Anguillara Sabazia, Acqua Claudia: al via il bando regionale per affidare le sorgenti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Al via la manifestazione di interesse per lo sfruttamento delle sorgenti dell’Acqua Claudia ad Anguillara Sabazia.

E’ dello scorso 20 ottobre l’avviso pubblico della Regione Lazio che riguarda il bando per il rilascio della concessione mineraria e delle pertinenze delle “Sorgenti dell’Acqua Claudia”.

Cliccare qui per scaricare il bando e la modulistica per partecipare

Un atto necessario, da parte della Regione Lazio, dopo che nell’aprile del 2018 la società Sorgenti Claudia ha presentato domanda di rilascio della concessione e che nel giugno del 2019 ha visto nominare il proprio amministratore delegato Stefano Gualdi custode della concessione mineraria.

Ora ai fini dell’affidamento la Regione dovrà verificare se ci sono altre aziende interessate alla concessione e poi procedere a un confronto competitivo. Se nessuno aderirà al bando che scade l’11 dicembre la Regione valuterà l’istanza della società Sorgenti Claudia.




Anguillara, Acqua Claudia: un valore unico nel panorama delle acque naturali minerali italiane

 

Red. Cronaca


ANGUILLARA (RM) – Il Gruppo SEM, tra i principali operatori in Italia attivi nella produzione di acque minerali naturali di sorgente tra cui i marchi Monte Cimone, Nocera Umbra e Fonte Ventasso, ha acquisito  la società “Acqua Claudia S.r.l.” a cui fa capo la storica fonte di acqua minerale effervescente naturale, situata ad Anguillara Sabazia in provincia di Roma e riconosciuta sin dal 1700. In particolare la società neocostituita “Sorgenti Acqua Clavdia S.r.l.”, di cui il Gruppo SEM possiede la quota di maggioranza, ha acquisito gli asset aziendali di “Acqua Claudia S.r.l.” società sottoposta a procedura fallimentare presso il tribunale di Civitavecchia.

"Intendiamo far rinascere e rilanciare Claudia perché siamo convinti che rappresenti una fonte, un marchio e un’acqua con un valore unico nel panorama delle acque naturali minerali italiane, sia per l’altissima qualità del prodotto, sia per la memoria storica del marchio, da sempre conosciuto ed apprezzato dai consumatori. Siamo certi che il nostro contributo e la nostra esperienza di oltre 30 anni nella gestione delle fonti e nel settore delle acque minerali naturali possa ulteriormente valorizzare l’Acqua Claudia sia nel suo tradizionale territorio di riferimento sia nel resto d’Italia. Crediamo inoltre che queste acque, espressione della tipicità del territorio italiano e del suo sottosuolo quasi unico nel mondo, possano essere apprezzate anche all’estero, in Paesi quali gli Usa e la Cina in cui il nostro Gruppo è già presente" ha dichiarato Vittorio Balugani, Presidente del Gruppo SEM.

"Siamo particolarmente soddisfatti perché abbiamo la possibilità di completare la gamma di prodotti offerti con l’effervescente naturale di alta qualità, che ha l’obiettivo di supportare ulteriormente lo sviluppo del Gruppo in termini di offerta competitiva» ha dichiarato Marcello Fiorani, Amministratore Delegato del Gruppo, che prosegue «Il Gruppo SEM può vantare i migliori standard qualitativi produttivi che intendiamo portare anche allo stabilimento di Acqua Claudia a totale garanzia e beneficio del consumatore". 

Il Gruppo SEM si pone come obiettivo il rilancio commerciale dell’Acqua Claudia, storico marchio di acqua minerale effervescente naturale nei territori di tradizionale riferimento di Roma e Lazio, nelle regioni limitrofe quali Campania, Puglia, Umbria, Toscana e in quelle del centro nord Italia in cui il Gruppo vanta una presenza consolidata sia con acque a marchio proprio, sia private label.
Si prevede inoltre nel medio termine di poter esportare il prodotto negli USA e in Cina dove il Gruppo è già presente da diversi anni.

