ALBALONGA CALCIO (ALLIEVI ELITE), ROFENA: «I RAGAZZI STANNO METTENDO IN CAMPO LO SPIRITO GIUSTO»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga continua a sperare. La squadra di mister Franco Rofena è ai limiti della “zona rossa”, ma al momento è ancora impegnata nella risalita. Cinque punti separano i giovani castellani dalla salvezza diretta e il tecnico appare fiducioso. «I ragazzi nell’ultimo periodo stanno interpretando bene le partite, anche se siamo un po’ corti come rosa. Il gruppo ha tirato fuori la determinazione e la voglia di lottare che servono in questo genere di campionati, in special modo in questo girone dove nessuna partita è scontata». A tal proposito domenica l’Albalonga sarà ospite della Vivace Grottaferrata ultima della classe e quasi spacciata. «Ma guai a noi se pensassimo di andare a fare una passeggiata – avverte Rofena – La Vivace ha pareggiato nelle ultime due partite con San Donato e Ferentino, squadre che ci precedono in classifica, e in precedenza ha battuto anche la Nuova Tor Tre Teste, attuale seconda, oltre ad aver vinto all’andata sul nostro campo per 2-1. Insomma una squadra che non ha affatto mollato e che tra l’altro in questo momento non hanno davvero nulla da perdere: sono convinto che metteranno in campo tutto il loro orgoglio. Per noi è la classica “partita-trappola”, dobbiamo andare a Grottaferrata per cercare di fare la nostra gara». Nel turno precedente l’Albalonga ha strappato uno 0-0 interno contro l’Atletico 2000, un pareggio che mister Rofena commenta così. «Abbiamo avuto di fronte un avversario che meriterebbe una classifica migliore di quella che ha. L’Atletico 2000 è una squadra ordinata, con buone qualità e ben allenata quindi lo 0-0 di domenica scorsa è sicuramente positivo. Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato anche se noi abbiamo avuto una ghiotta occasione, poi nella ripresa hanno spinto di più gli ospiti costruendo anche loro delle buone opportunità, ma credo che alla fine il risultato di parità sia quello più giusto. Un’iniezione di fiducia per il nostro gruppo e un piccolo segnale di continuità dopo la vittoria del turno precedente con il San Lorenzo».




ALBANO, CASO FORMALBA: FDI-AN CHIEDE CHE SIA FATTA CHIAREZZA

Red. Politica

Albano Laziale (RM) – E' ancora una volta Fratelli d’Italia, per mano dei suoi capogruppo in Regione e nell’Area Metropolitana, Giancarlo Righini e Marco Silvestroni, a sollecitare chiarezza sul caso ‘Formalba’. Ieri il consigliere regionale ha presentato la richiesta di un’Audizione al presidente dell’apposita Commissione. Nel farlo Righini ha richiesto la convocazione in audizione del commissario liquidatore della Formalba, del direttore del personale e delle rappresentanze sindacali.

Iniziativa concordata appieno con Marco Silvestroni, che a tal proposito ha dichiarato: “Non si è voluto evitare il fallimento della vecchia Albafor – ha premesso – e sono 5 anni che tentiamo di salvare i lavoratori. Era il dicembre del 2011, e da oltre un anno e mezzo il Comune di Albano era governato dalle sinistre, quando scrissi  al Ministro dell’Interno tramite un’interrogazione parlamentare, per fare in modo che qualcuno prendesse in mano la situazione economica e gestionale della società ‘Albafor’. Successivamente, nel totale immobilismo dell’Amministrazione, abbiamo convocato 4 consigli comunali grazie alle firme di 5 consiglieri di opposizione, e abbiamo presentato mozioni e interrogazioni che sono agli atti, con lo scopo di scongiurare il fallimento dell’Albafor e salvare i lavoratori”.

“Le solite scuse di addebitare a chi c’era prima tutte le colpe non ha senso – ha aggiunto Silvestroni -, perché prima del 19 febbraio 2016 c’era sempre lo stesso sindaco di adesso ed andare a ritroso all’infinito equivale a nascondersi dietro ad un dito in maniera infantile. Dopo 6 anni, 6 bilanci e 4 anni di  gestione in liquidazione non c’è bisogno di andare a  cercare il colpevole. Oggi, come nel 2011, vogliamo scongiurare che privati, attenti solo all’utile e agli interessi, non saccheggino un bene pubblico e lottiamo affinchè venga salvaguardata la dignità di oltre 150 dipendenti. Ieri come oggi, decisioni come quella presa venerdì, di dichiarare il fallimento di una società a capitale pubblico al  100%, sarebbero dovute  passare  prima  in consiglio comunale, mentre ancora una volta siamo stati costretti ad apprendere a mezzo stampa ciò che sarebbe dovuto essere discusso democraticamente in consiglio comunale”.
 
