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Steve Jobs è morto da 12 anni, Tim Cook lo ricorda: “Visionario che cambiò il mondo”

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Il 5 ottobre 2011, a causa di un cancro al pancreas, il mondo ha perso una delle più grandi figure del mondo hitech. Stiamo parlando del famosissimo fondatore di Apple, Steve Jobs, una delle menti visionarie dietro al mondo come lo conosciamo oggi. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quella presentazione del primo iPhone, ma le applicazioni ci fanno ancora compagnia nel quotidiano. Non è un caso che l’attuale CEO di Apple, Tim Cook, abbia utilizzato parole di ammirazione in un post in onore di Jobs su Twitter X: “Un pioniere che ha sfidato le convenzioni, un visionario che ha cambiato il mondo, un mentore e un amico. Ci manchi, Steve”. Jobs se ne andò all’età di 56 anni, in seguito a una lunga lotta contro il cancro al pancreas. Il decesso avvenne nella giornata seguente la presentazione dell’iPhone 4S, con quest’ultima che ebbe come figura chiave proprio quella di Tim Cook, come potete vedere nell’immagine presente in calce. L’attuale CEO di Apple presenziò inoltre all’evento “Celebrating Steve”, organizzato nel campus Infinite Loop in seguito alla scomparsa di Jobs. A settembre 2022 è stato lanciato il portale Steve Jobs Archive, un archivio online che include materiali storici relativi alla figura del visionario. A proposito invece della fondazione di Apple, quest’ultima avvenne, oltre che per mano di Jobs, grazie a Steve Wozniak e Ronald Wayne. L’obiettivo di Steve Jobs era quello di riuscire a cambiare la storia e così fu. A soli 21 anni, fu in grado di dar vita ad una azienda che sarebbe poi diventata una delle più importanti al mondo. Il primo prodotto che segnò la nascita di Apple fu l’Apple II. Il successo del computer fu incredibile e consentì ad Apple di quotarsi in Borsa nel 1980. A 25 anni, Jobs divenne così il milionario più giovane d’America con una fortuna stimata in 200 milioni di dollari. Nel 1979 Steve Jobs concepì l’idea di un nuovo computer dove tutta la grafica era controllata da un mouse che muove un cursore su uno schermo ad alta definizione. È il computer a icone e tendine che conosciamo oggi. Nacque prima un prototipo chiamato Lisa e poi, nel 1984, il Macintosh. Lisa, tuttavia, si rivelò un flop mettendo in difficoltà Apple. Jobs venne così licenziato ma ripartì fondando NeXT. La società non decollò ma divenne fondamentale per il suo ritorno alla Apple nel 1996. In quel periodo Steve Jobs diventò anche azionista della Pixar e assunse la carica di amministratore Apple. Oggi Apple è considerata una delle aziende più innovative e conta oltre 147mila dipendenti e un fatturato di 274,5 miliardi di dollari.

F.P.L.

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