Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 5 minuti
di Cinzia Marchegiani
Ieri pomeriggio, alla trasmissione “Le amiche del sabato”, presentato dalla bellissima Lorella Landi è andata in onda una puntata davvero sconcertante. Dopo i servizi sull’alluvione che ha flagellato l’Italia degli ultimi due giorni, nello studio di Rai 1 ha accolto alcuni ospiti per approfondire la vicenda stamina, per quel che poco può fare una trasmissione con una manciata di minuti. In questa puntata erano presenti Carmine Vona, uno degli accusatori di Vannoni, Francesca Franchi la mamma della piccola Ludovica che è stata trattata con le infusioni con il metodo stamina agli Spedali Civili di Brescia, Generoso Andria, membro della prima commissione ministeriale per la sperimentazione, Federico Gianni, Direttore Sanitario dell’ospedale Santa Maria Nuova e Alessandro Cecchi Paone.
La conduttrice comincia a dare spazio al primo ospite che è Vona che, come in tutte le trasmissioni riporta la sua esperienza e approccio con Vannoni, dove però stranamente da Matrix in poi non dirà più che ha pagato Vannoni, e che sarà, questo ce lo dovrà confermare il procuratore Raffaele Guariniello, la tesi della sua denuncia.
La trasmissione prende una piega davvero orribile, quando la signora Francesca parlando della malattia di sua figlia, la Tay Sach e la competenza nel saper valutare oggettivamente i pazienti essendo ella stessa una fisioterapista, spiegava alla conduttrice al pubblico come la medicina moderna pur riuscendo a prolungare la vita di questi bambini sfortunati, solo con le infusioni è riuscita a dare quei miglioramenti importanti che permettono una vita degna di essere chiamata tale.
Paoni, ha cominciato a inalberarsi come se avesse scoperto la gaffe della signora Francesca, poiché le infusioni la sua bimba le ha iniziate nel luglio del 2013, e quindi se sua figlia è viva a 7 anni e mezzo, significa per Cecchi Paone che è la medicina tradizionale ad averla aiutata a a vivere.
La mamma di Ludovica cercava di rispiegare e di evidenziare la netta differenza tra essere in vita perché delle macchine e la fisioterapia allungano l’aspettativa della vita ma non la qualità e le condizioni vitali, che ha potuto ottenere dopo il trattamento, e lo ripete, in un ospedale pubblico…Ma evidentemente, Cecchi Paone non potendo dare risposte in merito, ha cominciato ad inalberarsi, e andando fuori controllo ha cominciato ad aggredire la signora Francesca: “prima di luglio sua figlia era ancora viva, non stava malissimo, anche senza l’infusione ha superato l’aspettativa di vita…ed era ancora viva. Lei sta facendo propaganda ad un ciarlatano e finirà in galera per aver rubato (Vona ad es…il primo accusatore, ormai si è accertato che non ha pagato mai nulla!!) e tu.. (rivolgendosi alla madre con tono minaccioso) avrai delle responsabilità per averlo difeso, lei sta difendendo una truffa!”
Interviene la conduttrice, che giustamente lo redarguisce sul suo comportamento inaccettabile, ma Alessandro Cecchi Paone ammonisce anche Lorella Landi, e accompagnandosi con lo sguardo le intima…”Stai attenta!”
La trasmissione finisce con toni alti, la conduttrice condanna l’atteggiamento del suo collega ricordandogli che sta attaccando e ammonendo una mamma, tra l’altro è una trasmissione e non un tribunale dove i giudici si esprimeranno in tal senso.
Non è la prima volta che Cecchi Paone viene invitato a queste trasmissioni dove si parla di stamina, con un contraddittorio che sta emergendo sempre più inquietante. Facendo poi una ricerca si scopre che lo stesso Paone ha aderito già nel 2007 alla Cellula Luca Coscioni di Milano.
La stessa associazione dove gravitano gli scienziati da Michele De Luca che ora è il presidente, a Giulio Cossu e la senatrice Cattaneo e tanti altri pronti a perorare cause contro stamina, favorendo la sperimentazione animale e tanto altro, a cui alla senatrice Cattaneo, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano le dato la possibilità di portare queste battaglie all’interno del governo, come lei stessa ha dichiarato in un’intervista…ma questa è un’altra storia che presto l’Osservatore d’Italia comincerà a fare luce!
Paone ha molte cose da chiarire e non so a questo punto se sarà anche querelato, in questa trasmissione ha indossato il ruolo di giudice titolare di un processo. Le passate storie amare di tante sentenze giustizialiste vissute sui giornali, sono il monito ad un’etica che sembra non trovare sostenitori. Il giornalismo è diventato opinionismo…anche ieri una pagina da dimenticare! Sulla pagina Facebook sfilano esclusivamente commenti di critiche aspre.
Ieri abbiamo imparato che questa vicenda ha creato tanti magistrati mancati, pronti a decretare sentenza, senza un tribunale ma con molte ombre che minacciano l’onestà intellettuale…Alessandro Cecchi Paone, dovrebbe chiarire la sua posizione e a che titolo partecipa a queste trasmissioni. Un gesto dovuto, soprattutto avere la capacità di mettersi in discussione e chiarirsi con la signora Francesca…ma anche con tutti i telespettatori.
LEGGI ANCHE:
29/01/2014 STAMINA, SPEDALI DI BRESCIA: I MEDICI SI RIFIUTANO DI SOMMINISTRARE LA TERAPIA E PIOMBA UNA DIFFIDA
25/11/2013 STAMINA: POPOLO CONTRO ISTITUZIONI
11/11/2013 STAMINA: APERTO IL VASO DI PANDORA
25/10/2013 CASO STAMINA – GIU’ LA MASCHERA
10/10/2013 STAMINA: UN GIALLO DALLA TINTA FORTE
22/09/2013 CASO STAMINA: SOFIA, CI DISPIACE!
15/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: SEGNALI DALLA UE
08/09/2013 ROMA, CASO STAMINA: BATTAGLIA UNIVERSALE
31/07/2013 ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI
Correlati