Finnair, l’europea più asiatica che ama l’Italia: l’intervista a Mikko Turtiainen

All’imbarco a Fiumicino del volo Finnair AY 1762 per Helsinki, una
domenica post Ferragosto, si sarebbe potuto credere che i passeggeri in attesa
all’imbarco, in una lunga fila, fossero diretti in Asia più che in Finlandia,
poiché erano, al 90%, tutti asiatici. Ma questa costituiva una prova evidente
della ormai consolidata strategia di una media compagnia aerea europea che, a
96 anni, dalla sua creazione, ha ben saputo navigare nelle turbolenze della
globalizzazione e delle low cost.
Infatti, questa compagnia aerea di un piccolo paese nordico è ora quella che
meglio collega l’Europa all’Asia, anche grazie alla conformazione della sua
rotta, pur con un cambio ad Helsinki.

Ed è di questo ‘miracolo’ imprenditoriale,
che non finisce di stupire, che, nella luminosa sede centrale del gruppo, il
palazzo HOTT, a lato dell’aeroporto di Helsinki, parliamo con un esperto
dirigente della compagnia, l’affabile Mikko
Turtiainen
, responsabile del settore Vendite Globali, ovvero il cuore
economico di questa storia di successo. Turtiainen è da oltre vent’anni in
Finnair.

Una media compagnia come Finnair, come è riuscita a mantenere la sua posizione nel mercato mondiale?

Se consideriamo il numero di passeggeri trasportati, 13 milioni nel 2018, o la dimensione della flotta, oltre 80 velivoli, si ha una idea della nostra collocazione. Non siamo dimensionalmente una grande compagnia ma abbiamo una strategia solida che sta funzionando bene. Consideriamo per esempio il Giappone: allo stato, Finnair è la compagnia aerea europea con più collegamenti sul Giappone. Attualmente  operiamo su 5 città giapponesi, ed il prossimo inverno, a metà dicembre e fino a marzo,vi aggiungeremo Sapporo, nell’isola di Hokkaido, una importante destinazione per sport invernali. In complesso, disponiamo ora di 34 collegamenti settimanali col Gippone (41 con il partner Japan Airlines). Ma anche la Cina e la Corea sono destinazioni importanti: sulla Cina abbiamo 32 voli settimanali e in Corea apriremo la rotta per Busan, dopo quella su Seoul. In breve, possiamo dire che Finlandia, Giappone e Cina sono i mercati ora più produttivi per la Finnair e siamo fortunati per il fatto della posizione del nostro Paese sulla carta geografica, poiché la rotta transiberiana ci offre un grande vantaggio commerciale.

Quindi la strategia asiatica procede a gonfie vele…

Certo, e facciamo in modo che i voli dispongano anche di una sufficiente capacità per i transiti, ovvero per viaggiatori che, per esempio, si rechino dall’Asia in Italia o viceversa, od altrove, con Helsinki come snodo principale. Si tratta direi di incastrare bene i tasselli di un puzzle, un puzzle studiato ed aggiornato da uno specifico gruppo di lavoro, formato da ventina di addetti, suddiviso in due sezioni: quella che analizza le possibilità di programmazione a breve termine sulla rete, le sue caratteristiche e possibilità, ed una sezione che si occupa di programmazione; successivamente le sue proposte vengono vagliate ed eventualmente messe in opera dal consiglio di amministrazione.

Come mai avete inserito una nuova destinazione in Corea, Busan?

È una destinazione interessante, la seconda città della Corea per importanza, centro portuale e cantieristico con un buon mix di attività industriali, opportunità di affari ed anche turismo. Ed anche per il mercato coreano è di rilievo, perché Finnair è l’unica compagnia ad offrire una connessione diretta con l’Europa. Siamo alquanto ottimisti sugli esiti che questa nuova destinazione produrrà sul mercato.

La citata rotta transiberiana, così utile per la rete Finnair, transita sulla Russia. Come si pone il mercato russo sulla vostra pianificazione?

La Russia è ben posizionata nella nostra strategia in quanto Helsinki è uno snodo utile per il traffico che origina dalla Russia verso gli Stati Uniti e viceversa. Negli ultimi 2-3 anni abbiamo aumentato la capacità transatlantica e ciò ha notevolmente sviluppato anche i flussi russi verso le città americane che serviamo. Registriamo un forte incremento da e verso Mosca e S. Pietroburgo.

Quali sono le sfide più pressanti che Finnair si trova ad affrontare?

Tra gli elementi di maggior impegno che Finnair affronta oggi possiamo citare i costi del carburante, concorrenza, fattori climatici e cambiamenti climatici

Quali le prospettive della vostra partecipazione nell’alleanza OneWorld?

