Bracciano, emergenza livello del lago: per la sindaca Raggi le captazioni Acea sono state ridotte


BRACCIANO (RM) – Continua la forte preoccupazione per l'evidente basso livello delle acque del lago di Bracciano. A rinnovare l'allarme sono Piergiorgio Benvenuti e Vanda Soriente, rispettivamente Presidente Nazionale e Responsabile per il Lazio del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE. Il loro grido di denuncia arriva dopo le parole pronunciate dal sindaco di Roma Virginia Raggi: “Vorremmo sperare che le captazioni di Acea che interessano il Lago di Bracciano siano ridotte come ha ufficialmente comunicato in questi giorni la sindaca Raggi, in occasione dell'audizione presso la Commissione parlamentare Periferie, comunque proseguiamo a chiedere la sospensione totale perché il Lago sta morendo di sete come abbiamo potuto appurare questa mattina da un nostro sopralluogo”.


“La nostra preoccupazione iniziata sin dai primi mesi dell’anno è del tutto evidente, basti osservare il preoccupante livello idrometrico e gli isolotti che si stanno formando sullo specchio d’acqua, situazione
da indurre ulteriore preoccupazione per l’interessamento della cosiddetta fascia vitale dove si riproduce in equilibrio fauna e flora e che con l’aumento delle temperature esterne si determina una diminuzione di ossigeno sufficiente alla vita dei pesci, con un danno ambientale enorme”.

“Sino ad oggi sia a mezzo stampa che con manifestazioni sul posto insieme ai cittadini e ai nostri iscritti, abbiamo sentito la necessità di attivarci, ben prima quindi che l’emergenza siccità desse il colpo di grazia al lago di Bracciano. Non ci siamo neanche risparmiati gravosi giorni di sciopero della sete del nostro Presidente Benvenuti per cinque lunghi giorni ed a staffetta di tutti i dirigenti apicali dell’Associaszione, ma se la situazione dovesse ancora una volta peggiorare riprenderemo questa forma di protesta”.

“Come Ecoitaliasolidale, chiediamo ancora una volta di conoscere con la massima tempestività e trasparenza ciò che sta subendo in questi giorni il Lago alla luce della presa di posizione della Sindaca di Roma, chiediamo di verificare lo stato di saluto complessivo del Lago e di sospendere completamente le captazioni per non distruggere un patrimonio meraviglioso come il Lago di Bracciano, pronti a nuove iniziative ed a riprendere già da subito lo sciopero della sete”.

 




Castel Gandolfo: mancanza di acqua per danno a cavo elettrico


Red. Cronaca


CASTEL GANDOLFO (RM) – Mancanza di acqua in alcune zone di Castel Gandolfo – Via Spiaggia del Lago, Via Gramsci,Via dei Pescatori, Via dei Cappuccini, Strada Statale 72b Via Miralago, Via Vigna di Corte, Corso della Repubblica, Via Mazzini, P.zza della Libertà, Viale Massimo D' Azeglio, Via Ercolano, Via De Gasperi e limitrofe – a causa di un danno al cavo elettrico che alimenta il centro idrico Sforza Cesarini. Tre autobotti stazioneranno in Via Spiaggia del Lago, Via Gramsci, p.zza della Libertà dove Acea sta attuando le manovre correttive volte a determinare le normali condizioni di fornitura salvo imprevisti.




INADEMPIENZE E DISSERVIZI DI ACEA: COMUNE DI SORA VERSO LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Red. Cronache

Sora (FR) – In merito alla questione relativa alla risoluzione del contratto con Acea, l’Amministrazione comunale sta seguendo un percorso strutturato e unitario, iniziato con la Consulta d’ambito del 14 gennaio 2016. In quell’occasione i rappresentanti dei Comuni, tra cui quello di Sora, hanno richiesto alla Segreteria tecnica operativa (STO) di redigere una relazione sulle inadempienze del gestore idrico ed un parere su una fusione tra ATO5 e ATO2.

