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STAMINA: OMBRE SUL PROCESSO CON IL PATTEGGIAMENTO

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Tempo di lettura 3 minutiQualcosa non torna e sarebbe davvero un fatto di estrema gravità se la verità non fosse perseguita, per chiarire finalmente chi ha abusato del suo ruolo e/o del suo potere.

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 I rumors, sembrano delineare ancora un’altra deviazione su quella strada che giustamente doveva portare alla verità, verità che nessuno ad oggi sembra non poter ancora accedere come se queste piccole vite non contassero nulla…proprio nulla!

di Cinzia Marchegiani

La vicenda Stamina sembra destinata a non aprire le stanze segrete della verità. A notizie ultime sembra che ci sia una trattativa tra i legali di Davide Vannoni, Pasquale Scrivo e Liborio Catagliotti, con la pubblica accusa del procuratore Raffaele Guariniello, le difese avrebbero messo la condizione di restare sotto i due anni. Il giudice ha rinviato la discussione al 27 gennaio per i difensori degli imputati. Una mossa alquanto bizzarra visto la veemenza con cui il Procuratore Guariniello abbia mosso accuse specifiche contro il guru di Stamina e tutti i medici che hanno operato agli Spedali Civili di Brescia facendo entrare un metodo con cellule staminali mesenchimali che a tutt’oggi hanno dimostrato, per il principio della coerenza, che i bambini trattati non hanno ricevuto effetti collaterali, anzi, il tempo ha dimostrato che hanno perso quei benefici dopo le interruzioni e che stranamente una metodica aveva sortito effetto. Nessuno degli accusatori, è andato a bussare alle case dei genitori, per fare analisi specifiche su questi bimbi trattati per convalidare le accuse esternate.
Un patteggiamento alquanto misterioso quindi agli occhi di chi ha visto dichiarazioni forti e con certa precisione contro questo metodo e metodiche attuate nel nosocomio di Brescia. La Lorenzin, il Ministro della Salute, dovrebbe per onestà non solo intellettuale invece essere la prima a cercare di capire cosa c’è dietro a questa storia diventata quasi irreale, per i puntuali effetti scenografici che abbiamo assistito in questi anni….si può conoscere la verità?

Un procuratore che ha sempre dichiarato che i documenti era chiari, eppure si scende ad un patteggiamento…che non va dimenticato comunque può essere impugnato da una procura che vorrebbe vederci chiaro su tutta questa strana vicenda giudiziaria. Il punto emblematico che custodisce la vera forza della verità è il ricorso al Tar, che per chi conosce i dati documentali, apre ulteriori scenari sull’ultimo comitato scientifico che la Lorenzin ha nominato, di cui però non si conosce il decreto di nomina, di cui molti membri sembrano essere ancora in totale conflitto d’interesse e di cui l’Osservatore d’Italia si riserva con un’inchiesta di capire cosa si nasconde dietro nomi e associazioni.

Proprio in questo momento è arrivato il comunicato dei genitori dei bambini che sono stati in cura con stamina e di chi non ha avuto accesso nonostante le ordinanze imponevano le terapie agli Spedali Civili di Brescia, che lasciamo nella sua interezza:
«Come genitori e pazienti in cura con il metodo Stamina a Brescia, uniti alla famiglia di Noemi Sciarretta cui è stato negato in extremis l'accesso alla terapia, al di là delle legittime ed inopinabili scelte processuali del singolo imputato, riteniamo necessario procedere con l’azione intrapresa con i il ricorso presentato da Stamina Foundation al Tar del Lazio contro il parere della seconda commissione scientifica nominata dal Ministro Lorenzin. Soltanto attraverso la limpida sperimentazione del metodo potremo finalmente fare luce sulla vicenda e, senza compromessi,ottenere una verità cui l'opinione pubblica e noi pazienti abbiamo diritto.
Attendiamo l’evolversi giudiziario della presente vicenda: dall’udienza innanzi al Tar del Lazio fissata per il giorno 21 gennaio, augurandoci che i rumors relativi ad un ipotetico ritiro del ricorso da parte di Stamina siano infondati, alla successiva udienza innanzi alla Procura di Torino fissata per il giorno 27 gennaio.»

Insomma, il Tar del Lazio potrebbe dimostrare la prima verità, chi non voleva la sperimentazione? E ora forse Vannoni ritirerà il ricorso al TAR, per beneficiare del patteggiamento?

Qualcosa non torna e sarebbe davvero un fatto di estrema gravità se la verità non fosse perseguita, per chiarire finalmente una questione che vede in ballo le morti di piccoli malati che potrebbero essere salvati. I rumors, come dice il comunicato stampa stesso, sembrano delineare ancora un’altra deviazione su quella strada che giustamente doveva portare alla verità, verità che nessuno ad oggi sembra non poter ancora accedere come se queste piccole vite non contassero nulla…proprio nulla! 

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