Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Angelo Barraco
Firenze – E’ stato assolto Totò Riina dall’accusa di essere il mandante della strage del Rapido 904 avvenuta il 23 dicembre del 1984, quando un ordigno esplose sul treno Napoli-Milano e tale esplosione provocò la morte di 17 persone e 267 feriti. La sentenza è stata letta dal presidente della Corte d’Assise Ettore Nicotra, di Firenze. La sentenza è stata seguita anche da Riina in collegamento video, il boss di Cosa Nostra aveva deciso di non seguire la lettura della sentenza. Il Pm aveva chiesto l’ergastolo per Totò Riina dicendo: “Concludo chiedendo la pena massima dell'ergastolo, Si chiede la condanna non perché non poteva non sapere ,perché era a capo dell' organizzazione, ma perché Riina esercitava questo potere. Solo con la sua autorizzazione è stato fornito l'esplosivo a Calò e solo lui poteva decidere la destinazione dell'esplosivo. Riina è il determinatore, lui dà questo contributo decisivo”. Per la strage sono stati condannati il mafioso Pippo Calò, condannato con sentenza definitiva. Oltre a Pippo Calò sono stati condannati altri due mafiosi, Guido Cercola e Franco Di Agostino ed è stato condannato anche l’artificiere tedesco Friedrich Schaudinn.