La Società ha pianificato investimenti industriali in innovazione e sviluppo, già a partire dai primi mesi del 2017 con l’obiettivo di migliorare la capacità produttiva degli impianti dello stabilimento di Anguillara Sabazia e adeguare la produzione agli standard qualitativi, tra i più elevati nel panorama di riferimento, che caratterizzano tutti gli impianti del Gruppo SEM (tra cui le certificazioni ISO 9001:2008 , ISO 14001:2004 , SA8000:2001  e IFS Food ).

Sono previsti inoltre investimenti sul piano commerciale e marketing che saranno funzionali a supportare il rilancio dell’Acqua Claudia con l’obiettivo di portare la produzione a circa 50 milioni di litri/anno a regime.

L’acquisizione di Acqua Claudia rappresenta per il Gruppo SEM il completamento della gamma delle acqua minerali naturali già distribuite “Monte Cimone”, “Nocera Umbra”, “Fonte Ventasso”, “Sorgente Angelica”, “Sorgente Flaminia” e “Santa Lucia" con l’acqua effervescente naturale nonché un importante consolidamento della presenza geografica nelle regioni del centro sud Italia in cui il Gruppo è già presente con i marchi di Nocera Umbra.

L’Acqua Claudia è l’effervescente naturale di alta qualità leggera che ha un basso residuo fisso pari circa 650 ml/l, circa la metà dei livelli delle acque dei principali player sul marcato. È situata nel cuore del Lazio ad Anguillara Sabazia, zona conosciuta fin dai tempi degli Etruschi e conseguentemente dai Romani per le sue straordinarie acque, all’interno di uno storico parco archeologico-naturalistico romano, dove si conservano i resti di una Villa Romana databile al primo secolo A.C..

La studio di consulenza riminese Skema ha agito in qualità di advisor fiscale e finanziario del Gruppo SEM.

Gruppo SEM

Il Gruppo SEM è tra i principali operatori in Italia attivi nell’imbottigliamento, produzione e distribuzione di Acque Minerali Naturali e nella produzione di soft drink, sia a marchio proprio (brand label), sia a marchio private label per alcuni tra i maggiori operatori nel settore della grande distribuzione organizzata. Il Gruppo SEM è, inoltre, attivo nell’imbottigliamento e vendita di Acqua di Sorgente e Acqua destinata al consumo umano in boccioni e nel noleggio dei relativi refrigeratori (water cooler).

Titolare di 4 concessioni minerarie per l’estrazione di acque dalle relative sorgenti, il Gruppo opera attraverso 4 stabilimenti produttivi e 25 centri logistici ed è attivo in due aree di attività sinergiche, “Acque Minerali Naturali & Soft drink” e “Boccioni”.

Il Gruppo si distingue nel settore di riferimento per la qualità delle acque minerali, la prossimità geografica delle fonti naturali e degli stabilimenti rispetto al mercato distributivo e la capacità di presidiare l’intera filiera produttiva riducendo al minimo i costi di trasporto e distribuzione del prodotto finito – e quindi l’impatto ambientale generato – con effetti positivi anche in termini di redditività, tra le migliori nel settore di riferimento.

Il Gruppo, inoltre, è dotato di avanzati sistemi informatizzati di monitoraggio e gestione dei bacini che consentono di utilizzare in modo sostenibile la risorsa idrica, evitando sprechi e regolando il prelievo di acqua in base alla stagionalità che caratterizza il settore di riferimento.
Il fatturato del Gruppo è pari a circa 50 milioni di euro.
 




