reciproca parità e dignità dei membri dell’intera coalizione, privilegiando come è giusto che sia la buona regola della democrazia politica, indirizzando le nomine ed il conferimento degli incarichi seguendo i parametri di competenza, professionalità , integrità e spirito manageriale, onde garantire la massima trasparenza nei confronti della cittadinanza”.

“Il Sindaco, fermo restando il ruolo e le competenze che la legge gli conferisce, eserciterà il ruolo di garante del rispetto delle regole e degli impegni assunti in questo accordo politico di coalizione. Nello stile che gli è proprio garantirà al massimo la collegialità delle scelte ed il funzionamento coordinato dell’apparato burocratico amministrativo, il coinvolgimento e la collegialità delle scelte sarà garantita attraverso il ruolo degli organismi istituzionali della giunta e del consiglio comunale. Organismi finalmente composti da liberi rappresentanti dei cittadini e non da burocrati di partito”.
“Le forze politiche che sostengono la coalizione – ha concluso tra gli applausi Benedetti, prima di lasciare spazio ai convenuti –  potranno formulare nuove proposte e portare istanze popolari all’attenzione dell’esecutivo, creando quel meccanismo fondamentale che è alla base della buona amministrazione: l’ascolto dei cittadini!". Prossimo appuntamento sabato 9 maggio, dalle 18, presso piazza Carducci, allorchè il candidato alla poltrona di Primo Cittadino presenterà ai convenuti il programma della coalizione”.
 




ALBANO LAZIALE: DALLA REGIONE LAZIO QUASI 2MLN DI EURO PER LE SCUOLE

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Un milione e mezzo per le scuole di Albano. La Regione Lazio con determina del 29 Aprile 2015 ha accordato al Comune di Albano Laziale un finanziamento complessivo di euro 1.765.020,00 da destinare ad interventi straordinari in materia di edilizia scolastica su edifici scolastici pubblici. Il finanziamento sarà ripartito in due parti, 1.170.300 sarà destinato alla scuola di via Torino a Pavona e 594.720 alla costruzione di una palestra a Cecchina.
Grazie ai fondi regionali l’edificio di via Torino sarà ampliato, in modo da mettere a disposizione degli alunni nuove aule. Mentre a Cecchina, la palestra sarà costruita in via Romania, nella stessa zona dove, grazie al Progetto P.L.U.S., sorgeranno entro l’anno un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare, una mensa scolastica, un auditorium, un centro civico, una sala polivalente, dei parcheggi e degli alloggi Ater. Il Sindaco Nicola Marini ha commentato: “Un grande risultato per il quale ci siamo impegnati. Daremo a Cecchina la palestra che non ha mai avuto, mentre a Pavona risolveremo finalmente il problema degli studenti delle classi quinte, costretti a fare lezione nella scuola media di via Pescara, a causa della carenza di spazi a via Torino.”
 




ALBANO LAZIALE: LA CARITAS INCONTRA ERNESTO OLIVERO

Redazione

Albano Laziale (RM) – La Caritas della Diocesi di Albano Laziale ha organizzato – per venerdì 8 maggio, alle 19.30 presso l'hotel Enea di Pomezia in via del Mare, 83 – un incontro con Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino, rivolto agli studenti delle scuole superiori, a ragazzi e giovani delle parrocchie, scout, giovani di Azione cattolica, sacerdoti e operatori della carità. L’evento è stato curato da don Gabriele D’Annibale.
Il Sermig – Servizio Missionario Giovani – è nato nel 1964 da un’idea di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani, cercando insieme a loro le vie della pace. Da qui è nata la Fraternità della Speranza, che impegna giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache ad essere vicini all’uomo del nostro tempo e aiutarlo a incontrare Dio. Nato inizialmente come gruppo missionario con l’intento di cooperare con vari missionari sparsi nel mondo, successivamente il Sermig ha iniziato ad occuparsi anche della povertà presente a Torino, allargando nel contempo la sua opera ad altri luoghi in tutto il mondo.
Nel capoluogo piemontese, il Sermig ha sede nell’ex arsenale militare, ribattezzato Arsenale della Pace, una superficie di 45mila metri quadrati che migliaia di giovani, di donne e uomini, con il loro lavoro gratuito e i con contributi volontari, hanno trasformato in una casa di accoglienza per i poveri, offrendo rifugio per la notte, pasti, cure sanitarie, sostegno a persone che vogliono cambiare la loro vita e casa di formazione per i giovani.
Dal 1996 la fraternità del Sermig opera anche in Brasile con l'Arsenale della Speranza per l'accoglienza del popolo della strada di San Paolo e dal 2003 in Giordania con l'Arsenale dell'Incontro, un luogo di accoglienza per giovani portatori di handicap e di incontro e dialogo fra persone di diversa provenienza.




