BALLOTTAGGIO, ALBANO LAZIALE: NICOLA MARINI SI RICONFERMA SINDACO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Nicola Marini resta a Palazzo Savelli. Il sindaco uscente del Pd vince il ballottaggio ad Albano Laziale e sconfigge lo sfidante di centrodestra Gino Benedetti. Marini incassa il 53,78 per cento contro il 46,22% di Gino Benedetti, ottenendo in questo modo la conferma per altri cinque anni.

Il clima è da tifo da stadio soprattutto nelle popolose frazioni di Pavona e di Cecchina. Ma in quest’ultima, che di solito è più orientata verso il centrodestra, il sindaco uscente ha superato il suo sfidante di circa 10 punti. L’affluenza alle 23 è stata del 45,08% contro il 62,32 del primo turno per una città alle porte di Roma che conta circa 32 mila elettori.

Ad Albano già partono i primi fuochi d’artificio e inizia la festa. Chi vive la città sa quanto è stata difficile e controversa questa campagna elettorale iniziata con addirittura nove candidati, veleni sia a destra che a sinistra che poi si sono sciolti come neve al sole dell’esito della prima tornata dalla quale sono usciti vincenti il sindaco uscente Nicola Marini targato Pd incalzato dalla coalizione dei Moderati e Riformatori di Gino Benedetti sostenuto da Forza Italia.

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Marini ha chiuso la prima tornata col 36,64% rispetto a Benedetti che ha registrato il 24,15%. Un vantaggio, quello del sindaco, che lo ha aiutato anche al braccio di ferro finale nonostante non abbia suggellato alcun apparentamento a differenza di Benedetti che, almeno sulla carta, ne ha stretti due riuscendo miracolosamente a ricompattare il centrodestra.

Ma il veterinario non è riuscito a conquistare Palazzo Savelli, nonostante abbia riscosso molto successo presentandosi da cittadino, uno tra tanti che ha deciso di mettersi a servizio della collettività stanco di vedere Albano: «Un augurio di buon lavoro al sindaco Marini – ha detto – ed alla giunta che almeno ci auguriamo sia diversa rispetto a quella passata. Un grazie a tutti i cittadini che ci hanno sostenuto».

Benedetti ha saputo interpretare le insoddisfazioni dei vari candidati sconfitti al primo turno. È riuscito anche a riappacificare Marco Mattei, coordinatore di Forza Italia per queste elezioni che ha fatto il sindaco di Albano nei due precedenti mandati a Marini e l’esponente FdI Marco Silvestroni che è anche consigliere della Città Metropolitana di Roma. Quest’ultimo ha deciso di correre da solo alla prima tornata per poi trovare una comunione d’intenti al faccia a faccia finale.

Il centrosinistra di Nicola Marini ha vinto nonostante la palese frammentazione e gli sfumati corteggiamenti fatti al candidato Giorgio Battistelli terzo in ordine di consensi al primo turno con l’11,11% incassato perlopiù da anime di sinistra. Intorno a Benedetti invece hanno trovato tutti la quadra e oggi si presenta con due apparentamenti e diversi nuovi consensi: Marco Silvestroni con FdI e Simone Carabella con la sua lista civica «Amo Albano», che si sono aggiunti al sostegno di Noi con Salvini e Nuovo Centrodestra.

I tormenti democratici di Marini comunque sono stati messi da parte ed ora il sindaco «continua» il percorso iniziato cinque anni fa.




ALBANO LAZIALE, ELEZIONI: ECCO L'AFFLUENZA ALLE 19

di Chiara Rai

Albano Laziale – Affluenza in calo ad Albano Laziale che conta 32.064 elettori. Gli scrutini sono in corso nelle 34 sezioni. Le più variopinte in termini di atmosfera e partecipazione sono quelle delle frazioni di Pavona e di Cecchina. L’affluenza alle 19 è stata del 32,55 per cento contro il 46,20 del primo turno. Chi vive Albano sa quanto è stata difficile e controversa questa campagna elettorale iniziata con addirittura nove candidati, veleni sia a destra che a sinistra che poi si sono sciolti come neve al sole dell’ esito della prima tornata dalla quale sono usciti vincenti il sindaco uscente Nicola Marini targato Pd incalzato dalla coalizione dei Moderati e Riformatori di Gino Benedetti sostenuto da Forza Italia. Marini ha chiuso la prima tornata col 36,64% rispetto a Benedetti che ha registrato il 24,15 per cento. Ma nonostante le differenze tra le percentuali si profila adesso una guerra all’ultimo voto che potrebbe riservare il colpo di scena di un centrodestra che torna ad amministrare la città.

