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Redazione
Siena – Avevano compiuto una rapina la sera del 30 settembre 2013 a Staggia Senese – Poggibonsi – in provincia di Siena, e la Squadra mobile, nel corso dell'operazione "Due Mari", ha individuato e arrestato i responsabili.
Si tratta di quattro giovani, pugliesi e calabresi tra i 19 e 36 anni.
I quattro, all'epoca del fatto, si erano messi in viaggio partendo dalla Calabria per ricongiungersi in Puglia ed arrivare nella cittadina valdelsana.
Quella sera avevano suonato alla porta di casa di una famiglia di origini calabresi, si erano spacciati per carabinieri e, con la minaccia di fare del male alla figlia della proprietaria (una bambina di appena un anno), impugnando un'arma, si erano fatti consegnare contanti e gioielli. I rapinatori erano poi tornati prima in Calabria e poi in Puglia.
Durante le indagini è emerso che i quattro erano capeggiati dal più anziano, unico armato di una pistola, che poi si è rivelata giocattolo. Il capo criminale durante la rapina, per non tradirsi con un accento spiccatamente calabro, aveva coordinato il blitz a gesti. Alle vittime erano stati sottratti circa 2 mila 300 euro, alcuni gioielli (tra cui due collane, due braccialetti), alcuni anelli e un telefono cellulare. La banda si era poi allontanata a bordo di un'autovettura, abbandonando poco distante, nei pressi dell'imbocco con la superstrada Siena-Firenze, direzione nord, i passamontagna, la pistola e i collant usati per la rapina.
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