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SSD COLONNA, GIOVANILI – CUGINI: «LA NOSTRA SCUOLA CALCIO CONTINUA A CRESCERE»

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Redazione

Colonna (Rm) – «La stagione non era iniziata sotto i migliori auspici, ma poi le cose sono nettamente migliorate e ora abbiamo recuperato gli standard della scorsa stagione». Il responsabile della Scuola calcio del Colonna, Stefano Cugini, è sicuramente rinfrancato quando parla dei primi tre mesi di attività del settore di base. «Le cose procedono nel modo giusto, le nostre squadre continuano a crescere, ma soprattutto i ragazzi si divertono e socializzano. Questo è lo scopo principale, da sempre, per il nostro settore giovanile». Cugini fa il quadro dei gruppi che il Colonna è riuscito ad allestire per questa annata. «I più piccoli sono i Piccoli Amici nati nel 2007, 2008 e 2009 e che alleno io stesso. A salire abbiamo un gruppo misto di Pulcini 2005-06 che è stato affidato a Salvatore Fonti, una squadra Pulcini 2004 che è allenata da Daniele Fedeli il quale si occupa pure del gruppo Esordienti 2003 che gioca a 9. I più “grandi” del nostro settore pre-agonistico sono gli Esordienti 2002 che per una scelta societaria stanno svolgendo la prima parte della stagione a 9 e faranno la fase “primaverile” a 11 in modo da prepararsi al meglio per “l’ingresso” nell’agonistica». Due parole in più Cugini le spende proprio per questo gruppo. «Sono una squadra con qualità anche se alcuni hanno iniziato solo quest’anno. Penso che possano fare una buona figura nella futura categoria Giovanissimi, ma diamogli il tempo di crescere ancora senza pressioni di nessun tipo». Al secondo anno da responsabile del settore Scuola calcio del Colonna, Cugini sembra ormai essersi calato nella parte. «Chiaramente è un lavoro diverso da quello di campo, però mi sto organizzando per riuscire a conciliare sia la mia attività da allenatore che quella dirigenziale. L’idea futura è di concentrarmi esclusivamente sul ruolo di responsabile, ma la passione per lo stare in campo coi bambini è forte e non è semplice trovare una persona a cui poterli affidare ad occhi chiusi».