Esce infatti forte di due apparentamenti e di una squadra che si è miracolosamente compattata sotto il programma elettorale del veterinario Benedetti, un cittadino tra tanti che ha deciso di mettersi a servizio della collettività stanco di vedere Albano “ridotta in pessime condizioni dopo un quinquennio di nulla di fatto”. Benedetti ha saputo interpretare le insoddisfazioni dei vari candidati sconfitti al primo turno. E’ riuscito anche a riappacificare Marco Mattei, coordinatore di Forza Italia per queste elezioni che ha fatto il sindaco di Albano nei due precedenti mandati a Marini e l’esponente Fdi Marco Silvestroni che è anche consigliere della Città Metropolitana di Roma. Quest’ultimo ha deciso di correre da solo alla prima tornata per poi trovare una comunione d’intenti al faccia a faccia finale. Il centrosinistra di Nicola Marini rimane frammentato e senza apparentamenti conclusi nonostante i corteggiamenti fatti al candidato Giorgio Battistelli terzo in ordine di consensi al primo turno con l’11,11 per cento incassato perlopiù da anime di sinistra.

Insomma per Marini non spira un clima sereno anzi si percepisce una certa difficoltà nel trasmettere certezza di vittoria. Intorno a Benedetti invece hanno trovato tutti la quadra e oggi si presenta con due apparentamenti e diversi nuovi consensi: Marco Silvestroni con Fdi e Simone Carabella con la sua lista civica “Amo Albano”. Ma ci sarà il sostegno anche di Ncd e “Noi con Salvini”. I tormenti democratici di Marini sono lo specchio di cinque anni di rimpasti di giunta, spaccature e insoddisfazioni maturate all’ ombra di “non scelte prese” soprattutto in tema di rifiuti dove permane un’emergenza da affrontare e di parcheggi che sono carenti e “salati”.




BALLOTTAGGI AD ALBANO LAZIALE E COLLEFERRO: AFFLUENZA IN CALO RISPETTO ALLA PRIMA TORNATA

Redazione

Albano Laziale e Colleferro (RM) – Allfluenze in calo per i due comuni del Lazio che vanno al ballottaggio e per i quali in nottata si saprà l'esito conclusivo. Ad Albano Laziale l'affluenza è in calo rispetto alla prima tornata. Alle 12 ha votato il 13,48 per cento rispetto al 20,17 del primo turno. Probabilmente non è solo il classico calo fisiologico del ballottaggio ma incide anche la percentuale degli elettorati dei candidati rimasti fuori dalla competizione: I Cinque Stelle ad esempio non hanno dato indicazioni al proprio elettorato lasciando libertà di scelta. Ma probabilmente non sentendosi identificati da nessuno dei due candidati in lizza hanno preferito non andare a votare. Idem per l'elettorato di Giorgio Battistelli. Il ballottaggio ad Albano è tra il sindaco uscente Nicola Marini targato Pd incalzato dalla coalizione dei Moderati e Riformatori di Gino Benedetti sostenuto da Forza Italia. Marini ha chiuso la prima tornata col 36,64% rispetto a Benedetti che ha registrato il 24,15 per cento.

A Colleferro il braccio di ferro è tra il 27enne Pierluigi Sanna, candidato del Pd più altre 3 liste civiche, e il 64enne Silvano Moffa, sostenuto dalle 8 formazioni del centrodestra. Anche qui l'affluenza è in calo rispetto al primo turno: 18,28 contro 21,91 della prima tornata.




ALBANO LAZIALE: LA PUZZA C’E’… MA SOLO AL 45 PER CENTO

di Chiara Rai
Albano Laziale (RM)
– Chi vive Albano Laziale sa quanto è stata difficile e controversa questa campagna elettorale iniziata con addirittura nove candidati, veleni sia a destra che a sinistra che poi si sono sciolti come neve al sole dall’esito della prima tornata dalla quale sono usciti vincenti il sindaco uscente Nicola Marini targato Pd incalzato dalla coalizione dei Moderati e Riformatori di Gino Benedetti sostenuto da Forza Italia.

