Altra crisi globale: l’Onu lancia l’allarme acqua

L’acqua, “linfa vitale” dell’umanità, è sempre più a rischio nel mondo a causa dell’eccesivo sviluppo e del consumo “vampirico”.

A lanciare l’allarme è l’Onu in un rapporto in cui mette l’evidenza come la carenza di acqua sta peggiorando con l’imminente rischio di una crisi globale.

Il mondo sta “ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua, l’inquinamento e il surriscaldamento climatico che stanno drenando la linfa vitale dell’umanità”, afferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.

Il rapporto dell’Onu arriva in occasione della conferenza sull’acqua che si aprirà nelle prossime ore alle Nazioni Unite. Secondo il rapporto circa due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura mentre 3,6 miliardi non lo hanno a servizi sanitari affidabili. “La scarsità di acqua sta diventando endemica”, si legge nel rapporto nel quale si osserva come l’uso di acqua sia aumentato a livello globale di circa l’1% ogni anno negli ultimi 40 anni e dovrebbe mantenere tassi di crescita simili fino al 2050.




Acqua, regione che vai carenza che trovi. Gargano (ANBI): “Si preannuncia una stagione difficile”

A testimonianza di una situazione ancora in divenire, il report settimanale dell’Osservatorio ANBI sullo Stato delle Risorse Idriche segnala una leggera riduzione del deficit nelle riserve d’acqua di Puglia e Basilicata, le due regioni in maggiore sofferenza.

Situazione difficile, seppur “a macchia di leopardo”, anche in Sicilia, dove mancano all’appello, rispetto ad un anno fa, circa 73 milioni di metri cubi d’acqua; la situazione più preoccupante è in provincia di Palermo, i cui grandi bacini (Poma, Garcia e Rosamarina) contengono complessivamente circa 49 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2019, mentre in altri invasi (la diga di Lentini nel siracusano, ad esempio) si registrano maggiori quantità d’acqua rispetto a 12 mesi fa. La contingenza è aggravata dalle insolite temperature, che stanno accelerando i processi colturali.

Situazione anomala anche per i grandi laghi del Nord, dove solo i bacini di Como e di Iseo sono largamente sotto media (sono rispettivamente al 24,7% ed al 27,9% della capacità di riempimento).

Permane una situazione differenziata anche in Emilia-Romagna, dove all’evidente deficit idrico dei fiumi Secchia e Savio, fortemente sotto la media, corrispondono quantità d’acqua record per il periodo, trattenute negli invasi picentini del Molato e di Mignano.

Anche i livelli idrometrici del fiume Po sono sotto la media stagionale e le portate sono costantemente monitorate. Durante la prima seduta dell’Osservatorio sulle crisi idriche dell’Autorità Distrettuale di Bacino del fiume Po, già convocato per il prossimo 6 Marzo, verrà effettuato l’esame della situazione nei vari bacini e sottobacini del territorio per prepararsi alla gestione delle risorse idriche nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane non si prevedono precipitazioni, se non di scarsa entità e comunque non da influenzare l’incremento della falda: potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dei livelli idrometrici, nell’ordine del 20%.

In montagna, la neve è praticamente assente nelle zone appenniniche, mentre il manto alpino si ridurrà ulteriormente a causa dell’innalzamento delle temperature e dell’assenza di precipitazioni: dopo una discesa momentanea, infatti, nei prossimi giorni sono previsti aumenti compresi tra i 5 e gli 8 gradi centigradi.

Da segnalare, per altro, le migliori condizioni dei fiumi piemontesi rispetto ad un anno fa, così come dei bacini della Sardegna, che segnano un incremento di 8 milioni di metri cubi d’acqua.

“Quanto registrato – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – è un’ulteriore dimostrazione della necessità per il Paese di avviare un nuovo Piano Nazionale Invasi per adeguare il territorio a raccogliere le acque di pioggia, quando arrivano, per utilizzarle nei momenti di bisogno.”

