Storica costumista della Rai: intervista a Itala Scandariato

Un giorno di qualche anno fa ero particolarmente emozionata, la Rai mi aveva finalmente chiamata per fare l’aiuto costumista a Itala Scandariato per la fiction “La Squadra” al CPT di Napoli, me lo ricordo come se fosse ieri, mi colpì la sua pacatezza, la sua bravura e la sua grande generosità professionale. Quando le ho telefonato l’altro giorno e le ho detto che mi sarebbe piaciuto intervistarla non se l’ è fatto dire due volte, riconfermando la mia ammirazione verso di lei.

Itala Scandariato è una nota costumista italiana ed internazionale, ed è un tassello importante del cinema italiano, è stata candidata al nastro D’argento con Sophia Loren nel film “Madame Sans Gene” regia di Christian Jaque. Cominciò giovanissima a lavorare nel cinema, a soli quattordici anni, fece una comparsa per un film a Palermo e restò affascinata dal mestiere da costumista osservando Annamaria Fea lavorare dietro le quinte. Dopo il liceo artistico che frequentò a Palermo si trasferì a Roma e partecipò alle selezioni come aiuto costumista per il film “Ben Hur” regia di W. Wyiler rincontrando di nuovo Annamaria Fea, venne selezionata tra trenta candidati e restò a Cinecittà per un anno.

Dopo l’esperienza con il film Ben Hur da allora ha continuato a fare questo affascinante e difficile mestiere della costumista, lavorando in Francia, in Spagna e in Inghilterra.
Ha avuto come assistenti Raffaele Romano noto costumista del CPT Rai di Napoli e Daniela Ciancio che ha vinto il premio David di Donatello come costumista del film “La Grande Bellezza “di Paolo Sorrentino. Itala ha dato molto al cinema, ha addirittura inventato un metodo di lavoro adottato tra i costumisti, infatti per l’appunto è chiamato il “Metodo Itala” ed è un modo di fare lo “spoglio” dei copioni dei film o fiction. Ancora adesso quando le telefono starei ore a sentire le sue esperienze lavorative, ed ho difficoltà ad elencare i suoi lavori..; ha vestito i grandi attori come Vittorio De Sica nel film “Colpo grosso” regia di Ken Anakian. Si è fatta valere anche all’estero come costumista per il film “House of cards” con Orson Welles, è stata supervision per l’immagine di Elisabeth Taylor nel film ” Mercoledì delle ceneri”. Ha lavorato per Giorgio Albertazzi al Giardino Di Boboli a Firenze per la rappresentazione di “Lorenzo il magnifico”, mandato in onda su Rai-Uno con uno speciale dal titolo “Palazzo Pitti” regia Michele Guardì. Consulente d’immagine per diverse presentatrici come Grazia Francescato per il programma “Geo” e per diversi programmi Rai come “Chi L’ha visto” con Giovanna Milella.
Ha lavorato con tutti i grandi professionisti del cinema come il direttore della fotografia Nino Celeste per la fiction “La Squadra”, con l’attrice Martin Brochard, Renato Carpentieri e Anna Foglietta .

1) Itala ritorneresti sui set?
Si! a patto che diano più importanza ai costumi, il lavoro è cambiato molto da quando ho cominciato io ma, l’idea di ritornare sul set non mi dispiacerebbe!

2) Di cosa ti occupavi nel film di Ben Hur?
È stata una grossa scuola, era una produzione americana ed io ho imparato tanto da quell’esperienza, mi ricordo che entravo alle sei del mattino a Cinecittà e finivo alle sei di sera. Mi occupavo sul set solo delle donne , mentre i disegni che facevo erano sia per gli uomini che per le donne! Tutti gli accessori e disegni che ho fatto sono esposti ad Hollywood!

3) Hai lavorato con Giorgio Albertazzi cosa ricordi di lui?
Lo ricordo come un grande professionista. Andai al primo incontro con bozzetti e campionature di tessuti, l’incontro sarebbe dovuto durare un quarto d’ora ma il Maestro rimase affascinato dai dettagli del costume rappresentati nei bozzetti che includevano anche la biancheria del personaggio, tanto che mi trattenne con lui per oltre due ore offrendomi anche un te!

4) Qual’è il segreto per essere una brava costumista?
Deve collaborare con gli attori e il regista per far uscire fuori il personaggio!
Io addirittura pensavo anche alle scarpe di scene anche se non si sarebbero viste per aiutare l’ attore a calarsi nel personaggio.

5) Hai vestito grandi nomi e lavorato a film che hanno fatto la storia del cinema, c’è qualcosa che non hai fatto?
Come costumista sono molto appagata e ho avuto tante soddisfazioni, mi sarebbe piaciuto fare i costumi per il teatro dell’opera e lavorare di più come scenografa, avrei voluto mettere in pratica il biennio di Architettura frequentato a Valle Giulia e il corso di scenografia di Belle Arti di Via di Ripetta entrambe a Roma.

6) Progetti futuri!
Ho intenzione di fare una mostra antologica e ho due libri in cantiere..
Grazie, a presto                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Grazie a te Giusy