Ad attaccare il nightclub nella notte al Cairo "sarebbero stati due ex impiegati del locale poi licenziati". Lo riferisce il consigliere Ahmed el Bakli della procura, precisando che il "proprietario del locale ha accusato due suoi ex dipendenti". Lo rende noto la tv di Stato.
Il proprietario del locale ha aggiunto che un "litigio sarebbe scoppiato tra alcuni lavoratori del nightclub e gli assalitori che volevano entrare al suo interno. Una volta cacciati i malviventi si sono ripresentati e hanno lanciato l'attacco" con molotov davanti alla porta di ingresso, che ha causato un enorme incendio che ha impedito ai frequentatori di potere scappare. L'incendio è stato domato, aggiunge la sicurezza.
La pista del terrorismo sembra esclusa, almeno per ora, nell'attacco. Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziana. All'origine dell'attacco ci sarebbe "un litigio tra i membri dello staff ed altre persone". Lo riferisce il ministero dell'Interno come riporta la Mena. Fonti della procura citate da Al Ahram sostengono che il "litigio sarebbe scoppiato tra i dipendenti del locale e due giovani clienti ai quali la security aveva vietato l'ingresso".