“La situazione – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – va seguita con attenzione, perché si riduce il margine, che divide dall’avvio generalizzato dell’irrigazione in tutta Italia. C’è ancora tempo, perché il mutare delle condizioni meteo permetta un miglioramento del bilancio idrico; certo, permanendo le attuali condizioni, si preannuncia una stagione difficile, soprattutto in alcune regioni del Sud.”




Nemi, a via dei Corsi tante famiglie senz’acqua. Ma Acea la domenica non risponde

NEMI (RM) – Brutto risveglio per i residenti della parte alta di via dei Corsi a Nemi che hanno trovato i rubinetti dell’acqua completamente a secco. Neppure un filo d’acqua esce dai rubinetti, infatti, a partire dalla mattina di questa domenica. Sono diverse le utenze che si trovano nella parte più alta di Nemi a subire questo grave disservizio. Intanto il numero verde Acea per le assistenze tecniche non è reperibile la domenica e festivi nonostante i disservizi non guardino in faccia il calendario.

Il consigliere comunale di Nemi Gianni Ibba, delegato ai rapporti col gestore idrico, si è informato sui motivi dell’improvviso guasto che ha lasciato diverse famiglie senz’acqua questa domenica? Non è dato saperlo. Si suggerisce all’amministrazione comunale di Nemi di aprire una pagina informativa anche sui social dove aggiornare i cittadini in tempo reale su ciò che accade come fanno tante altre amministrazioni locali dei Castelli Romani, quasi tutte a dire la verità. In questo modo il rapporto con i cittadini è più diretto e non si deve necessariamente aspettare il lunedì (giorno lavorativo) per sperare di ottenere qualche informazione.




Nemi: si guasta il pozzo 10 e Albano Laziale è senz'acqua

 

Redazione

 

NEMI (RM) – Non bastava la voragine di ieri. Acea Ato 2 comunica che a seguito di un guasto elettromeccanico occorso all’impianto “Pozzo 10” di Nemi per la giornata di oggi (29.08.2017), potrebbero verificarsi abbassamenti di pressione e mancanza d’acqua nella parte alta del centro storico del Comune di Albano Laziale. I tecnici di Acea Ato 2 stanno intervenendo e il rientro alle normali condizioni di fornitura è previsto durante la giornata di oggi 29 agosto. Acea Ato 2 ha predisposto un servizio di stazionamento di 3 autobotti in: Via della Selvotta angolo Via San Francesco d’Assisi; Piazza Pia; Via Virgilio angolo Via M. D’Azeglio.




Albano Laziale: 4 giorni senz'acqua. Ferragosto a secco

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Quattro giorni senz'acqua per per gran parte dei residenti di Albano. E questa giornata di Ferragosto si prevede ancora emergenza idrica. A confermarlo anche il sindaco di Albano Nicola Marini che scrive: "Acea comunica che, a causa di complicazioni tecniche del guasto sulla condotta "Santa Palomba – Colli" si continueranno ad avere basse pressioni con possibili mancanze d'acqua alle utenze idriche ubicate in zona Rufelli e Cecchina. Il ritorno alle normali condizioni di fornitura idrica è previsto gradualmente entro la serata di martedì 15 agosto, salvo imprevisti.

Al fine di limitare i disagi sono state predisposte 3 autobotti che stazioneranno nei seguenti indirizzi: Via Italia angolo via Spagna. Via del Mare angolo via Roma. Via Nettunense. Per i casi di effettiva e improrogabile necessità è a disposizione il numero 800.130.335". Un grosso disservizio dunque quello subito dai residenti castellani.




Frascati, emergenza idrica: al via le turnazioni d'acqua

FRASCATI (RM) – Con una nota inviata all’Amministrazione comunale nella tarda serata di ieri, giovedì 10 agosto 2017, Acea Ato 2 ha comunicato che per il protrarsi della grave crisi idrica sarà costretta a regolare in chiusura il serbatoio di Vigna Ferri. L’interruzione del servizio è previsto tutti i giorni dalle 21,00 alle ore 6,00.

