ALBANO LAZIALE: INDAGINE SUI VOTI DI SCAMBIO CHE HANNO "CONDIZIONATO" IL BALLOTTAGGIO

di Chiara Rai

Albano Laziale (RM) – Posti di lavoro in cambio di voti per parenti e affini dei candidati nelle liste del riconfermato sindaco Pd di Albano Laziale Nicola Marini.

Una Bufera per l’amministrazione di centrosinistra che si è appena insediata a seguito delle amministrative che si sono concluse con il ballottaggio dello scorso 14 giugno. L’ amministrazione comunale di Albano Laziale è finita nel mirino della procura di Velletri con l’ipotesi di reato di concorso in corruzione elettorale.

Il blitz dei Carabinieri: Durante le prime ore della mattinata di venerdì 10 luglio è scattato il blitz dei carabinieri di Castel Gandolfo che hanno dato esecuzione a Roma, ad Albano Laziale e a Velletri, ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla procura veliterna nei confronti di un consigliere comunale di maggioranza, della “Volsca Ambiente e Servizi spa” e della “Job Italia spa”.

Le indagini della Procura della Repubblica: Le indagini, coordinate dal procuratore Francesco Prete e dal sostituto Giuseppina Corinaldesi, sono iniziate a ridosso delle ultime elezioni amministrative a seguito di alcuni esposti presentati ai carabinieri nell’arco temporale che va dal primo turno al ballottaggio. Negli esposti sarebbero indicate le ultime assunzioni presso la municipalizzata con i relativi legami di parentela che intercorrono con alcuni componenti delle liste a sostegno di Nicola Marini. Dagli accertamenti è infatti emerso che alcuni esponenti dell’attuale amministrazione, attraverso il coinvolgimento dell’agenzia di lavoro interinale “Job Italia spa”, avrebbero fatto assumere circa 40 persone residenti nel comune di Albano alla società “Volsca Ambiente e Servizi spa“, interamente partecipata dai comuni di Albano Laziale, Velletri, Lariano ed Anzio, al fine di ottenerne il sostegno del voto per il rinnovo della giunta Pd. I neo assunti, perlopiù con contratto a tempo determinato, figurerebbero direttamente o vanterebbero parentele strette con i candidati nelle liste di Marini.

Vittoria di Nicola Marini al ballottaggio per circa 1000 voti: I voti in questione avrebbero fatto la differenza, condizionando l’esito del ballottaggio. Marini ha vinto infatti per circa mille voti di differenza rispetto al candidato di centrodestra Gino Benedetti.

Al Comune di Albano Laziale il consigliere di maggioranza uscente con delega ai rifiuti è Luca Andreassi, riconfermato anche in questo mandato con la lista “Insieme con Nicola Marini”. Da Palazzo Savelli fanno sapere che c’è piena disponibilità a collaborare con la magistratura.

Interviene a commentare la bufera in Comune anche il consigliere comunale di Forza Italia Matteo Mauro Orciuoli: “Rimango esterrefatto e basito per le notizie che apprendo dagli organi di stampa. Come sempre restiamo rispettosamente in attesa del lavoro della Magistratura ma è chiaro che se venisse riscontrato quanto ipotizzato nelle ipotesi del reato contestato si dovrebbe aprire una seria e profonda analisi sulla gestione politico amministrativa degli ultimi 5 anni del Comune di Albano Laziale e delle società partecipate. Penso alla Volsca – conclude Orciuoli – in primo luogo ma anche allo stato di messa in liquidazione di Albalonga ed Albafor ed al concreto timore di licenziamento dei dipendenti. Una inesistente e costosa gestione liquidatoria che invece di fornire soluzioni ha condotto allo smantellamento delle società. E’ da tempo che chiediamo la fine del commissariamento di queste società ma al punto in cui siamo giunti credo che le dimissioni dei vertici societari riconducibili alle scelte politiche degli amministratori di Albano siano più che mai opportune”.

Sbalordito anche Simone Carabella, ex candidato sindaco di Albano Laziale con la sua lista civica "Ne destra ne sinistra Amo Albano": “Concorso in corruzione elettorale” dalla lettura dei giornali di stamattina solo l’ipotesi che questo possa essere accertato mi provoca insieme rabbia e dolore; dolore per tutte le persone che hanno esercitato onestamente il loro diritto al voto e che se venisse accertato il reato sarebbero state “truffate” e rabbia nei confronti dei corruttori, squallidi personaggi che avrebbero vessato e ricattato povera gente che ormai si rende schiava senza ricordare che il lavoro è un diritto “Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Se il reato verrà accertato il mio impegno sarà quello di riportare tutti i cittadini di Albano Laziale nuovamente al voto per scegliere veramente chi in modo onesto è in grado di rappresentarli. Nel frattempo, insieme al mio gruppo continuerò a lavorare su tutto il territorio per ricostruire quel tessuto sociale senza il quale il vero cambiamento non è possibile. Ricostruire tessuto sociale è il primo passo per combattere la corruzione, il vero e unico modo di dimostrare che il bene comune è più importante del mero interesse personale. È necessario ripartire dal rispetto delle regole, senza se e senza ma; allontaneremo dalla politica di tutti i corrotti i corruttori, facendo in modo che la legge sia veramente uguale per tutti e non applicata per i nemici e interpretata per gli amici. Il cambiamento passa per la volontà di cambiamento delle persone e se ritorneremo a votare so che i cittadini questa volta non si faranno più ricattare non avranno più paura.

