4 novembre, “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”: le celebrazioni sulla tomba del Milite ignoto

Gli italiani rientrarono in possesso dei territori di Trento e Trieste

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite ignoto al Vittoriano in occasione delle celebrazioni del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate. Accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto, il capo dello Stato ha passato in rassegna i reparti schierati in Piazza Venezia. Con lui al Vittoriano, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e i vertici di Forze armate e di Polizia.

La cerimonia è stata caratterizzata come da tradizione dalle note dell’Inno Nazionale eseguito da una banda militare e dal sorvolo della Pattuglia acrobatica nazionale, le Frecce Tricolori. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in mattinata ha raggiunto Cagliari, dove alle 11.30 sono continuate le celebrazioni.

Il 4 novembre è una data speciale nel calendario italiano, poiché segna la ricorrenza della fine della Prima Guerra Mondiale che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.

Questa giornata è conosciuta come “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” ed è un’occasione per commemorare e riflettere sugli eventi storici che hanno plasmato il destino dell’Italia e del mondo intero.

Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.

La Firma dell’Armistizio

La data del 4 novembre è legata indissolubilmente alla firma dell’armistizio di Villa Giusti, avvenuta nel 1918. Questo armistizio pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. L’accordo fu firmato nella cittadina di Villa Giusti, nei pressi di Padova, e rappresentò un momento cruciale nella storia italiana. Questo evento portò alla ritirata delle forze austro-ungariche e alla liberazione di gran parte del territorio italiano occupato durante il conflitto.

Unione Nazionale e Riflessione

La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate non è solo un momento per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale, ma anche per onorare tutti coloro che hanno servito nell’esercito italiano e hanno sacrificato la propria vita per difendere il paese. Questa giornata celebra l’unità del popolo italiano e l’importanza di mantenere una nazione forte e coesa.

I Valori della Giornata

Il 4 novembre è un giorno in cui i cittadini italiani sono chiamati a riflettere sui valori di pace, solidarietà, e sacrificio. Rappresenta un’opportunità per onorare coloro che hanno combattuto per preservare la libertà e la democrazia. È un momento per promuovere la pace e la cooperazione internazionale, incoraggiando la diplomazia come mezzo per risolvere le dispute e prevenire conflitti.

Le Celebrazioni

In tutta Italia, il 4 novembre è un giorno di celebrazioni e commemorazioni. Le cerimonie ufficiali coinvolgono spesso le forze armate, le autorità civili e militari, e la partecipazione attiva della popolazione. Le bandiere nazionali vengono esposte e molte città organizzano parate e cerimonie religiose per onorare il passato e guardare verso il futuro.

Conclusioni

Il 4 novembre è una data importante nel calendario italiano, che richiama alla memoria gli eventi storici che hanno segnato profondamente il paese. È una giornata per celebrare l’unità nazionale, onorare le forze armate e riflettere sui valori di pace e solidarietà. Mentre il tempo passa e le generazioni cambiano, è fondamentale preservare la memoria di questi eventi storici per assicurarsi che le lezioni del passato continuino a illuminare il cammino verso un futuro migliore.




Festa delle Forze Armate e Unità d’Italia, Mattarella: “Memoria è ricchezza morale”

“In questo giorno, in cui ricordiamo la conseguita completa Unità d’Italia e rendiamo onore alle Forze Armate, rivolgo il mio pensiero commosso a tutti coloro che si sono sacrificati sull’Altare della Patria e della nostra libertà, per l’edificazione di uno Stato democratico ed unito. Coltivare la loro memoria significa comprendere l’inestimabile ricchezza morale che ci hanno trasmesso”. Sergio Mattarella celebra il 4 Novembre con un messaggio per la ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria. Il Presidente era accompagnato dal premier Paolo Gentiloni e dal ministro della Difesa Roberta Pinotti. Presenti le più alte cariche dello Stato e il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. Tremila militari, di tutte le forze armate e della Guardia di Finanza, hanno assistito alla cerimonia. Schierati anche reparti a cavallo e una rappresentanza di allievi delle varie accademie e scuole militari in cima alla scalinata dell’Altare della Patria. Al termine, è stato suonato l’Inno d’Italia e sono volati sulla piazza e su il centro di Roma le Frecce Tricoloriche hanno colorato i cieli di verde, bianco e rosso.

“Siamo negli anni in cui la commemorazione di quel doloroso periodo della nostra storia nazionale offre la possibilità per una riflessione più profonda sul valore della pace, anelito insopprimibile di ogni società civile, dovere ma anche diritto di ogni uomo, delle nuove generazioni, dei deboli e indifesi, di coloro che scappano dalle guerre, dei tanti rifiutati e oppressi. Ed è in momenti come questo che dobbiamo rinnovare con forza il ricordo delle migliaia di Caduti sulle pietraie del Carso, sull’Isonzo, sul Grappa, sul Piave e in tanti altri luoghi entrati a far parte della nostra memoria collettiva”, ha affermato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

Per l’occasione, tutti i palazzi del ministero della Difesa, delle Forze Armate e dei Comandi Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sono coperti dal Tricolore. Aperti al pubblico i Palazzi dello Stato Maggiore della Difesa, dell’Esercito, della Marina e la Scuola Allievi Carabinieri Roma, nonché alcune caserme della Guardia di Finanza. Celebrazioni si svolgeranno ovunque. Dalla deposizione di una corona al Sacrario di Redipuglia ed al Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari da parte dei presidenti di Senato e Camera, all’esibizione di Bande e Fanfare di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.

In 28 città si terranno cerimonie militari e iniziative quali ‘Caserme Aperte’ e ‘Caserme in Piazza’ con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Coinvolte anche le scuola con la consegna di una bandiera ad un istituto scolastico in ognuna delle città, da parte di rappresentativa militare. Il ministro Pinotti saluterà in videoconferenza dal Comando Operativo Interforze i militari impegnati nelle missioni internazionali. “Le nostre forze armate – ha spiegato – sono tra le eccellenze del paese, apprezzate in tutto il mondo. C’è una specificità italiana, legata alla tradizione del Paese: i nostri militari hanno profondo rispetto per le popolazioni e la cultura delle nazioni in cui vanno ad operare”.

Agli eventi che caratterizzano il 4 novembre a Roma se ne aggiungono tanti altri in tutto il Paese. Da parte sua, Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del consiglio nazionale dell’Anci, ha rilevato che “forse mai come in questo 2017 le Forze armate sono, e appaiono a tutti gli italiani, presidio fondamentale della pace nel mondo e della sicurezza delle nostre città e comunità”.




VITERBO, 4 NOVEMBRE: CELEBRAZIONE GIORNATA DELLE FORZE ARMATE E FESTA DELL'UNITA' NAZIONALE

di Gennaro Giardino

Viterbo – 4 novembre, la Città di Viterbo partecipa alla celebrazione della Giornata delle Forze Armate e della Festa dell'Unità Nazionale istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La cerimonia avrà inizio in piazza dei Caduti alle 10, alla presenza di autorità militari, civili e religiose. Sul posto, dopo lo schieramento del picchetto di formazione, l'ingresso dei medaglieri e dei labari delle associazioni combattentistiche e d'arma e dei gonfaloni della Città e della Provincia di Viterbo, e dopo gli onori al Prefetto, massima autorità, si procederà alla cerimonia dell'alzabandiera e alla deposizione di una corona al Sacello dei Caduti. Seguirà la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica da parte del Comandante della Scuola Sottufficiali dell'Esercito. La cittadinanza è invitata a esporre il Tricolore dalle 9 alle 17.