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Viterbo

SORIANO NEL CIMINO: AVVENENTE ROMENA SI FINGE INNAMORATA PER TRUFFARE ANZIANO DEL LUOGO

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Tempo di lettura 2 minuti50.000 euro la somma complessivamente sottratta all'anziano

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di Giuseppa Guglielmino

Soriano nel Cimino (VT) – Questa mattina i carabinieri della Stazione di Soriano nel Cimino con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Viterbo hanno eseguito un’ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pluripregiudicati residenti a Soriano nel Cimino: un quarantacinquenne di origini tedesche e la propria compagna romena, quarantenne. La coppia, a partire dal gennaio dello scorso anno, si è resa responsabile dei reati di estorsione, truffa e stalking ai danni di un anziano di Soriano nel Cimino, rimasto vittima dell’astuto disegno dell’avvenente romena la quale, durante l’assenza del proprio compagno, nel frattempo detenuto presso la casa circondariale di Viterbo, aveva circuito il malcapitato al fine di procacciarsi  sostentamento e un posto dove vivere nell’attesa che il proprio convivente terminasse il periodo di detenzione.
Infatti, una volta uscito da “Mammagialla”, il malvivente riallacciava i rapporti sentimentali e di “affari” con la giovane donna che, nel frattempo, aveva preparato il terreno per estorcere più denaro possibile e truffare l’anziana vittima, a cui nel tempo i due riuscivano a sottrarre, a vario titolo, la somma complessiva di cinquantamila euro.
In particolare, nel corso dell’attività di indagine, è stato possibile appurare che il malcapitato era stato vittima, senza soluzione di continuità, di svariati atti di violenza ad opera della straniera che aveva approfittato della relazione appositamente instaurata con lui per assoggettarlo completamente, maltrattandolo, facendosi fare regali di valore, sotto la minaccia di più gravi violenze ad opera del correo. Svariati e insistenti i contatti telefonici accertati intercorsi tra i tre che hanno consolidato il quadro indiziario a carico della donna nonché del compagno, sul quale grava anche l’accusa di furto in abitazione: in una circostanza il malvivente, scavalcando il cancello, era riuscito a introdursi nell’abitazione della vittima, asportando il suo portafogli contenente la somma di circa 100 euro.
Le due ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nelle prime ore del mattino; presso l’abitazione della coppia, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti alcuni telefoni cellulari contenenti dati di interesse investigativo nonché documentazione ulteriormente comprovante i reati commessi.
 

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