CIAMPINO: ADRIANO PALOZZI SMENTISCE IL CAPOGRUPPO CONSILIARE FORZA ITALIA ALBERTO COMELLA

Redazione
Ciampino (RM)
– “Reputo assolutamente erronee e destituite di ogni fondamento le esternazioni, rilasciate nelle scorse ore su un celebre social network dal capogruppo consiliare FI a Ciampino, Alberto Comella, il quale si sarebbe arrogato il diritto di autodefinirsi l’unico referente politicamente responsabile in via esclusiva di Forza Italia nel Comune aeroportuale. Sono costretto a smentire con vigore le dichiarazioni del consigliere, evidentemente abbagliato da una smania di protagonismo che non appartiene al nostro partito. Invito Comella a riconsiderare le sue parole e a nutrire maggior rispetto nei riguardi di Cosimo Ventucci, portabandiera Fi a Ciampino fortemente voluto dal sottoscritto e dal presidente Silvio Berlusconi. Con il suo incarico, infatti, il senatore, oltre a verificare le operazioni di adesione a Forza Italia, svolge un fondamentale ruolo politico, vigilando con obiettività e partecipando all’attività di rilancio del partito sul territorio comunale. Compiti che Ventucci sta onorando con grandi impegno e dedizione, sempre in stretto contatto con gli organi di partito e la segreteria nazionale. E dando democraticamente spazio ad un gruppo di persone capaci e professionali, che lavorano solo e soltanto per il rilancio del partito. La cui linea politica non può e non deve essere dettata in maniera arbitraria da un singolo esponente, come crede fantomaticamente il capogruppo consiliare, ma condivisa secondo principi di collegialità e democrazia. Comella, dunque, abbassi i toni della polemica e la smetta di avventurarsi in slanci personalistici inutili e dannosi. Se in futuro vedrò ripetersi siffatti episodi, le porte del partito per lui si chiuderanno”. Così il coordinatore FI per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi.
 




LEGGE STABILITA': LIBERI PROFESSIONISTI NEL MIRINO

di Adriano Palozzi, consigliere regionale FI

Sono completamente d’accordo con l’ordine degli psicologi del Lazio: i cambiamenti previsti dal disegno della legge di stabilità, sfornato dal governo Renzi, sul regime dei minimi delle partite Iva preoccupano poiché potrebbe incidere pesantemente sull’economie di migliaia di liberi professionisti. Nel caso specifico, l'innalzamento dell'aliquota Irpef dal 5% al 15% colpirebbe, solo nella nostra regione, 5mila psicologi iscritti all'albo, un vero e proprio esercito – composto, tra le altre cose, da molti giovani – già costretto a navigare in un mercato in allarmante contrazione. E’ doveroso, dunque, che il premier Renzi rimoduli il documento economico-finanziario nella consapevolezza maturata che i giovani professionisti rappresentano il futuro del nostro paese e non il solito agnello da sacrificare all’altare della spending review




IGNAZIO MARINO: FORZA ITALIA CON IL SINDACO DI ROMA? MA QUANDO MAI!

Redazione

Roma – E' tempo di inciuci? Pare proprio di no e a fugare ogni dubbio è Adriano Palozzi il quale coglie la palla al balzo per ricordare quelli che ritiene essere i "fallimenti" del sindaco di Roma Ignazio Marino. “Forza Italia sostiene il sindaco Marino? Se qualcuno ha voglia di scherzare, è meglio che si faccia un giro… L’appoggio del mio partito al primo cittadino più sconclusionato e inefficiente che Roma Capitale abbia mai conosciuto, infatti è assolutamente aleatorio e fantascientifico. E’ dal primo giorno di insediamento, che FI sta conducendo una opposizione dura e serrata contro le vergognose politiche del centrosinistra, incapace di risolvere nemmeno uno dei problemi che attanagliano la città: dal questione rom al problema rifiuti senza dimenticare i tagli su trasporto pubblico locale, la Tasi più alta d’Italia e uscite stravaganti come quella sulle unioni civili, problema serio che non si risolve di certo con la farsa messa in scena ieri del sindaco. Invito, pertanto, Marino a non farsi incantare da facili e gratuite lusinghe. Non vorrei che credendoci troppo, si svegliasse tutto sudato”.  Così, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi. 