 




ALBAFOR, ALBANO LAZIALE: LA PROCURA DI VELLETRI AVVIA ISTANZA DI FALLIMENTO

Redazione

Albano Laziale (RM) – La Procura della Repubblica di Velletri ha avanzato istanza di fallimento della società Albafor S.p.a. Questo provvedimento arriva all’interno del complesso percorso che l’azienda sta portando avanti per uscire dalle problematiche economico finanziarie. Il 3 agosto 2015, l’azienda aveva presentato domanda di concordato al Tribunale di Velletri, al fine di raggiungere un accordo di ristrutturazione del debito con i creditori. E’ stato ottenuto l’accordo della quasi totalità dei creditori ma la società ha ritirato la richiesta di concordato, non avendo la certezza di rispettare la tempistica prevista dalla procedura. La notizia dell’istanza di fallimento è stata comunicata dal liquidatore Massimo Bareato ai dipendenti nel corso di un’assemblea tenutasi oggi, venerdì 19 febbraio. Durante l’assemblea è stata chiaramente espressa la volontà di ricercare ogni possibile soluzione tecnico – economico – giuridica per scongiurare il fallimento. In ogni caso, sarà garantita l’attività formativa e didattica di Formalba, società che ha rilevato da Albafor la gestione di tutti i corsi che danno quotidianamente risposta a circa 1.000 ragazzi iscritti all’obbligo formativo garantito dal lavoro dei 145 dipendenti.
 




ALBALONGA CALCIO (JUNIORES NAZ.), DI NUNNO: «L’OBIETTIVO? FORMARE GIOCATORI DA PRIMA SQUADRA»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Continua a salire in classifica la Juniores nazionale dell’Albalonga. La squadra affidata da poco più di un mese a mister Alessandro Di Nunno ha vinto con un bel 2-0 sul campo del Flaminia grazie alle reti di Pacelli e Di Felice. «Una partita sicuramente influenzata dal terreno di gioco che era in cattive condizioni – esordisce il tecnico dell’Albalonga -, ma i ragazzi si sono adattati in fretta e hanno provato a fare la loro partita. Siamo andati in vantaggio e successivamente l’arbitro ha espulso un giocatore per parte, ma abbiamo continuato a tenere in mano il pallino del gioco. Siamo andati in sofferenza, per così dire, per dieci minuti e in quel periodo il Flaminia ha usufruito di un calcio di rigore, sbagliandolo. A metà ripresa è arrivato il gol del 2-0 che di fatto ha chiuso i conti». Nel prossimo turno l’Albalonga se la vedrà con la Lupa Castelli Romani. «Una partita che non conta per la classifica visto che la Lupa è un club professionistico: sarà comunque l’occasione per far giocare chi ha avuto meno spazio e trarre utili indicazioni anche perché l’impegno successivo sarà quello sul campo del Rieti, una delle squadre che lottano per i play off». L’Albalonga è appaiata all’Ostia Mare al quinto posto della classifica. «L’obiettivo primario – dice Di Nunno – è quello di formare quanti più giocatori possibili per la prima squadra della nostra stagione. La crescita di questi ragazzi, comunque, va di pari passo con dei buoni risultati e comunque ci farebbe piacere giocare i play off». Il tecnico, che nonostante la giovane età ha un lungo e prestigioso passato nella Nuova Tor Tre Teste, si dice soddisfatto dell’approccio avuto con la squadra. «Ho trovato un gruppo di ragazzi molto disponibili al lavoro e pronti ad ascoltare le metodiche che abbiamo proposto – spiega Di Nunno -. Sono personalmente molto contento di aver sposato un progetto stimolante come quello propostomi dall’Albalonga, credo che qui ci sia un ambiente dove poter lavorare in maniera molto proficua».