Anguillara, Acqua Claudia: pronta la sfida a Ferrarelle, Lete e Uliveto


Red. Cronaca


ANGUILLARA (RM) – 3 milioni di euro per l'Acqua Claudia. Questa la cifra pagata dalla società emiliana SEM che ha rilevato dal Tribunale di Civitavecchia la storica fonte di Anguillara. Dal Gruppo SEM, che da oltre 30 anni è tra i principali operatori in Italia attivi nell’imbottigliamento, produzione e distribuzione di acque minerali naturali e soft drink, sia a marchio proprio (brand label), sia a marchio distributore (private label) per alcuni tra i maggiori operatori nel settore della grande distribuzione organizzata, fanno sapere che verranno investiti altri 3 milioni di euro per ammodernare lo stabilimento alle porte della capitale e rilanciare il marchio.

Pronta quindi la sfida a Ferrarelle, Uliveto, Lete con l'acqua di Anguillara che ha caratteristiche di altissima qualità: basti pensare che il residuo fisso è di circa la metà rispetto le altre effervescenti naturali. "Contiamo di arrivare a regime in un paio d'anni con 50 milioni di bottiglie l'anno di bollicine naturali". Ha detto al Sole 24 ore  Aldo Balugani Vice presidente di Sem dichiarando anche che saranno riassorbiti i 20 lavoratori che si trovano oggi in mobilità oltre ad assumerne di nuovi.
 




ANGUILLARA, ACQUA CLAUDIA: IL TRIBUNALE INFLIGGE UN DURO COLPO ALLE CASSE COMUNALI

Redazione

Anguillara (RM) – Mancato riconoscimento del Tribunale di Civitavecchia dei crediti a favore del Comune di Anguillara nella procedura fallimentare Acqua Claudia. Sulla vicenda Acqua Claudia di Anguillara, dunque,  ancora non è stata scritta la parola fine.

A seguito del fallimento dell’azienda, che è costato il posto di lavoro a diverse persone, il Comune di Anguillara vantava un credito di circa  330.000 euro per vari tributi non versati dalla stessa Acqua Claudia alle casse comunali. La legge prevede che gli Enti e quindi il Comune siano privilegiati nei confronti di tutti i creditori, perfino nei confronti dei dipendenti.

La legge fallimentare parla chiaro, in particolare l’art. 93 che recita: “La domanda di ammissione al passivo deve contenere il cognome e il nome del creditore, l'indicazione della somma, del titolo da cui il credito deriva, delle ragioni di prelazione e dei documenti giustificativi.Se il creditore non è domiciliato nel comune in cui ha sede il tribunale, la domanda deve inoltre contenere l'elezione del domicilio nel comune stesso; altrimenti tutte le notificazioni posteriori si fanno al creditore presso la cancelleria del tribunale. I documenti non presentati con la domanda devono essere depositati prima dell'adunanza di verifica.
Il giudice ad istanza della parte può disporre che il cancelliere prenda copia dei titoli al portatore o all'ordine presentati e li restituisca con l'annotazione dell'avvenuta domanda di ammissione al passivo.

Niente di complicato dunque. Fatto sta che il Comune il 5 giugno 2015 invia al curatore fallimentare al Tribunale di Civitavecchia, Avv. Mario Pecoraro, un'autocertificazione. Lo stesso curatore, ravvisando una carenza di requisiti, nel verbale d’udienza del 23 settembre 2015 – giudice il dottor Giuseppe Bianchi –   certifica che " rilevato che il credito è fondato su autodichiarazione e che non sono stati allegati gli avvisi di accertamento, rigetta la domanda ".

Quindi oltre il danno anche la beffa: il Comune di Anguillara è creditore ma non avendo presentato la documentazione nelle forme di legge è fuori dal riconoscimento delle somme dovute.

Allo stato dei fatti, dunque, l’amministrazione Pizzorno per una frettolosa autocertificazione perde una cifra di oltre trecentomila euro, un duro colpo per le esauste risorse finanziarie del municipio.

