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Cronaca

Sport terapia integrata: siglato protocollo d’intesa tra Federazione Italiana Canottaggio e Federsanità

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Frittelli e Abbagnale: “Saranno promosse azioni congiunte di educazione, formazione, qualificazione e pratica sportiva finalizzate ad un sano stile di vita e reinserimento, anche sociale, di persone con patologie pregresse, anche di carattere oncologico”.
 
 
Realizzare azioni congiunte tese a promuovere ed attivare percorsi di educazione, formazione, qualificazione e di pratica del canottaggio come attività sportiva tesa allo svolgimento quotidiano di un sano stile di vita e reinserimento, anche sociale, di persone che per motivi di salute hanno affrontato un percorso ospedaliero, anche doloroso.
Con questi obiettivi oggi a Roma, presso la sede della Federazione Italiana Canottaggio (FIC), è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa triennale tra FIC e Federsanità a firma dei due presidenti nazionali Giuseppe Abbagnale e Tiziana Frittelli.
 
La Federsanità associa le Aziende Sanitarie Locali, Ospedaliere e gli Irccs insieme ai rappresentanti dei Comuni associati alle Anci regionali di riferimento, al fine di promuovere linee di indirizzo, di coordinamento e di supporto delle attività degli enti associati; favorire la più efficace sinergia tra Aziende sanitarie e Comuni per rafforzare la rappresentanza delle Aziende e dei Comuni nei rapporti con lo Stato e le Regioni al fine di concorrere alle decisioni pubbliche in materia sanitaria e sociale; attivare i rapporti ed i confronti necessari con gli Organi dello Stato e delle Regioni, con le istituzioni, le forze politiche e le parti sociali per contribuire allo sviluppo della qualità ed efficacia dei servizi di integrazione sociosanitaria e socioassistenziale nazionale e locale, nonché promuovere iniziative di studio e formazione, caratteristiche specifiche utili al presente accordo.
 
La Federazione Italiana Canottaggio (FIC), è una Federazione Sportiva Nazionale, avente lo status di associazione senza fini di lucro con personalità giuridica di diritto privato, riconosciuta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP). A livello internazionale è affiliata a World Rowing, Federazione internazionale di canottaggio; FIC ha come finalità istituzionale la promozione, lo sviluppo e l’organizzazione in Italia dello sport del canottaggio in tutte le sue specialità ed ha più di 230 circoli affiliati su tutto il territorio nazionale e dispone di un albo nazionale degli allenatori costantemente formati ed aggiornati anche per trasmettere messaggi educativi di sani stili di vita. Con il settore Responsabilità Sociale promuove e sviluppa una serie di progettualità tese al miglioramento sostanziale della qualità della vita dei soggetti che entrano nel mondo remiero.
 
Per la realizzazione degli obiettivi indicati sarà costituito un tavolo tecnico congiunto e attuativo composto da quattro membri individuati da ciascuna delle parti sulla base di specifiche competenze. Tale Gruppo congiunto avrà il compito di predisporre la programmazione delle progettualità, verificare in via preliminare la piena coerenza dei programmi e degli interventi che saranno individuati ed attuati; monitorare in itinere le progettualità, il grado di realizzazione e attuazione, al fine di garantirne la completa realizzazione. Per ogni realtà territoriale verranno individuati sia i riferimenti di Federsanità che della FIC.
 
“Uscire dalla malattia – ha detto la presidente Nazionale di Federsanità Tiziana Frittelli e Direttore Generale dell’AO san Giovanni Addolorata di Roma – significa superarla anche in termini dialettici e poter praticare una disciplina che non si caratterizzi come “riabilitativa” nel senso medico del termine, ma un’attività per il benessere proprio, accessibile a tutti, per una miglior qualità della vita che favorisca naturalmente la prevenzione. Il canottaggio è ideale per la riabilitazione e per scoprire un nuovo stile di vita a contatto con la natura nel quadro ampio del concetto di salute one health e di sinergia tra sport e salute. Lo affermo anche a titolo personale, la pratica all’aria aperta ed il concetto di equipaggio rendono il canottaggio una disciplina eletta per tutti, anche per coloro che hanno affrontato il percorso faticoso della malattia, come ad esempio una patologia oncologica”.
 
“Con la firma di questo protocollo indichiamo la pietra miliare della nostra collaborazione con Federsanità – afferma Giuseppe Abbagnale Presidente della Federazione Italiana Canottaggio e pluricampione olimpico – il canottaggio è sempre più riconosciuto come disciplina sportiva in gradi di migliorare la qualità della vita di quanti remano e può tranquillamente affiancare anche la riabilitazione delle persone che hanno avuto problemi di salute. Lavorare con Federsanità sarà ancora più stimolante poiché questo accordo rientra appieno nel solco della Responsabilità Sociale che la Federazione si è impegnata a promuovere in ogni ambito e contesto. Lavoreremo insieme per sviluppare progettualità e studiare soluzioni in grado di garantire anche un’adeguata prevenzione”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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