Il 28 gennaio, data in cui si è riunita nuovamente la Consulta d’ambito, la segreteria ha documentato le inadempienze di Acea che, in base a quanto previsto dagli tabella 30 e 34 della Convenzione, sono tali da chiedere l’immediata procedura di contestazione e messa in mora.

"Nel prossimo Consiglio comunale, – dichiara il primo cittadino di Sora –  dunque, verrà inserita – prosegue –  all’ordine del giorno una proposta di delibera che mi delegherà ad esprimere, nella Conferenza dei Sindaci del 18 febbraio 2016, il voto per la messa in mora di Acea affinché fornisca, nei tempi assegnati, adeguate giustificazioni sulle contestazioni che gli sono state mosse. Queste riguardano i disservizi quotidiani, le tariffe applicate, gli investimenti e i rapporti con gli utenti. Tematiche – conclude il sindaco di Sora –  estremamente gravi perché attinenti ad un servizio indispensabile per i cittadini".

Tersigni ha dunque sottolineato il fatto che se le giustificazioni di Acea saranno giudicate dai sindaci non sufficienti a superare le contestazioni, sarà il primo ad impegnarsi per la risoluzione del contratto. "Ritengo che per il Comune di Sora – ha aggiunto il primo cittadino – la strada giusta da seguire sia questa. Una risoluzione contro legge, – conclude Tersigni – come sbandierata da qualcuno, avrebbe portato solo altri soldi dei nostri cittadini nelle casse di Acea".
 




NEMI, ACEA: ENNESIMA PERDITA DI ACQUA

di I.G.

Nemi (RM) – Non c'è due senza tre dice il detto, ma a Nemi non c'è tre senza quattro, non quattro senza cinque e via dicendo. Ennesima perdita di acqua, ormai tendente al torrente fluviale, a Nemi all'angolo tra via del Parco dei Lecci e via degli Ontani dove il guasto è ancora in attesa di riparazione ormai da circa 15 giorni.  Il guasto è stato ripetutamente segnalato più volte  ma le risposte da parte degli operatori del numero verde ACEA, alle chiamate dei cittadini sono sempre le stesse: esiste già una segnalazione, stiamo provvedendo. Intanto l'acqua scorre e i cittadini pagano a cadenza bimestrale. "Ci sentiamo leggermente presi per i fondelli" ha dichiara un residente della zona. Come già scritto tante volte non sarà forse ora di prendere in considerazione un intervento risolutivo?




MARINO LAZIALE: CENTRO STORICO SENZ'ACQUA. CITTADINI INFURIATI CON L'ACEA

di I.G.

Marino Laziale (RM) – Marino Laziale a secco senza un filo d’acqua dalle ore 14 di martedì 15 Settembre. Il disservizio ancora persisteva alle 20 di sera. Furiosi i residenti del centro storico colpiti direttamente dal disservizio esteso da corso Vittorio Colonna in poi.

D’interventi Acea non se n’è vista ombra: un tecnico del comune di Marino Laziale ha telefonato alla sala operativa del gestore idrico ma gli operatori hanno risposto che il disservizio non gli risultava. Questo significa che l’Acea ha delle carenze nel controllo della situazione sul territorio. Ciò soprattutto se si pensa che l’acqua che viene prodotta da due pozzi (pozzo 6 e 4 Camporesi) è sotto gestione elettromeccanica. Vale a dire che il controllo dovrebbe essere immediato in maniera da intervenire tempestivamente quando succede il guasto. Sono molti i marinesi che pensano ad una class action contro Acea: “Quando prima c’era Il Comune di Marino che affiancava l’Acea – dicono dal Comitato Tutela delle acque di Marino – questo non succedeva. Non si stavano ore senz’acqua e senza preavviso”.




NEMI: ACEA RIPARA LE CONDOTTE… DOPO UN MESE E DUE tabella DI GIORNALE

Redazione

Nemi (RM) – A Nemi l'Acea finalmente è intervenuta per riparare le copiose perdite di acqua dovute alla rottura delle condotte nella zona alta di Nemi – Parco dei Lecci e Colombe – dopo due tabella di denuncia pubblicati su questo quotidiano in cui si evidenziava il fatto che da circa un mese i residenti del quartiere continuavano a segnalare i guasti al numero verde Acea senza però ottenere dei risultati.

"Possibile che si debba arrivare a far indignare oltre 70 famiglie e a rivolgersi ai giornali per far riparare un guasto? – commenta un residente del luogo – sono anni che si va avanti con questa storia infinita delle riparazioni tampone – prosegue il cittadino – ma esiste una carta dei servizi? Non è possibile – conclude il residente che per tornare ad uno stato di normalità ci sia voluto un mese di telefonate al numero verde e due tabella di giornale".
 




NEMI, VERGOGNA ACEA: RESIDENTI ABBANDONATI

 

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di Ivan Galea
Nemi (RM)
– Non si placa l'estate calvario dei residenti della zona alta di Nemi che assistono esasperati a quello che di fatto è ormai uno stato di completo abbandono da parte del gestore idrico Acea. L'ultimo grave guasto alle condutture viene segnalato da un mese e riguarda un enorme perdita di acqua che fuoriesce dal sottosuolo invadendo la strada e le abitazioni circostanti. Nella giornata di giovedì 3 settembre la Polizia locale di Nemi è intervenuta sul luogo provvedendo a transennare l'area, quindi a posizionare la segnaletica di pericolo. "Possibile che l'amministrazione comunale non sia in grado di farsi sentire autorevolmente con il gestore idrico? – Commentano alcuni cittadini visibilmente irritati – Quanto altro tempo occorrerà attendere – dichiarano ancora i residenti del luogo – per vedere la squadra Acea mettere l'ennesima toppa a questa enorme perdita? E soprattutto chi pagherà i danni arrecati dall'acqua alle abitazioni circostanti?"
Forse sarebbe il caso, da parte di Acea, di programmare un intervento che, a questo punto è necessario, sia definitivo.
 




NEMI, DISSERVIZI IDRICI: ACEA LATITANTE ALLA VIGILIA DI FERRAGOSTO

Redazione

Nemi (RM) – Disservizi idrici a Nemi alta nelle giornate clou dell'estate. Proprio in vista del ferragosto il gestore idrico Acea sembra latitare tanto che da diversi giorni – dal 4 agosto – è presente l'ennesima perdita di acqua in via Parco dei Lecci all'altezza del civico 15 e oltre a questo si aggiunge una difficoltà da parte dell'utenza nel segnalare i disservizi agli operatori del numero verde. A tale riguardo ci ha scritto un lettore che si definisce "cittadino incazzato"

Ecco la lettera:

Gentile Direttrice
Le scrivo di nuovo per segnalare i ritardi biblici di intervento di ACEA ATO2 e l’ennesimo malfunzionamento del numero verde per la segnalazione dei gusti. O meglio, più che malfunzionamento parlerei, mi conceda il termine, di "presa per i fondelli ai cittadini". Dal 4 agosto è stato più volte segnalato (almeno 6 segnalazioni) che in via del Parco dei Lecci altezza civico 15 e all’incrocio tra via del Parco dei Lecci e via dei Castagni sono presenti perdite dell’acquedotto. Lei non ci crederà, ma ad ogni telefonata l’operatore di turno ha dichiarato che non esistevano segnalazioni in merito alle perdite. Inoltre in alcuni casi per poter effettuare la segnalazione sono state richieste, oltre alle generalità del segnalante, il numero di utenza ed altre informazioni non necessarie nel contesto, al chiaro scopo, di scoraggiare le telefonate dei cittadini. Ma non è finita qui: l’operatore ogni volta ha affermato che si può fare una sola segnalazione per chiamata, quindi nel nostro caso, ogni cittadino ha dovuto chiamare due volte e considerando i tempi di attesa al telefono, perdere almeno 30/40 minuti.
Quindi l’acqua continua a scorrere, la pressione del flusso idrico all’interno delle abitazione diminuisce ed ACEA ATO2 se ne frega: tanto i costi li pagano gli  utenti  in bolletta.