CASTEL GANDOLFO: E’ CACCIA ALLO SCACCO MATTO

 

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Si è parlato abbastanza in questi giorni dei “maldipancia” nella politica castellana. Dicendo e non dicendo rispetto ad una azione dell’attuale sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi che ha destabilizzato ancora di più certi “non – equilibri” interni al centrosinistra ma affatto significativi.

In direttivo del Pd alla presenza del segretario provinciale, sia il consigliere di opposizione Marta Toti che Paolo Gasperini si sono dimostrati “aperti al dialogo”. La loro “apertura” però ha preso strade ben differenti : Marta Toti, tesserata Pd, sembrerebbe mostrare vicinanza di intenti e programma con l’attuale corrente Monachesi. Marta Toti, figlia dell’ex sindaco Luciano Toti, è di estrazione di centrosinistra e diciamo che è finita, circa due anni fa, come candidata nella lista mista “Aurora” di Paolo Gasperini il quale uscì dal Pd e si mise a correre in solitario incassando persino il sostegno del Pdl / Forza Italia con la benedizione di Adriano Palozzi. Marta Toti, evidentemente, comprendendo che Aurora (che poi ha sostenuto la candidatura di Silvagni a sindaco di Marino col centrodestra) era più a destra che a sinistra ha iniziato come dire a sottolineare la sua estrazione politica tanto da prendere la decisione di mezz’estate di passare definitivamente al Pd. Ora Toti rimane in silenzio a guardare quello succede, il suo atteggiamento è piuttosto prudente non è ancora uscita con note o comunicati ufficiali sulla questione. Paolo Gasperini, leader della coalizione Aurora, al Bilancio nella giunta Colacchi, ha dunque preso le distanze dal sostenere Milvia Monachesi a sindaco e si è candidato lui stesso raccogliendo militanti di centrodestra, centro e centrosinistra.

Paolo Gasperini, capogruppo del Movimento Aurora, il 30 agosto è uscito con un comunicato stampa attraverso cui ha ribadito la propria “connotazione propositiva” e apertura ad un confronto sui temi importanti della vita politica sottolineando una certa preoccupazione per il fatto che alcuni punti del proprio programma non fossero stati affatto affrontati dall’amministrazione come l’area 167, la raccolta differenziata, le attività culturali e il completamento di opere pubbliche). Di fatto la posizione di Gasperini appare ancora interpretabile ma non collocabile in una determinata estrazione politica, sebbene (ricordiamo ancora) ci risulti che stessa lista civica Aurora abbia sostenuto Silvagni sindaco a Marino. E’ chiaro che se Marta Toti prendesse ufficialmente le distanza dal Movimento Aurora, quest’ultimo perderebbe un bel bacino di voti di centrosinistra che probabilmente andrebbero a rafforzare la corrente di Milvia Monachesi e impoverire di conseguenza quella dell’ex sindaco Maurizio Colacchi, il quale però non sembra essersi pronunciato su tutto questo fermento politico.

Di fatti non era presente neppure all’ultimo direttivo. Adesso bisognerà vedere come si muoverà concretamente il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi che, intervistata dal nostro quotidiano torna a ribadire: ci sono delle contraddizioni che vanno risolte – ha detto il primo cittadino – l’apertura da parte mia c’è, adesso dobbiamo vedere se ci sono le condizioni affinché si realizzi nel concreto, non può certamente tutto dipendere dalla mia volontà d’iniziativa sebbene ritengo sia stato un passo chiaro e senza timore. Ritengo che ragionare insieme possa certamente giovare a conseguire risultati ancora migliori. La mia squadra non ha problemi di sorta, io governo con consapevolezza dei ruoli ma non amo escludere forme di apertura costruttive”.

E’ chiaro che Milvia Monachesi sa benissimo che tutte le sfide comportano dei rischi, ma le sue intenzioni quelle sì sono apparse molto chiare: il sindaco non intende affatto fare esclusioni di sorta. Insomma sembrerebbe che nessuno è di fatto fuori dai giochi, la partita è “aperta” nel vero senso della parola. Intanto ha fatto capolino un manifesto “anonimo” che parla di “prove tecniche di coalizione, prende vita l’asse Palozzi, Monachesi, Toti”. Una mera provocazione perché non c’è nulla di fattibile in questa butade.