A commentare il caso anche Federica Nobilio, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle: “Le indagini gettano una pesantissima ombra sulle elezioni comunali. Addirittura come riporta la stampa i carabinieri parlano di "voti che avrebbero fatto la differenza, condizionando l’esito del ballottaggio". Se le cose stessero realmente in questo modo – dice Nobilio – ci troveremmo di fronte a fatti gravissimi che avrebbero negato la valenza democratica e trasparente di una consultazione elettorale. E lo diciamo noi che non siamo andati al ballottaggio, quindi non abbiamo interesse diretto nella questione come per esempio può avere la coalizione di Benedetti, Diciamo questo perchè la politica deve essere onesta e la partita elettorale si deve svolgere con le regole della trasparenza e della legalità. Aspettiamo l'esito e gli sviluppo delle indagini ma se i fatti dovessero essere accertati dalla magistratura ci troveremmo ad Albano Laziale con un panorama a dir poco inquietante. Noi del 5 stelle di Albano Laziale ci batteremo in ogni sede oppurtuna affinchè i cittadini riprendano liberamente il loro ruolo di guida delle istituzioni e sopratutto affinchè non ci siano più dubbi o ombre sul confronto elettorale e sulla gestione della cosa pubblica”.

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ALBANO LAZIALE: NUOVE ALLEANZE ALL'ORIZZONTE IN VISTA DEL BALLOTTAGGIO

di Chiara Rai

Albano Laziale (RM) – Braccio di ferro tra Pd e Fi ad Albano Laziale con in pole position il sindaco uscente di centrosinistra Nicola Marini incalzato da Gino Benedetti di centrodestra.

Nicola Marini ha chiuso la prima tornata col 36,64% rispetto all’avversario Gino Benedetti che ha registrato il 24,15 per cento. L’ultimo round non sarà una passeggiata anche perché quella di Albano Laziale è stata una campagna elettorale all’insegna della disgregazione con ben 9 candidati a sindaco, specchio di una politica frammentata rispetto la quale ha fatto da eco l’astensionismo che non può essere considerato una concausa da trascurare.

Gino Benedetti si dice ampiamente soddisfatto dei risultati ottenuti: “Adesso  – ha detto – il nostro impegno sarà quello di parlare con tutte le forze del paese al fine di coinvolgere coloro che hanno cuore il cambiamento di Albano Laziale”.

A favore di Benedetti potrebbero esserci delle sorprese, ad anticiparle è il candidato Simone Carabella che ha preso quasi il 4 per cento di voti e che ha già annunciato che sosterrà Benedetti al ballottaggio: “Marini esce sconfitto – dice – perché un buon amministratore deve vincere al primo turno. Noi abbiamo preso più voti di Sel, Rifondazione Comunista e di Noi con Salvini. Ci saranno presto delle novità”.

Sobrio il sindaco Marini, parla di un risultato ancor più soddisfacente, "se si considera la frammentazione delle forze in lizza, le quali hanno movimentato non poco gli ultimi mesi. “Eppure, insieme con la mia colazione – ha detto il sindaco uscente –  abbiamo puntato sulla continuità di un lavoro programmato cinque anni fa e portato coraggiosamente avanti. I risultati ottenuti sono la dimostrazione che la competenza e la responsabilità sono le discriminanti di una buona amministrazione. Votare è importante. Nella mia coalizione ci sono moltissimi giovani: il loro entusiasmo e la loro forza saranno strumenti indispensabili per continuare una campagna elettorale che ci ha visto uniti, unico riferimento del centrosinistra. In questo senso, io continuo". 

Sul dato dell’astensione si sofferma la candidata pentastellata Federica Nobilio che ha incassato il 10,48%, e che commenta con preoccupazione la fuga dalle urne e il dato che il Pd ha fatto terra bruciata e causato la scomparsa dei partiti più piccoli: “Il dato del 66,93% rispetto al 79,40% delle passate amministrative – dice – fa riflettere. Non si può e non si deve arrivare più ad una situazione del genere”. Inoltre, Nobilio sostiene che il voto disgiunto non è stato capito: “Ci sono stati molti voti ai candidati sindaci, pochi alle liste e quasi niente destinati alle singole preferenze”. Per i Cinque Stelle di Albano Laziale nessun apparentamento: libertà di voto e possibile diserzione delle urne in vista del ballottaggio.

Si dice soddisfatto del suo 10,19 % il candidato FdI Marco Silvestroni il cui ruolo sarà importante per portare il centrodestra ad una possibile vittoria: “Straordinario risultato di Fdi-AN – dice Silvestroni – adesso, ci prendiamo alcune ore per una approfondita analisi del voto. Ma emerge con chiarezza che senza Fdi-AN il centrodestra ad Albano Laziale non può neanche pensare di vincere”.




ELEZIONI ALBANO LAZIALE: BALLOTTAGGIO TRA MARINI E BENEDETTI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Sicuramente ad Albano Laziale si profila un ballottaggio. Il braccio di ferro sarà tra il sindaco uscente Nicola Marini sostenuto da Pd, Sel, Psi, Sinistra – Rifondazione Comunista e dalle liste civiche “Insieme”, “Riformista LR”, “movimento civico Aurora” e dal candidato di centrodestra Gino Benedetti che si presenta con la coalizione di “Moderati e Riformatori” con Fi, Patto Popolare, Lista Cassabgi, Rete dei Cittadini, Area Democratica Lista Mattei, Reazione Civica, Lista Benedetti.

Ecco i dati:

Elezioni 2015 – Scrutinio Sindaco
sez. 23 su 34

 

Marini 4.449 (36,44%)
Benedetti 2.286 (23,38%)
Battistelli 1.589 (12,87%)
Nobilio 1.288 (10,43%)
Silvestroni 1.263 (10,23%)
Carabella 347 (2,81%)
Ginestra 219 (1,77%)
Di Rollo 173 (1,40%)
Stella 79 (0,64%)