Dura la reazione delle opposizioni. Per i consiglieri  Stefano Paolessi e Sergio Manciuria “dopo il fallimento e l'incapacità nel governare il paese da parte della squadra messa in campo dai democratici sabatini,  frutto di un cambiamento di facciata ma nella sostanza “figlio” della vecchia politica,  sarebbe opportuno che il sindaco Pizzorno, silurato di recente dal suo stesso partito e non difeso dalla sua disastrosa giunta, liberasse anticipatamente lo scranno sulla falsariga  di Marino con Roma Capitale”. I due esponenti dell’opposizione hanno affermato di essere “stufi di considerare il solo Pizzorno responsabile di questa esperienza amministrativa negativa: questa volta a pagare sia la dirigenza di un partito in preda alle beghe interne e capace solo di far pagare lo scotto al primo cittadino. Proprio per questo chiederemo lumi nel prossimo consiglio comunale del 26 Ottobre proponendo eventualmente anche una mozione di sfiducia, e invieremo alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica tutta la documentazione affinché sia fatta chiarezza”. “Ora confidiamo nel recupero di queste somme grazie alla professionalità e lavoro diligente del Capo Area Tributi – hanno concluso Paolessi e Manciuria –  ma questa vicenda, per chi gestisce  politicamente la cosa pubblica,  cioè il partito democratico , rimane comunque l'ennesimo episodio increscioso e  vergognoso che i cittadini terranno in mente alle prossime elezioni  amministrative  ”.
 




ANGUILLARA, ACQUA CLAUDIA: L'INCONTRO DEL SINDACO CON I VERTICI DI HPB

Redazione

Anguillara (RM) – Il Sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno ha incontrato presso la sede comunale l'amministratore e socio della società HPB (High Potentiality Beverage Srl) Stefano Gualdi – società che gestisce lo stabilimento di produzione dell’Acqua Claudia in regime di affitto di ramo di azienda giusta contratto stipulato con il liquidatore del fallimento Acqua Claudia Srl, ed  Enrico Silva, socio della medesima HPB.

Gualdi ha assicurato che le procedure di cassa integrazione sono state correttamente poste in essere e che i lavoratori stanno regolarmente ricevendo i relativi importi. L’amministratore, altresì, ha presentato il piano di rilancio dell’azienda Acqua Claudia impegnandosi a far sì che a breve la produzione aumenti con conseguenti benefici sull’occupazione e sull’indotto.

“Successivamente a quello avuto con l’Avv. Pecoraro – liquidatore per conto del Tribunale di Civitavecchia della società Acqua Claudia – questo è stato un incontro che ha contribuito a chiarire – afferma il Sindaco – ulteriori aspetti della vicenda; auspico che venga al più presto rilanciata la produzione e che Acqua Claudia
riprenda le quote di mercato perdute per far sì che questa importantissima e storica azienda del nostro territorio sia salvata e ricondotta ad essere una leader nel settore acque minerali, anche al fine di garantire la sicurezza economica ai lavoratori e alle loro famiglie.”




ANGUILLARA: BROCCOLETTO E ACQUA CLAUDIA TRA LE ECCELLENZE DEL LAZIO AD EXPO 2015

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Anguillara (RM)
– È on line la mappa con la geo localizzazione dove si possono trovare le 100 eccellenze che rappresenteranno la Regione Lazio all’Expo 2015 di Milano. Tra queste ci sono anche i due prodotti che rappresentano il territorio di Anguillara Sabazia, il broccoletto PAT, Prodotto Agroalimentare Tradizionale e l’acqua minerale, l”Acqua Claudia”.

Nel territorio sabatino la coltivazione del Broccoletto ha ottenuto in questi anni diversi riconoscimenti, che ha portato il prodotto ad essere trasformato in crema di Broccoletti dall’azienda “Orti di Anguillara” , con riconoscimenti internazionali ed export certificati anche oltre oceano. La produzione dell’ortaggio nel lago di Bracciano risale ai tempi passati. Ogni anno per la valorizzazione dell’ortaggio si tiene nel paese lacustre la Festa del Broccoletto, che attrae turisti da tutto il Lazio. I coltivatori censiti dalla Regione Lazio sono quattro: Gli orti di Anguillara, azienda Agricola Rossi Silvia, Azienda Agricola Morlupi Claudio, Azienda Agricola Screpanti Gabriele.

