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di A.B.
Mosca – La Soyuz TMA 17M che è stata lanciata dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan e ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e alle 4.47 ha completato in modo perfetto le manovre di aggancio. L’equipaggio è composto da tre persone: il russo Oleg Kononenko, lo statunitense Kjell Lindgren e il giapponese Kimiya Yui e resteranno in orbita per 163 giorni. Questo viaggio fa riprendere così il ciclo periodico di viaggi verso la stazione spaziale che si era però frenato in seguito all’incidente avvenuto al cargo russo Progresso, il 28 aprile scorso e tale incidente aveva portato ad una riprogrammazione di tutto il calendario del ciclo degli arrivi e delle partenze. I tre astronauti dovevano infatti partire il 26 maggio, ma a causa della riprogrammazione è stato posticipato e per lo stesso motivo, anche Samantha Cristoforetti –astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA)- ha posticipato il suo rientro sulla terra prolungando la sua permanenza in orbita. La Stazione Spaziale, dopo un viaggio di 6 ore, hanno raggiunto il “gemello spaziale “ Scott Kelly della Nasa e i due russi Gennady Padalka e Mikhail Kornienko. I nuovi arrivati rimarranno nello spazio per cinque mesi circa e collaboreranno tutti insieme per svolgere esperimenti di biologia, di fisica e di biotecnologia.
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