ALBALONGA CALCIO (SERIE D), MATERA PARA LA CONCORRENZA: «I PLAY OFF? UN OBIETTIVO DI PRESTIGIO»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Un’altra vittoria. L’Albalonga ha ricominciato a marciare su ritmi alti e sul campo del San Cesareo ha ottenuto un secco 2-0 che ha consentito agli uomini del presidente Bruno Camerini di conservare la quinta posizione in classifica, conquistata in settimana anche grazie “all’aiuto” del giudice sportivo che ha inflitto quattro punti di penalizzazione alla Torres, ora dietro di una lunghezza rispetto ai castellani. A difendere la porta dell’Albalonga domenica scorsa c’era ancora una volta Alessandro Matera, portiere classe 1995 che ha vissuto la classica partita dell’ex avendo giocato nelle precedenti due stagioni proprio a San Cesareo. «Era una partita tutt’altro che semplice come poteva suggerire la classifica – dice il giovane estremo difensore di scuola Lodigiani – Tra l’altro c’era un forte vento e pioveva anche in maniera abbondante, dunque non era facile giocare un buon calcio come abbiamo fatto. Siamo passati in vantaggio grazie ad un gol di Traditi nel corso della prima frazione, poi abbiamo un po’ subito il ritorno del San Cesareo che ha provato a sfruttare anche uno strano cartellino rosso comminato a Cruz. Tra l’altro loro avevano stimoli molto alti visto che stanno cercando punti utili per la salvezza o i play out, ma l’Albalonga ha rischiato poco e alla fine ha raddoppiato i conti con Marinaro». Matera parla poi del momento della squadra di Gagliarducci. «Ci siamo ripresi bene dopo la brutta sconfitta interna con la Viterbese: l’Albalonga è un’ottima squadra e può togliersi diverse soddisfazioni come ha fatto finora. I play off? Certo che ci teniamo, sono un obiettivo di prestigio che cercheremo di conquistare anche se la concorrenza è forte. La Torres è il pericolo numero uno per organico e piazza, ma dovremo vedere come reagirà alla penalizzazione». Per quanto riguarda un pronostico sulla vittoria del campionato, Matera vede «favorite Grosseto e Viterbese anche se quella del Rieti è davvero una bella “favola” visto che in pochi all’inizio l’avrebbero pronosticata al comando». Domenica per l’Albalonga ci sarà un’altra formazione in lotta per la salvezza. «Il Flaminia è una squadra in crescita e da non sottovalutare. All’andata gestimmo molto bene il match e lo portammo a casa, ma loro hanno diversi buoni giocatori soprattutto davanti». Chiusura sullo spazio che è riuscito a ritagliarsi in questa stagione. «Per me è stato un inizio un po’ difficile – spiega Matera – anche perché venivo da due anni di San Cesareo e dovevo abituarmi a un nuovo ambiente. Ma grazie alla fiducia di mister Gagliarducci e al lavoro quotidiano fatto col preparatore Silvio Mariani sono riuscito a giocare diverse partite».




ALBALONGA CALCIO (SERIE D), MIONI: «PLAY OFF? PRIMA SALVIAMOCI, POI PENSEREMO AD ALTRO»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Un successo fondamentale. L’Albalonga ha superato il Castiadas per 2-1 tornando ad esultare al Pio XII dopo circa un mese e mezzo di astinenza dalla vittoria del 13 dicembre con un’altra sarda, l’Arzachena. Una vittoria arrivata in pieno recupero grazie alla freddezza di Pintori che ha conquistato e poi segnato il calcio di rigore decisivo dopo che La Terra, nel corso del primo tempo, aveva pareggiato momentaneamente i conti bissando il sigillo personale realizzato ad Ostia. «Una vittoria sostanzialmente meritata – commenta l’esterno difensivo classe 1994 Gianmarco Mioni – visto che gli avversari sono arrivati poche volte dalle parti del nostro portiere Matera. Abbiamo provato sempre a fare la gara, arrivando al pari in maniera abbastanza veloce e poi nella ripresa siamo riusciti a segnare il gol decisivo su calcio di rigore». Mioni scherza poi sulla decisione di Pintori di andare sul dischetto al posto del consueto “specialista” Cruz. «Credo sia stata un’indicazione del mister, forse ha pensato che da sardo avesse più probabilità di segnare» sorride il difensore che comunque finora è stato protagonista di un’ottima stagione anche a livello personale. «Sono contento dello spazio che sto avendo, non era semplice trovare una società e un tecnico che credessero in un ragazzo del 1994, appena uscito dagli “under” e per di più esterno di fascia dove di solito si piazzano i giovani. Ringrazio il presidente Camerini, il direttore Tomei e mister Gagliarducci per avermi dato fiducia». L’esterno, però, non si sbilancia su un’eventuale rincorsa play off dell’Albalonga, ora a soli tre punti dalla Torres quinta della classe. «Prima dobbiamo conquistare la salvezza perché in questo campionato non puoi mai stare tranquillo. Poi ovviamente se rimarremo in quella zona di classifica, proveremo a giocarci le nostre carte». Nel prossimo turno i castellani saranno ospiti del San Cesareo. «Una squadra che ha vinto ad Ostia e che giustamente crede nella salvezza. Sarà una partita difficile come tutte quelle di questo girone – conclude Mioni -, ma noi vogliamo conquistare altri tre punti».
 