Facciamo parte da anni della OneWorld, dal 1999, e questa collaborazione beneficia le compagnie aderenti, con rapporti più stretti con alcune compagnie sulle rotte nordatlantiche e verso il Giappone, mentre sulla Cina abbiamo avviato una collaborazione con la China Southern.

A proposito della Cina, le agitazioni avvenute in Hong Kong vi hanno causato problemi?

Non più di tanto, ed è sempre nostra cura prestare attenzione e rispetto verso tutte le disposizioni che in questi casi forniscono le varie autorità proprio per la massima sicurezza dei nostri utenti. Peraltro, la cultura della sicurezza è fondamentale in tutti i settori organizzativi ed operativi di Finnair, direi la priorità numero uno continuativa……

E per quanto riguarda la cura degli elementi ambientali?

Siamo stati tra le prime compagnie aeree ad avere sensibilità su questi aspetti: abbiamo un settore che si occupa dell’impatto ambientale delle operazioni e già negli anni Ottanta abbiamo cominciato a redigere rapporti ambientali. Siamo stati tra i primi a testare voli con bio carburanti, già nel 2011, e ci occupiamo con cura dello smaltimento dei vari materiali di residuo prodotti da ogni volo, riducendo anche gli imballaggi del catering a bordo, del 48%, e riciclando tutto il possibile.

In tema di fatturato, quanto influisce il vostro processo di digitalizzazione dei servizi?

Da anni abbiamo posto una notevole enfasi nelle procedure di internetizzazione dei nostri servizi. Al momento, il 25% del fatturato dei biglietti proviene da servizi digitali, e anche il 50% dei servizi accessori. Abbiamo e sviluppiamo una rete internet specifica per 30 paesi, facilitando al massimo le operazioni commerciali per la clientela. Nella nostra rete internet è anche possibile prenotare per il nuovo, secondo aeroporto di Pechino, Daxing, il più grande al mondo e che sarà inaugurato il 30 settembre.

Come vi collocate in termini dimensionali tra le compagnie aeree europee, verso il mercato asiatico?

Possiamo senza meno affermare di essere il vettore europeo con più frequenze verso il Giappone e sicuramente tra quelle con più frequenze sulla Cina. Quest’estate abbiamo avuto un record complessivo di 104 frequenze settimanali verso l’Asia. Solo 8 anni fa, per esempio, eravamo soddisfatti ad averne otto settimanali! Da novembre Finnair volerà 3 volte la settimana su Daxing per un totale di 10 volte la settimana su Pechino, mantenendo i 7 voli settimanali attuali. Se Finnair non è una grande compagnia, i mercati che serviamo sono indubbiamente più grandi delle nostra dimensioni. Il 50% ca. del nostro fatturato proviene da traffico di trasferimento tra Europa ed Asia, il che evidenzia la rilevanza del mercato asiatico, affiancato dal mercato europeo.

L’Italia rimane un mercato solido ed in crescita

Come si pone il mercato italiano nella vostra programmazione?

Finnair opera regolarmente da molti anni sull’Italia e funziona molto bene sia come destinazione che come origine: ai finlandesi  piace molto l’Italia, tradizionalmente, e la più recente destinazione, stagionale, aggiunta a quelle italiane, Bologna, ha riscontrato un notevole successo, per cui la ripeteremo nell’estate 2020. A loro volta, agli italiani continua ad interessare sempre più la destinazione Lapponia, non solo per la natura o gli sports invernali, ma per il crescente desiderio di osservare da vicino lo splendido fenomeno astronomico delle aurore boreali, tipico delle latitudini artiche. Il potenziamento delle strutture ricettive ed aeroportuali a Rovaniemi ed altre destinazioni lapponi, come Ivalo, fa registrare numeri crescenti di visitatori italiani. Ma notiamo anche un crescente interesse di viaggiatori italiani ad usare Finnair verso le nostre destinazioni sulla costa occidentale degli Usa, come Los Angeles e San Francisco. Inoltre molti giapponesi si recano in Italia con Finnair. L’Italia resta un mercato stabile con buone potenzialità, e le città servite, o tutto l’anno o stagionalmente, sono Roma, Milano, Catania, Napoli, Pisa, Bologna, Venezia. Abbiamo una flotta moderna di circa 80 velivoli, di cui la gran parte Airbus, che serve 100 destinazioni in Europa ( di cui 16 in Finlandia), 20 in Asia e 8 in Nord America (di cui 5 negli USA e 3 nei Caraibi), ed ogni giorno, nei cieli del mondo, volano 14 Airbus A350 ed 8 A330 sulle destinazioni a lungo raggio……




Italia Finlandia: 40 anni di collegamento aereo diretto no stop

Questo 2017 è un anno di celebrazioni e festeggiamenti in Finlandia per il centenario dell’indipendenza conseguito allo scoccare della Rivoluzione d’ottobre che vide nel 1917 la fine dell’Impero russo e l’inizio dell’Unione Sovietica; la Finlandia era infatti, dal 1809, un Granducato sotto la sovranità della Russia. Le celebrazioni in corso si svolgono peraltro non solo in Finlandia ma in vari Paesi del mondo ed anche in Italia.

