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Esteri

STRAGE IN PAKISTAN, ATTACCO ALL'UNIVERSITÀ: CIRCA 30 MORTI E 50 FERITI

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Tempo di lettura 3 minuti L’attentato all’università è stato rivendicato dai talebani pakistani del gruppo Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP)

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di Angelo Barraco
 
Pakistan – Terrore e sangue stamattina all’università  Bacha Khan University di Charsadda, nel Pakistan nord-occidentale, a 50 km circa da Peshawar, dove ci sono 3.000 studenti. Quattro soggetti hanno attaccato l’università intorno alle ore 9,30 locali (5,30 ora italiana), gli uomini armati hanno sparato all’interno della struttura, si sono sentite diverse esplosioni, si contano circa 30 morti e almeno 50 feriti, anche se in un primo momento il responsabile politico del partito Pakistan Tahreek-i-Insaf (PTI) aveva riferito di un numero di morti pari a 25. Le notizie al momento sono discordanti sul numero di morti, ma possono variare di poco poiché chi era presente durante le sparatorie ed è riuscito a fuggire alla strage ha riferito che “I morti sono molto numerosi”. Il commando sarebbe stato formato da una decina di terroristi e che quattro di essi sarebbero stati uccisi. Il ministro Pachistano ha dichiarato: “Siamo determinato a spazzare via la minaccia del terrorismo dal nostro paese”. Il massacro porta alla mente la strage del 16 dicembre del 2014, quando furono uccisi presso la scuola militare di Peshawar 150 persone tra cui 134 alunni.
alebani smentiscono rivedicazione Prima la rivendicazione di un comandante di una fazione talebana, poi la smentita di un portavoce del gruppo Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp), che riunisce i Talebani del Pakistan. Dopo il sanguinoso attacco all'Università Bacha Khan di Charsadda, il primo a farsi sentire è stato Omar Mansoor, che il sito di notizie pakistano Dawn.com descrive come il comandante operativo del Ttp nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, dove si trova Charsadda. Mansoor, si legge, è a capo della fazione Geedar, e avrebbe rivendicato l'attacco di questa mattina con un post su Facebook, che attualmente non più consultabile. Nel messaggio Omar Mansoor affermava che l'attacco è stato messo a segno da quattro assalitori. Passata qualche ora spunta la «condanna» di uno dei portavoce del Ttp, Mohammad Khorasani, che in un comunicato – rilanciato dai media pakistani – parla di un attacco "contrario ai principi dell'Islam". E mette in guardia tutti coloro che «usano il nome del Ttp» per altri fini: «verranno – dice – assicurati alla giustizia». Sullo sfondo, le divisione interne al movimento talebano, una galassia di gruppi e fazioni spesso in rivalità tra loro.

 

Il Ghandi Musulmano L'attacco è stato sferrato nel giorno in cui era prevista la commemorazione di Bacha Khan, capo carismatico dei pashtun, a cui è dedicato l'Ateneo, nel giorno della sua morte nel 1988. Noto per aver creato il primo esercito non violento Khudai Khidmatgar (i Servi di Dio), Baba Khan, o Khan Abdul Ghaffar Khan, è conosciuto per aver sostenuto la necessità dell'emancipazione femminile e della separazione tra Stato e religione. Per le sue posizioni pacifiste e contrarie alla dominazione britannica è anche chiamato il 'Gandhi della Frontierà o 'Gandhi musulmanò. I suoi appelli per una trasformazione sociale, per una distribuzione equa delle terre, in difesa delle minoranze e delle donne, per un'armonia religiosa erano invisi alle autorità britanniche e ad alcuni politici, leader religiosi e grandi proprietari terrieri locali, e gli costarono due attentati e più di 25 anni di prigionia. Nato nel 1890 nel piccolo villaggio pashtun di Utmanzai e morto il 20 gennaio del 1988, è stato sepolto a Jalalabad, in Afghanistan, su sua richiest

Nei suoi scritti, Bacha Khan ricorda come nel 1929 nacque il suo partito, i Khudai Khidmatgar, noti anche come Surkh Posh o Camicie Rosse per il colore degli abiti che indossavano. Amico di Mahatma Gandhi, sosteneva come lui l'unione tra indù e musulmani nella resistenza al colonialismo, con l'obiettivo di costruire compatti un'unica e unita nazione indiana, basandosi sull'amore verso il prossimo. Forte l'opposizione che incontrò in Pakistan, nonostante l'alleanza con il Congresso e la sua amicizia con Gandhi. Bacha Khan si oppose alla creazione del Pakistan, una posizione che lo mise contro la All India Muslim League. Anche suo fratello, Khan Sahab, lo abbandonò per unirsi al governo. Tuttavia Bacha Khan e le sue Surkh Posh continuarono ad avere un forte sostegno da parte dei più deboli e tra chi credeva nel rispetto dei diritti umani. Prima di essere arrestato, Bacha Khan fondò la Anjuman-e-Islah-e-Afghan e creò una scuola a Utmanzai per educare gratuitamente i bambini. "C'era carenza di insegnanti e di fondi per la nostra scuola, così ho iniziato a insegnare io stesso ai bambini – scrive nella sua autobiografia – Abbiamo iniziato a visitare villaggi per raccogliere sostegno per la nostra scuola. Questo fece infuriare i governatori britannici".

 

Strage di Peshawar Peshawar è stata teatro del peggiore attacco terroristico del Pakistan nel dicembre 2014 quando talebani irruppero in una scuola frequentata da figli di militari massacrando oltre 150 persone, la maggior parte bambini, in un lungo assedio Ieri un attentato suicida in un mercato di un sobborgo di Peshawar aveva causato 10 morti.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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