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Redazione
Milano – Sono due le ipotesi di reato a carico di ignoti ipotizzate dal pm di Milano, Piero Basilone, in relazione al decesso di Elia B., lo studente precipitato dalla finestra di un hotel a Milano: cessione di droga e morte in conseguenza di un altro reato. In queste ore, gli investigatori stanno cercando di capire come il ragazzo e i suoi compagni di classe si fossero procurati la marijuana che hanno ammesso di avere fumato nell'albergo 'Camplus Leasing Turro', dove alloggiavano per visitare Expo. Continuano ad essere escluse categoricamente le ipotesi di un suicidio e di un omicidio
Elia B., lo studente in gita a Milano per visitare Expo con la sua classe, sarebbe caduto accidentalmente dalla finestra della camera al sesto piano dell'hotel Camplus Living Turro, in zona Lambrate. Il giovane era uno studente del liceo statale Enrico fermi di Cecina (Livorno). A trovarlo, intorno alle 5, è stato un vigilante dell'agenzia Ivri che ha chiamato il 112.
"L'unica ipotesi seria presa in considerazione – si apprende in ambienti giudizari – è quella della caduta accidentale". Caduta che potrebbe essere stata determinata da uno stato psico fisico alterato, probabilmente dall'uso di droga leggera. I rilievi della scientifica hanno accertato che il bordo della finestra da cui è precipitato Elia, alto circa un metro e ottanta, è alto un metro e nove centimetri. Ieri sera, i ragazzi hanno raccontato di avere chiuso la finestra e la tapparella che sono state trovate invece aperte dagli agenti della volante intervenuti dopo che un metronotte ha trovato il corpo del ragazzo a circa quattro metri dall'hotel, nel cortile dell'istituto di vigilanza adiacente all'albergo. Elia, originario Cecina, era in gita coi compagni di classe di un istituto superiore di Piombino. Al momento, i rilievi condotti dalla scientifica, il sopralluogo del pm e i primi accertamenti svolti dal medico legale sembrano convergere tutti sull'ipotesi della caduta accidentale determinata con ogni probabilità dalle conseguenze dell'assunzione di droghe e alcol. Gli accertamenti sono affidati alla Squadra Mobile di Milano.
Il precendente Nel maggio scorso una tragedia analoga si era verificata a Bruzzano. Domenico Maurantonio, 19enne padovano, era morto dopo esser precipitato dal quinto piano dell'Hotel Leonardo Da Vinci. Anche lui era a Milano in gita scolastica per visitare l'Expo. Le indagini avevano coinvolto amici e insegnanti per i contorni poco chiari in cui il dramma si era verificato.
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