Un altro anniversario, meno appariscente ma particolarmente significativo per i rapporti tra Finlandia ed Italia, è quello dei 40 anni dall’istituzione di un collegamento aereo regolare e non stop tra Helsinki e Roma, un collegamento che ha contribuito e contribuisce non poco alla facilitazione dei contatti commerciali, sociali e culturali tra i due Paesi. La rotta diretta venne inaugurata il 3 aprile 1977 dalla Finnair, la compagnia di bandiera finlandese,ed inizialmente veniva servita con aeromobili Super Caravelle, mentre attualmente i velivoli impiegati sono Airbus della serie 300.
Da quel primo collegamento siamo arrivati ad oggi, con almeno due collegamenti di linea al giorno da e verso la capitale finlandese, con relativo rafforzamento dei rapporti turistici e commerciali bilaterali. Lo scalo su Roma rappresenta inoltre una comoda coincidenza per recarsi in varie destinazioni asiatiche utilizzando la rotta siberiana che riduce di molto i tempi di percorrenza.

Durante il primo anno di operatività, sulla rotta vennero trasportati 9005 passeggeri. Sempre nel 1977, anche Milano veniva collegata con voli diretti verso Helsinki, anche se il collegamento di linea, con scalo, era stato avviato nel 1963. Sempre nel 1977 veniva aperta la sede Finnair di Roma, diretta da Leevi Lätti. La sede fu operativa fino al settembre 2003, quando ormai le metodologie offerte da internet resero meno necessaria la disponibilità di un ufficio in loco. Oltre Milano e Roma, la compagnia finlandese attiva, d’estate, generalmente altre destinazioni con voli diretti da e per l’Italia, come Pisa, Venezia, Catania. Nel 2016 la Finnair ha trasportato poco meno di 11 milioni di passeggeri su tutta la sua rete.

Gianfranco Nitti




TUTTI PAZZI PER BABBO NATALE: CON L'ARRIVO DELL'A350 PROSEGUE LA CAMPAGNA PROMOZIONALE FINNAIR

di Gianfranco Nitti

Dopo i buoni risultati estivi registrati in Italia e l’entrata in flotta dell’avanzatissimo A350 XWB, la Finnair affronta la stagione invernale lanciando delle nuove offerte per Asia e Finlandia. Infatti, fino al 30 novembre 2015 sarà possibile prenotare voli nelle classi Affari ed Economica a prezzi speciali per raggiungere da Roma e Milano ben 11 destinazioni asiatiche oltre alle immancabili mete finlandesi di Helsinki e Rovaniemi, in Lapponia. Quest’ultima, essendo, come è notorio, la residenza ufficiale di Babbo Natale (Joulupukki in finlandese) è raggiungibile con poco meno di 300 € andata e ritorno.

Da sempre specializzata nei collegamenti con l’Estremo Oriente, la compagnia ha appena aggiunto alla sua rete le città di Fukuoka (Giappone) e Canton (Cina), servite rispettivamente a partire da aprile e maggio 2016. In attesa che siano attivati i nuovi linee, la voglia di Asia è soddisfatta dalle promozioni valide fino alla fine del mese e già prenotabili in agenzia o sul sito www.finnair.it. Il periodo di viaggio va dal 12 novembre 2015 fino a giungo 2016, con differenze a seconda della destinazione.

Tra le località proposte con tariffe scontate c’è Pechino, destinazione che Finnair collega a Helsinki già dal lontano 1988. La metropoli asiatica sta conoscendo uno sviluppo senza eguali e ha visto un’ulteriore rinascita dopo i giochi olimpici del 2008, che hanno lasciato in eredità futuristici grattacieli, nuove attività commerciali e strutture sportive all’avanguardia, come lo Stadio Olimpico Nido d’Uccello. Con un breve tragitto in autobus dalla capitale è possibile raggiungere e visitare anche la Grande muraglia cinese. Tra le attrazioni imperdibili la Città proibita e il Mausoleo dedicato al Presidente Mao ma anche, per chi ama praticare l’arte della contrattazione, i mercati delle perle e della seta. Dal 6 gennaio 2016, Pechino sarà servita con il nuovo A350 XWB, offrendo ai viaggiatori un comfort incrementato e un’esperienza di volo completamente nuova.