TIRANA: CHIESTO L'ARRESTO PER BECCHETTI

di Silvio Rossi

Tirana – Tutto è iniziato, o meglio ha iniziato a finire, con l’inchiesta di Report. Non è la prima volta che i servizi condotti dalla squadra capitanata da Milena Gabbanelli hanno messo in luce gli elementi oscuri che si nascondono dietro storie apparentemente di successo. Il patron di Agon Channel, televisione nata due anni fa in Albania, che trasmette dallo scorso novembre trasmette anche in Italia sul canale 33, ha ricevuto una richiesta di arresto dalla procura di Tirana per riciclaggio di denaro e falso in documentazione. Il procuratore albanese ha disposto anche il sequestro dei pacchetti azionari e dei conti correnti dell’imprenditore romano. Una richiesta di arresto è stata emanata anche nei confronti di Mauro de Renzis, collaboratore di Becchetti, mentre Liliana Condomitti, sua madre, e Erjona Troplini, una collaboratrice albanese dell’imprenditore, sono state accusate a piede libero. L’arresto è stato disposto anche per una dipendente di una banca albanese, che ha favorito le transazioni sotto inchiesta.

L’inchiesta è stata avviata lo scorso anno, e riguarda le attività nel settore dell’energia, principalmente condotte dalla società BEG, impegnata, tra l’altro, nella costruzione della più grande centrale idroelettrica albanese, mai realizzata, per la quale Becchetti sembra sia stato indennizzato con una notevole cifra per il “mancato introito”. Becchetti non è nuovo all’attenzione della procura albanese. Già alcuni anni fa la BEG è stata indagata per riciclaggio di rifiuti, per conto di Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta, e zio di Becchetti. La richiesta di arresto potrebbe significare la “fine delle trasmissioni” per un progetto imprenditoriale che aveva suscitato più di una perplessità tra gli analisti del settore, ma che aveva anche sollecitato l’interesse di numerosi professionisti, che avevano ceduto alle lusinghe di Becchetti, tra cui Alessio Vinci, che aveva però lasciato la TV già lo scorso luglio, Antonio Caprarica, che è durato solo qualche settimana prima di lasciare perché “così non è possibile lavorare”, e molti volti noti del panorama televisivo italiano, come Simona Ventura, Sabrina Ferilli, e ultima in ordine di tempo, Veronica Maya, che stanno cercando ora di abbandonare la nave prima del definitivo inabissamento.