Nicola Marini ha chiuso la prima tornata col 36,64% rispetto a Gino Benedetti che ha registrato il 24,15 per cento. Ma nonostante le differenze tra le percentuali si profila una guerra all’ultimo voto che potrebbe riservare la novità del rinnovamento politico. Il centrodestra esce infatti forte di due apparentamenti e di una squadra che si è miracolosamente compattata sotto il programma elettorale del medico veterinario Benedetti, un cittadino tra tanti che ha deciso di mettersi a servizio della collettività stanco di vedere Albano Laziale “ridotta in pessime condizioni dopo un quinquennio di nulla di fatto”. Gino Benedetti ha saputo interpretare le insoddisfazioni dei vari candidati sconfitti al primo turno.

Il centrosinistra di Nicola Marini rimane frammentato e senza apparentamenti conclusi nonostante i corteggiamenti fatti al candidato Giorgio Battistelli terzo in ordine di consensi al primo turno con l’11,11 per cento incassato perlopiù dai disillusi del partito Democratico.

Insomma per Marini non spira un clima sereno anzi si percepisce una certa difficoltà nel trasmettere certezza di vittoria. Intorno a Benedetti invece hanno trovato tutti la quadra e oggi si presenta con due apparentamenti e diversi nuovi consensi: Marco Silvestroni con Fdi e Simone Carabella con la sua lista civica “Amo Albano”. Ma ci sarà il sostegno anche di Ncd e “Noi con Salvini”.

I tormenti democratici di Nicola Marini sono lo specchio di cinque anni di rimpasti di giunta, spaccature e insoddisfazioni maturate all’ombra di “non scelte prese” soprattutto in tema di rifiuti e di parcheggi. Riguardo i primi siamo in piena emergenza, c’è un settimo invaso stracolmo, una discarica che va chiusa e i residenti dell’area che hanno accumulato referti di pronto soccorso per nausee, svenimenti e malori dati dall’aria ormai irrespirabile. Ma per il sindaco Nicola Marini la parola “emergenza” è solo una lontana ipotesi e non una certezza e dulcis in fundo “la capacità residua del settimo invaso è al 45%”. Questo significherebbe che il vaso non è colmo e che il puzzo in realtà è una pura illusione dei residenti in preda a fumi allucinogeni. E i parcheggi così carenti e salatissimi hanno letteralmente messo i commercianti in ginocchio: ad Albano Laziale è una realtà che non si trova parcheggio e che ritrovarsi a fare shopping significa sborsare troppi euro per uno stallo guadagnato con molta fatica. Cinque anni sono abbastanza per tirare le somme e i cittadini sapranno farlo al meglio:

Quanto è cambiata Albano Laziale? E’ peggiorata? Oppure è la città più vivibile del Lazio? Agli elettori l’ardua sentenza. A noi, la libera critica di commentare i colpi bassi le mosse inopportune nonché i personaggi che hanno fatto parlare di sé. Inopportuno è stato che il centrodestra non sia partito con una campagna elettorale compatta e unita come lo è ora. Ma da un male nasce un bene ed è veramente incredibile l’unione di intenti, l’entusiasmo ritrovato nel nome di una volontà di cambiamento mossa da una stanchezza collettiva rispetto quello che a destra definiscono il “nulla” prodotto in cinque anni da Nicola Marini.

Di colpi bassi se ne sono visti molti: basti pensare al siparietto dell’approvazione di bilancio conclusasi con molta fatica. La difficoltà di questo parto è stata completamente attribuita dalla maggioranza alle giunte precedenti senza accorgersi che la salute delle carte contabili è facilmente individuabile da tutti i cittadini. L’amministrazione Nicola Marini ha oggettivamente ricorso a numerosi prestiti cospicui mentre nulla di tutto questo si è visto in dieci anni di amministrazione di centrodestra.