Sentito Adriano Palozzi coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale FI in merito all’uscita dell’anomino castellano dichiara: “Non c’è nulla di vero è tutta una burlonata – dice Palozzi – io non faccio prove tecniche in accordo con nessuno. Quando ho saputo di questo manifesto che mi chiamava in causa mi sono messo a ridere. Io sono stato sempre al posto mio, non ho cambiato mai tessera. Alle ultime elezioni ho sostenuto Marta Toti perché in quel momento rappresentava l’espressione del centrodestra, se poi adesso Marta Toti ha preso un’altra strada le faccio i miei migliori auguri. Certamente non si possono rivolgere alla mia persona discorsi sulla coerenza, ognuno agisce come meglio crede”.




REGIONE: NUOVA CONSULENZA ESTERNA DA 800 MILA EURO… E NOI PAGHIAMO!

Redazione

Lazio – “Incarichi esterni, Nicola Zingaretti colpisce ancora. Tornato evidentemente riposato dalle ferie estive, il presidente si prepara a sfornare una nuova consulenza alla faccia della spending review e delle già bistrattate tasche cittadine. Con atto di organizzazione n. G12441 del 03.09.2014 – pubblicato sul BUR n. 71 del 04.09.2014 – la Regione Lazio ricerca stavolta una professionalità per l’affidamento dell’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Politiche sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport” a soggetto esterno all’amministrazione regionale. La procedura di scelta, seppur consentita dalla legge, attira parecchie perplessità legate a opportunità e buonsenso: i criteri infatti non prevedono comparazione formale fra soggetti candidati, fermo restando l'obbligo di motivazione della scelta, che sarà effettuata dalla Giunta regionale con proprio provvedimento. Il contratto previsto è un quinquennale a tempo pieno e determinato con trattamento economico omnicomprensivo annuo lordo fissato nel limite massimo di 155.294,23 euro. Stiamo parlando di un importo complessivo che sfiora potenziali 800mila euro. Nell’atto di organizzazione, inoltre, Zingaretti prende atto ‘dell’esito negativo della procedura interna rivolta a dirigenti appartenenti al ruolo regionale’. Dunque mi chiedo: con quali valutazioni, quale iter, si è giunti a questa risultanza? E’ mai possibile che nei nostri efficienti uffici, non si sia riuscita a trovare una figura in grado di ricoprire questo ruolo?”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.




AMATRICE, ADRIANO PALOZZI (FI): "NICOLA ZINGARETTI SI SBRIGHI A PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI"

Redazione
Amatrice (RI)
– “Finalmente assistiamo ad un sussulto di orgoglio da parte del presidente Zingaretti che, dopo il solito e surreale silenzio, in questi giorni è uscito dal torpore istituzionale annunciando a più riprese che l’ospedale di Amatrice non sarà oggetto di alcun taglio o chiusura. Una reazione, quella del commissario ad acta per la sanità, purtroppo tardiva e debole, e che non sgombra il campo dai tanti dubbi che attanagliano il destino del ‘Grifoni’. È necessario che Nicola Zingaretti rimoduli immediatamente i piani sanitari catalogando il nosocomio di Amatrice come presidio di area disagiata. E questo alla luce di caratteristiche oggettive e misurabili, suggerite in tempi non sospetti dal Comune stesso: l'altitudine, la distanza dall’ospedale di Rieti, la classificazione in zona sismica e il territorio ad alta utenza turistica. Sollecito quindi il presidente a sbrigarsi, considerato che a breve – come riferito da autorevoli fonti stampa – il Consiglio comunale di Amatrice voterà per sancire l'approvazione del referendum per il distacco della città dalla Regione Lazio”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.