ALBANO LAZIALE: UNA PAUSA CAFFE' CON GIORGIO BATTISTELLI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Siamo arrivati al nostro quarto ospite dello speciale elezioni 2015 per il Comune di Albano Laziale. Questa volta abbiamo intervistato il candidato sindaco Giorgio Battistelli.
Giorgio Battistelli è tra i più importanti compositori italiani contemporanei e da poco è direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma. Tra le diverse cariche ed esperienze è stato direttore artistico del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, dell'Accademia Filarmonica Romana, della sezione musica della Biennale di Venezia. È accademico effettivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e direttore artistico dell'Orchestra della Toscana (ORT).
Abbiamo intervistato dunque Giorgio Battistelli che si è presentato con un fare inusuale: un linguaggio pacato, semplice, diretto con pochi vocaboli che si prestano facilmente alla politica.  Idee ben chiare e una “fabbrica” di  progetti per Albano Laziale capace di coinvolgere molti giovani e cittadini di qualsiasi età e sesso: dal “Museo della Mano” che unico nel suo genere in quanto non esiste in alcuna città europea potrà essere un volano per economia e turismo senza precedenti e finalizzato a valorizzare l’artigianato dei numerosi maestri della città, fino al progetto denominato “Central Park” una sorta di affascinante corridoio verde capace di unire Albano Laziale, Cecchina e Pavona contribuendo a farne una unica area. Insomma Albano Laziale, nel programma di Giorgio Battistelli che ci è nato e la vive con profondo attaccamento alle radici, dev’essere una città internazionale capace di dare stimoli nuovi e di tornare a “vivere” ma soprattutto ad essere vissuta come davvero merita.  Tra le liste che lo sostengono c’è anche il Centro Sinistra dei cittadini creata da una parte di persone che si dicono deluse da un Pd che a quanto pare, stando ai fatti, non ha inteso fare le primarie in occasione delle amministrative. Giorgio Battistelli, infine, non ha lanciato critiche dirette ai suoi avversari ma ha detto: "La miglior critica è la proposta… la proposta del nostro programma". Ed ora buona visione e buon ascolto con la video rubrica de L’Osservatore d’Italia.
 




ALBANO LAZIALE: UNA PAUSA CAFFE' CON FEDERICA NOBILIO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Terzo appuntamento con lo speciale elezioni di Albano Laziale 2015 con il candidato sindaco Federica Nobilio che si presenta portata dal Movimento Cinque Stelle.

Una chiacchierata con Federica Nobilio per conoscere l’unica candidata “rosa” in corsa per la poltrona di Palazzo Savelli. Diversi i punti toccati durante questa interessante videointervista condotta dal direttore de L’Osservatore d’Italia Chiara Rai.

Dalla carenza di trasparenza da parte dell'amministrazione Marini all’esigenza di una città più sostenibile che si rimetta in piedi grazie al rilancio di un circuito turistico e di valorizzazione del territorio che serva da volano all’economia locale che per ora è in ginocchio anche grazie a tariffe dei parcheggi salatissime. Nobilio insieme ai Cinque Stelle hanno portato avanti negli anni diverse battaglie avanzando diverse proposte e facendosi promotori di numerose attività: fin dal 2010 con una mozione sull'acqua pubblica, la proposta di lanciare un consorzio di comuni nell'ambito dei rifiuti e l'ultima proposta avanzata  come comitato spontaneo di cittadini contro il piano parcheggi dove vennero protocollate 1500 firme oltre ad altre 500 raccolte successivamente quindi si parla di 2000 firme. Ma il piano degli stalli è passato ugualmente senza che fossero state prese in considerazione tutte queste firme.