Per quanto riguarda l’Acqua delle sorgenti, l’”Acqua Claudia”, è un’acqua minerale riconosciuta come unica e speciale fin dalla seconda metà del 1700. Il marchio “Acqua Claudia” è presente nella cittadina da oltre 100 anni: si attesta infatti sul primo libro dei soci la data 17 aprile 1909. Le proprietà dell’acqua di Anguillara, effervescente naturale, sono però note fin dai tempi dei Romani. Il territorio è famoso per essere stato il luogo termale ideale utilizzato dall’Imperatore Claudio. Un aspetto che ci preme sottolineare è la ricchezza archeologica della zona dove è situato lo stabilimento idro-minerale. Infatti, all’interno dell’area si può notare i resti di un’antica villa romana, che fa parte di un vasto e affascinante complesso, il parco archeologico – naturalistico dell’Acqua Claudia , venuto alla luce nel 1934 e risalente alla prima metà del I secolo a.C.

Un appuntamento fondamentale per i due prodotti, durante l’Expo potranno ulteriormente valorizzare le loro attività commerciali e far apprezzare anche sotto l’aspetto turistico la cittadina di Anguillara Sabazia.

 




ANGUILLARA, L’ALTRA VERSIONE DEI FATTI. L'INTERVISTA IN ESCLUSIVA ALL’EX SINDACO ANTONIO PIZZIGALLO

Emanuel Galea

Antonio Pizzigallo ha ricoperto la carica di primo cittadino del Comune di Anguillara, dove fu eletto al primo turno il 7 giugno del 2009 con il 53,7%. Per vicende ben note, che non è nostra intenzione riesumare in questa occasione, il suo mandato fu interrotto bruscamente ed oggi siede nei banchi dell’opposizione.

Lo abbiamo incontrato ad Anguillara dove ci ha concesso un’intervista.
 

Cittadella Socio Sanitaria: Progetto realizzato a metà. Se ben ricordo, lei aveva altre idee per questo centro. Vuole spiegarle ai nostri lettori?
La correggo: in realtà il progetto è stato realizzato per un terzo! Originariamente la cittadella socio-sanitaria prevedeva oltre al centro residenziale H24 per portatori di handicap, anche un centro sanitario ed un'area esterna attrezzata per ippoterapia e dotata di parco giochi. Sono contento che i ragazzi sfortunati abbiano potuto trovare una collocazione idonea, ma il progetto, cofinanziato dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, non potrà essere completato, perché le richieste di contributo, sciaguratamente, non sono state più inoltrate, né alla Regione né alla Provincia, nei termini temporali utili.

Giorni addietro aveva presentato una mozione per la revoca del mandato ad Equitalia quale esattore dei tributi. Che fine ha fatto quella proposta che mi risulta condivisa da tanti?

La mozione presentata dal gruppo consigliare MPA per la revoca del mandato conferito ad Equitalia per la riscossione dei tributi comunali trova una spiegazione nella situazione economico finanziaria a dir poco infelice delle famiglie italiane, soprattutto alla luce degli ultimi provvedimenti del governo Monti, che hanno innalzato la pressione fiscale fino al 55 %: ciò vuol dire che ciascun lavoratore di fatto produce oltre la metà del proprio reddito esclusivamente nell'interesse dello Stato. Poiché Equitalia non ha "un' anima né un cuore" (proprio come Monti e compagni ), molti contribuenti si sono trovati nella condizione di ricevere ingiunzioni di pagamento molto, ma molto, più elevate rispetto al debito originario, in quanto arricchite di quote multa ed interessi. Abbiamo ritenuto opportuno pertanto che venissero impiegate due unità comunali o, meglio ancora individuate a progetto, per dialogare con il contribuente moroso ed individuare una transazione soddisfacente sia per l'Ente locale che per il contribuente stesso. "Ovviamente" la nostra mozione è stata respinta dalla maggioranza consigliare che, a fronte di un peggioramento dei servizi alla persona, sembra orientata esclusivamente a spremere ulteriormente le famiglie di Anguillara, come già è stato fatto con l'addizionale Enel utilizzata per colmare le lacune economiche del ciclo rifiuti, l'addizionale Irpef comunale portata al livello massimo consentito e l'imminente definizione delle aliquote IMU, per le quali c'è un orientamento ad elevare ben oltre il 4% e il 10,76%, tariffe minime previste dal governo nazionale.

