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STAMINA: FIRMATO IL NUOVO DECRETO DI NOMINA DEL COMITATO SCIENTIFICO PER LA SPERIMENTAZIONE
Tempo di lettura 8 minutiAltri scenari in arrivo, intanto il professor Mauro Ferrari non è stato confermato come presidente
Published
11 anni faon
di Cinzia Marchegiani
Dopo molto silenzio che sottolinea anche una generalizzata incapacità nel poter gestire al meglio questa storia che sta condizionando le vite di molti malati e dopo la sostituzione totale del comitato scientifico precedentemente nominato, il ministro Beatrice Lorenzin, dopo tre lunghi mesi, ha comunicato i nuovi membri. Di fatto si è perso tempo prezioso per un mondo fatto di malati che tempo sfortunatamente non ne hanno. Il comunicato stampa, apparso ieri sul sito del Ministero della Salute, conferma che in esecuzione dell’ordinanza del Tar del Lazio, è stato firmato il decreto di nomina del Comitato Scientifico per la sperimentazione del “cosidetto” metodo Stamina. Il Ministro ha dovuto tener conto delle note dell’Avvocatura di Stato, riguardanti il riscontro delle richieste di parere in merito all’ottemperanza dell’ordinanza del Tar-Lazio n. 4728/2013 del 4 dicembre scorso, che, di fatto, non lasciava incertezze e si fonda principalmente su tre principi ritenuti sostanziali per la fase istruttoria del procedimento amministrativo ed anche per quello avente ad oggetto una sperimentazione medica:
1. Principio dell’imparzialità e indipendenza
2. Soccorso istruttorio
3. Istruttoria in contraddittorio.
L’ordinanza del TAR ha posto l’accento sull’importanza di profili giuridici che in realtà sono rilevanti per la correttezza del procedimento amministrativo, e senza entrare nel merito dell’efficacia o meno del metodo, ha affrontato la questione con obiettività ed ha riportato nell’alveo della legalità e della correttezza amministrativa l’intero procedimento volto alla sperimentazione del metodo Stamina, censurando la mancanza d’imparzialità dei membri del Comitato scientifico che ha deciso di bloccare la sperimentazione; soprattutto, ha accertato che da un lato il Comitato travalicava i compiti allo stesso attribuiti dalla legge, non avendo il potere di bloccare la sperimentazione, e dall’altro non ha garantito un’istruttoria approfondita in tutti i suoi aspetti ed un giusto contraddittorio, che neanche in un mese ha consegnato il giudizio.
Questi le personalità designate, quasi tutte straniere:
– Michele Baccarani, già in servizio presso l’Azienza Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Centro per lo Studio delle Cellule Staminali del Policlinico S.Orsola-Malpighi, Ospedali di Bologna, con funzioni di presidente del Comitato scientifico;
– Mario Boccadoro, Dipartimento di Scienze Mediche, Università degli Studi di Torino;
– Ana Cumano, Institut Pasteur Lymphopoiesis Unit, Paris, France;
– Curt R. Freed, Division of clinical Farmacology and tossicology, University of Colorado school of Medicine Mailstop, Usa;
– Moustapha Kassem, Odense Universitetshospital, Laboratory for Molecular Endocrinology, Odense, Denmark;
– Giuseppe Leone, Università Cattolica Facoltà di Medicina e chirurgia;
– Sally Temple, Neural Stem Cell Institute, Rensselaer N.Y., Usa
Come spesso insegna la storia, nulla avviene per caso, e la Commissione Conoscitiva che sta analizzando l’evoluzione di stamina al Senato, proprio oggi accoglierà un’altra audizione. Il dato oggettivo e bizzarro, si deduce dal fatto che i preposti istituzionali che hanno dato origine a questa controversa situazione siano i controllori e non i personaggi che dovrebbero essere controllati. L’Aifa che i Nas in questione, hanno documentato al Senato i ricorsi al Tar di Brescia che gli Spedali Civili di Brescia e la Regione Lombardia presentarono in merito alle ispezioni avvenute nello stesso nonosomio per poter chiarire come quelle procedure ispettive siano in realtà state eseguite con molte mancanze e rispetto di contraddittorio? Non si deve dimenticare poi, che nell’ottobre 2011, il ministro della salute era Ferruccio Fazio, per l’appunto il ministro della salute in carica nel 2006 al tempo della legge sulle cure compassionevoli.
Una sperimentazione è stata autorizzata all’unanimità da un governo nel 2013, quando il procuratore Raffaele Guariniello già aveva iniziato nel 2009 un’indagine su Davide Vannoni, un ospedale si rifiuta di praticare le ordinanze dei giudici che autorizzano a eseguire la terapia con le cellule mesenchimali per i piccoli malati ed opponendosi in tribunale sta dilapidato cifre da capogiro (a quanto sembra quasi un milione di euro di soldi pubblici), l’Aifa in un comunicato conferma che il divieto di prelevare i campioni di cellule preparate presso gli Spedali civili di Brescia secondo il cosiddetto "metodo Stamina" disposto dall'Ordinanza AIFA n. 1 del maggio 2012 è stata emessa nel corso di un procedimento di Polizia Giudiziaria nell'ambito di un'indagine, tuttora in corso, coordinata dal PM Dott. Raffaele Guariniello e anche quella recente che non ha permesso di trasportare le cellule nei laboratori dell’azienda ospedaliera per la convalida a Miami dal professor Camillo Ricordi, e non per altri meriti.