Ma non sono mancati anche personaggi che hanno fatto del proprio spirito trasformistico lo slogan della loro “tentata” campagna elettorale. Tra questi spicca una Enrica Cammarano che per oltre dieci anni è stata fianco a fianco dell’ex sindaco Marco Mattei (Forza Italia) e che improvvisamente ha preso una “sbandata” per Nicola Marini (Pd) e ha deciso di “cambiare rotta” nel nome di chissà cosa. Questa sterzata le è valsa circa 200 voti guadagnati al primo turno. Una scelta rispetto alla quale Marco Mattei non ha battuto ciglio anzi le ha rinnovato stima e amicizia augurandole in bocca al lupo per la sua nuova “rotta” intrapresa. Ma diversa reazione ha suscitato agli occhi di chi vede i balletti politici e i cambi di casacca come cadute di stile da parte di persone che apparivano intrise di ideali, convinzioni e lealtà quasi fossero delle guide dalle quali prendere esempio. E invece no, il modus agendi li ha smascherati ma le persone di giudizio non ne sono rimaste deluse. Un personaggio di nome Cicerone che non ho avuto il piacere di conoscere diceva: “itaque minime amarus eis visus est qui aliquid ex eius sermone speculae degustarant” (così non lasciò affatto l’amaro in bocca a coloro che nelle sue parole avevano gustato il sapore di una piccola speranza).

Ma lasciamo che i personaggi camaleontici abbiano la gloria che meritano. Piuttosto, ieri camminavo per il corso di Albano e non ho avuto una buona impressione rispetto allo stato di salute della Città: sporcizia, negozi vuoti, parcheggi inesistenti, tanfo di feci di cane sui marciapiedi e degrado. Non ho potuto ammirare opere pubbliche degne di nota che siano state realizzate in quest’ultimi anni. Spero che sia stato soltanto uno scorcio pomeridiano che si dissolverà con il nuovo giorno alle porte.

Chiunque siederà alla guida di Palazzo Savelli, sia che continui o che inizi un nuovo capitolo, spero si prenderà a cuore l’impegno di far risplendere Albano Laziale in tutta la sua bellezza. Una buona vetrina non si allestisce poche ore prima dell’avvento dei turisti ma va curata e ornata sempre affinché sia lo specchio di un amministrazione che cammina.
 




ALBANO LAZIALE, GINO BENEDETTI: "QUELLA BANDIERA ROVINATA CHE DEVE TORNARE A SPLENDERE"


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Redazione
Albano Laziale (RM)
– Piazza San Pietro gremita per il comizio di chiusura di Gino Benedetti candidato sindaco di Albano laziale con la coalizione dei Moderati e Riformatori (Forza Italia, Patto Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica, Lista Benedetti ).
L’inno d’Italia ha aperto degli interventi carichi di emozioni e convinzione.

Simone Carabella ha tirato fuori una grinta mai vista invitando i cittadini di Albano a voltare pagina, a ridare “dignità” ad una città in ginocchio: “Perché Marini non ha chiuso la discarica in questi cinque anni? – ha detto – ve lo siete chiesti? E perché dovrebbe farlo ora! Il suo tempo è finito, andiamo a votare e mandiamo a casa questa amministrazione!”.

Poi è stata la volta di Marco Silvestroni che ha letteralmente coinvolto la folla: “Marini ha anche il coraggio di dire che continua! – Ha detto – continua con il nulla. E’ questo che ha fatto in cinque anni: il vuoto totale. Dove sta l’Auditorium di cui parla? Lo vogliamo vedere pure noi! Ci vogliamo andare tutti!”. Benedetti li ha ringraziati dicendo che sia Simone Carabella che Marco Silvestroni si sono subito uniti a lui perché hanno condiviso il desiderio di cambiamento: “Non abbiamo parlato di poltrone – ha detto – ma abbiamo convenuto di condividere questo percorso insieme”.

Un Gino Benedetti che è stato applaudito per tutto il tempo del suo intervento: “Voltatevi – ha detto – e guardate la bandiera dell’Italia che sventola su Palazzo Savelli: E’ sbiadita, rovinata così come lo è quest’amministrazione uscente. Albano è lo specchio di questa bandiera che deve riprendere i suoi colori che deve sventolare fiera affinché tutti i cittadini la possano vedere una volta che tutti insieme ci riprenderemo la nostra Città. Il cielo è grigio come grigi sono stati questi cinque anni di governo Marini ma a noi piace questo colore perché fra poco arriverà la pioggia e spazzerà via tutto lo sporco e laverà tutto il marcio che si è adagiato sulla nostra Città”.