L’alimentazione idrica sarà sospesa nelle seguenti vie e zone limitrofe:
vicolo Prato della Corte, vicolo Grotte Maria, viale Sulpicio Galba, viale Bruxelles, via Valle di Vermicino, via Valle di Sant’Ignazio, via Tuscolana, via Taddeo Kuntze, via San Matteo, via Prato della Corte, via Pio IX, via Namur, via Matteo Greuter, via Macchia dello Sterparo, via Luigi Vanvitelli, via Luigi Sebastiani, via Luigi Bartoli, via Lovanio, via Liegi, via Lazzaro Belli, via Gregorio Casinovi, via Giulio Bernaschi, via Galileo Galilei, via Fratelli Rojni, via Francesco Valentini, via Fontanile di San Matteo, via Fontanile del Piscaro, via Flaminio Ponzio, via Enrico Fermi, via Domenico Valenzani, via Domenico Cicinelli, via di Villa Senni, via di Salè, via di Grotte Maria, via del Torrione Micara, via del Tiro a Segno, via del Mascherino, via del Frantoio Romano, via dei Borsari, via Costanzo Montani, via Colle Pizzuto, via Colle Papa, via Cesare Minardi, via Cesare Crescenzi, via Cavalier d’Arpino, via Casal di Mario, via Carlo Lucidi, via Bel Poggio, via Anversa, via Antonio Manzi, via Alessandro Secchi, via Achille Giammarioli.

Le turnazioni potrebbero essere sospese nell’eventualità che Acea riscontrasse delle diminuzioni dei consumi tali da garantire la continuità delle erogazioni e il rinvaso del sistema di approvvigionamento. Il numero verde Acea per segnalazioni è 800 130 335.

L'Amministrazione comunale monitorerà continuamente la situazione, intervenendo con i vertici Acea qualora si creassero disagi non accettabili.




Frascati: per oggi l'acqua scarseggia

 

FRASCATI (RM) – La Società Acea Ato 2, responsabile del servizio idrico integrato, ha comunicato che a causa dell’incremento delle temperature e degli elevati consumi sulla rete di distribuzione si avranno abbassamenti di pressione con possibili mancanze d’acqua nelle seguenti vie:

Via di Grotte Maria, Vicolo di Grotte Maria, Via Vigne XXII Rubbia, Via Prato della Corte, Via di Quarto Rubbia, Via Vanvitelli, Via Greuter, Via Macchia dello Sterparo, Via di Colle Pizzuto, Via Tuscolana e vie limitrofe.

Per ridurre il disagio alla cittadinanza l’Acea Ato 2 ha predisposto un servizio alternativo tramite autobotte presso le seguenti strade:
– Via Macchia dello Sterparo angolo via Enrico Fermi;
– Via Greuter fronte poste;
– Via di Grotte Maria angolo Vicolo di Grotte Maria;

Il ripristino alle normali condizioni di fornitura sono previste per la tarda serata, salvo imprevisti. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare il numero verde 800 130 335.
 




BOLLETTE DELL'ACQUA: SCONTI IN 21 COMUNI DEL LAZIO

Redazione

Possibili risparmi nel 2012 sulla bolletta dell'acqua per circa 500mila cittadini della provincia di Roma, con un risparmio medio per famiglia di circa 200 euro». E' quanto segnala Riccardo Libbi, Coordinatore Regionale del Lazio dell'Unione Nazionale Consumatori, ricordando che «in base alla Delibera n. 6/10 della Conferenza dei Sindaci del Lazio, infatti, per tutto l'anno 2012, sarà possibile uno sconto del 5% sulle bollette delle utenze domestiche in quei Comuni dove – nel passaggio dalla vecchia articolazione tariffaria alla nuova tariffa unica per l'ATO2 – si verifichi un incremento della spesa annua per famiglia per consumi pari a 100 o 200 o300 metri cubi superiore al 20%».

