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SESSUALITA': DISFUNZIONI E PROBLEMI CONNESSI

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Tempo di lettura 2 minutiIl problema sessuale può essere una falsa traccia per distrarre il clinico da altri problemi assai più gravi ed urgenti

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A cura della dott.ssa Catia Annarilli – psicologa-psicoterapeuta

Sembrerebbe che spesso la problematica di carattere sessuale possa  nascondere aspetti conflittuali irrisolti di natura emotiva più profondi e fortemente radicati nella storia emotiva della persona. 

Talvolta, quando il problema sessuale è il principale disturbo che la persona riferisce al clinico, si tratta solo della punta dell'iceberg della questione. Il problema sessuale può essere una falsa traccia per distrarre il clinico da altri problemi assai più gravi ed urgenti, può servire a contenere/celare una varietà di altri problemi emotivi, coniugali e familiari intimamente connessi. 

Quando nel 1998 il Viagra fu lanciato sul mercato americano molti uomini fecero balzale alla stelle la vendita del farmaco portando alla luce del sole una gamma infinità di problematiche sessuali all'interno della vita coniugale di coppie che avevano raggiunto un equilibrio stabile rispetto all'intimità basato prevalentemente sulla cessazione delle relazioni sessuali.  Molte coppie si ritrovarono a rimettere in discussione quest equilibrio e a cercare una terapia di coppia che li potesse aiutare a riorganizzare in modo funzionale la loro intimità e a chiarire la natura delle problematiche intime che era stata mascherata dalla disfunzione erettile. Allo stesso modo  alcune donne cominciarono a preoccuparsi che i loro mariti, una volta risolti i problemi erettili, non più ansiosi rispetto  alla loro capacità di raggiungere o mantenere un erezione potessero dedicarsi a relazioni extraconiugali. 

Quindi, la mera risoluzione del problema esclusivamente sessuale non aveva comunque risolto altre problematiche più intime relative alla relazione di coppia e alla soddisfazione personale.

Molte persone soffrono generalmente solo di una leggera ansia da prestazione e rispondono bene ad una trattamento psicoterapuetico, che giova non solo al benessere del singolo ma anche alla relazione e all'intimità della vita coniugale. 

Il trattamento dei sintomi sessuali deve sempre essere centrato sull'unicità della persona, sulla sua storia personale affettiva ed emotiva; le cause organiche devono essere escluse .

Gran parte delle disfunzioni sessuali, secondo la categorizzazione del DSM-IV possono essere categorizzate come disturbi del desiderio, dell'eccitamento o dell'orgasmo.

La comprensione della problematica sessuale, sia per il maschio che per la femmina, deve sempre iniziare con un'attenta comprensione del contesto situazione in cui il sintomo emerge e si manifesta.

Se il paziente è coinvolto in una situazione intima esclusiva è importante capire se il problema si manifesta esclusivamente con quel partner o se invece si ravvisa una certa generalità. Difficoltà sessuali specifiche della coppia devono invece essere lette nel contesto delle dinamiche interpersonali della relazione.

Il tema delle disfunzioni sessuali purtroppo è intriso ed adombrato dalla questione moralistica e dallo stigma sociale in cui aspetti moralistici e aspetti legati all'onorabilità della mascolità rendono difficile l'accesso alla richiesta di aiuto da parte della persona, quello che sappiamo è che spesso la problematica sessuale è legata a nodi emotivi irrisolti che possono trovare uno spazio di comprensione e di risoluzione in un trattamento psicoterapuetico.

 

Dott.ssa Catia Annarilli

psicologa – psicoterapeuta

cell. 3471302714

catia.annarilli@gmail.com

www.centropsicologiacastelliromani.it

 

bibliografia

– Psichiatria Psicodinamica – 3' ed., Glen O. Gabbard, ed. Raffaello Cortina Milano 2002

– DSM-IV-TR, AAVV, ed. Masson, 2002