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Roma

STRAGE DI ACCA LARENZIA, 1978 – 2014. EMMA MORICONI: “SU ‘SANGUE SPARSO’ UN FIUME DI SACRIFICI”

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Tempo di lettura 3 minuti Moriconi: “Tengo a sottolineare fugando ogni dubbio che tutti coloro che hanno girato questo film lo hanno fatto esclusivamente a titolo gratuito, data la rilevanza della storia e l’obiettivo di porta

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Redazione

Roma – Ieri pubblicavamo un articolo dal titolo “Soldi Sparsi” sul film “Sangue Sparso”, girato nell'estate del 2011 che vede come autrice, Emma Moriconi, e produttrice, Sabrina Virgili. Una storia che ripercorre la strage di Acca Larenzia del 1978, fino ad arrivare all'uccisione di Paolo Di Nella del 1983. Dal 2011 ci sono stati tanti proclami ma il film, nonostante gli annunci, ancora non è uscito nelle sale cinematografiche. Emma Moriconi, sulle colonne de L’osservatore d’Italia, ha inteso rispondere in merito ai quesiti sollevati.

Riceviamo e pubblichiamo da Emma Moriconi

Questo film è frutto di enormi sacrifici morali e dedizione ed è stato realizzato per tenere viva la memoria su fatti che altrimenti sarebbero finiti nell’oblio anziché nel panorama culturale del cinema italiano come invece oggi si pregia di essere. "Sangue Sparso" ha ottenuto il “riconoscimento di interesse culturale” dal Ministero. Tanta passione e un giusto riconoscimento, dunque, fino ad ora, ma nessun soldo. Gli unici fondi che percepiremo saranno 150mila euro stanziati dal Mibac che per una serie di questioni burocratiche ancora dobbiamo concretamente ricevere. Insomma, sono stati stanziati ma ancora neanche un euro è stato liquidato. Come già avete sottolineato, ho rinunciato ai soldi della fondazione An non appena sono venuta a conoscenza del ciclone giudiziario in corso. Il film lo abbiamo realizzato grazie ad un fido in banca e con l’aiuto di pochi amici che hanno creduto nel progetto.

Tra qualche giorno dovremmo avere una parte di questi soldi del Ministero, che serviranno a coprire sia una parte delle spese di produzione che della distribuzione. Tengo a sottolineare fugando ogni dubbio che tutti coloro che hanno girato questo film lo hanno fatto esclusivamente a titolo gratuito, data la rilevanza della storia e l’obiettivo di portare un prodotto di spessore nel panorama cinematografico. Ci hanno creduto, hanno voluto esserci, con il cuore e non certo per ragioni economiche. Li voglio ringraziare, tutti, per aver condiviso con me anche il dolore nel rivivere quei momenti tragici della nostra storia. La Regione Lazio, in tutto questo, ci ha concesso un patrocinio gratuito – dunque neppure un euro è giunto né giungerà dalla Regione Lazio – e anche la possibilità di portare gratuitamente nelle scuole questo nostro prodotto, una volta uscito nelle sale cinematografiche.

Dunque ribadisco: i ragazzi sono venuti a lavorare con sacrificio e dedizione perché hanno creduto anche loro, come me, all’importanza di lanciare un messaggio di pacificazione oltre alla necessità di mantenere viva la memoria di quegli anni. Il film avrebbe dovuto uscire già lo scorso anno, ma c’è stato un problema legato ad una disponibilità dell’Istituto Luce che poi è rimasta solo su carta ma che effettivamente non c’è stata. Stavamo ancora girando il film quando nel 2011 l’Istituto Luce ci inviò una lettera di intenti dove lo stesso si impegnava nella distribuzione nazionale di “Sangue Sparso”. Ma poi tutto è rimasto sospeso. Cinecittà Luce ci ha tenuto sulla corda per mesi, in un silenzio che non ho compreso.

Poi, in soli tre giorni (il tempo era breve perché dovevamo rispettare la scadenza del Ministero e presentarci con il contratto di distribuzione firmato) ho avuto la fortuna di incontrare la Flavia Entertainment che si è mostrata sensibile al tema ed ha accettato di distribuire il film. “Sangue Sparso” uscirà sicuramente entro quest’anno e credo già nei prossimi mesi, non appena riceveremo i fondi del Mibac. Provo un profondo rispetto per quei ragazzi di cui abbiamo raccontato la storia e chi ha girato il film insieme a me lo sa bene.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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