Connect with us

Cronaca

Stop a registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali: le famiglie arcobaleno scendono in piazza

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Schlein: “Pronta la legge per il Parlamento”

Famiglie arcobaleno con i loro figli, attivisti, cittadini comuni, politici e personaggi noti.

In 10mila, secondo gli organizzatori, sono scesi in piazza a Milano per protestare contro il governo che ha imposto lo stop al Comune alla registrazione dei figli delle coppie dello stesso sesso.

Alla mobilitazione, promossa da I Sentinelli, Famiglie Arcobaleno e CIG Arcigay, ha partecipato anche il Pd con la segretaria Elly Schlein che ha annunciato una legge, pronta e da calendarizzare in Parlamento, per dare più diritti a queste coppie e ai loro figli, perché “il governo si scaglia contro i bambini”.

E se il tema tornasse al centro del dibattito nelle Aule di Camera e Senato, allora anche il sindaco di Milano Beppe Sala si dice “disposto a riprendere le firme” e quindi le registrazioni delle bambine e dei bambini delle coppie omogenitoriali.

“Ci stiamo già muovendo – ha spiegato Schlein – per portare avanti anche in Parlamento le aspettative che sono emerse dalla piazza. Cioè di poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle coppie omogenitoriali”. Se anche i partiti di opposizione si mostrassero compatti, in questa legislatura dovranno però fare i conti con il centrodestra schierato su posizioni opposte. A partire dalla ministra della Famiglia Eugenia Roccella, che in questi giorni punta il dito soprattutto contro la maternità surrogata che “cancella le madri”. Posizioni vicine a quelle di Pro Vita & Famiglia Onlus: “Non esistono genitori dello stesso sesso. Esistono adulti (etero e omo) – secondo il portavoce Jacopo Coghe – che pur di realizzare il loro idilliaco quadretto affettivo non si fanno lo scrupolo di spendere denaro per dotarsi di un bambino”.

La legge a firma Pd è stata preparata e scritta con Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford ed è pronta: “spingeremo perché venga presta calendarizzata”, ha sottolineato la segretaria Pd. “Lavoreremo – ha evidenziato – anche con le altre forze di opposizione perché questa è una battaglia di civiltà che riguarda il futuro dell’Italia e dell’Europa”. E in piazza infatti non c’era solo il Pd, con la segretaria che è stata molto applaudita, anche tutte le altre opposizioni con cui i Dem sono pronto a lavorare, come Sinistra Italiana, +Europa, il Movimento 5 Stelle, perché il Parlamento voti una legge. “Serve il matrimonio egualitario”, ha sottolineato la deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino, anche lei in piazza, che da sindaca di Torino aveva trascritto i figli delle coppie gay.

In piazza c’era anche la ex compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale, ora legata civilmente alla cantante Paola Turci, che ha sottolineato come “i diritti sono di tutti, sono anche di Giorgia Meloni e di sua figlia”. L’ex compagna di Berlusconi ha poi definito Matteo Salvini “omofobo”. “E con questo odio – ha evidenziato – hanno seccato”. Una legge per tutelare i loro diritti e quelli dei loro figli è quello che hanno chiesto a gran voce anche le associazioni LGBTQ+ in piazza e le famiglie arcobaleno, che sono arrivate con una maglietta rosa con scritto ‘E’ l’amore che crea una famiglia’. Per protestare contro lo stop alle trascrizioni hanno alzato le penne a sfera al cielo con un flash mob che ha concluso la manifestazione, “per le firme dei sindaci che non si possono più fare”. E hanno chiesto ai sindaci stessi di disobbedire e continuare a garantire quelle firme per i diritti dei loro figli.

E proprio il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che è arrivato in piazza a sorpresa dopo avere detto che non avrebbe partecipato alla mobilitazione, ha aperto alla possibilità di tornare a firmare i certificati dei bambini delle coppie omogenitoriali, se il Parlamento riperdonerà il dialogo su questi temi. Il governo, secondo il sindaco di Milano, “sta facendo di tutto per umiliare chi non la pensa come loro e sta cercando di portare le città a destra”, ha concluso assicurando alla piazza: “sono sempre con voi, come lo sono stato dal primo momento”.

“Elly Schlein mi piace molto come persona e come donna perché è una combattente. E’ venuto il momento di smetterla con questi scontri tra destra e sinistra perché i diritti civili sono i diritti di tutti, anche di Giorgia Meloni e di sua figlia”, ha detto Francesca Pascale, la ex compagna di Silvio Berlusconi oggi sposata con la cantante Paola Turci, arrivando in piazza Scala. “Dovrebbe riflettere – ha affermato – perché non è una guerriglia tra chi è omosessuale ed eterosessuale”. 

“Vorrei dire che Paola Turci è mia moglie – ha aggiunto -, ma non è mia moglie, sono unita a lei civilmente. Eppure, non mi sento diversa da una coppia eterosessuale: Perché non può esserlo, perché non piace a Salvini? Definisco Salvini omofobo, definisco omofobi i sovranisti, i partiti che si mettono sotto a braccetto con Orban, razzisti e fuori di testa. Non voglio insultare nessuno. Hanno seccato con questo odio. Per questo ho fiducia nella figura di Giorgia Meloni. Non ho mai votato Fratelli d’Italia, ma voglio avere fiducia nella donna che è”.  

Migliaia di penne alzate al cielo in piazza Scala a Milano per chiedere diritti per i figli e le figlie delle coppie dei genitori dello stesso sesso: è il flashmob che ha concluso la manifestazione 

I manifestanti hanno alzato le penne a sfera al cielo per le firme che i sindaci non possono più fare. “La famiglia è quella che ci costruiamo noi con i nostri affetti, i nostri amori e le nostre amicizie – hanno scandito gli organizzatori dal palco – non permetteremo al governo di decidere chi è figlio di questo Paese”.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

Continua a leggere

Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti