Roma, abusivo vende acqua al Colosseo: nel giro di un’ora viene sanzionato più volte per un totale di oltre 15mila euro

ROMA – Nonostante le ferie estive l’attività della Polizia Locale non ha ricevuto battute di arresto, in particolare quella a contrasto dell’abusivismo commerciale. Gli agenti del gruppo GSSU e del gruppo Centro ex Trevi sono stati giornalmente impiegati in tutte le aree frequentate dai turisti contrastando i venditori in tutte le ore della giornata, spesso con ausilio di motociclette in “borghese”.
In Agosto, in particolare, intensissimo è stato il contrasto ai numerosissimi “venditori di acqua”, soprattutto nell’area del Colosseo, luogo difficile da pattugliare poiché permette agli abusivi numerosissime vie di fuga: inoltre l’attività degli agenti è spesso resa difficile dalla tendenza dei venditori ad organizzarsi, e a trovare metodi per segnalare ai “colleghi” l’arrivo di qualsiasi veicolo o agente, che sia in divisa o in borghese.
Nonostante ciò le attività di Agosto relative ai gruppi GSSU e Centro (ex Trevi), hanno portato a 1372 sequestri (di cui molti penali), per un totale di quasi 34.000 articoli tolti dal mercato (33.958).
Molti dei fermati sono spesso sprovvisti di documenti o, peggio, senza permesso di soggiorno. In questi casi tre agenti sono obbligati a recarsi, assieme al fermato, presso il centro di foto-segnalamento della Questura per la necessaria identificazione, e la verifica di eventuali carichi pendenti, operazione che richiede – minimo – un paio d’ore.
Ed è proprio in uno di questi casi che lunedì scorso uno dei venditori, cittadino del Bangladesh, è risultato titolare di più di 5 decreti di espulsione dal territorio nazionale. Una volta identificato e accertato il nuovo reato (oltre all’illecito amministrativo), l’uomo è stato denunciato nuovamente l’uomo all’Autorità Giudiziaria, che deciderà a riguardo.
TRE VERBALI IN UN’ORA
Nella giornata di oggi una pattuglia, appartenente al GSSU, ha fermato e multato un venditore avvenendosi, durante la stesura del verbale, che il medesimo personaggio era stato – nel giro di un’ora – sanzionato per la stessa violazione da altre due pattuglie.
L’uomo ha quindi collezionato tre sanzioni amministrative per “esercizio di vendita abusiva”, per un ammontare complessivo di 15.492 Euro.




PALERMO: PARCHEGGIATORE ABUSIVO AGGREDISCE PENSIONATO INVALIDO

Angelo Barraco

Palermo –  I Carabinieri di Palermo, mentre transitavano presso Largo Cavalieri del Lavoro, dove c’è un libero parcheggio non custodito, hanno notato un anziano al posto di guida della propria automobile mentre veniva minacciato da un altro soggetto, Ignazio D’Anna, un palermitano noto alle forze dell’ordine. D’anna gli apriva lo sportello, lo insultava e lo strattonava. I militari non appena hanno notato questa scena sono intervenuti nell’immediato per bloccare l’aggressore che, nonostante la presenza dei militari, continuava la sua azione violenta contro l’anziano. La vicenda è stata ricostruita e l’anziano ha raccontato che era sceso da casa e si doveva recare al cimitero, aveva notato però che non poteva uscire dal parcheggio perché vi era un’altra macchina che gli impediva di uscire, allora aveva chiesto ad altre persone presenti di chi fosse la macchina e uno di questi, che era un parcheggiatore abusivo, gli rispose “tu, la macchina qui non la metti. Se la metti qua mi devi pagare”. La reazione del parcheggiatore era dovuta al fatto che l’anziano si era opposto, in precedenza, al pagamento del parcheggio pubblico e alla pretesa di un parcheggiatore abusivo. La macchina che ostruiva il passaggio era proprio di D’Anna ed era un pretesto per farsi dare i soldi dall’anziano. L’anziano ha rifiutato per l’ennesima volta –anziano per altro sofferente di grave disabilità per il quale gli è riconosciuta l’invalidità civile- e ciò scatena nel parcheggiatore l’ira e la rabbia per il rifiuto. L’uomo è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di denaro proveniente dall’attività illecita e tale denaro è stato sequestrato. L’uomo, con alle spalle reati per danni al patrimonio e persona, è stato tratto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa di giudizio direttissimo conclusosi con la convalida dell’arresto e la sottoposizione della misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.