Benedetti ha detto che istituirà un numero ad hoc per i cittadini di Albano Laziale affinché possano prenotarsi per passare una giornata con il sindaco: “Ci sarà trasparenza nel Palazzo – ha detto – tutti potranno vedere come sarà amministrata Albano che per prima cosa attraverso la collaborazione con Libera l’amministrazione da me guidata aderirà al protocollo della legalità sulle direttive nazionali del Piano Anticorruzione”.

Gino Benedetti ha evidenziato che Albano deve tornare solidale con le famiglie che hanno bisogno di riacquistare la loro dignità e che non devono andare ad elemosinare un gettone d’aiuto per la mensa dei propri figli: “Istituiremo un plafon per i servizi sociali – ha detto – affinché individuino le criticità e aiutino le famiglie di Albano Laziale che hanno reale bisogno”.

Poi ha chiamato accanto a se dei giovani: “Questo ragazzo – ha detto – è un campione mondiale di ciclismo che ha portato il nome di Albano Laziale nel mondo ma che qui non lo conosce nessuno perché il sindaco non l’ha neppure ricevuto e non ha fatto uno straccio di comunicato stampa per far conoscere alla collettività questo talento che va coltivato e gratificato”. Poi ancora, ha chiamato un ragazzo del liceo Foscolo, un istituto fiore all’occhiello per Albano perché ha concorso addirittura al Giffoni Film Festival aggiudicandosi il podio con un cortometraggio al “Giffoni Experience 2013”: “Quanti conoscono la Foscolo Film Production? – ha detto Benedetti – mi indigna il fatto che questi straordinari risultati portati a casa dai nostri ragazzi siano stati ignorati e trascurati da questa fallimentare amministrazione che non è stata capace di valorizzare tutta questa gioventù talentuosa”.

Benedetti ha chiuso tra abbracci, saluti e baci a tante persone, tra cui molti volti nuovi che si sono fermati ad ascoltarlo: “Sono lieto di poter dire che siamo in tanti e vinceremo – ha concluso – ho appena sentito il vice coordinatore della Provincia di Roma di NCD Sandro Toti il quale ci ha dato piena adesione alla nostra coalizione di Moderati e Riformatori e quindi avremo anche la compagine di NCD a sostenerci a questa tornata elettorale finale. Siamo in tanti!

Domenica andiamo a votare in massa convinti che soltanto votando Gino Benedetti Albano potrà veramente cambiare e tornare la casa comunale dei cittadini”.
 




ALBANO LAZIALE: SHOPPING CON SOLDI FALSI. DUE ROMANI IN MANETTE

Redazione

Albano Laziale (RM) – Sceglievano le piccole attività commerciali, come panifici e pizzerie, evidentemente non dotate del macchinario per riconoscere le banconote false, per fare acquisti del valore di pochi euro pagando con banconote da 50 euro «false» e, gli ignari commercianti consegnavano il cospicuo resto al cliente. In questo modo due giovani romani, che dopo essere stati intercettati sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Albano Laziale diretto dal dottor Domenico Sannino, trascorrevano le giornate, ottenendo da tale attività un notevole guadagno, Grazie alla segnalazione di un commerciante, che dopo aver rifiutato il pagamento della merce con la banconota «falsa» aveva visto dileguarsi i due uomini a bordo di una Smart di colore azzurro, sono iniziate le ricerche di tale veicolo che è stata intercettata poco dopo con i due uomini a bordo da una pattuglia in borghese. Da un primo rapido controllo il conducente, C.D. di 26 anni, è stato trovato in possesso di circa 300 euro in banconote di piccolo taglio, frutto evidentemente di tutti i «resti» ricevuti a seguito della spendita delle banconote false, mentre il passeggero, V.F. anch'egli di 26 anni, è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro falsa. Uno dei due aveva inoltre uno scontrino dell'importo di 2 euro e 50 relativo ad un acquisto effettuato presso un forno di Genzano. Contattato il proprietario del forno, questi ha confermato di aver ricevuto poco prima da un giovane, una banconota da 50 euro e che, successivamente controllata, si è accorto essere falsa. Dopo aver presentato la denuncia al Commissariato, l'uomo ha consegnato la banconota che presentava lo stesso numero di serie di quella rinvenuta indosso al V.F., riconosciuto dalla vittima attraverso individuazione fotografica. Anche il commerciante di Albano, che precedentemente aveva rifiutato la banconota falsa, ha riconosciuto nel corso dell'individuazione fotografica V.F. quale autore del tentativo della spendita. Nel corso delle perquisizioni effettuate a Roma presso le abitazioni dei due giovani sono stati rinvenuti documenti d'identità falsi, modulistica relativa incidenti stradali nonché certificati medici «in bianco» e altre banconote false da 10 euro nonché la somma di 3.200 euro, provento dell'attività illecita. I due giovani pertanto sono stati arrestati per la spendita di denaro falso.