ALBALONGA CALCIO (ECC), LA TERRA: «FINALMENTE IL PRIMO GOL IN D: È PER MIO PAPÀ»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – E’ diventato ormai uno dei punti fermi dello scacchiere di mister Cristiano Gagliarducci, uno che di certo non “regala” fiducia a caso. Giacomo La Terra, originariamente esterno d’attacco trasformato dal tecnico dell’Albalonga in una mezzala nell’attuale 4-3-3 castellano, può dirsi certamente soddisfatto della prima stagione in serie D. «Dopo la scorsa stagione di Eccellenza con la maglia dell’Audace Sanvito Empolitana in cui ho giocato tanto, ho avuto qualche difficoltà all’inizio della stagione – racconta La Terra -, ma ultimamente sto trovando tanto spazio e di questo non posso che esserne felice. Il gol? Lo inseguivo da tanto, è il mio primo in serie D e capita a puntino perché voglio dedicarlo a mio papà Roberto che sta vivendo un delicato periodo di salute». La sua rete ha sbloccato il match sul campo dell’Ostia Mare, poi chiuso dal secondo sigillo a firma Guaita per un 2-0 molto prezioso. «Abbiamo giocato un’ottima partita – conferma La Terra – Nel primo tempo abbiamo costruito alcune importanti occasioni, poi nella ripresa abbiamo cominciato alla grande colpendo due volte e mettendo la gara dalla nostra parte. L’Ostia Mare non è stata quasi mai pericolosa, la vittoria è meritata». L’Albalonga occupa attualmente la settima posizione, a meno sei dal quinto posto che vale i play off. «Non sarà semplice, ma quello dev’essere il nostro obiettivo. Davanti ci sono squadre forti come Viterbese, che è la mia favorita per la vittoria finale, e Grosseto. Poi vedo Rieti e Torres che a mio modo di vedere non sono così superiori a noi e infine c’è l’Arzachena su cui probabilmente fare la corsa per tentare questa rimonta». Nel prossimo turno l’Albalonga ospiterà al Pio XII il Castiadas. «All’andata vincemmo pur non giocando bene, ma siamo sicuri di trovare ben altro avversario rispetto ad allora. I sardi, infatti, si sono rinforzati molto e sono diventati una squadra molto pericolosa. Non a caso gli ultimi risultati indicano lo stato di salute di una squadra che perde raramente: noi, però, proveremo a fare il massimo e tornare a vincere in casa».