Questo e altro lamenta il candidato primo cittadino che parla dunque di parcheggi blu raddoppiati con tariffe orarie di 1 euro e abbonamenti tra i più cari in Europa: "più cari di quelli che si hanno a Montecarlo o a Cortina D'Ampezzo. Per questo i cittadini – dice Nobilio – chiedevano ai sensi del regolamento di partecipazione di aprire un tavolo di confronto per chiedere quantomeno per i residenti delle agevolazioni così come almeno per i commercianti. Perché chi vive e lavora non deve essere costretto a pagare cifre impossibili”. Nobilio ha toccato anche il delicato tema dei rifiuti sottolineando che è necessario al riguardo mantenere alta la guardia sul problema della discarica di Roncigliano col problema del 7 invaso ormai stracolmo e il periculuo del nuovo invaso: “Ci sono comuni che non fanno parte dei dieci dell’area che sverzano ancora ad Albano Laziale e il M5s sicuramente prenderà un impegno in questa direzione qualora dovesse andare al governo della città”. Poi l’appello finale dove il candidato a sindaco parla di “tornare ad una politica onesta “.




ALBANO LAZIALE: MARCO SILVESTRONI ALLA CONQUISTA DI PALAZZO SAVELLI

 

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di Alessandro Rosa

Albano Laziale (Rm) – Ad Albano Laziale al teatro Alba Radians venerdì pomeriggio c’erano veramente tante persone e anche il direttivo di Fratelli d’Italia per sostenere la battaglia che Marco Silvestroni rilancia alle amministrative che porteranno gli elettori a scegliere il nuovo governo per Albano Laziale il prossimo 31 maggio ormai alle porte.

Tanta gente, una folla entusiasta e molto partecipativa, evidentemente questa competizione è entrata nel sangue di chi vede il comune di Albano Laziale ormai ad un passo dalla catastrofe. Marco Silvestroni non lo nasconde, Albano Laziale è all’impasse ed è evidente anche a chi mastica poco di politica, una maggioranza tenuta in piedi da equilibri labili e da una gestione che fa acqua da tutte le parti, anzi debiti. Marco Silvestroni la sente sua questa Albano Laziale, come una pianta da proteggere da una tempesta che senza pietà si è abbattuta e che presto potrebbe ritornare. Per questo il candidato sindaco Marco Silvestroni ha ribadito di voler affrontare a viso aperto chi questa bellissima città l’ha ridotta proprio male, e venerdì all'Alba Radians in una cornice di grande affetto e stima ha presentato alla comunità la sua squadra composta da persone che "vogliono diventare protagonisti attivi di questa corsa, di questo cambiamento che sentono ormai necessario".

Albano Laziale può e deve cambiare e la squadra di Marco Silvestroni è pronta a lavorare, c’è molto da fare ne sono consapevoli ma occorre ristabilire ordine, una sana amministrazione che riesca a mettere al centro del proprio interesse il cittadino, la famiglia, la sicurezza, e saper affrontare anche le nuove emergenze come il sostegno alla crisi, ai nuclei famigliari che devono trovare nelle istituzioni un ancora di salvezza, una mano concreta alle prime necessità.

Dai rumors nell’auditorium gli animi sono apparsi desti e i sostenitori si sentono davvero all’unisono con il candidato a sindaco. Ci sono stati giovani, ricchi di nuove speranze, anziani che con le loro rughe comprendono il valore delle parole appena ascoltate, e poi ci sono stati gli sguardi di tante persone al limite della gioventù e all’inizio della loro maturità che si sentono coinvolte appieno in questa battaglia, perché ora la sentono propria, la vivono sulla loro pelle e come affermato dagli stessi "vogliono dare un segnale deciso, concreto anche loro, con il sostegno e partecipazione".