 La Corte di Giustizia Europea minaccia di sanzionare l’Ente con pesantissime multe se entro il prossimo 31 dicembre il Comune  non avrà provveduto a far rientrare i valori dell’arsenico entro i  parametri consentiti. Quale è la sua opinione?
 La situazione dei serbatoi comunali di acqua è disastrosa, anche a prescindere dal contenuto di arsenico oltre i parametri consentiti dalla legge. Per questo motivo, durante il mio mandato, affidai ad un ex tecnico della ACEA il compito di fotografare la situazione vigente. Considerata la necessità di una ristrutturazione sia della parte idraulica che della parte elettrica di tutte le fonti, affidammo ad una nota società di Venezia il compito di elaborare un piano di intervento che non solo rendesse l'acqua pura e liberata dall'arsenico, dal fluoro e dal cadmio, ma anche che fosse quantitativamente idonea a soddisfare le esigenze della popolazione. A molti sarà capitato, soprattutto nel periodo estivo, di rimanere insaponati sotto la doccia per un improvviso e spesso duraturo calo della pressione dell'acqua! Sarebbero necessari circa un milione e centomila euro per risolvere definitivamente e completamente il problema dell'acqua nella nostra Città, senza ricorrere a provvedimenti provvisori ed incompleti, quali l'osmosi inversa, che elimina soltanto una delle due frazioni tossiche di arsenico in eccesso, e la miscelazione delle acque, che è suscettibile di variabili imprevedibili per essere una soluzione praticabile definitiva. Avevo pertanto in animo di spalmare l'intervento in due o tre anni, individuando un primo intervento per il serbatoio più mal ridotto e garantendo anche la manutenzione dei serbatoi per i prossimi vent'anni. "Ovviamente" questo progetto non è neanche stato considerato meritevole di valutazione da parte di Pizzorno e company, che si affannano a cercare contributi, che non arriveranno, per soluzioni tampone che ripresenteranno il problema tale e quale tra qualche anno: è un diverso modo di concepire la modalità di spesa dei soldi pubblici: una volta e per sempre, secondo il mio gruppo; più volte "tirando a campare" per la sinistra dalla doppia verità. Mi consenta infatti un accenno sullo stato penoso della piscina comunale, per ricordare le proteste di cui lo stesso Pizzorno fu artefice, insieme alle liste civiche apparentate, tanto da convocare addirittura Rai tre per rendere pubbliche le condizioni della piscina. Malgrado io avessi affidato comunque per una estate la gestione della piscina ad una società sportiva competente, oggi il Sindaco Pizzorno, che prima protestava, lascia degradare una struttura meravigliosa che è diventata persino meta preferita delle pecore che vanno a pascolare. E' un classico esempio, valido da sempre, del "predicare bene e razzolare male"!

Domanda articolata in 3 punti che forse potrebbe sembrarle banale, riguarda lo stabilimento dell’acqua Claudia.  Intanto in quella località sussistono due realtà: il terreno sul quale insiste lo stabilimento e lo sfruttamento della vena dell’acqua minerale.
 a)  Di chi era il terreno e come è finito in mano alla società privata?
 b) Chi ha concesso lo sfruttamento della sorgente per fini commerciali?
 c) In che modo “acqua Claudia” può contribuire a risolvere il problema acqua ad Anguillara?

