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BARCELLONA – Migliaia di persone, molte delle quali avvolte dalla bandiera spagnola, stanno convergendo verso plaça d’Urquinaona, nel centro di Barcellona, per partecipare alla grande manifestazione sull’unità della Spagna. Organizzata dalla Societat Civil Catalana (Scc), prenderà il via alle 12:00, e si concluderà alla estaciò de França. La dimostrazione, cui sono attese decine di migliaia di persone grazie anche ai numerosi pullman provenienti da tutta la Spagna, si chiuderà con un intervento del premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa e dell’ex presidente del Parlamento europeo, il socialista Josep Borrell.
Il tema della manifestazione è ‘Prou! Recuperem el seny’, cioé ‘Basta! Recuperiamo il buon senso’, e hanno aderito i popolari del premier Mariano Rajoy e i centristi di Ciudadanos. Il Partito socialista catalano (Psc) ha invitato i suoi militanti e simpatizzanti a parteciparvi. La manifestazione odierna si verifica 24 ore dopo una serie di mobilitazioni inedite e pressoché spontanee, in tutta Spagna, per chiedere ai due protagonisti della crisi, Rajoy e Puigdemont, di parlarsi, dopo settimane di muro contro muro.
In un incontro riservato ieri a Girona, il presidente del Cercle d’Economia Juan José Brugera, che rappresenta il gotha dell’economia catalana, ha chiesto al presidente della Catalogna Carles Puigdemont di fare marcia indietro perché l’indipendenza rappresenterebbe “una bomba per l’economia catalana”. Come scrive La Vanguardia, Brugero ha spiegato al President che “gli stessi cittadini, con il panico bancario degli ultimi giorni, ritirando contanti, cambiando conto ed entità, hanno creduto che l’indipendenza (Dui) sia possibile, hanno anticipato analisti ed investitori e hanno messo sul tavolo le conseguenze. I mercati seguiranno”. Secondo il quotidiano di Barcellona Brugero avrebbe chiesto a Puigdemont di annunciare una rinuncia immediata ad una Dui prima della riapertura dell’attività economica domani mattina.
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