Un’indagine iniziata cinque anni fa, ha esercitato inconsapevolmente un potere discordante e altanelante poiché, senza ancora aver potuto dimostrare nulla dei reati contestati, viene utilizzata dall’Aifa, con le ordinanze appena citate, per disarcionare una terapia compassionevole e non una sperimentazione clinica che ad oggi, come conferma un documento degli Spedali Civili di Brescia alla commissione conoscitiva al senato, non ha prodotto alcun effetto collaterale sui pazienti a cui è stata praticata, ma contemporaneamente non ha suggerito alcun veto sulla sperimentazione che di fatto è stata autorizzata senza che alcun senatore o parlamentare avesse espresso, in merito a questa vicenda, dubbi o perplessità sull’indagine di un procuratore….in effetti risulta ambiguo poter accettare che il PM Guarniello non avesse informato il parlamento stesso.
Ombre, troppe manchevolezze istituzionali che dovrebbero essere messi sotto lente d’ingrandimento con un’inchietsa seria, ora stanno portando avanti la Commissione Conoscitiva, dove uno dei due relatori è la dottoressa Elena Cattaneo nonché senatrice a vita che ha scelto di inserirsi nella Commissione Igiene e Sanità. Una ricercatrice che ha troppi conflitti d’interesse soprattutto sull’evoluzione della metodica stamina, che utilizzando cellule staminali mesenchimali andrebbe a provovare danni inimmaginabili sul futuro dei finanziamenti europei sulle sperimentazione delle embrionali, visto che già in Corte di Giustizia europea, una sentenza ha bandito dalla brevettabilità qualsiai terapia medica che utilizzasse la cellula embrionale…ma questa è un’altra storia che presto sarà analizzata, poiché gli scenari appena scoperti porrebbero la senatrice in una situazione ambigua e lodevole di essere verificata.
Dopo la commevente testimonianza del ministro alla trasmissione Presa Diretta su Rai Tre (tra l’altro nata da una scommessa di Marco Piazza che fino a qualche giorno prima era un diretto dipendente della Telethon, l’inchiesta televisiva che riportando i successi delle ricerche in questa fondazione, si scordava di informare seriamente il pubblico che gli obiettivi lodati ancora in via di sperimentazione clinica è esclusivamente dedicata ai bambini non sintomatici, cioé per coloro che pur non mostrano di avere la malattia, il medico curante ne ha diagnosticato la patologia genica avendo un fratello maggiore malato che ha potuto indicare il controllo del gene difettoso o mancante in screnning mirati), ricordava come era importante essere al fianco di queste famiglie dove ci sono bambini e storie con malattie rare. Ad oggi queste famiglie chiedono cosa ha fatto la Lorenzin e il governo per loro che a quanto sembra vivono in completo abbandono delle istituzioni…quando ci sono ordinanze che nessuno si sente il dovere di far rispettare in un paese dove l’articolo 32 della Cstituzione Italiana deve essere una guida all’evoluzione della nostra civiltà. Inutile riportare sul sito istituzionale la giornata dedicata alle malattie rare se poi nella concretezza non si fa nulla… I problemi reali non possono enuclearsi con le classiche campagne pubblicitarie, i malati esistono e non trovano sollievo nelle parole sempre più vuote e lontane dove sono stati edificati dei muri insormontabili dalle stesse istituzioni.
Il professor Mauro Ferrari non è stato confermato, una persona che aveva dimostrato di voler essere imparziale tenendo in considerazione anche la voce dei malati. Un accanimento del mondo scientifico che invece di lavorare per il bene comune, è sceso in campo per tutelare i propri prestigi accademici messi in discussione da loro stessi, con il loro vociare e strillare, poiché per essere essere credibili basta dimostrare quello che si asserisce, mentre finora sembra che nessuno abbia giustificato con prove inoppugnabili la pericolosità di questa terapia, se non i piccoli malati stessi che ne traggono beneficio. In effetti l’unica strada ora percorribile è l’attuazione di questa sperimentazione, che sembra, nonostante la legge emessa, qualcuno abbia timore di portare a termine…e non è questione di tre milioni di euro!
Se si dimostreà che potrebbe essere presumibilmente perpetrato un accanimento in questa storia, soprattutto la convinzione poter calpestare qualsiasi diritto…questo sarà quello più infame nella storia, poiché sarebbero colpiti dei piccoli innocenti. L'abuso sui minori, chiunque l’abbia commesso, dovrà essere punito in modo esemplare.
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