ALBALONGA CALCIO (ECC), TRADITI: «PECCATO IL PARI COL BUDONI, DOBBIAMO CREDERE AI PLAY OFF»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga si deve accontentare di un punto nel secondo match casalingo consecutivo: dopo la sconfitta contro la Viterbese, per i ragazzi di mister Cristiano Gagliarducci è arrivato “solo” un pareggio col Budoni al termine di una partita abbastanza particolare che l’autore del gol castellano Loris Traditi, centrocampista centrale classe 1993, analizza così: «Siamo partiti abbastanza bene, facendo quello che avevamo preparato in settimana e andando presto in vantaggio. Poi, dopo una bella parata di Leacche, abbiamo avuto l’opportunità del raddoppio con un calcio di rigore che il portiere avversario ha parato a Cruz: è chiaro che quello è stato un momento importante della gara perché se fossimo andati sul 2-0, avremmo potuto gestire meglio l’incontro. Ma Wilson è stato decisivo spessissimo quest’anno e un errore dal dischetto capita anche ai giocatori più forti. Il problema vero è che nel secondo tempo praticamente non siamo entrati in campo e sinceramente non riesco a spiegarmi il motivo: forse abbiamo pensato di poter gestire tranquillamente il vantaggio, poi il Budoni ha trovato il pareggio su un’azione abbastanza casuale e a quel punto non siamo più riusciti a tornare in vantaggio. Avremmo voluto subito rifarci dopo la brutta sconfitta con la Viterbese e invece ci siamo dovuti accontentare del pareggio». Da segnalare l’esordio assoluto in serie D per il classe 1997 Simone Pacielli, subentrato nella parte finale. Per Traditi, al secondo gol stagionale dopo quello realizzato a Lanusei, l’Albalonga deve fare di tutto per non vivere un finale di stagione “anonimo”. «Visto che siamo abbastanza lontani dalla zona pericolosa, servono punti per alimentare il sogno dei play off – dice il centrocampista – perché sarebbe davvero dura essere in una posizione di metà classifica verso la fine della stagione e allenarsi senza un obiettivo concreto. E’ chiaro che le cinque sconfitte consecutive del mese di novembre e dicembre ci hanno penalizzato parecchio, inoltre quelle davanti hanno cominciato a correre: ma non dobbiamo mollare». Nel prossimo turno i castellani sono attesi dal match sul campo dell’Ostia Mare. «All’andata vinsero 1-0 segnando subito e poi difendendosi dai nostri assalti. L’Ostia è sicuramente un’ottima squadra – conclude Traditi -, ma cercheremo di realizzare un colpo esterno che sarebbe importante per la nostra classifica».




ALBALONGA CALCIO (GIOV. B ELITE), FUGGITTI FA IL BIS: «CON LA CAPOLISTA LODIGIANI A TESTA ALTA»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Il suo impatto è stato notevole. Carlo Fuggitti, un’intera carriera da allenatore “spesa” all’Albalonga, è rientrato da due partite sulla panchina dei Giovanissimi fascia B di Elite del club castellano dopo qualche mese di “pausa”. «E’ stato l’ex allenatore Tommaso D’Anversa, nel momento di rimettere il suo incarico nelle mani della società, a fare il mio nome, avendo saputo che i problemi lavorativi che mi avevano costretto a fermarmi si erano un po’ appianati». E l’inizio della sua nuova avventura con l’Albalonga è stato pazzesco: la squadra, che aveva vinto una sola gara nelle precedenti dieci partite, ha centrato un doppio successo consecutivo prima ad Anzio e poi in casa con il Cinecittà Bettini. «Per quanto riguarda l’ultimo match, abbiamo vinto 2-1 in rimonta al termine di una prestazione orgogliosa. Nel primo tempo abbiamo avuto grosse difficoltà e siamo andati in svantaggio, poi siamo rimasti anche in inferiorità numerica per via dell’espulsione del nostro portiere Gashaj per proteste. Ma la squadra è stata come punta nell’orgoglio e ha reagito nonostante fosse sotto di un uomo, conquistando il rigore dell’1-1 segnato poi da Scalia sul quale anche gli avversari sono rimasti in dieci. E nel finale, una punizione di Longo è stata tramutata in rete dal colpo di testa di Bala che ci ha regalato questo secondo successo». Lo spirito che dovranno avere i Giovanissimi B Elite dell’Albalonga, secondo Fuggitti, è molto chiaro. «Da qui fino all’ultima partita la squadra dovrà dare tutto quello che ha in ogni partita – spiega l’allenatore – e poi tireremo le somme. Ma sono sicuro che questi ragazzi possono centrare la permanenza nella categoria». Con le ultime due vittorie l’Albalonga è uscita dalla zona rossa, ma il cammino è ancora lungo e il calendario non è “amico”. «Nel prossimo turno saremo ospiti della Lodigiani capolista: ovviamente sono strafavoriti sulla carta e in teoria il pronostico è chiuso, ma noi – conclude Fuggitti – abbiamo il dovere di dare quello che abbiamo e uscire dal campo a testa alta».