«Ma tutto ciò – ricorda l'UNC Lazio – potrebbe cadere nel nulla se le Amministrazioni dei Comuni interessati non informeranno gli utenti di questo beneficio. Troppo spesso, le comunicazioni tra Amministrazioni comunali e cittadini «scarseggiano» e questo non è un fatto nuovo! L'Unione ha già effettuato, nel mese di gennaio, una ricognizione sui siti istituzionali dei Comuni interessati e dell'avviso alla cittadinanza sulle modalità per usufruire dello sconto sulle tariffe idriche – ricorda Riccardo LIBBI – non c'è traccia. In materia di tariffazione idrica, i Comuni sono ancora troppo reticenti nei confronti della popolazione e questo certamente non aiuta a recuperare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni pubbliche e le società private che gestiscono un servizio pubblico, come l'acqua, proprio in un momento in cui – al contrario – tutti siamo chiamati ad un forte senso di responsabilità, individuale e collettiva».

Ventuno i Comuni interessati ai quali l'Unc chiede di predisporre avvisi pubblici alla cittadinanza, anche al fine di evitare in futuro inutili e dispendiosi contenziosi per fatturazioni errate o irregolari: Albano Laziale, Bellegra, Castel Gandolfo, Castel Madama, Castel San Pietro Romano, Castelnuovo di Porto, Cervara di Roma, Cerveteri, Ciampino, Jenne, Monterotondo, Oriolo Romano, Pisoniano, Riano, Rocca Santo Stefano, Roiate, Saracinesco, Segni, Trevignano Romano, Vejano, Zagarolo Valle Martella.

Sul sito www.consumatori.info è possibile scaricare l’apposito modulo predisposto per la richiesta dell'applicazione dello sconto del 5%.




ANGUILLARA: L'ENNESIMA INTERRUZIONE DELLA FORNITURA IDRICA SENZA PREAVVISO

Emanuel Galea

Ad Anguillara Sabazia manca l’acqua, senza un minimo di preavviso.  

Ci si sveglia  fischiettando, ci si reca in bagno, si apre il rubinetto e…  non esce una sola goccia d’acqua!

Nessuno sa niente. Nessun avviso da parte del Comune. Infatti sembra che i manifesti non vadano molto di moda. Vengono usati solamente dai partiti politici per imbrattare cassonetti, pali della luce, cabine telefoniche e chi più ne ha più ne metta. Telefonando per sapere che cosa è successo si riceve la solita risposta: “c’è stato un guasto, una perdita. Stiamo provvedendo alla riparazione. L’erogazione riprenderà fra un’ora circa”.  Il disco è sempre lo stesso, non cambia mai.

Anguillara oltre che essere una bellissima cittadina lagunare,  è fonte di approvvigionamento idrico per altri Comuni. E forse a quest’ora qualche residente di uno di questi comuni già si è fatto il caffè, la barba, lavato i denti e fatto una bella doccia. Ovviamente sempre con l’acqua del lago.

Cercando notizie in merito al ripristino del servizio idrico sul sito ufficiale del Comune, non si ottiene nessun tipo di informazione, però primeggia un avviso che riguarda esumazioni. Riprovando a telefonare il disco continua la sua cantilena “stiamo ancora provvedendo al guasto”.

Le strade sono piene di pozzanghere, il lago sta sempre al suo posto e si vede acqua dappertutto. Tranne dove serve. Chi è che deve prendere provvedimenti per sistemare le condutture che perdono acqua e si rompono spesso e volentieri? I cittadini  l’acqua la pagano. Pagano tra le bollette più esose dell’intera regione. Eppure i disservizi si sussuguono senza un minimo di preavviso. E il disco ripete sempre la stessa musica:  “stiamo ancora provvedendo al guasto”.