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Cronaca

STAMINA: AUGURI A SMERALDA CAMIOLO CHE HA SUBITO DANNI CEREBRALI IN OSPEDALE

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Tempo di lettura 5 minuti La bambina ormai è da quattro anni in coma. Ogni singolo istante vissuto su questa terra è un richiamo costante e straziante alle responsabilità

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di Cinzia Marchegiani

Catania – Smeralda, oggi è il tuo compleanno, hai compiuto quattro anni, contro ogni più rosea aspettativa. Molti di noi volevano regalarti un mondo migliore, perché i grandi dovrebbero avere cura dei bambini, prendersi carico delle tragedie con quella responsabilità che dovrebbe essere il seme fertile a guida di una comunità che cresce anche dai propri sbagli. Eri una bambina sana nel grembo di tua madre, giocavi con la tua gemellina Alice e protetta ascoltavi curiosa i suoni di un mondo esterno che non vedevi l’ora di vivere. I tuoi genitori persone davvero speciali, avevano atteso questo momento da nove mesi…ma una tragedia ha cambiato il corso della tua vita. Si possono chiamare inconvenienti i presunti errori commessi in sala parto se la tua vita ora è come sospesa? All'Ospedale Garibaldi di Catania mentre nascevi hai subito gravi danni cerebrali e ancora un procedimento penale non riesce a dare giustizia per quello che hai subito. Oggi il tuo papà rivendica questa tua grande forza di volontà, perché sei una bambina straordinaria, hai insegnato, con quel tuo piccolo corpicino, che i muri non esistono, esiste solo l’amore, la speranza, la forza indomita che regali ogni istante a chi ti ha conosciuto e a chi come noi, ne racconta le gesta.
Papà Giuseppe ti ha fatto conoscere al mondo intero, fiero scrive: “Quattro anni fa in questo momento…avevano cambiato il tuo destino…della sorellina e di Nicolò…e di noi tutti. Ricordo la corsa in ospedale…l'attesa…e quei momenti assurdi, ma oggi e' il vostro compleanno e non meritano pensieri le bestie immonde! Nessuno scommeteva un cent su di te Guerriera….oggi fai quattro anni, amore forte e fragile al contempo.
Insegni amore..coraggio…dignità…pazienza…hai dovuto rinunciare a viverti la tua sorellina e fratellino e combattere una battaglia che non era la tua…ma hai preso l'impegno e lo stai portando avanti come solo tu sai fare. In questi 4 anni abbiamo conosciuto gente meravigliosa, combattenti silenti che volano basso ma che ogni giorno onorano la vita e la voglia di vivere. AUGURI BAMBINE MIE….AUGURI SMERALDINA E ALICE.”

Auguri piccola Smeralda a nome non solo dell’intera redazione de l’Osservatore d’Italia, ma da tutti gli italiani che si sentono di starvi vicino. Smeralda sei entrata di prepotenza nelle nostre vite, in una battaglia colossale che tuo padre e tua madre affrontano ogni giorno, per poter darti il meglio, in un mondo dove la scienza ha rivendicato il ruolo di decidere della vita dei malati. Si lo so piccola Smeralda, è un’azione abominevole, ma la realtà è spesso più crudele di ogni perversa immaginazione.Ai grandi hai dato una grande lezione. I grandi che spesso dimenticano che hanno un ruolo primario, quello di difendere a costo della propria vita il futuro non solo di un singolo bambino, ma degli invisibili, degli inascoltati perché non hanno né voce, né potere….
 