ALBALONGA CALCIO (SERIE D), PRIMA GIOIA PER DI NEZZA: «DEDICATA A FLAVIO GAGLIARDINI»

Redazione

Albano Laziale (Rm) – Un inizio d’anno (e del girone di ritorno) che conferma il buon finale di 2015. Le feste non hanno annebbiato testa e gambe dell’Albalonga, capace di rifilare nel giorno dell’Epifania un rotondo 3-0 sul campo dell’Astrea e risalire in settima posizione, non distante da quella zona play off che è diventata obiettivo dichiarato dopo le parole di fine anno del presidente Bruno Camerini. In mezzo ai gol dei “soliti” Cruz (15esimo centro stagionale per il cannoniere del girone G) e Corsetti, ecco spuntare il meno consueto sigillo di Nicolas Di Nezza, difensore classe 1996 al suo primo gol in assoluto in serie D. Una rete che merita una dedica speciale. «A Flavio Gagliardini (l’ex giocatore del Civitavecchia prematuramente scomparso a fine ottobre, ndr) e alla sua famiglia. Ho conosciuto lui e giocato con il fratello e questo mio pensiero è il minimo che potessi fare». Sulla gara con l’Astrea il pensiero dell’ex difensore della Lupa Castelli è chiaro. «Abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale, ma alla lunga è uscita fuori la differenza di valori in campo. Anche se il risultato è stato in bilico fino a oltre metà secondo tempo, non abbiamo mai corso grossi rischi». Di Nezza, che ha conosciuto mister Cristiano Gagliarducci ai tempi della preparazione della Lupa Castelli verso la serie D nella passata stagione, ha vissuto recentemente un cambio di ruolo. «Ho sempre giocato da esterno, ma da qualche partita il mister ha scelto di piazzarmi centrale. Debbo dire che mi sto trovando bene anche perché con un compagno di reparto come capitan Panini tutto risulta più semplice». Di Nezza, che ha compiuto 20 anni lo scorso 3 gennaio, già pensa alla sfida che attende l’Albalonga domenica prossima. «Ospiteremo la Viterbese, una squadra fortissima di cui conosco alcuni giocatori – dice Di Nezza – All’andata li mettemmo molto in difficoltà e il pareggio ci andò quasi stretto. Domenica sarà un’altra partita, ma noi veniamo da tre vittorie consecutive e cercheremo di metterli in difficoltà con le nostre qualità».
 




ALBANO LAZIALE: CUCCIOLETTA (FDI-AN) FA IL BILANCIO POLITICO DEL 2015

di A.P.

Albano Laziale (RM) – Roberto Cuccioletta portavoce di FDI-AN di Albano Laziale fa un primo bilancio 2015 su quelli che ritiene essere gli eventi politici più rilevanti che hanno caratterizzato questo 2015 ormai agli sgoccioli. "Si chiude il 2015 ed è giunto il momento di fare le nostre valutazioni su quanto è stato fatto negli ultimi dodici mesi. – afferma Roberto Cuccioletta attraverso una nota inviata alla redazione de L'Osservatore d'Italia – Il momento culmine del nostro anno politico è, – prosegue il portavoce FDI-AN di Albano Laziale –  probabilmente, da individuarsi nel confronto elettorale di maggio. Abbiamo avuto l’onore e l’ardore di partecipare ad un confronto unico nella storia di Albano Laziale: nove candidati a Sindaco, più di trenta liste, settecentoquaranta candidati. I risultati hanno visto il nostro movimento come l’unico in crescita rispetto alle precedenti elezioni europee. Mentre Fratelli d’Italia, infatti, è riuscita a conservare i risultati conquistati nel 2014, gli altri partiti nazionali hanno visto dimezzare le preferenze.  Il nostro gruppo di militanti, simpatizzanti e, soprattutto amici, ha affrontato questa importante parentesi politica con un unico scopo: rinnovarsi e rinnovare. La nostra voglia di rinnovamento è stata capita e infatti i cittadini di Albano ci hanno portato vicino al 5% dei consensi. E’ ancora poco, troppo poco, soprattutto se si pensa che quasi il 55% dei cittadini di Albano (tra primo e secondo turno) non si sono recati alle urne".

