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Cronaca

SIENA: ZIO VIOLENTAVA RIPETUTAMENTE LA NIPOTE MINORENNE

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Tempo di lettura 3 minuti è emerso che il patrigno, avendo notato che al ritorno dalla vacanza trascorsa presso gli zii la bambina aveva cambiato atteggiamento nei loro confronti

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Redazione

Siena – Grazie all'intervento della Polizia è stato possibile mettere la parola fine ad una serie di abusi sessuali commessi dallo zio paterno, 49enne all'epoca dei fatti, nei confronti della nipote, minorenne.

La triste e dolorosa storia parte da lontano, quando l'11 settembre 2012 una bambina viene accompagnata dalla madre e dal suo nuovo marito, al Posto di Polizia dell'Ospedale le Scotte di Siena.

Gli agenti apprendono dai familiari che avevano fatto visitare dal medico la piccola, poiché la sera prima aveva loro confessato di aver subito abusi sessuali da parte dello zio, marito di una sorella del padre naturale, durante un periodo di vacanza trascorso a casa della sua famiglia, in provincia di Siena. Il referto dei sanitari confermava purtroppo la violenza, con una prognosi di 7 giorni.

Immediatamente sono scattate le indagini, portate avanti dalla sezione specializzata della Squadra Mobile della Questura, diretta dal Vice Questore Aggiunto Sabatino Fortunato, con il coordinamento del Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Siena Antonio Nastasi.

In seguito agli accertamenti investigativi è emerso che il patrigno, avendo notato che al ritorno dalla vacanza trascorsa presso gli zii la bambina aveva cambiato atteggiamento nei loro confronti, aveva cercato di parlarle raccogliendo dopo un po' lo sfogo della piccola che aveva confessato gli abusi subiti. Anche gli assistenti sociali e la psicologa del "Gruppo Abusi" dell'Ospedale, che erano stati investiti della delicata vicenda, avevano, subito confermato la versione dei fatti, che la minore aveva confidato prima al patrigno e poco dopo alla madre.

Dalle complesse indagini si è evidenziato un quadro familiare e parentale articolato, nell'ambito del quale lo zio, approfittando della tenera età della bambina, plagiandola, le avrebbe proposto addirittura di adottarla, accogliendola all'interno della sua famiglia e convincendola del fatto che la propria madre fosse inaffidabile e superficiale, in modo da farla sentire accettata e compresa soltanto da lui. Si era così creato un clima familiare ed emotivo distorto, tale che lo zio era riuscito pian piano a carpire l'affetto della piccola, che era arrivata perfino a sentirsi trascurata e poco amata nella propria famiglia. L'uomo aveva acquisito così una sempre maggiore intimità con la ragazzina, vincendone le resistenze, anche fisicamente, fino ad arrivare ad avere con lei rapporti sessuali completi, usando peraltro anche il pretesto di insegnarle come comportarsi con i ragazzi, affinché facesse con lui le prime esperienze utili, per non trovarsi impreparata per il futuro.

In alcune circostanze, adducendo varie scuse, era riuscito quindi ad allontanarsi dalla propria casa per restare solo con lei.

In questo delicato quadro gli accurati accertamenti investigativi svolti dalla Polizia, con il coordinamento del Sostituto Procuratore Nastasi, sono proseguiti per più di un anno, durante il quale la minore ha continuato la propria vita all'interno della famiglia di origine, frequentando la scuola regolarmente, senza avere più contatti con lo zio.

A conclusione delle indagini, a seguito della richiesta formulata dalla stessa Procura della Repubblica al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Siena, è stata emessa l'ordinanza che ha disposto la sua custodia cautelare in carcere, residente nella nostra provincia ma non originario del posto, alla quale gli uomini e le donne della Squadra Mobile della Questura hanno dato esecuzione.

L'uomo, accusato di violenza sessuale continuata e aggravata dall'essere la vittima minore di 14 anni, si trova ora recluso presso il carcere di Santo Spirito a Siena, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Durante le operazioni connesse all'arresto, considerata la sua pericolosità in relazione a quanto accertato, gli è stato notificato anche il provvedimento di revoca del porto di fucile per uso caccia disposto dal Questore Maurizio Piccolotti, con il relativo sequestro amministrativo di venti fucili e due pistole, nonché il sequestro penale di una pistola risultata detenuta irregolarmente.

Per gli stessi motivi, è stato inoltre segnalato al Prefetto di Siena Renato Saccone per l'adozione del provvedimento di divieto di detenzione armi.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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