NEMI: ACEA CAMBIA LE CONDUTTURE A PIAZZA DELLE COLOMBE

 

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Redazione

Nemi (RM) – A Nemi Acea cambia definitivamente le condutture ormai obsolete a piazza delle Colombenella zona di Nemi alta. Soventi erano infatti i guasti che si verificavano nella piazza e nel circondario di Nemi Alta e che causavano enormi perdite di acqua che nonostante le riparazioni si riproponevano periodicamente. I residenti di Nemi alta auspicano che questo intervento di Acea si possa considerare definitivo.
 




ACEA DIFFIDA I COMUNI ATO2 A CEDERE IMPIANTI IDRICI: CHE NE PENSA L'ASSESSORE REGIONALE FABIO REFRIGERI?

Redazione

Regione Lazio / Acea – I comitati e i comuni promotori della legge n°5/2014 "Tutela, governo e gestione pubblica delle acque" esprimono profonda preoccupazione e contrarietà rispetto alle lettere di diffida che alcuni comuni dell'Ato2 stanno ricevendo, nelle quali si minaccia il commissariamento se non verranno cedute ad Acea Ato2, entro trenta giorni, le infrastrutture idriche di proprietà comunale.

Un atto amministrativo che sembra completamente scollato dalla realtà politica, legislativa, ma anche aziendale della gestione del servizio idrico, e che si chiede pertanto di sospendere immediatamente.

Nella Regione Lazio è infatti in corso la definizione dei nuovi ambiti idrici regionali, così come previsto dalla Legge 5/2014, con una proposta di legge depositata in consiglio regionale a firma di consiglieri della maggioranza e dell'opposizione, già allo studio dell'assessorato competente.

Proprio l'Assessore Fabio Refrigeri, nel corso di un incontro con il Coordinamento Regionale Acqua Pubblica tenutosi il 12 marzo, ha infatti assicurato il proprio sostegno alla completa applicazione della legge n. 5, impegnandosi a completare l'iter legislativo per la individuazione dei nuovi ABI entro il mese di aprile, e a dare comunicazione in tal senso anche ai Comuni e agli organi competenti in materia di servizio idrico.

Il Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico" pone degli importanti interrogativi a riguardo:

"La prima domanda è: cos'è successo nella notte tra il 12 e il 13 marzo, dato che le lettere in oggetto sono partite proprio il giorno successivo all'incontro?

Ma l'elenco delle domande è lungo: dopo anni di contenziosi amministrativi e giuridici in merito alla posizione di alcuni comuni dell'Ato2, proprio adesso gli si chiede di aderire ad un Ato sopravvissuto in proroga dal 2012, che tra pochi mesi sarà sostituito da un nuovo Ente d'ambito. Che senso avrebbe un doppio passaggio di questo tipo? Non solo, a questi comuni si chiede di cedere le reti ad un gestore (Acea Ato2), il cui assetto azionario è oggetto di un profondo stravolgimento: il Comune di Roma, attualemente azionista diretto con il 3,54%, intende infatti vendere le proprie quote ad Acea SpA., ipotizzando anche un cambio della Statuto. I comuni dell'Ato2 sono informati di questo? Lo stesso affidamento originario del servizio idrico ad Acea presenta profili di dubbia legittimità, non essendo mai stata effettuata la gara a doppio oggetto per la scelta del socio privato, così come previsto dalla normativa europea. In ultimo, sempre in ambìto di legalità, si ricorda che una recente inchiesta ha messo in luce i collegamenti di Acea SpA con aziende legate alla 'ndrangheta, proprio per una serie di appalti nel territorio di Ato2.

Ma la domanda forse più allarmante è un'altra: perchè, se la normativa di riferimento è addirittura nazionale, nel Lazio solo i Comuni dell'Ato2 la stanno ricevendo?