ALBANO LAZIALE: FDI-AN CON GINO BENEDETTI PER LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA

Redazione

Albano Laziale (RM) – Come rilevato dal presidente nazionale, Giorgia Meloni, ovunque si è votato, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale è cresciuta. Così come è accaduto in tutte le coalizioni in cui il centrodestra si è presentato unito. Nei Comuni della Provincia di Roma Fdi – AN ottiene buoni risultati e numerosi eletti e, ciò, a testimonianza di come sia in costante crescita il radicamento del nostro movimento sul territorio.

Le coalizioni di centrodestra sono uscite sconfitte laddove non si sono presentate unite. Quindi si può affermare che le questioni interne di coalizione e le vanità personali hanno determinato risultati elettorali non veritieri.

"Marco Silvestroni ha, da parte sua, dimostrato in modo inequivocabile che, con i suoi 1.976 voti, la città di Albano Laziale riconosce in lui la leadership del centrodestra cittadino. – Dichiarano da Fratelli d'Italia di Albano Laziale – E’ anche emerso in modo chiaro ed incontrovertibile che, senza Fdi – AN , il centrodestra ad Albano Laziale non può neanche pensare di vincere. Con queste premesse FdI – AN ha deciso di sostenere il candidato sindaco Gino Benedetti con due obiettivi principali: il primo è quello di ridare ad Albano Laziale una amministrazione alternativa a quella disastrosa di Nicola Marini di questi ultimi cinque anni; il secondo è quello di gettare le basi per la costruzione di un centrodestra cittadino da troppo tempo assente. L’ impegno sarà, infatti, – concludono da Fratelli d'Italia – quello di creare un tavolo di lavoro che sappia riunire tutte le forze politiche di destra e di centrodestra di Albano Laziale che consenta una programmazione ed una progettazione che, in una unione di intenti, non trovi la sua unica ragione d’essere solo in prossimità delle elezioni amministrative".




ALBANO LAZIALE: MARCO MATTEI E QUEI 16 MILIONI DI EURO PER OPERE PUBBLICHE… PLUS

di Ivan Galea

Albano Laziale (RM) – Ad Albano Laziale durante il faccia a faccia, organizzato da L'osservatore d'Italia in collaborazione con la testata Meta Magazine, tra il candidato sindaco per il centrosinistra Nicola Marini e il candidato sindaco per il centrodestra Gino Benedetti, che al ballottaggio di domenica 14 giugno 2015 si contenderanno la poltrona di Palazzo Savelli per il prossimo quinquennio, Nicola Marini ha rivendicato la paternità del progetto plus di Albano Laziale.

Sull'argomento interviene Marco Mattei, sindaco ad Albano Laziale per ben due mandati – 2000/2010 – e successivamente assessore alla Regione Lazio all'ambiente durante la legislatura di Renata Polverini.

"Basta scorrere le pagine del programma elettorale del sindaco Marini del 2010 per non trovare traccia di quello che è il nucleo centrale del contratto di quartiere cioè il punto di partenza del Plus, questo perchè il Plus è un estensione di finanziamento sul vecchio contratto di quartiere". Con queste parole inizia la video intervista rilasciata da Marco Mattei al direttore de L'Osservatore d'Italia Chiara Rai.

L'ex sindaco di Albano Laziale ripercorre gli eventi che portarono poi a quello che oggi è definito plus "Ottenemmo dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Lazio un finanziamento di 10 milioni di euro per fare un "campus" in quanto riunifica tutte le scuole di Cecchina con una piscina, campo da calcio, edifici pubblici oltre ad un'edilizia per i disagiati". Ha proseguito Marco Mattei spiegando che il Comune di Albano Laziale aveva delle case in proprietà che poteva dare alle famiglie disagiate con l'intervento del privato che era pubblicato dal bando che fece il ministero. "Andammo avanti si fece la progettazione e arrivammo all'esecutivo – prosegue Marco Mattei – e prima di appaltare andammo in Consiglio per far partire questa grande opera chiamata Contratto di quartiere 2 Cecchina e Nicola Marini all'epoca capo dell'opposizione non solo votò contro ma con l'opposizione organizzò assemblee pubbliche per ostacolare in mille modi questo progetto".