Come può immaginare conosco molto bene tutto ciò che riguarda lo stabilimento dell'Acqua Claudia, per le note vicende che mi hanno coinvolto, ma che ora sono definitivamente sepolte e dimostratesi essere soltanto frutto di speculazioni politiche senza criterio. Anguillara ha perso una grande occasione di crescere dal punto di vista turistico culturale ed economico, non intervenendo nell'acquisto dello stabilimento che, insieme all'ex consorzio agrario, ignobilmente spacchettato, frammentato e pertanto reso inutilizzabile dalla Giunta Minnucci, avrebbe potuto diventare un polo culturale teso a qualificare la zona della stazione. Il terreno e lo stabilimento dell'Acqua Claudia sono stati ceduti dalla Nestlè ad una società privata che ora gestisce la produzione dell'acqua. All'interno dell'area si trova un'antica Villa Romana, sotto tutela da parte della Sovrintedenza ai beni archeologici. La sorgente viene utilizzata ai fini commerciali grazie ad una licenza concessa e rinnovata periodicamente dalla Regione Lazio, che per altro scoprimmo essere inesistente all'epoca delle trattative per l'acquisto dello stabilimento da parte della società partecipata dal Comune.

Vuole commentare la chiusura delle fonti dell’acqua Claudia? Secondo i dati in nostro possesso per i soli parcheggi, questa struttura rendeva annualmente al Comune euro 100.000,00. Quali difficoltà ci sono per la sua riapertura?

La chiusura della fonte comunale dell'acqua Claudia, dovuta all'inquinamento delle falde acquifere, ha indubbiamente rappresentato da un lato una penalizzazione in termini di servizi ai cittadini, dall'altro un mancato introito per il Comune, la cui entità era di circa centoquarantamila euro l'anno. Mi risulta esistere già un progetto di recupero dell'utilizzo della fonte comunale, elaborato durante il mio mandato da un ingegnere dell'Università di Roma e che prevedeva una spesa di circa duecentomila euro. Al Sindaco Pizzorno rimane il compito di informare i cittadini se anche questo progetto, non meritevole di attenzione, è finito in qualche cassetto, dimenticato anche dall'assessore competente.

Sui terreni dello stabilimento “acqua Claudia” si trova villa claudia, resti archeologici di grande interesse. Mi risulta che ogni tanto, un’associazione privata organizza dei tour guidati a pagamento. A chi vanno gli incassi di quei tour?
Quanto risulta a lei, risulta anche a me, ma il discorso dovrebbe essere più ampio e riguardare anche la gestione di tutte le risorse culturali, archeologiche ed artistiche della nostra Città, nella quale, purtroppo, l'improvvisazione delle associazioni di turno regna sovrana senza che ci sia una guida ferma e competente che possa programmare e pianificare il presente e il futuro. Questo dovrebbe essere il compito degli amministratori, ma il primo anno della Giunta Pizzorno si conclude con grande delusione avvalorata da una incapacità amministrativa pari solo a quella della giunta Minnucci (basti ricordare piazza del Molo!).
 

tabella PRECEDENTI:

16/07/2012 ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO
11/05/2012 ANGUILLARA, IMU: PROPOSTA DI MODIFICA DELLE ALIQUOTE DALLA “LISTA CIVICA PER ANGUILLARA –PIZZIGALLO SINDACO”
10/05/2012 ANGUILLARA, PIZZIGALLO E LISTA CIVICA PRESENTANO ORDINE DEL GIORNO SU RISCOSSIONE ALTERNATIVA AD EQUITALIA
11/01/2012 ANGUILLARA: CITTADELLA SOCIO SANITARIA UN PROGETTO AMBIZIOSO RIMASTO UN SOGNO
11/01/2012 ANGUILLARA: LISTA CIVICA PER ANGUILLARA, OTTENUTA LA PROROGA PER GLI ACCORPAMENTI DEI CIRCOLI DIDATTICI