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Cronaca

STRAGE DI MIGRANTI: ECCO A VOI IL RENZY SHOW

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Il Premier Renzi dopo la tragedia potenzialmente arginabile dalle politche mai innescate rilancia invece che la battaglia di tutti deve essere contro i trafficanti di esseri umani, che sono i nuovi schiavisti del XXI secolo:" Abbiamo già arrestato 976 scafisti-schiavisti e salvato migliaia di persone e speriamo di poter assicurare presto alle patrie galere anche lo scafista responsabile del disastro di stanotte. Su questo punto l'Italia chiede di non essere lasciata sola e dunque chiediamo che si svolga il prima possibile un Consiglio Europeo straordinario"

di Cinzia Marchegiani

Eh già…700 persone morte in mare annegate è un risultato che non era atteso? Corpi e vite in balia di scelte e strategie che ancora oggi rimangono assurde e criptate, diventati prima persone e poi numeri trasportati solo dal rumore del mare. Viviamo in un mondo sadico e smodatamente perverso soprattutto perché quando si sollevano forti temi che richiamano all’azione energica si grida con veemenza razzisti.
Ed ecco che il genio Renzi, un vero fenomeno, sarebbe da dire, dopo una tragedia di immense proporzioni riesce in poche parole a dimostrare come la politica è effimera e aggiungerei priva di una adeguata dignità.

Con un inciso di poche righe, il Premier Renzi di fronte ad una tragedia grottesca, figlia di una politca vuota e senza strategia, spiega agli italiani la sua nuova agenda: "voglio innanzitutto ringraziare le donne e gli uomini che sono ancora in mare a tentare di salvare persone. Non stiamo parlando di numeri, ma dei nostri fratelli e sorelle, di vite umane, e alle loro famiglie porgo il cordoglio di tutti. E mentre la parte migliore dell'Italia sta cercando di salvare vite, trovo davvero inconcepibili e inqualificabili le polemiche di una parte della politica italiana. La battaglia di tutti deve essere contro i trafficanti di esseri umani, che sono i nuovi schiavisti del XXI secolo. Abbiamo già arrestato 976 scafisti-schiavisti e salvato migliaia di persone e speriamo di poter assicurare presto alle patrie galere anche lo scafista responsabile del disastro di stanotte. Su questo punto l'Italia chiede di non essere lasciata sola e dunque chiediamo che si svolga il prima possibile un Consiglio Europeo straordinario. Per il resto auspico che per una volta l'umanità prevalga sulla demagogia. Almeno oggi. Grazie ai soccorritori: l'Italia è orgogliosa del vostro sudore, della vostra fatica.”

Caro Renzi, questi morti sono frutto della politica nostrana, sono persone che sono partite perché alimentate dai flussi degli scafisti che guadagnano anche 1000/2000 euro a “numero” trasportato. Siamo felici che alcuni di questi balordi siano stati arrestati, sarebbe da capire con quale virtù non si argina questa tratta di schivi, noi siamo l’ultimo anello di questa costosa transumanza, quindi fino a prova contraria complici di queste morti…Dice bene Magdi Cristiano Allam: "Ebbene, di fronte a un reato manifesto e reiterato, frutto di decisioni scellerate e dell’azione della criminalità organizzata straniera ed italiana, possibile che non ci sia un solo magistrato coscienzioso e responsabile in Italia, che nel nome dell’obbligatorietà dell’azione penale, denunci di procurata strage continuata colposa lo Stato, l’Unione Europea, le Nazioni Unite, il Vaticano, le organizzazioni umanitarie internazionali, le cooperative e le associazioni umanitarie italiane, gli scafisti e la criminalità organizzata straniera ed italiana, i giornali e le televisioni italiane che ci fanno credere che sia un bene accogliere i clandestini?”

Ora come un eco di uno scenario che diventa sempre più infernale, risuonano le parole del Commissario Avramopoulos che a Bruxelles ha spiegato la nuova agenda europea che dovrà gestire questi eventi ricorrenti per passare a reagire alle emergenze per l'attuazione di un approccio globale che affronti le sfide migratorie alle loro radici: ”l'agenda europea sulle migrazioni che sarà adottata a maggio è l'inizio di un processo di presentare una serie di azioni efficaci e sostenibili per affrontare le sfide migratorie” – e avvertiva – “con un tale insieme di circostanze di guerre in atto, dobbiamo preparare per una stagione migratoria, e la Commissione è pronta a fare la sua parte per sostenere e assistere gli Stati membri che sono colpiti i bisogni più urgenti e avere.Dobbiamo capire che il contesto attuale – in altre parole, l'afflusso senza precedenti di migranti ai nostri confini e, in particolare, i rifugiati – è purtroppo la nuova norma e avremo bisogno di adeguare le nostre risposte di conseguenza”- concludeva Avramopoulos.

Oggi quei 700 morti sono la vergogna di chi non ha voluto aprire gli occhi. Vergogna, immensa vergogna e sapete perché? Perché quando non si argina un delitto, si da l'autorizzazione a compierlo altre volte..ai buonisti, a chi ci ha lucrato, a chi da del razzista a chi ha sollevato questo grave problema mondiale….non sono degni di piangere questi corpi.

Renzi il nostro fenomeno italiano! Quest’epoca storica rimarrà scolpita come quella più assurda. Quante lacrime di coccodrillo che non consoleranno le coscienze. 

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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