Nove sono le liste che compongono la coalizione che sostiene Marco Silvestroni, Fratelli D'Italia, Il Cigno, Noi Con Salvini, Movimento Nuova Era Gente Libera, , Albano Giovane, Pavona Lista Albano, Territorio e Partecipazione. Insomma nuove energie si sono liberate nell’aria e le persone possono scegliere sapendo chi può davvero cambiare questa amministrazione, o invece sostenere chi in questi ultimi cinque anni ha disatteso promesse e speranze, in fondo il cittadino deve rendersi conto che è il diretto responsabile di quello che accade nel proprio paese, e non si può più demandare la responsabilità. 

Tra tanta gente non poteva mancare il direttivo di Fratelli d’Italia, e un saluto speciale anche di Fabio Rampelli, il capo gruppo di FdI al governo, che proprio venerdì ha chiesto le dìmissioni di Renzi e Alfano, dopo che il vertice dei capi di Stato e di Governo riunitisi a Bruxelles hanno chiesto raid chirurgici contro i barconi che stanno per essere usati dagli scafisti, azioni di intelligence per distruggere il modello di business realizzato dai trafficanti di uomini sul modello degli interventi anti pirateria, al largo della Somalia, bocciando categoricamente l’operato del governo italiano. 

Poi arriva lei, l’esplosiva Giorgia Meloni che ha chiuso la serata, svelando e raccontando la tragicità di questo governo, come riesce a fare la voce grossa con i più deboli e soprattutto con gli italiani, ma non riesce a farsi rispettare in Europa. Sembra una storia grottesca quella raccontata dalla Meloni, ma i fatti di questo governo, come quello preceduto dal Letta e Monti sono la testimonianza di come i beni primari dei cittadini italiani siano stati svenduti alla Troika europea, come ormai le leggi siano state orchestrate affinché si possa perpetrate ogni abuso, facendo diventare l’Italia meta di illegalità e insicurezza:”l’ultima perla dell’UE è quella di far prelevare le impronte digitali dei migranti, così che i membri dell’UE sappiano bene riconoscere per non far entrare nei loro paesi… chi in Italia dobbiamo accogliere”. E la Meloni non lascia nulla all’immaginazione, l’Italia, se non cambia questa direttiva, diventerà la terra promessa non solo dei profughi, ma dei clandestini:”il Frontex riporta dati agghiaccianti e afferma che la quasi totalità di chi arriva non è un profugo, non sono famiglie che fuggono, non lo potrebbero essere se sono quasi tutti uomini, pochissimi bambini e donne, l’Italia non può essere distrutta da questa politica non senso” – fa notare la Meloni. Bersaglio delle sue stoccate sono Alfano, la Boldrini e Renzi. Le persone rispondono e applaudono, le realtà che racconta la Meloni loro le vivono nella quotidianità, ma la stoccata finale la Meloni la dedica all’elettorato:”per cambiare non si deve votare il partito più grande, è l’elettorato che fa la bilancia, parliamo tanto di sovranità popolare e poi ci prestiamo al gioco del più potente…noi siamo l’ago della bilancia e la sovranità popolare la esercitiamo con ogni singolo voto”- tuona la Meloni.

Le luci sono ancora accese, Marco Silvestroni saluta il pubblico e gli amici, quasi tutti rimangono in sala, vogliono ancora confrontarsi e stare assieme, si sentono parte di una grande famiglia, con progetti, idee e la voglia di mettersi in campo per cambiare Albano Laziale.

A sostenere Marco Silvestroni c’è anche Stefano Novelli, responsabile di FdI di Zagarolo, anche lui concorrerà alle elezioni amministrative quest’anno nel proprio comune. Scambiandosi un augurio reciproco fatto di stima e affetto, si salutano.
Marco Silvestroni per Albano sarà un riferimento importante, non a caso le liste che appoggiano questa battaglia sono tante, e la condivisione di quel progetto che li ha fatti unire sotto la sua guida sarà la vera forza trainante per poter dare un contributo decisivo al cambiamento tanto atteso. “Questa volta voto Silvestroni”… è questo lo slogan con cui parte questa energica campagna elettorale.