Cuccioletta fa poi un'analisi su quella che di fatto è stata la grande astensione di voto della maggior parte della cittadinanza all'ultima tornata di ballottaggio, che ha ha visto eleggere l'attuale sindaco di Albano Laziale Nicola Marini. "Cosa è mancato allora? Perché i cittadini (hanno votato in 14.458 su 32.000 aventi diritto al voto) hanno preferito confermare Nicola Marini (con 7.500 voti) pur contestandone l’operato dei sui cinque anni passati? Perché Albano deve essere governata da un sindaco che rappresenta solo il 23% dei cittadini di Albano? – Questi gli interrogativi ai quali il portavoce cerca di dare risposte – Probabilmente le cause vanno cercate altrove – prosegue – e vanno esaminate a mente fredda anche a livello nazionale.  Mentre il nostro partito continua a crescere, la nostra leader nazionale sta sorprendendo tutti nei sondaggi per  le preferenze personali. Non possiamo non riconoscere che le parole che usa, i temi che tratta, non possono essere relegati nell’alveo di un posizionamento parlamentare (destra, centro o sinistra) ma ciò che dice è esattamente ciò che gli italiani vogliono sentire.

Ad Albano Laziale, invece, molti hanno preferito rimanere in partiti apparentemente più grandi per aver la garanzia di conquistare un posto in consiglio comunale piuttosto che ascoltare ciò di cui hanno bisogno i cittadini. Il nostro progetto ha origine cinque anni fa sotto altri presupposti. Nella nostra sede di Via Aurelio Saffi 61 un piccolo gruppo di amici ha deciso di uscire dalle fredde logiche numeriche dei risultati elettorali per percorrere una strada nuova e mai percorsa da altri per cercare di cambiare Albano Laziale.

Sotto la guida di  Marco Silvestroni  si è così formata una squadra pronta a lavorare, con la consapevolezza che  c’è molto da fare;  una squadra di donne e uomini uniti dalla la convinzione che occorre ristabilire ordine, che occorre dare ad Albano una sana amministrazione che riesca a mettere al centro del proprio interesse il cittadino, la famiglia, la sicurezza, e saper affrontare anche le nuove emergenze come il sostegno alla crisi, ai nuclei famigliari che devono trovare nelle istituzioni un ancora di salvezza, una mano concreta alle prime necessità.

E' la squadra che oggi voglio ringraziare. Una squadra fantastica, unita, spontanea, con la voglia di sorridere e sostenere il proprio leader. Una squadra che ha dimostrato di sapere lottare uniti, a volte in modo romantico, e che ha saputo dare nel 2015 una svolta al nostro percorso. Una squadra che è cresciuta e rafforzata rendendo ormai troppo piccola la nostra stessa sede. Ma il percorso non è finito ed ora inizia il momento più difficile: confermarsi e crescere. Per farlo dobbiamo prendere atto che non c’è altra alternativa che raccogliere l’invito del nostro presidente nazionale Giorgia Meloni: rivolgerci a tutte le persone e ai  mondi che condividono i nostri stessi valori. E’ a loro che ci dobbiamo rivolgere e chiedere loro di darci una mano e condividere le battaglie dalle quali dobbiamo ripartire. Dobbiamo appellarci alla coerenza di chi non ha mai inciuciato con la sinistra, alla credibilità delle proposte messe in campo, al radicamento e alla presenza sul territorio perché la politica è dei cittadini e non dei partiti".

In merito all'ultimo episodio, che sta caratterizzando la vita politica di Albano Laziale, relativo alla fuoriuscita dal M5s della consigliera comunale Federica Nobilio che ha aderito al comitato Terra Nostra molto vicino a FDI-AN, Cuccioletta ha inteso spendere delle parole di encomio nei riguardi della ex pentastellata: "Non possiamo non prendere atto del fatto che il nostro lungo e faticoso lavoro ha dato i suoi frutti. Se una donna di spessore come Federica Nobilio ha potuto prendere in considerazione l’ipotesi di avvicinarsi a noi è perché abbiamo dimostrato con i fatti che, uscendo dalla “gabbia” delle ideologie e fissando l’attenzione sui valori fondanti della nostra società, possiamo svincolarci dalle logiche delle percentuali e rendere al squadra ancora più forte. La adesione del consigliere Nobilio a Terra Nostra, quindi, non può che essere accolta con favore soprattutto in un’ottica di rinnovamento della classe politica della nostra città".

Il portavoce di FDI-AN di Albano Laziale infine ha rivolto parole di ringraziamento a tutti i sostenitori: "Alla nostra squadra rivolgo quindi gli auguri per uno splendido 2016, anno in cui dovremo affrontare gli esami più difficili. Non posso non dedicare a tutti noi le parole di Al Pacino: “Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei! Perciò… o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.”