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AMATRICE, OSPEDALE GRIFONI: LA SOLIDARIETA' DEL CONSIGLIERE REGIONALE ADRIANO PALOZZI

Redazione
Amatrice (RI)
– “Quanto sta accadendo intorno all’ospedale di Amatrice è l’esatta dimostrazione dell’inefficienza amministrativa del centrosinistra regionale in materia sanitaria, che promette e non mantiene. Stamane il Comune del reatino ha denunciato il sostanziale depotenziamento del presidio Grifoni, previsto dai piani operativi del presidente Zingaretti. Che rispetto al decreto polveriniano non assicura tutta quella serie di servizi minimi, fortementi richiesti dalla comunità locale. Quello che fa rimanere perlomeno perplessi è la doppia faccia del commissario ad acta, che a parole garantisce di tenere nella dovuta considerazione le peculiarità e i bisogni del territorio, ma a giochi fatti sminuisce l’importante ruolo del Grifoni. Che, come ricorda giustamente il Comune di Amatrice, detiene una serie di caratteristiche oggettive e misurabili: l'altitudine, la distanza di 70 km dal nosocomio di Rieti, la classificazione in zona sismica 1, e il territorio ad elevata utenza turistica. Auspico un passo indietro da parte di Zingaretti, attraverso una più attenta rimodulazione della bozza di decreto sanitario”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
 




FORZA ITALIA: ADRIANO PALOZZI INVITA LUCIANO CIOCCHETTI A NON POLEMIZZARE E A CONTRIBUIRE AL RILANCIO DEL PARTITO

Redazione
“Ho letto con attenzione il 'cinguettio' di Luciano Ciocchetti che, nel testimoniare volontà di democrazia e di partecipazione, si rivela in linea con l'opera di rilancio di Forza Italia che sta impegnando sia il coordinamento regionale che quello provinciale del partito. Voglio rassicurare l'amico Ciocchetti sul fatto che Forza Italia, ormai da diversi mesi, ha intrapreso sul territorio un percorso virtuoso fatto di dialogo e confronto con tutte gli esponenti locali, anche e soprattutto in vista del rinnovo del coordinamento provinciale, per cui, già circa un mese fa, ho chiesto a Ciocchetti di contribuire con l'indicazione di uomini di sua fiducia, in grado di dare un apporto concreto nell'ottica del dialogo e della coesione di intenti e di azioni che il coordinamento regionale, in sintonia con quello provinciale, sta portando avanti. Invito, dunque, Ciocchetti a evitare inutili polemiche e a partecipare sin da subito e concretamente al rilancio di Forza Italia sul territorio, così come il coordinamento regionale e provinciale stanno facendo, nella convinzione che il coinvolgimento, il dialogo, il confronto e il contributo di tutte le componenti siano la base indispensabile per dare quella svolta che l'elettorato e i tempi ci richiedono". Cosi il coordinatore FI per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi
 




MARINO: KING PALOZZI PASSA IL TESTIMONE A FABIO SILVAGNI

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Marino (RM) – Marino ancora roccaforte del centrodestra con la vittoria al 55 per cento del nuovo sindaco della città del vino Fabio Silvagni che ha vinto grazie al sostegno della Coalizione dei Moderati (NCD, FI, Fratelli d’Italia, Udc, AN, lista civica accendi il futuro, idee nuove, lista civica Fabio Silvagni sindaco, costruiamo il decentramento, Aurora e la lista civica Marino Futura).

“Ringrazio tutta la città di Marino e tutti i cittadini, qualunque sia stato il loro voto – le prime parole a caldo del neo sindaco Silvagni – viviamo nella stessa città, condividiamo gli stessi spazi, gli stessi problemi e le stesse gioie della quotidianità. Insieme a tutti i cittadini intendo guidare la città sulla strada di una ulteriore crescita che segue gli otto anni di buona amministrazione dell’amico Adriano Palozzi”. Un abbraccio tra Adriano Palozzi, ex sindaco marinese e attuale consigliere regionale FI e il primo cittadino Fabio Silvagni insieme ad una squadra “fortissima” che durante l’intero periodo di campagna elettorale non ha mai dato segno di sfaldamento.

E il neo sindaco ha voluto ringraziare anche i suoi avversari:”Ringrazio gli altri aspiranti che mi hanno chiamato, in primo luogo il candidato del Pd Emanuele Ciamberlano, poi alcuni candidati consiglieri tra i quali mi fa piacere ricordare l’onorevole Giulio Santarelli, più volte sindaco della nostra città e l’ex consigliere provinciale Sandro Coloni. Marino si conferma laboratorio di idee e di buona amministrazione, mettiamo la nostra esperienza a disposizione di tutti”. Esulta il consigliere regionale Adriano Palozzi, "Fabio Silvagni ha vinto al primo turno e ciò mi rende enormemente felice – dice Palozzi – perché conferma come siano state premiate la serietà e l'onestà del lavoro svolto negli ultimi otto anni di governo di Marino dalla coalizione dei Moderati.