L'ex primo cittadino di Albano Laziale ricorda poi alcuni fatti riferiti al periodo in cui ricoprì la carica di assessore all'Ambiente presso la Regione Lazio in cui si trovò a finanziare un secondo bando, per Albano Laziale, che andava a compensare quelle opere approvate con il contratto di quartiere, che era stato portato a livello di progettazione esecutiva e appalto pronto durante la legislatura Mattei al Comune di Albano Laziale, in quanto i 10 milioni stanziati precedentemente dal ministero e dalla Regione non erano sufficienti per il completamento. Ed ecco che a questo punto la giunta regionale di Renata Polverini con Marco Mattei presente deliberò 6 milioni di euro per il Plus ad Albano Laziale. "La Giunta Polverini approvò il Plus di 6 milioni di euro – specifica Marco Mattei – non fosse altro perché la mia amministrazione aveva lasciato i progetti esecutivi e aveva iniziato l'iter di realizzazione e Nicola Marini – eletto sindaco nel 2010 Ndr. – si ritrovò quindi tra le mani i 10 milioni che gli avevamo lasciato come amministrazione comunale più i 6 milioni dati dalla Regione Lazio per il completamento delle opere"

Insomma l'ex sindaco di Albano Laziale e poi assessore all'ambiente della Regione Lazio Marco Mattei rivendica a gran voce i 16 milioni di euro, 10 milioni del contratto di quartiere e 6 del Plus che compensa le opere previste dal contratto di quartiere puntando il dito e accusando l'attuale sindaco uscente Nicola Marini di non aver fatto le opere pubbliche e di essersi "venduto" l'intero iter come se fosse stato fatto da lui.

Mattei durante la video intervista spiega inoltre i motivi che lo hanno portato, come commissario di Forza Italia ad Albano Laziale, ad appoggiare la candidatura di Gino Benedetti.
 




ALBANO LAZIALE: IL "FACCIA A FACCIA" TRA GINO BENEDETTI E NICOLA MARINI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Un botta e risposta molto sentito quello che si è tenuto ad Albano Laziale nella sala Giunta di Palazzo Savelli tra i due candidati a sindaco Nicola Marini per il centrosinistra e Gino Benedetti per il centrodestra.

L’evento è stato organizzato dalle due testate giornalistiche Meta Magazine e L’Osservatore d’Italia. A condurre l’evento Chiara Rai direttore responsabile de L’Osservatore d’Italia e Andrea Titti direttore editoriale di Meta Magazine.
I candidati a sindaco non hanno mancato di punzecchiarsi tra loro nell’ambito delle 7 domande alle quali hanno risposto. L’ultima,  si è concentrata proprio sul “botta e risposta”: Bendetti ha formulato una domanda a Marini e viceversa. Si ringrazia il pubblico per la partecipazione. E tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo appuntamento
 