A tuo padre, a tua madre volevano far credere che c’erano alternative migliori, negandovi di fatto la prosecuzione delle infusioni con le staminali mesenchimali agli Spedali Civili di Brescia. Poi le stesse istituzioni lo hanno fatto credere anche al resto degli italiani che sbigottiti non sapevano a chi credere. Ma tuo padre Giuseppe, rispediva al mittente, Luca Pani, il direttore dell’AIFA una realtà cinica e inaccettabile: “Mia figlia Smeralda iniziò il suo percorso con Stamina presso Spedali a Gennaio 2012, ma tutto ebbe inizio già nel Dicembre 2011 subito dopo l'accordo fatto tra l'azienda e la fondazione. Tutto questo grazie e tramite il SSN. A Maggio 2012 con la prima ordinanza Aifa entrò nella nostra vita questa agenzia il suo direttore Luca Pani. A quei tempi non c'era attenzione mediatica,non c'erano vip né sostenitori ma solo poche famiglie a cui dall’oggi al domani viene detto "si chiude tutto perché è pericoloso. Unico problema era che chi diceva questo era lo stesso che ne aveva autorizzato l'avvio, almeno per quanto ci era dato sapere. Scrissi a tutti, all ISS, AIfa, Procuratore della Repubblica e sin anche al Presidente della Repubblica,e fu proprio grazie a quest ultimo che venni contattato proprio da Aifa nella persona del Dr.Pani il quale non fece altro che ripetere quanto scritto dall’ordinanza. Apprezzai molto comunque l'apertura quanto meno nel contattarci e la ritenni un buon canale di comunicazione per cercare di far chiarezza; gli risposi in maniera articolata (supportato dai legali e dagli specialisti) di fatto contestando e ponendo delle domande specifiche ai vari punti. Pani mi rispose sotto due aspetti. Morale: affermando quando vicino mi fosse e quanto capisse che un genitore sfiderebbe sin anche le leggi di gravità…a questo risposi ringraziandolo per il pathos messo nel comprendere ma ricordandogli che sono si un papà addolorato ma non sono un idiota…conosco perfettamente le leggi della gravita' e mai le sfiderei!! Il secondo fu tecnico: mi allegò un elenco di circa 10 cell factory (alcune delle quali S.p.a.) dicendoci che quelle erano accreditate e potevamo rivolgerci a loro… e null altro. Questo non la considero una ‘alternativa’ in quanto non vi era un riferimento, un equipe a cui rivolgersi,un percorso indicatoci e realizzabile. Mesi dopo ricevemmo una email dal Ministero della Salute dove addirittura ci dissero che in alcune strutture, una delle quali sita in Roma erano pronti ad aiutare Smeralda. Risposi ma forse il piccione che porta la risposta ha trovato brutto tempo.

Mai più sentito nessuno, mai nessuna alternativa ne supporto atto ad assistere degli ‘avvelenati’ per quanto sostengono questi soggetti. Sorvolo sulla palese ‘palla al balzo’ presa per attribuire colpe e meriti su un’azione che venne richiesta in data 14/08 mentre le richieste di valutazione (che oggi vengono chiamate sperimentazione di fase uno) sono avvenute solo del 20, fanno parte di questo delirio che dura ormai da anni ma non potremo mai sorvolare sul tentativo di bloccare la magistratura ordinaria che ordina le infusioni, sul sequestro di materiale biologico che appartiene ai nostri figli, sulla poca chiarezza e sulle leggi dello stato disapplicate. Mi auguro di non sentire più inni al non adempimento perché è un reato incitare al non rispetto delle sentenze. Potessi chiedere, piuttosto che parlare di artefatti per non dare risposte, chiederei come mai proprio questo signore e l'agenzia da lui diretta ha impedito a Gennaio la verifica a Miami tramite il Prof Ricordi, luminare con oltre 600 pubblicazioni e che dirige due dei più importanti centri di ricerca degli Stati Uniti, un vanto Italiano all'estero che avrebbe solo dato risposte concrete e non ‘supposizioni’ o peggio…illazioni (Hiv,epatiti,mucche pazze…).”

Piccola Smeralda, sulla tua vita c’è stato un accanimento pesante, eppure una bimba così indifesa fa paura, ma ogni singolo istante vissuto su questa terra è un dono immenso e un richiamo costante e straziante alle responsabilità. Non si può cancellare con una passata di gomma una storia che fa acqua da tutte le parti e oggi che è il tuo compleanno, non possiamo dimenticare che tu esisti. La tua piccola vita è un monito severo e costante sulle nostre competenze, perché ciascuno non si senti alienato da questa storia che riguarda tutti. E’il dolore che non si accetta, è una ferita che non si rimargina, è la vigliaccheria di chi lascia i genitori combattere un gigante nel silenzio, che va combattuta.
Auguri piccola Smeralda, ti avremmo voluto regalare una vita, un gioco innocente, dei ricordi bellissimi, invece sei tu, con il coraggio di vivere ad insegnare agli adulti, che non è mai è troppo tardi.
Smeraldina, per ora sei una principessa in una favola incantata, dove il drago e i rovi hanno avvolto il tuo castello, lontana dalle miserie umane, ma qui fuori c’è tanta gente che ti vuole un gran bene. Buon Compleanno a te piccola principessa, auguri ad Alice gemella meravigliosa e un abbraccio d’affetto a tutta la famiglia Camiolo. 

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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