Gli elettori hanno voluto rinnovarci la fiducia, screditando ancora una volta un centrosinistra così frammentato da non riuscire neanche a cavalcare l'ondata nazionale favorevole a Renzi. E, come è ovvio, l'elettorato non perdona il pressappochismo dei politici improvvisati”. Felice, Palozzi ribadisce che l'amico Silvagni, è l'unica persona che può raccogliere degnamente e fare evolvere positivamente l'eredità del governo che ha dovuto lasciare per ricoprire la carica in Regione. Un pomeriggio in fibrillazione ma che già anticipava l’esito vittorioso del centrodestra che, a differenza di una sinistra frammentata sin dalle primarie, ha saputo rimanere unita: Fabio Silvagni conclude con il 54,43 per cento dei voti pari a 12557 voti, il candidato del Pd Emanuele Ciamberlano con il 14,84 pari a 3424 voti. Terzo Carlo Colizza del Movimento 5 Stelle con 3135 voti pari al 13,59 per cento. L’unica candidata donna Eleonora Di Giulio per l’Unione di Centrosinistra prende il 12,29 per cento pari a 2836 voti. In coda con il 4,84 per cento Adolfo Tammaro con 1117 preferenze.E già nei dintorni di palazzo Colonna si parla di vittoria schiacciante e soprattutto della volontà della coalizione vincente di mettersi al lavoro da subito: "Sognamo un modello di politica – aggiunge il neo sindaco – centrato sull’incontro tra i doveri di una giunta comunale e le necessità di tutti i cittadini al servizio dei quali siamo stati e da domani, con un impegno personale e di coalizione sempre più forte, continueremo a servire per avere una Marino ancora più libera e ancora più bella".




MARINO NUOVO SINDACO: IL CONSIGLIERE REGIONALE ADRIANO PALOZZI SI COMPLIMENTA CON FABIO SILVAGNI

Redazione
Marino (RM)
– "Voglio rivolgere i miei complimenti più sinceri a Fabio Silvagni, eletto nuovo sindaco di Marino. Una vittoria al primo turno che mi rende estremamente felice perché conferma la serietà e la concretezza del lavoro svolto negli ultimi otto anni di governo di Marino dalla coalizione di centrodestra. I cittadini di Marino hanno voluto rinnovare la fiducia ai Moderati e al mio amico Fabio, uomo dalle indiscusse doti politiche e umane, e persona assolutamente per bene, umile e capace. Ancora una volta, inoltre, il voto degli elettori ha bocciato sonoramente un centrosinistra così nullo e frammentato da non riuscire neanche a cavalcare l'ondata nazionale favorevole al premier Renzi, non perdonando al contempo il pressappochismo e la superficialità dei politici improvvisati. Ora, dunque, Marino guarda al futuro con Fabio Silvagni, il miglior sindaco che la città potesse avere". Così in una nota il consigliere regionale di Forza Italia ed ex sindaco di Marino, Adriano Palozzi.
 




NEMI, FORZA ITALIA: ADRIANO PALOZZI E FABIO ARMENI BATTEZZANO IL CLUB DI FORZA ITALIA

Redazione

Nemi (RM) – Grande successo per l'inaugurazione del club di Forza Italia presso la sede di Insieme per Nemi in corso Vittorio Emanuele. A presenziare l'evento il coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale Adriano Palozzi insieme al candidato alle europee Fabio Armeni. Di fatto una ufficializzazione di uno storico gruppo politico che come ha ricordato il consigliere comunale di opposizione nonchè ex sindaco di Nemi Cinzia Cocchi, non si è mai mosso dall'orientamento politico di centro destra vicino al leader Silvio Berlusconi. Sia Palozzi che Armeni hanno speso calorose parole nei confronti dei due carissimi amici Cinzia Cocchi e Alessandro Biaggi, i quali da sempre sono al fianco degli stessi. Pubblichiamo il video integrale dell'evento per maggiore fedeltà alle parole spese in occasione del taglio del nastro del club Forza Italia di Nemi.

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