Non vogliamo pensare che questo possa dipendere dagli interessi della più grande multinazionale dell'acqua di Italia, perlaltro pronta, con la benedizione di Renzi, a conquistare tutto il Centro Italia, estromettendo i Comuni da ogni decisione concreta sulla loro acqua.

Si chiede pertanto all'Assessorato competente di sospendere l'efficacia di tali lettere, proseguendo nel percorso di applicazione della Legge 5/2014, così come si è più volte impegnato a fare". Concludono dal Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico"
 




ROMA, DISTACCHI ACEA: SUPER MARIO TIRA LE ORECCHIE A IGNAZIO MARINO

Redazione

Roma – Oggi Super Mario, con la campagna contro i distacchi dell'acqua di ACEA, ha partecipato all'occupazione del Campidoglio con la Rete "Diritto alla città" per denunciare la violazione di un diritto umano fondamentale come l'accesso all'acqua. La necessità, infatti, non è tanto che cambino esponenti politici, ma che si inverta la rotta e si cambi modello di governance, per garantire welfare e diritti, a partire da quello all'acqua. Di seguito la lettera per il Sindaco Marino, al quale si chiede un atto di responsabilità; se questo non avverrà, a breve, Super Mario si organizzerà per riproporgli la questione.

Ecco la lettera di Super Mario a Ignazio Marino:

"Caro Sindaco Ignazio Marino,

sono Super Mario e le scrivo perchè in questa città non è garantito il diritto all'acqua.

Ogni giorno ACEA stacca l'aqua a centinaia di famiglie che risultano morose o in ritardo con i pagamenti. Storie di crisi e, spesso, abbandono da parte delle istituzioni.

Storie che assumono contorni ancora più assurdi mentre in questi giorni iniziano ad emergere nomi di funzionari e dirigenti ACEA coinvolti nella Maxi-inchiesta "Mondo di Mezzo". Da una parte un feroce recupero crediti, dall'altra affari miliardari.

La domanda è: in tutto questo Lei Sindaco, dov'è?

Lei non è solo il primo cittadino, ma rappresenta anche il socio maggioritario di ACEA. E' quindi doppiamente responsabile del fatto che il diritto all'acqua non sia garantito nella nostra città.

Ma lei ha avuto il coraggio di affermare che sull'acqua è il mercato il migliore metro di valutazione. Migliore per chi? Forse per chi sui bisogni primari fa affari miliardari e sporchi, ma per i cittadini? O paghi subito o muori di sete. Così funziona il mercato che a lei piace, Signor Sindaco.

I diritti in questa città si stanno infatti riducendo giorno dopo giorno, sotto la scure dei tagli al bilancio e di un debito che, viste le vicende giudiziarie, sarebbe opportuno capire come si sia prodotto.

La risposta della sua Giunta è però ancora quella della privatizzazione dei servizi pubblici locali, lasciando al mercato un ipotetico ruolo di garanzia che non è mai riuscito ad avere, men che meno sui servizi essenziali, men che meno oggi a Roma.

Super Mario entra in azione anche per sottolineare che la risposta al malaffare è il controllo partecipato dal basso: cittadini, utenti e lavoratori che possano dire la loro sulla gestione dell'acqua e degli altri servizi essenziali della città, proprio come previsto dalla delibera d'iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione di ACEA consegnata a luglio al Comune di Roma.

Io sono un Super Eroe, ma a lei chiedo un gesto normale: prenda subito posizione contro i distacchi idrici e faccia valere il suo ruolo nei confronti di ACEA affinché cessi una pratica lesiva di un diritto umano riconosciuto dall'ONU.

Nel frattempo io, Super Mario, scenderò in piazza a fianco a chi si ribella contro il ricatto delle privatizzazioni che piacciono alle banche e, come tante realtà hanno sempre denunciato, a molti speculatori in odore di mafia.

Il prossimo 13 dicembre sarò anche io nel corteo che attraverserà Roma per il Diritto alla Città. Una città libera dalle mafie e dagli speculatori.

Una città dove al centro siano posti nuovamente gli interessi e il benessere collettivi".