ALBANO LAZIALE, BALLOTTAGGIO MARINI BENEDETTI: IL M5S LASCIA AMPIA LIBERTA' DI SCELTA

Redazione

Albano Laziale (RM) – Il Movimento 5 stelle di Albano Laziale attraverso una nota inviata a questa redazione fa sapere di lasciare ampia libertà di scelta al proprio elettorato in merito all'imminente ballottaggio tra i candidati a sindaco Nicola Marini centrosinistra e Gino Benedetti Centrodestra.
Il M5s di Albano Laziale ha inoltre ringraziato tutti i suoi elettori che hanno permesso alla lista di ottenere il 10,5%,  che ricordiamo è stato il risultato migliore tra i comuni laziali, e di far entrare in consiglio comunale in forza di 2036 voti, Federica Nobilio, che di fatto diventa la prima storica  “grillina” a Palazzo Savelli. 
Ad Albano Laziale i pentastellati sono quindi in assoluto la quarta forza politica, distanti di circa 100 voti da Giorgio Battistelli, che ha avuto a disposizione il contributo di ben sei liste. "Non solo: Il risultato è addirittura superiore alla coalizione di Marco Silvestroni sostenuto da 5 liste. – dichiara Federica Nobilio – Come lista il 5 stelle – prosegue Nobilio – è seconda solo al PD che ha preso il 14,2%. Ma se poi consideriamo solo il voto di opinione, escludendo quindi le preferenze il Movimento 5 stelle diviene di gran lunga la prima forza politica di Albano Laziale. E’ un risultato straordinario per chi non ha mai avuto un rappresentante in consiglio comunale. Coerentemente con la sua campagna elettorale – afferma la leader 5 stelle – e gli impegni presi con tutti i cittadini il Movimento 5 stelle non appoggia nessuno dei due candidati al ballottaggio. Marini e Benedetti, lo ripetiamo, rappresentano il vecchio, rappresentano tutto quello che noi combattiamo e che negli ultimi 15 anni ha ridotto la nostra città in questo stato di degrado e di abbandono, quindi lasciamo ai nostri elettori la piena libertà di voto. Ringraziamo anche tutti coloro che ci hanno contattato in questi giorni, chiedendoci sostegno (si sono accorti della forza del 5 stelle) per il ballottaggio, ma noi, come tutti sanno, detestiamo inciuci, compromessi o accordi sottotraccia; di solito i partiti ci criticano per questo. Invitiamo l’elettorato a pensare che di recente sono stati arrestati altri politici di centro destra e di centro sinistra a Roma e nel Lazio nell’ambito dell’inchiesta “Mafia Capitale”. Questo sistema sta uccidendo il Paese intero. Noi non ci sentiamo affini a Marini o a Benedetti che rappresentano il PD e Forza Italia. – Nobilio conclude – Ci auguriamo che i cittadini inizino a non farsi più rappresentare da questo scellerato gruppo di potere che sta soffocando l’Italia e quindi anche la nostra Albano. Il Movimento 5 stelle starà all’opposizione vigilando su tutto quello che passerà per la macchina amministrativa che sia dannoso per la comunità di Albano Laziale. Viceversa saremo i primi ad essere propositivi sui temi ed anzi sosterremo tutto quello che è fatto per il bene dei cittadini da chiunque provenga. Loro non si arrenderanno mai noi neanche".

 




ALBANO LAZIALE, MARCO SILVESTRONI: ECCO PERCHE' APPOGGIO BENEDETTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – "Una scelta doverosa quella di appoggiare il candidato sindaco alternativo alla attuale amministrazione di centrosinistra di Nicola Marini." Con queste parole Marco Silvestroni risponde alla domanda de L'Osservatore d'Italia riguardo la scelta di apparentamento con la lista del candidato sindaco di Albano Laziale Gino Benedetti che andrà al ballottaggio domenica prossima con Nicola Marini. "Una condivisione, con Gino Benedetti, del programma – ha proseguito Silvestroni – soprattutto per quanto riguarda l'emergenza sicurezza e devo dare atto che c'e' una grande volontà in Gino Benedetti di voler cambiare questa città, che corrisponde con la mia stessa volontà, quindi non potevo fare altro che appoggiarlo". Marco Silvestroni poi ringrazia i fautori di un video a favore di Nicola Marini che sta girando in questi giorni su internet  e che vede come protagonista principale Silvestroni ripreso durante la campagna elettorale della prima tornata. In questo video vengono riproposti momenti  in cui Silvestroni  attaccava la coalizione di Gino Benedetti. Il video secondo Silvestroni dimostra chiaramente che la sinistra ha molta paura e che la vittoria del centrodestra è molto vicina, quindi ironicamente passa ad invitare i fautori del video a mettere in rete anche il suo comizio di fine campagna elettorale dove i toni sono decisamente pià alti "Altrimenti ci rimango veramente  male" dice Silvestroni che chiude ribadendo che lui e Benedetti hanno reciprocamente sposato i rispettivi programmi  alternativi a cinque anni di amministrazione Marini o come asserito dallo stesso Silvestroni "cinque anni del nulla per Albano Laziale". Infine conclude dicendo che non condivide la scelta di coloro che non hanno preso posizione restando in finestra a guardare chi vincerà il ballottaggio. Mentre chi fa politica deve assumersi la responsabilità di fare delle scelte. Buona visione…