ALBANO LAZIALE: ALL'ALBA RADIANS BAGNO DI FOLLA PER GIORGIA MELONI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Il teatro Alba Radians gremito di persone per l’arrivo di Giorgia Meloni a sostegno del candidato sindaco Marco Silvestroni. Diversi i posti in piedi, tanto entusiasmo dei partecipanti per un evento che si è rivelato un vero successo.

La leader nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Giorgia Meloni è tornata a parlare dell’emergenza immigrazione e della stringente necessità di mettere un freno al flusso dei migranti non permettendo che avvengano più sbarchi ma “curando” il problema alla radice, in Libia Meloni ha simbolicamente alzato in braccio a Marco Silvestroni scommettendo sulla sua candidatura a sindaco di Albano Laziale e ripetendo quello che ormai è diventato un tormentone: “Questa volta voto Silvestroni”.

Il candidato sindaco di Albano Laziale Marco Silvestroni ha rinnovato la volontà di “mandare a casa” questo governo di centrosinistra che non ha combinato nulla.

La Meloni è poi tornata sui temi nazionali senza risparmiare una stoccata ad Alfano: “Provo sincera pena per Angelino Alfano: è una brava persona che si è ritrovata a ricoprire un ruolo fuori dalla sua portata. Ripeterò quella che per noi è l’unica soluzione per fermare gli sbarchi e le morti in mare: in Libia esiste un governo legittimo riconosciuto dalla comunità internazionale, che è quello di Tobruk; un intervento militare a sostegno di questo governo per aiutarlo a riprendere il controllo delle coste e mettere in atto un blocco navale per impedire le partenze e distruggere i barconi degli scafisti non è un atto di guerra. E segnalo a tutto il Governo Renzi che il legittimo governo libico sarebbe ben felice di fare un accordo con noi se l’Italia uscisse dalla sua politica di ambiguità nei confronti delle diverse fazioni presenti in Libia. Sono certa che prima o poi riuscirà a capirlo financo Angelino Alfano. Purtroppo, con tutto l’affetto, l’Italia non può permettersi di perdere altro tempo e sarebbe un bene per tutti che Renzi, Alfano, Gentiloni e tutto questo Governo di incapaci avesse la decenza di ritirarsi in buon ordine ed evitare a loro e all’Italia altre figure di melma”. Torneremo con ulteriori aggiornamenti e gallery fotografica dell'evento. Resta informato sulle elezioni di Albano con il nostro speciale elezioni 2015. 




ALBANO LAZIALE: UNA PAUSA CAFFE' CON SIMONE CARABELLA

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Prosegue lo speciale elezioni che il quotidiano L'Osservatore d'Italia dedica al Comune di Albano Laziale. Una serie di video interviste dove i candidati a sindaco ad Albano Laziale sono intervistati dal direttore de L'Osservatore d'Italia Chiara Rai. Una chiacchierata informale di fronte ad un caffè, dove si parla senza domande prestabilite della corsa elettorale e dei programmi politici proposti ai cittadini.
"Noi siamo il vero cambiamento ed il cambiamento non si può fermare" questo lo slogan di Simone Carabella candidato sindaco ad Albano Laziale per la lista ne destra ne sinistra Amo Albano che ha scelto come location per lo speciale elezioni de L'Osservatore d'Italia un bar di Cecchina frazione di Albano Laziale, "per stare in mezzo alla gente", che come afferma Carabella, lo ha scelto come proprio rappresentante.  "Premiare chi rispetta le regole e punire chi le regole non le rispetta. – ha ribadito il candidato sindaco per la lista Amo Albano nel corso dell'intervista – Così ad Albano Laziale come nel resto d'Italia viene punito chi le regole le rispetta e premiato, invece, chi le regole non le rispetta". Questo uno dei temi forti del candidato a sindaco che promette di vincere questa scommessa delle amministrative 2015 per "tornare orgogliosi di essere italiani".